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Religione

Religione

Definizione: Forma di adorazione. Complesso di atteggiamenti, credenze e comportamenti religiosi, che possono essere di natura personale o promossi da un’organizzazione. Di solito la religione presuppone la credenza in un Dio o in più dèi; oppure divinizza uomini, oggetti, desideri o forze. Molte religioni si basano sull’osservazione della natura da parte dell’uomo; c’è poi la religione rivelata. La religione può essere vera o falsa.

Perché ci sono tante religioni?

Secondo un recente calcolo, esistono 10 religioni principali e circa 10.000 sette, 6.000 delle quali si trovano in Africa, 1.200 negli Stati Uniti e centinaia in altri paesi.

Numerosi fattori hanno favorito lo sviluppo di nuovi gruppi religiosi. Secondo alcuni le varie religioni non sono che modi diversi di presentare la verità religiosa. Ma mettendo a confronto con la Bibbia le loro dottrine e pratiche si nota piuttosto che l’esistenza di varie religioni è da attribuirsi al fatto che le persone hanno seguito uomini anziché dare ascolto a Dio. È anche degno di nota che gran parte delle dottrine che esse hanno in comune, ma che sono in contrasto con la Bibbia, hanno avuto origine nell’antica Babilonia. (Vedi le pagine 45, 46, alla voce “Babilonia la Grande”).

Chi è l’istigatore di questa confusione religiosa? La Bibbia identifica Satana il Diavolo come “l’iddio di questo sistema di cose”. (2 Cor. 4:4) Essa ci avverte che “le cose che le nazioni sacrificano le sacrificano ai demoni, e non a Dio”. (1 Cor. 10:20) Com’è dunque essenziale accertarsi di adorare realmente il vero Dio, il Creatore del cielo e della terra, e che la propria adorazione gli sia gradita!

Tutte le religioni sono accette a Dio?

Giud. 10:6, 7: “I figli d’Israele facevano di nuovo ciò che era male agli occhi di Geova, e servivano i Baal e le immagini di Astoret e gli dèi di Siria e gli dèi di Sidone e gli dèi di Moab e gli dèi dei figli di Ammon e gli dèi dei filistei. Lasciarono dunque Geova e non lo servirono. A ciò l’ira di Geova divampò contro Israele”. (Se qualcuno adora una cosa o una persona diversa dal vero Dio, il Creatore del cielo e della terra, è evidente che la sua forma di adorazione non è accetta a Geova).

Mar. 7:6, 7: “[Gesù] disse [ai farisei e agli scribi dei giudei]: ‘Isaia profetizzò appropriatamente di voi, ipocriti, come è scritto: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me. Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano come dottrine comandi di uomini”’”. (Indipendentemente da chi un gruppo religioso dice di adorare, se i suoi componenti seguono dottrine di uomini invece dell’ispirata Parola di Dio, la loro adorazione è vana).

Rom. 10:2, 3: “Rendo loro testimonianza che hanno zelo verso Dio; ma non secondo accurata conoscenza; poiché, siccome non conoscevano la giustizia di Dio ma cercavano di stabilire la propria, non si sono sottoposti alla giustizia di Dio”. (Le persone possono avere la Parola scritta di Dio ma non conoscerne accuratamente il contenuto perché nessuno glielo ha dovutamente insegnato. Forse hanno zelo verso Dio, ma non fanno ciò che egli richiede. La loro adorazione non sarà gradita a Dio, vero?)

È vero che c’è del buono in ogni religione?

La maggior parte delle religioni insegnano che non bisogna mentire, rubare, e così via. Ma è sufficiente? Berreste un bicchiere di acqua avvelenata solo perché qualcuno vi ha garantito che la maggior parte di ciò che berrete è acqua?

2 Cor. 11:14, 15: “Satana stesso continua a trasformarsi in angelo di luce. Perciò non è nulla di grande se anche i suoi ministri continuano a trasformarsi in ministri di giustizia”. (Qui siamo avvertiti che non tutto ciò che ha origine da Satana appare ripugnante. Uno dei suoi metodi principali per ingannare l’umanità è la falsa religione, qualunque essa sia, alla quale conferisce parzialmente un aspetto di giustizia).

