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Chi è Dio?

Chi è Dio?

Capitolo 4

Chi è Dio?

1. (a) Quali dèi sono stati adorati dagli uomini? (b) Che distinzione fa la Bibbia fra “dèi” e “Dio”?

IN TUTTO il mondo si adorano molti dèi. Lo scintoismo, il buddismo, l’induismo e le religioni tribali hanno milioni di divinità. Ai giorni degli apostoli di Gesù si adoravano dèi come Zeus ed Ermes. (Atti 14:11, 12) Perciò la Bibbia menziona che “ci sono molti ‘dèi’”, ma dice anche che “effettivamente c’è per noi un solo Dio, il Padre, dal quale sono tutte le cose”. (1 Corinti 8:5, 6) Se vi chiedessero: ‘Chi è questo Dio?’ cosa rispondereste?

2. Quali diverse opinioni hanno le persone riguardo a Dio?

2 ‘È il Signore’, rispondono molti. O forse dicono: ‘È uno Spirito che sta in cielo’. Un dizionario definisce Dio “l’Essere Supremo”. Se si chiede: ‘Come si chiama Dio?’ alcuni rispondono: ‘Gesù’. Per altri Dio non è una persona, ma una potente forza onnipresente. Altri ancora dubitano perfino dell’esistenza di Dio. Possiamo essere sicuri che esista?

DIO ESISTE VERAMENTE

3. Come viene all’esistenza una casa?

3 Guardando un bellissimo palazzo, vi siete mai chiesti chi ne è stato il costruttore? Se vi dicessero che il palazzo non è stato fatto da nessuno, che è semplicemente venuto all’esistenza da solo, ci credereste? No di certo! Come disse uno scrittore biblico, “ogni casa è costruita da qualcuno”. Lo sanno tutti. Non possiamo allora accettare la logica conclusione dello scrittore biblico: “Chi ha costruito tutte le cose è Dio”? — Ebrei 3:4.

4. Come sono venuti all’esistenza i miliardi di stelle?

4 Pensate all’universo con i suoi miliardi di miliardi di stelle. Eppure si muovono tutte nei cieli secondo leggi che le mantengono in perfetto rapporto le une con le altre. “Chi ha creato queste cose?” fu chiesto molto tempo fa. Ecco la sensata risposta che fu data: “Colui che ne fa uscire l’esercito perfino a numero, che tutte chiama perfino per nome”. (Isaia 40:26) Certo sarebbe assurdo pensare che i miliardi di stelle si siano fatte da sole e, senza nessuna guida, abbiano formato i grandi sistemi stellari che si muovono con tale meraviglioso ordine. — Salmo 14:1.

5. (a) Che probabilità ci sono che i pezzi di un tritacarne si uniscano da soli? (b) Cosa indica questo riguardo all’universo?

5 Questo universo altamente organizzato non può essere venuto all’esistenza da solo. Dev’essere opera di un Creatore intelligente e potentissimo. (Salmo 19:1, 2) Un uomo a cui fu chiesto perché credeva in Dio spiegò che nella sua fabbrica un’operaia impiegava due giorni per imparare a montare i 17 pezzi di un tritacarne. “Io sono un semplice fabbricante di utensili”, disse, “ma una cosa so, che se mettete i 17 pezzi del tritacarne in un mastello e li mescolate per 17 miliardi di anni, non riuscirete a produrre un tritacarne”. L’universo, incluse le molte forme di vita sulla terra, è molto più complesso di un tritacarne. Se un semplice congegno richiede un abile artefice, possiamo esser certi che per creare tutte le cose c’è voluto un Dio onnipotente. Non gli si dovrebbe dare il merito di ciò che ha fatto? — Rivelazione 4:11; Atti 14:15-17; 17:24-26.

DIO È UNA PERSONA REALE?

