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Compra oro raffinato dal fuoco

Compra oro raffinato dal fuoco

Capitolo 13

Compra oro raffinato dal fuoco

LAODICEA

1, 2. Dov’era situata l’ultima delle sette congregazioni a cui il glorificato Gesù inviò un messaggio, e quali erano alcune caratteristiche della città?

LAODICEA è l’ultima delle sette congregazioni a cui il risuscitato Gesù invia un messaggio. E che informazioni stimolanti e illuminanti esso contiene!

2 Oggi le rovine di Laodicea si trovano nei pressi di Denizli, una novantina di chilometri a sud-est di Alasehir. Nel I secolo Laodicea era una città prospera. Situata presso un importante nodo stradale, era un centro strategico per le attività bancarie e commerciali. La vendita di un rinomato collirio ne accresceva la ricchezza, ed era famosa anche per gli abiti di qualità confezionati localmente con una fine lana nera. Alla mancanza d’acqua, grosso problema della città, si sopperiva incanalando le acque di sorgenti calde situate a una certa distanza. Così, quando giungeva in città, l’acqua doveva essere soltanto tiepida.

3. Come inizia Gesù il suo messaggio alla congregazione di Laodicea?

3 Laodicea era vicina a Colosse. Scrivendo ai colossesi, l’apostolo Paolo menzionò una lettera che aveva inviato ai laodicesi. (Colossesi 4:15, 16) Non sappiamo cosa Paolo avesse scritto in quella lettera, ma dal messaggio che Gesù manda ora ai laodicesi si comprende che erano venuti a trovarsi in una deprecabile condizione spirituale. Come al solito, comunque, Gesù inizia dichiarando le proprie credenziali: “E all’angelo della congregazione che è a Laodicea scrivi: Queste son le cose che dice l’Amen, il testimone fedele e verace, il principio della creazione di Dio”. — Rivelazione 3:14.

4. In che senso Gesù è “l’Amen”?

4 Perché Gesù si definisce “l’Amen”? Questo titolo conferisce al suo messaggio una connotazione giudiziaria. “Amen” è la traslitterazione di una parola ebraica che significa “sicuramente”, “così sia”, ed è pronunciato alla fine delle preghiere a conferma di quanto è stato espresso. (1 Corinti 14:16) Gesù è “l’Amen” nel senso che la sua perfetta integrità e la sua morte di sacrificio hanno confermato e garantito l’adempimento di tutte le meravigliose promesse di Geova. (2 Corinti 1:20) Da allora, tutte le preghiere vengono giustamente rivolte a Geova mediante Gesù. — Giovanni 15:16; 16:23, 24.

5. Perché Gesù può essere definito “il testimone fedele e verace”?

5 Gesù è anche “il testimone fedele e verace”. Spesso nelle profezie egli è messo in relazione con la fedeltà, la verità e la giustizia, perché è assolutamente degno di fiducia quale servitore di Geova Dio. (Salmo 45:4; Isaia 11:4, 5; Rivelazione 1:5; 19:11) È il più grande Testimone di Geova. In effetti Gesù, essendo “il principio della creazione di Dio”, ha dichiarato la gloria di Dio fin dall’inizio. (Proverbi 8:22-30) Come uomo sulla terra rese testimonianza alla verità. (Giovanni 18:36, 37; 1 Timoteo 6:13) Dopo la sua risurrezione, promise spirito santo ai discepoli e disse loro: “Mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea e la Samaria e fino alla più distante parte della terra”. A partire dalla Pentecoste del 33 E.V., Gesù guidò quei cristiani unti nella predicazione della buona notizia “in tutta la creazione che è sotto il cielo”. (Atti 1:6-8; Colossesi 1:23) Sì, Gesù merita davvero di essere chiamato il testimone fedele e verace. Gli unti cristiani di Laodicea avrebbero tratto beneficio dall’ascoltare le sue parole.

6. (a) Come descrive Gesù la condizione spirituale della congregazione di Laodicea? (b) Quale eccellente esempio di Gesù i cristiani di Laodicea non avevano seguito?