2 Tim. 3:2, 5: ‘Gli uomini . . . avranno una forma di santa devozione ma si mostreranno falsi alla sua potenza; e da questi allontànati’. (A prescindere dalle loro manifestazioni esteriori di amore per Dio, se i vostri correligionari non applicano sinceramente la sua Parola nella loro vita, la Bibbia vi esorta a smettere di associarvi con loro).

È giusto lasciare la religione dei propri genitori?

Se ciò che i nostri genitori ci hanno insegnato si basa realmente sulla Bibbia, dobbiamo continuare a seguirlo. Anche se scopriamo che le loro credenze e pratiche religiose non sono in armonia con la Parola di Dio, dobbiamo comunque rispettare i nostri genitori. Che dire però se scoprissimo che una certa abitudine dei nostri genitori è nociva alla salute e può abbreviare la vita? Li imiteremmo e incoraggeremmo i nostri figli a fare altrettanto o parleremmo rispettosamente loro di ciò che abbiamo scoperto? Allo stesso modo la conoscenza della verità biblica comporta delle responsabilità. Se possibile, dovremmo parlare ai nostri familiari di ciò che abbiamo imparato. Occorre prendere una decisione: Amiamo veramente Dio? Desideriamo realmente ubbidire al Figlio di Dio? Per far questo potremmo dover lasciare la religione dei nostri genitori al fine di intraprendere la vera adorazione. Non sarebbe certo appropriato lasciare che la nostra devozione per i genitori fosse più grande del nostro amore per Dio e Cristo, non è vero? Gesù disse: “Chi ha più affetto per padre o madre che per me non è degno di me; e chi ha più affetto per figlio o figlia che per me non è degno di me”. — Matt. 10:37.

Gios. 24:14: “Ora temete Geova e servitelo senza difetto e in verità, ed eliminate gli dèi che i vostri antenati servirono dall’altra parte del Fiume e in Egitto, e servite Geova”. (Questo comportava un cambiamento rispetto alla religione dei loro antenati, non è vero? Per servire Geova in modo accettevole, dovevano liberarsi di ogni immagine usata in quella religione e purificare il loro cuore eliminando qualsiasi desiderio di tali cose).

1 Piet. 1:18, 19: “Sapete che non con cose corruttibili, con argento o con oro, foste liberati dall’infruttuosa forma di condotta ricevuta per tradizione dai vostri antenati. Ma lo foste con sangue prezioso, come quello di un agnello senza difetto e immacolato, quello di Cristo”. (Anche i primi cristiani abbandonarono dunque quelle tradizioni dei loro antenati, tradizioni che non avrebbero mai potuto dar loro la vita eterna. La gratitudine per il sacrificio di Cristo li rese desiderosi di liberarsi di qualsiasi cosa potesse rendere la loro vita infruttuosa, priva di vero significato, impedendo loro di onorare Dio. Non dovremmo pensarla allo stesso modo?)

Qual è il punto di vista biblico sull’unione delle fedi (ecumenismo)?

Come considerava Gesù i capi religiosi che facevano mostra di giustizia ma non rispettavano Dio? “Gesù disse loro: ‘Se Dio fosse vostro Padre, mi amereste, perché io sono uscito e vengo da Dio. Né sono venuto di mia propria iniziativa, ma Egli mi ha mandato. . . . Voi siete dal padre vostro il Diavolo e desiderate compiere i desideri del padre vostro. Egli fu un omicida quando cominciò, e non si attenne alla verità, perché in lui non c’è verità. Quando dice la menzogna, parla secondo la propria disposizione, perché è un bugiardo e il padre della menzogna. Poiché io, invece, dico la verità, non mi credete. . . . Per questo voi non ascoltate, perché non siete da Dio’”. — Giov. 8:42-47.

I servitori di Dio darebbero prova di lealtà a lui e alle sue giuste norme se fraternizzassero dal punto di vista religioso con quelli che praticano o che condonano ciò che Dio condanna? ‘Cessate di mischiarvi in compagnia di qualcuno chiamato fratello che è fornicatore o avido o idolatra o oltraggiatore o ubriacone o rapace, non mangiando nemmeno con un tal uomo. . . . Né fornicatori, né idolatri, né adulteri, né uomini tenuti per scopi non naturali, né uomini che giacciono con uomini, né ladri, né avidi, né ubriaconi, né oltraggiatori, né rapaci erediteranno il regno di Dio’. (1 Cor. 5:11; 6:9, 10) ‘Chi vuol essere amico del mondo si costituisce nemico di Dio’. (Giac. 4:4) “O voi che amate Geova, odiate ciò che è male. Egli custodisce le anime dei suoi leali”. — Sal. 97:10.