6. Perché possiamo essere certi che Dio è una persona reale?

6 Molti, pur affermando di credere in Dio, non lo ritengono una persona reale. Lo è? Ebbene, non esiste intelligenza senza una mente. E sappiamo che se c’è una mente ci dev’essere un cervello in un corpo di forma ben definita. La grande mente che ha creato ogni cosa appartiene a quella grande Persona che è l’Iddio Onnipotente. Anche se non ha un corpo materiale, ne ha uno spirituale. Una persona spirituale ha un corpo? Sì, la Bibbia dice: “Se c’è un corpo fisico, ce n’è anche uno spirituale”. — 1 Corinti 15:44; Giovanni 4:24.

7. (a) Come si comprende che Dio ha un luogo in cui risiede? (b) Cosa indica che ha un corpo?

7 Essendo una persona con un corpo spirituale, Dio deve avere un luogo in cui vivere. La Bibbia ci dice che i cieli sono lo “stabilito luogo di dimora” di Dio. (1 Re 8:43) Ci è anche detto che “Cristo entrò . . . nel cielo stesso, per comparire ora dinanzi alla persona di Dio per noi”. (Ebrei 9:24) Alcuni uomini riceveranno come ricompensa la vita in cielo con Dio e allora riceveranno corpi spirituali. La Bibbia dice che vedranno Dio e saranno simili a lui. (1 Giovanni 3:2) Anche questo mostra che Dio è una persona e che ha un corpo.

8, 9. (a) Come si può illustrare con una centrale elettrica il potere di Dio di agire a distanza? (b) Cos’è lo spirito santo di Dio e cosa può fare?

8 Ma qualcuno chiederà: ‘Se Dio è una persona reale che vive in un determinato luogo del cielo, come fa a vedere tutto quello che succede altrove? E come può esercitare il suo potere in ogni parte dell’universo?’ (2 Cronache 16:9) Che Dio sia una persona non ne limita affatto il potere o la grandezza. Né dovrebbe far diminuire il nostro rispetto per Lui. (1 Cronache 29:11-13) Per capire meglio, pensate al campo d’azione di una centrale elettrica.

9 Una centrale è situata in un determinato luogo in una città o nei dintorni. Ma distribuisce l’elettricità a tutta la zona, fornendo luce e forza motrice. In modo analogo, Dio risiede nei cieli. (Isaia 57:15; Salmo 123:1) Ma il suo spirito santo, la sua invisibile forza attiva, può agire ovunque nell’universo. Mediante il suo santo spirito Dio creò i cieli, la terra e ogni forma di vita. (Salmo 33:6; Genesi 1:2; Salmo 104:30) Per creare queste cose Dio non ebbe bisogno di essere presente di persona. Può inviare il suo spirito, la sua forza attiva, a compiere qualsiasi cosa egli voglia anche in luoghi lontanissimi. Che Dio meraviglioso! — Geremia 10:12; Daniele 4:35.

CHE PERSONA È DIO

10. Qual è un modo in cui possiamo conoscere Dio?

10 Dio è la specie di persona che più si conosce, più si ama? ‘Può darsi’, direte, ‘ma dato che Dio non si vede, come facciamo a conoscerlo?’ (Giovanni 1:18) La Bibbia ce ne indica un modo quando dice: “Le sue invisibili qualità, perfino la sua sempiterna potenza e Divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo, perché si comprendono dalle cose fatte”. (Romani 1:20) Perciò le cose che egli ha create, se realmente le esaminiamo e ci riflettiamo sopra, possono aiutarci a capire che Dio è.

11. Cosa possiamo imparare riguardo a Dio dalle cose che ha fatto?

11 Come abbiamo visto, uno sguardo ai cieli stellati ci rivela la grandiosità e l’immensa potenza di Dio. (Salmo 8:3, 4; Isaia 40:26) Pensate poi alla terra. Dio l’ha posta nei cieli in modo che riceva proprio la giusta quantità di calore e di luce dal sole. Pensate anche al ciclo dell’acqua. La pioggia irriga la terra. L’acqua finisce nei fiumi, che sfociano in mare. Il sole pompa su l’acqua del mare sotto forma di vapore, che cade poi sotto forma di pioggia e torna a irrigare la terra. (Ecclesiaste 1:7) Dio ha stabilito moltissimi cicli meravigliosi per provvedere cibo, riparo e tutto ciò che serve all’uomo e agli animali! Cosa ci rivelano sul conto di Dio tutte queste cose meravigliose? Che è un Dio dotato di grande sapienza, generoso e premuroso verso le sue creature. — Proverbi 3:19, 20; Salmo 104:13-15, 24, 25.