2 Cor. 6:14-17: “Non siate inegualmente aggiogati con gli increduli. Poiché quale associazione hanno la giustizia e l’illegalità? O quale partecipazione ha la luce con le tenebre? Inoltre, quale armonia c’è fra Cristo e Belial? O quale parte ha il fedele con l’incredulo? E quale accordo c’è fra il tempio di Dio e gli idoli? . . . ‘“Perciò uscite di mezzo a loro e separatevi”, dice Geova, “e cessate di toccare la cosa impura”’; ‘“e io vi accoglierò”’”.

Riv. 18:4, 5: “Udii un’altra voce dal cielo dire: ‘Uscite da essa, o popolo mio, se non volete partecipare con lei ai suoi peccati, e se non volete ricevere parte delle sue piaghe. Poiché i suoi peccati si sono ammassati fino al cielo, e Dio si è rammentato dei suoi atti d’ingiustizia’”. (Per altri particolari, vedi la voce “Babilonia la Grande”).

 È necessario appartenere a una religione organizzata?

La maggior parte delle organizzazioni religiose hanno prodotto cattivi frutti. Non è il fatto stesso di essere organizzati a essere sbagliato. Ma molti gruppi religiosi, anziché provvedere vera guida spirituale, hanno promosso forme di adorazione che si basano su falsi insegnamenti e che sono per lo più ritualistiche; ne hanno abusato per tenere sotto controllo la vita delle persone per fini egoistici; si sono interessati più di raccogliere fondi e costruire sontuosi luoghi di culto che non dei valori spirituali; i loro aderenti sono spesso ipocriti. È chiaro che nessuno che ami la giustizia vorrebbe appartenere a un’organizzazione del genere. La vera religione, invece, è fonte di ristoro e si distingue nettamente da tutto ciò. Nondimeno, per soddisfare i requisiti biblici, deve essere organizzata.

Ebr. 10:24, 25: “Consideriamoci a vicenda per incitarci all’amore e alle opere eccellenti, non abbandonando la nostra comune adunanza, come alcuni ne hanno l’abitudine, ma incoraggiandoci l’un l’altro e tanto più mentre vedete avvicinarsi il giorno”. (Per poter ubbidire a questo comando scritturale, devono esserci adunanze cristiane in cui ci si possa radunare regolarmente. Questo provvedimento ci incoraggia a esprimerci amore reciproco e a non pensare solo a noi stessi).

1 Cor. 1:10: “Ora vi esorto, fratelli, per il nome del nostro Signore Gesù Cristo, a parlare tutti concordemente, e a non avere fra voi divisioni, ma ad essere perfettamente uniti nella stessa mente e nello stesso pensiero”. (Non si potrebbe mai conseguire questa unità se non ci si riunisse insieme, non si beneficiasse dello stesso programma di alimentazione spirituale e non si rispettasse lo strumento mediante cui è provveduta questa istruzione. Vedi anche Giovanni 17:20, 21).

1 Piet. 2:17: “Abbiate amore per l’intera associazione dei fratelli”. (Si parla qui solo di persone che si riuniscono per l’adorazione in una determinata casa privata? No di certo; si parla di una fratellanza internazionale, come è indicato in Galati 2:8, 9 e in 1 Corinti 16:19).

Matt. 24:14: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. (Perché tutte le nazioni abbiano l’opportunità di udire questa buona notizia, la predicazione dev’essere svolta in maniera ordinata, con un’opportuna sorveglianza. Per amore verso Dio e il prossimo, persone di tutta la terra hanno unito i loro sforzi per compiere quest’opera).

Vedi anche la voce “Organizzazione”.

 Ciò che veramente conta non è amare il prossimo?

Non c’è dubbio che è importante amare il prossimo. (Rom. 13:8-10) Ma per essere cristiani non basta far del bene al prossimo. Gesù disse che i suoi veri discepoli si sarebbero chiaramente riconosciuti dall’amore che avrebbero avuto gli uni per gli altri, per i compagni di fede. (Giov. 13:35) Questo è qualcosa a cui la Bibbia dà ripetutamente risalto. (Gal. 6:10; 1 Piet. 4:8; 1 Giov. 3:14, 16, 17) Comunque, Gesù mostrò che è ancora più importante avere amore per Dio, cosa che si dimostra con l’ubbidienza ai suoi comandamenti. (Matt. 22:35-38; 1 Giov. 5:3) Per dar prova di questo amore, bisogna studiare e mettere in pratica la Parola di Dio e riunirsi con gli altri servitori di Dio per adorarlo.

La cosa importante non è avere una relazione personale con Dio?

Questo è senz’altro importante. Non può essere sostituito dalla frequenza formale a funzioni religiose. Ma occorre stare attenti. Perché? Nel I secolo c’erano persone convinte di avere una buona relazione con Dio, ma che secondo Gesù si sbagliavano di grosso. (Giov. 8:41-44) L’apostolo Paolo scrisse di alcuni che evidentemente erano zelanti nella loro fede e senz’altro pensavano di avere una buona relazione con Dio, ma che non comprendevano cos’era veramente necessario per avere l’approvazione di Dio. — Rom. 10:2-4.

Potremmo avere una buona relazione personale con Dio se attribuissimo scarsa importanza ai suoi comandamenti? Uno di questi è che ci raduniamo regolarmente con i nostri conservi. — Ebr. 10:24, 25.

 Non basta leggere personalmente la Bibbia?

È vero che molti possono imparare tante cose leggendo personalmente la Bibbia. Se il loro motivo è quello di imparare la verità riguardo a Dio e ai suoi propositi, ciò che fanno è davvero lodevole. (Atti 17:11) Ma, in tutta onestà, siamo in grado di afferrarne pienamente il significato senza aver bisogno di aiuto? La Bibbia parla di un uomo che occupava una carica importante ma che era abbastanza umile da riconoscere di aver bisogno di aiuto per capire le profezie bibliche. Questo aiuto gli fu provveduto da un componente della congregazione cristiana. — Atti 8:26-38; confronta altri riferimenti a Filippo in Atti 6:1-6; 8:5-17.

Naturalmente, se una persona legge la Bibbia ma non la mette in pratica nella propria vita, ciò gli è di scarso beneficio. Se ci crede e agisce di conseguenza, si assocerà con i servitori di Dio nelle regolari adunanze di congregazione. (Ebr. 10:24, 25) Si unirà a loro anche nell’annunciare la “buona notizia” ad altri. — 1 Cor. 9:16; Mar. 13:10; Matt. 28:19, 20.

  Come si fa a sapere qual è la religione giusta?

(1) Su cosa si basano i suoi insegnamenti? Sono di origine divina o per lo più umana? (2 Tim. 3:16; Mar. 7:7) Chiedete, ad esempio: Dov’è che la Bibbia insegna che Dio è una Trinità? Dov’è che dice che l’anima umana è immortale?

(2) Fa conoscere il nome di Dio? Gesù disse in preghiera a Dio: “Ho reso manifesto il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo”. (Giov. 17:6) E dichiarò: “Devi adorare Geova il tuo Dio, e a lui solo devi rendere sacro servizio”. (Matt. 4:10) La vostra religione vi ha insegnato che ‘dovete adorare Geova’? Avete imparato a conoscere la Persona identificata da questo nome — i suoi propositi, le sue attività, le sue qualità — così che sentite di potervi accostare fiduciosamente a lui?

(3) Viene mostrata vera fede in Gesù Cristo? Questo include l’apprezzamento per il valore del sacrificio della vita umana di Gesù e per la posizione che egli occupa oggi quale Re celeste. (Giov. 3:36; Sal. 2:6-8) Questo apprezzamento si mostra ubbidendo a Gesù, cioè partecipando personalmente con zelo all’opera che egli affidò ai suoi seguaci. La vera religione mostra questa fede accompagnata da opere. — Giac. 2:26.