12. Cosa impariamo riguardo a Dio dal nostro stesso corpo?

12 Considerate il vostro stesso corpo. È evidente che non è stato fatto semplicemente per vivere. È stato progettato in modo meraviglioso per godere la vita. (Salmo 139:14) I nostri occhi non vedono in bianco e nero, ma a colori, e il mondo è pieno di stupendi colori. Abbiamo i sensi dell’odorato e del gusto. Così mangiare non è una semplice necessità: può essere un vero piacere. Questi sensi non sono indispensabili per vivere, ma sono doni di un Dio amorevole, generoso e premuroso. — Genesi 2:9; 1 Giovanni 4:8.

13. Cosa impariamo riguardo a Dio dal suo modo di trattare gli uomini?

13 Anche il modo in cui Dio tratta l’umanità ci mostra che Dio è. Egli ha un vivo senso di giustizia. Non mostra parzialità a favore di certe razze. (Atti 10:34, 35) È anche misericordioso e benigno. Circa i suoi rapporti con la nazione d’Israele, che egli liberò dalla schiavitù in Egitto, la Bibbia dice: “Egli fu misericordioso; . . . si ricordava che erano carne”. Eppure spesso gli israeliti disubbidivano, e questo rattristava Dio. La Bibbia dice: “Lo contristavano . . . e addolorarono anche il Santo d’Israele”. (Salmo 78:38-41; 103:8, 13, 14) Quando invece i suoi servitori ubbidiscono alle sue leggi, Dio si rallegra. (Proverbi 27:11) Ecco inoltre come Dio descrive ciò che prova quando i nemici dei suoi servitori li fanno soffrire: “Chi tocca voi tocca la pupilla del mio occhio”. (Zaccaria 2:8) Non vi sentite spinti ad amare un Dio che ha questo affetto per umili e insignificanti uomini di ogni razza e popolo? — Isaia 40:22; Giovanni 3:16.

DIO È GESÙ O UNA TRINITÀ?

14. Cosa dice la dottrina della Trinità?

14 Chi è questo Dio meraviglioso? Alcuni dicono che si chiama Gesù. Altri dicono che sia una Trinità, sebbene la parola “trinità” non compaia nella Bibbia. Secondo la dottrina della Trinità, ci sono tre persone in un Dio, ovvero c’è “un Dio uno e trino, Padre, Figlio e Spirito Santo”. Molte organizzazioni religiose insegnano questo, pur ammettendo che è “un mistero”. Questo concetto di Dio è giusto?

15. Come mostra la Bibbia che Dio e Gesù sono due persone distinte e non uguali?

15 Ebbene, Gesù disse mai di essere Dio? No, mai. Nella Bibbia egli è chiamato “Figlio di Dio”. Egli stesso disse: “Il Padre è maggiore di me”. (Giovanni 10:34-36; 14:28) Gesù spiegò anche che c’erano cose che né lui né gli angeli sapevano, ma solo Dio. (Marco 13:32) Inoltre, in una certa occasione, Gesù pregò Dio dicendo: “Si compia non la mia volontà, ma la tua”. (Luca 22:42) Se Gesù fosse stato l’Iddio Onnipotente, non avrebbe rivolto una preghiera a se stesso, vero? Infatti, dopo la morte di Gesù, la Scrittura dice: “Questo Gesù ha Dio risuscitato”. (Atti 2:32) Quindi è chiaro che l’Iddio Onnipotente e Gesù sono due persone distinte. Anche dopo la sua morte, risurrezione e ascensione al cielo, Gesù continuò a non essere uguale al Padre. — 1 Corinti 11:3; 15:28.