(4) È per lo più ritualistica, formale, oppure è un modo di vivere? Dio disapprova energicamente la religione che è solo formalismo. (Isa. 1:15-17) La vera religione sostiene le norme bibliche di moralità e di linguaggio puro e non cede debolmente alle tendenze in voga. (1 Cor. 5:9-13; Efes. 5:3-5) I suoi aderenti rispecchiano nella loro vita i frutti dello spirito di Dio. (Gal. 5:22, 23) È quindi possibile riconoscere i seguaci della vera religione in quanto si sforzano sinceramente di applicare le norme bibliche nella loro vita: non solo nei loro luoghi di adunanza, ma nella vita familiare, sul lavoro, a scuola e nello svago.

(5) I suoi componenti si amano veramente gli uni gli altri? Gesù disse: “Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”. (Giov. 13:35) Questo amore supera i confini razziali, sociali e nazionali, unendo le persone in uno spirito di vera fratellanza. Questo amore è così forte da farne un gruppo distinto, veramente diverso. Quando le nazioni vanno in guerra, chi sono quelli che hanno abbastanza amore per i propri fratelli cristiani di altri paesi da rifiutarsi di imbracciare le armi e ucciderli? Questo è ciò che facevano i primi cristiani.

(6) È veramente separata dal mondo? Gesù disse che i suoi veri seguaci ‘non avrebbero fatto parte del mondo’. (Giov. 15:19) Per adorare Dio nella maniera da lui approvata occorre “mantenersi senza macchia dal mondo”. (Giac. 1:27) Può dirsi questo delle religioni il cui clero e altri membri sono coinvolti nella politica o conducono una vita in gran parte imperniata su desideri materialistici e carnali? — 1 Giov. 2:15-17.

(7) I suoi membri rendono attivamente testimonianza circa il Regno di Dio? Gesù predisse: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. (Matt. 24:14) Quale religione sta veramente proclamando il Regno di Dio quale speranza dell’umanità anziché incoraggiare le persone a confidare nel dominio umano perché risolva i loro problemi? La vostra religione vi ha preparati per svolgere questa attività, e per compierla di casa in casa, come Gesù insegnò ai suoi apostoli a fare? — Matt. 10:7, 11-13; Atti 5:42; 20:20.

I testimoni di Geova credono che la loro sia l’unica religione giusta?

Vedi le pagine 393, 394, alla voce “Testimoni di Geova”.

Perché certe persone hanno fede e altre no?

Vedi la voce “Fede”.

Se qualcuno dice:

‘La religione non mi interessa’

Si potrebbe rispondere: ‘La cosa non mi meraviglia. Ci sono molti che la pensano come lei. Posso chiederle se è sempre stato di questa opinione?’ Quindi si potrebbe aggiungere: ‘Una delle cose che mi hanno colpito è stato il fatto di scoprire che quasi tutte le principali dottrine insegnate oggi dalle chiese non trovano riscontro nella Bibbia. (Si potrebbero usare le informazioni delle pagine 393, 394, alla voce “Testimoni di Geova”, dando particolare risalto al Regno. Fare un contrasto con ciò che credono i testimoni di Geova, come indicato alle pagine 389, 391)’.

Vedi anche le pagine 16, 17.

‘C’è troppa ipocrisia nella religione’

Si potrebbe rispondere: ‘Sono d’accordo con lei. Molti non vivono in armonia con ciò che predicano. Ma mi dica: Cosa pensa della Bibbia? (Sal. 19:7-10)’

‘Vivo onestamente. Tratto bene il prossimo. Penso che basti’

Si potrebbe rispondere: ‘Allora senz’altro ama la vita, non è così? . . . Le piacerebbe vivere in condizioni come quelle descritte qui in Rivelazione [Apocalisse] 21:4? . . . Noti cosa è detto in Giovanni 17:3 su ciò che è necessario fare per poter ricevere queste benedizioni’.

Vedi anche  pagina 299.

‘Non mi interessano le religioni organizzate. Credo che quel che conta sia avere un rapporto personale con Dio’

Si potrebbe rispondere: ‘Questo è qualcosa che mi interessa. È sempre stato di questa opinione? . . . Precedentemente ha mai fatto parte di qualche gruppo religioso? . . . (Quindi si potrebbero usare le informazioni delle  pagine 298, 299)’.