16. Anche se Gesù è chiamato “Dio”, cosa indica che non è l’Iddio Onnipotente?

16 ‘Ma la Bibbia non dice che Gesù è un dio?’ chiederà qualcuno. Sì. Ma dice che anche Satana è un dio. (2 Corinti 4:4) In Giovanni 1:1, dove Gesù è chiamato “la Parola”, alcune traduzioni della Bibbia dicono: “Nel principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio”. Si noti però che il versetto 2 dice che la Parola “era nel principio con Dio”. E, mentre degli uomini videro Gesù, il versetto 18 dice che “nessuno ha mai veduto Iddio”. (Versione Riveduta) Per questo alcune traduzioni rendono correttamente il senso originale del versetto 1 dicendo: “La Parola era con Dio, e la Parola era divina”, o era “un dio”, cioè la Parola era una potente persona simile a Dio. (An American Translation) È chiaro che Gesù non è l’Iddio Onnipotente. Infatti Gesù chiamò suo Padre l’“Iddio mio” e “il solo vero Dio”. — Giovanni 20:17; 17:3.

17. In che modo il versamento dello spirito santo sui seguaci di Gesù dimostra che esso non è una persona?

17 In quanto allo “Spirito Santo”, la cosiddetta Terza Persona della Trinità, abbiamo già visto che non è una persona, ma è la forza attiva di Dio. Giovanni il Battezzatore disse che Gesù avrebbe battezzato con spirito santo come Giovanni battezzava con acqua. Perciò come l’acqua non è una persona, così lo spirito santo non è una persona. (Matteo 3:11) Ciò che aveva predetto Giovanni si adempì quando, dopo la morte e risurrezione di Gesù, fu versato spirito santo sui suoi seguaci riuniti a Gerusalemme. La Bibbia dice: “Furono tutti pieni di spirito santo”. (Atti 2:4) Furono “pieni” di una persona? No, furono pieni della forza attiva di Dio. I fatti quindi mostrano chiaramente che la Trinità non è un insegnamento biblico. In effetti, molto prima che Gesù venisse sulla terra, triadi o trinità di dèi erano anticamente adorate in paesi come l’Egitto e Babilonia.

IL NOME DI DIO

18. (a) È “Dio” il nome personale dell’Iddio Onnipotente? (b) Qual è il suo nome personale?

18 Senza dubbio ogni persona che conoscete ha un nome. Anche Dio ha un nome personale che lo distingue da tutti gli altri. ‘Ma non si chiama “Dio”?’, chiederà qualcuno. No, perché “Dio” è semplicemente un titolo, come sono titoli “Presidente”, “Re” e “Giudice”. La Bibbia ci insegna il nome di Dio e lo riporta circa 7.000 volte. Per esempio in Salmo 83:18 si legge: “Affinché conoscano che tu, il cui nome è GEOVA, tu solo sei l’Altissimo su tutta la terra”. (Si veda anche la versione di monsignor Garofalo). E in quasi tutte le Bibbie il nome di Dio si trova in Apocalisse 19:1-6 come parte dell’espressione “Alleluia”. Essa significa “lodate Iah”, forma abbreviata di Geova.

19. (a) Perché alcuni restano sorpresi vedendo il nome di Dio nella loro Bibbia? (b) Dove compare questo nome nella Versione Riveduta?

19 Alcuni restano sorpresi vedendo il nome di Dio nella loro Bibbia. Spesso questo è dovuto al fatto che la loro Bibbia usa di rado il nome di Dio. Per esempio la Versione Riveduta usa il nome di Dio solo in qualche nota in calce, come in Esodo 6:3 e Matteo 1:21. Di solito però questa Bibbia traduce il nome di Dio col titolo “l’Eterno”, distinguendolo così dai comuni termini “Signore” e “Dio”. Lo si può notare in Salmo 110:1.

20. (a) Perché il nome di Dio non è stato usato? (b) Si dovrebbe usarlo?

20 ‘Ma perché’, potreste chiedere, ‘il nome di Dio non è riportato in ogni punto in cui ricorre nel testo biblico originale? Perché è di solito sostituito da titoli come Signore, Dio, Eterno?’ Nella prefazione, una traduzione americana della Bibbia (American Standard Version) spiega perché usa il nome di Dio, Geova, e perché questo nome non è stato usato per molto tempo: “Dopo attenta considerazione, i Revisori americani giunsero all’unanime convinzione che una superstizione giudaica, secondo cui il Nome Divino era troppo sacro per potersi pronunciare, non doveva più condizionare la versione inglese o alcun’altra versione . . . Questo nome personale, con i suoi numerosissimi legami sacri, è stato ora ripristinato nel testo sacro al posto che indiscutibilmente gli compete”. Sì, i traduttori di quella Bibbia sapevano che i motivi per cui il nome di Dio era stato tolto non erano validi. Perciò lo rimisero nei punti della Bibbia in cui doveva giustamente stare.

21. Cosa dice una Bibbia cattolica circa il nome di Geova?

21 Alcuni però sostengono che il nome “Geova” non si debba usare perché non sarebbe il vero nome di Dio. Per esempio, una Bibbia cattolica inglese (Douay Version) che non usa il nome di Dio nel testo principale, dice in una nota in calce su Esodo 6:3: “Alcuni modernisti hanno composto il nome Geova . . . la vera pronuncia del nome, che compare nel testo ebraico, essendo caduta in disuso è andata praticamente perduta”.

22. (a) Com’è rappresentato in ebraico il nome di Dio? (b) Perché è un problema sapere com’era pronunciato in origine il nome di Dio?

22 Sì, come dice questa Bibbia cattolica, il nome di Dio compare effettivamente nel testo ebraico, lingua in cui furono scritti i primi 39 libri della Bibbia. Il nome vi è rappresentato da quattro lettere ebraiche, YHWH. Nei tempi antichi l’ebraico si scriveva senza vocali (cioè le lettere a, e, i, o, u, che ci aiutano a pronunciare le parole). Perciò il problema oggi è che non c’è alcun modo per sapere con esattezza quali vocali gli ebrei usassero con le consonanti YHWH.

23. Quale esempio può aiutarci a capire il problema della pronuncia del nome di Dio?

23 Per capire meglio il problema, prendiamo il caso della parola “palazzo”. Supponiamo che si cominci a scriverla sempre “plzz” e che col tempo tale parola non venga più pronunciata. Una persona che vivesse fra mille anni come farebbe a sapere come deve pronunciare “plzz” quando lo vede scritto? Non avendolo mai sentito pronunciare e non conoscendone le vocali, non lo saprebbe con certezza. La stessa cosa è successa al nome di Dio. Non si sa esattamente come fosse pronunciato, anche se alcuni studiosi pensano che la forma corretta sia “Yahweh”. Tuttavia la forma “Geova” è in uso da molti secoli ed è estesamente conosciuta.

24. (a) Per essere coerenti, perché è giusto usare il nome di Dio? (b) Secondo Atti 15:14, perché è importante usare il nome di Dio?

24 Ma dovremmo usare il nome di Dio anche se forse non lo pronunciamo esattamente com’era pronunciato in origine? Ebbene, noi usiamo i nomi di altri personaggi biblici anche se non li pronunciamo come nell’ebraico originale. Per esempio il nome Gesù in ebraico si pronuncia “Yeshua”. In modo analogo, è giusto usare il nome di Dio, rivelatoci dalla Bibbia, sia che lo pronunciamo “Yahweh”, “Geova” o in qualche altro modo comune nella nostra lingua. Ciò che è sbagliato è non usare questo nome. Perché? Perché coloro che non lo usano non possono essere identificati con quelli che Dio sceglie come “popolo per il suo nome”. (Atti 15:14) Non solo dovremmo conoscere il nome di Dio, ma dovremmo lodarlo dinanzi ad altri, come fece Gesù quando era sulla terra. — Matteo 6:9; Giovanni 17:6, 26.