‘Non sono d’accordo con tutto quello che dice la mia chiesa, ma non vedo il bisogno di cambiare religione. Preferisco rimanere nella mia e cercare di migliorarla’

Si potrebbe rispondere: ‘Mi fa piacere che me lo abbia detto. Sono certo che sarà d’accordo sul fatto che la cosa veramente importante per tutti noi è avere l’approvazione di Dio, non è vero?’ Quindi si potrebbe aggiungere: (1) ‘Qui in Rivelazione [Apocalisse] 18:4, 5 Dio dice qualcosa che dovrebbe farci seriamente riflettere. . . . Anche se personalmente non facciamo cose sbagliate, la Bibbia mostra che, se sosteniamo queste organizzazioni, ne condividiamo la colpa. (Vedi anche la voce “Babilonia la Grande”)’. (2) (Si potrebbero pure usare le informazioni delle  pagine 300-301). (3) ‘Dio cerca coloro che amano la verità per radunarli affinché lo adorino unitamente. (Giov. 4:23, 24)’

‘Tutte le religioni sono buone; lei ha la sua e io ho la mia’

Si potrebbe rispondere: ‘Evidentemente lei è una persona di mente aperta. Ma senz’altro ammetterà che tutti noi abbiamo bisogno della guida della Parola di Dio, ed è proprio per questo che lei ha una religione, non è vero?’ Quindi si potrebbe aggiungere: ‘Qui in Matteo 7:13, 14 la Bibbia ci dà un’indicazione molto utile per bocca di Gesù stesso. (Leggere). . . . Cosa significa questo?’

Vedi anche le  pagine 294, 295.

‘Basta credere in Gesù; poi non importa a quale chiesa si appartiene’

Si potrebbe rispondere: ‘Senza dubbio è indispensabile credere in Gesù. E presumo che con questo lei intenda che si debbano accettare tutti i suoi insegnamenti. Avrà senz’altro notato anche lei che molti che si dicono cristiani in effetti non vivono in modo degno di questo nome’. Quindi si potrebbe aggiungere: (1) ‘Guardi cosa disse Gesù qui in Matteo 7:21-23’. (2) ‘Un meraviglioso futuro attende coloro che si interessano di conoscere qual è la volontà di Dio per metterla in pratica. (Sal. 37:10, 11; Riv. 21:4)’

‘Cosa le fa pensare che ci sia una sola religione giusta?’

Si potrebbe rispondere: ‘Senza dubbio quasi in ogni religione ci sono persone sincere. Ma ciò che veramente conta è quello che dice la Parola di Dio. Di quante vere fedi parla? Noti quel che è scritto qui in Efesini 4:4, 5’. Quindi si potrebbe aggiungere: (1) ‘Questo è conforme a ciò che dicono altri versetti biblici. (Matt. 7:13, 14, 21; Giov. 10:16; 17:20, 21)’ (2) ‘Perciò la sfida che ci si presenta è quella di riconoscere la vera religione. Come possiamo farlo? (Si potrebbero usare le informazioni delle  pagine 300, 301)’. (3) (Vedi anche le pagine 389, 391, alla voce “Testimoni di Geova”).

‘Mi basta leggere la Bibbia per conto mio e pregare Dio che mi aiuti a capirla’

Si potrebbe rispondere: ‘È riuscito a leggere l’intera Bibbia?’ Quindi si potrebbe aggiungere: ‘Dato che sta facendo questo, troverà molto interessante ciò che è detto in Matteo 28:19, 20. . . . Questo è significativo perché mostra che Cristo si serve di altri uomini per aiutarci a capire cosa occorre per essere veri cristiani. In armonia con questo, i testimoni di Geova si offrono di visitare le persone a casa per circa un’ora la settimana, gratuitamente, per esaminare la Bibbia. Se mi concede solo pochi minuti, le mostrerò come facciamo questo’.

Vedi anche le  pagine 299, 300.

‘Penso che la religione sia una questione personale’

Si potrebbe rispondere: ‘Questa è un’opinione comune oggi, e quando vediamo che a una persona il messaggio della Bibbia non interessa affatto, passiamo ad un’altra casa. Ma sapeva che il motivo per cui sono venuto a trovarla è che questo è ciò che Gesù comandò ai suoi seguaci di fare? . . . (Matt. 24:14; 28:19, 20; 10:40)’