DIO HA UN PROPOSITO

25. (a) Cosa potrebbe essere difficile comprendere riguardo a Dio? (b) Cosa spinse Geova a cominciare a creare?

25 Anche se per noi può essere difficile comprenderlo, Geova non ha avuto nessun principio e non avrà mai fine. È il “Re d’eternità”. (Salmo 90:2; 1 Timoteo 1:17) Prima di cominciare a creare, Geova era completamente solo nello spazio universale. Ma non soffriva di solitudine, perché è completo in se stesso e non gli manca nulla. Fu il suo amore che lo spinse a cominciare a creare, a dare la vita ad altri. Le prime creature di Dio furono persone spirituali simili a lui. Prima ancora di preparare la terra per l’uomo, egli aveva già una grande organizzazione di figli celesti. Era proposito di Geova che vivessero felici e si rallegrassero del servizio che aveva affidato loro. — Giobbe 38:4, 7.

26. Come possiamo essere certi che il proposito di Dio per la terra sarà adempiuto?

26 Quando la terra fu pronta, Geova pose Adamo ed Eva, la prima coppia, in una zona della terra già trasformata in un paradiso. Secondo il suo proposito, dovevano avere figli che gli avrebbero ubbidito e lo avrebbero adorato, e che avrebbero esteso quel paradiso a tutta la terra. (Genesi 1:27, 28) Come abbiamo appreso, però, quel meraviglioso proposito fu ostacolato. Adamo ed Eva scelsero di disubbidire a Dio, e il suo proposito non fu adempiuto. Ma lo sarà, perché per Geova sarebbe una sconfitta non portare a termine il suo proposito, e questo è impensabile! “Farò tutto ciò che è il mio diletto”, dichiara. “Sì, l’ho proferito; lo farò anche avvenire”. — Isaia 46:10, 11.

27. (a) Perché dobbiamo rendere conto a Dio? (b) Quale seria domanda dovremmo quindi farci?

27 Capite come si può trovare il proprio posto nel proposito di Dio? Non certo facendo tutto ciò che si vuole senza tener conto della volontà di Dio. Questo è quello che fecero Satana e Adamo ed Eva. Sapevano qual era la volontà di Dio, ma non la fecero. E Dio li ritenne responsabili. Anche noi dobbiamo rendere conto a Dio? Sì, perché Dio è la Fonte della vita. La nostra vita dipende da lui. (Salmo 36:9; Matteo 5:45) Fino a che punto, dunque, la nostra vita è in armonia col proposito di Dio per noi? Dobbiamo pensarci seriamente, perché ne dipende la nostra opportunità di ricevere la vita eterna.

COME SI DEVE ADORARE GEOVA

28. Cosa usano alcuni per adorare Dio?

28 Il modo in cui adoriamo Geova è importante. Dovremmo adorarlo nel modo che egli desidera, anche se ciò potrebbe essere diverso da ciò che ci è stato insegnato. Per esempio alcuni hanno l’abitudine di usare immagini nell’adorazione. Forse dicono che non adorano l’immagine, ma che vedendola e toccandola sono aiutati ad adorare Dio. Ma Dio vuole che ci serviamo di immagini per adorarlo?

29. Come mostra la Bibbia che è sbagliato far uso di immagini nell’adorazione?

29 No, non vuole. Mosè disse agli israeliti che proprio per questa ragione Dio non era mai apparso loro in nessuna forma visibile. (Deuteronomio 4:15-19) Infatti uno dei Dieci Comandamenti dice: “Non ti farai idolo né immagine alcuna . . . Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai”. (Esodo 20:4, 5, versione cattolica della CEI) Si deve adorare solo Geova. La Bibbia mostra ripetutamente che è sbagliato fare immagini religiose o inchinarsi a esse, o adorare qualsiasi persona o cosa all’infuori di Geova. — Isaia 44:14-20; 46:6, 7; Salmo 115:4-8.

30. (a) Cosa dissero Gesù e i suoi apostoli che mostra che è sbagliato fare uso di immagini? (b) Secondo Deuteronomio 7:25, cosa si dovrebbe fare delle immagini?

30 Come c’era da aspettarsi, Gesù non usò mai immagini per adorare. “Dio è uno Spirito”, disse, “e quelli che l’adorano devono adorarlo con spirito e verità”. (Giovanni 4:24) Agendo in armonia con questo consiglio, nessuno dei primi seguaci di Gesù si servì di immagini nell’adorazione. Infatti l’apostolo Paolo scrisse: “Camminiamo per fede, non per visione”. (2 Corinti 5:7) E l’apostolo Giovanni avvertì: “Guardatevi dagli idoli”. (1 Giovanni 5:21) Perché non guardate in giro nella vostra casa e vedete se state seguendo questo consiglio? — Deuteronomio 7:25.

31. (a) Anche se non comprendessimo la ragione di una certa legge di Dio, cosa ci spingerà a osservarla? (b) Cosa dovremmo cercare di fare e quale invito dovremmo accettare?

31 Adorando Geova, il Creatore, nel modo che egli comanda, proveremo vera felicità. (Geremia 14:22) La Bibbia mostra che le sue esigenze sono per il nostro bene, in vista del nostro benessere eterno. È vero che a volte, a causa della nostra limitata conoscenza ed esperienza, possiamo non capire appieno perché una certa legge di Dio è così importante o come realmente opera per il nostro bene. Ma la nostra ferma convinzione che Dio ne sa molto più di noi dovrebbe indurci a ubbidirgli di cuore. (Salmo 19:7-11) Facciamo quindi tutto il possibile per imparare a conoscere Geova, accettando questo invito: “Oh venite, adoriamo e inchiniamoci; inginocchiamoci dinanzi a Geova nostro Fattore. Poiché egli è il nostro Dio, e noi siamo il popolo del suo pascolo e le pecore della sua mano”. — Salmo 95:6, 7.

[Domande per lo studio]

[Riquadro a pagina 42]

Ecco come appare il nome di Dio in quattro versioni italiane della Bibbia

Esodo 6:2, 3

2 E Dio proseguì, parlando a Mosè e dicendogli: “Io sono Geova. 3 E apparivo ad Abraamo, Isacco e Giacobbe come Dio Onnipotente, ma rispetto al mio nome Geova non mi feci conoscere da loro. 4 E inoltre (Traduzione del Nuovo Mondo)

Salmo 83:18

17 Sieno confusi e spaventati per sempre,

Arrossiscano e periscano,

18 E sappiano che Tu solo, il cui nome è JEHOVA,

Sei l’Altissimo sopra tutta la terra.

(Versione di O. Cocorda)

Isaia 12:2

2 Ecco, Dio è la mia salvezza;

io confiderò, non temerò mai,

perché mia forza e mio canto è Jahve,

egli è stato la mia salvezza.

3 Attingerete acqua con gioia

(Versione di S. Garofalo)

Isaia 41, soprascritta

Geova solo è Dio; Israele si affidi unicamente in lui

41 ISOLE, fatemi silenzio; e rinforzinsi le nazioni; accostinsi, e allora parlino; veniamo insieme a giudicio.

2 Chi ha eccitata la giustizia

(Versione di G. Diodati)

[Immagini alle pagine 34 e 35]

Se una casa ha avuto un costruttore, deve certo averlo avuto anche l’universo, assai più complesso

[Immagine a pagina 39]

Dato che Gesù pregò che fosse fatta non la sua volontà, ma quella di Dio, i due non possono essere la stessa persona

[Immagine alle pagine 40 e 41]

Come può lo spirito santo essere una persona se circa 120 discepoli ne furono contemporaneamente pieni?

[Immagine a pagina 45]

È giusto servirsi di immagini nell’adorazione?