6 Quale messaggio ha Gesù per i laodicesi? Non rivolge loro nessuna parola di lode. Con franchezza dice: “Conosco le tue opere, che non sei né freddo né caldo. Oh, fossi tu freddo oppure caldo! Così, poiché sei tiepido e non sei né caldo né freddo, ti vomiterò dalla mia bocca”. (Rivelazione 3:15, 16) Come reagireste a un simile messaggio da parte del Signore Gesù Cristo? Non vi destereste e non vi esaminereste? Quei laodicesi avevano certamente bisogno di scuotersi, perché erano divenuti spiritualmente indolenti, dando a quanto pare troppe cose per scontate. (Confronta 2 Corinti 6:1). Gesù, che come cristiani avrebbero dovuto imitare, manifesta sempre un infuocato zelo per Geova e per il Suo servizio. (Giovanni 2:17) Inoltre, come i mansueti sanno per esperienza, Gesù è sempre benevolo e mite, fonte di ristoro come un bicchiere d’acqua fresca in una giornata afosa. (Matteo 11:28, 29) I cristiani di Laodicea, invece, non erano né caldi né freddi. Come le acque che giungevano nella loro città, erano divenuti tiepidi. Rischiavano di essere completamente rigettati da Gesù, ‘vomitati dalla sua bocca’! Da parte nostra, vorremo sempre sforzarci zelantemente come fece Gesù di dare ristoro spirituale ad altri. — Matteo 9:35-38.

‘Tu dici: “Sono ricco”’

7. (a) Come identifica Gesù la radice del problema dei cristiani di Laodicea? (b) Perché Gesù dice che i cristiani di Laodicea erano ‘ciechi e nudi’?

7 Qual era in realtà la radice del problema dei laodicesi? Se ne ha un’idea chiara dalle successive parole di Gesù: “Poiché dici: ‘Sono ricco e ho guadagnato ricchezze e non ho bisogno di nulla’, ma non sai d’essere miserabile e infelice e povero e cieco e nudo”. (Rivelazione 3:17; confronta Luca 12:16-21). Vivendo in una città opulenta, si sentivano sicuri a motivo delle loro ricchezze. Probabilmente il loro modo di vivere risentiva dell’influenza dello stadio, dei teatri e dei ginnasi, così che erano divenuti “amanti dei piaceri anziché amanti di Dio”. * (2 Timoteo 3:4) Ma i laodicesi, materialmente ricchi, erano spiritualmente poveri. In quanto a ‘tesori accumulati in cielo’, ne avevano pochi, se ne avevano. (Matteo 6:19-21) Non avevano mantenuto il loro occhio semplice mettendo al primo posto nella loro vita il Regno di Dio. In realtà erano nelle tenebre, ciechi, privi della vista spirituale. (Matteo 6:22, 23, 33) Inoltre, nonostante gli ottimi abiti che potevano aver acquistato con la loro ricchezza materiale, agli occhi di Gesù erano nudi. Non avevano abiti spirituali che li identificassero come cristiani. — Confronta Rivelazione 16:15.

8. (a) In che senso anche oggi esiste una situazione simile a quella di Laodicea? (b) In che modo alcuni cristiani ingannano se stessi in questo mondo avido?

8 Che sconcertante condizione! Ma oggigiorno non vediamo spesso una situazione del genere? Quale ne è la causa basilare? Quella sicurezza di sé che deriva dal confidare nei beni materiali e nelle risorse umane. Come i frequentatori delle chiese della cristianità, alcuni servitori di Geova ingannano se stessi pensando che per piacere a Dio basti assistere qualche volta alle adunanze. Cercano di tirare avanti mostrandosi “operatori della parola” soltanto in apparenza. (Giacomo 1:22) Nonostante i ripetuti avvertimenti da parte della classe di Giovanni, il loro cuore è attratto da abiti alla moda, belle automobili e comode abitazioni, nonché da una vita imperniata sullo svago e i piaceri. (1 Timoteo 6:9, 10; 1 Giovanni 2:15-17) Tutto ciò provoca un intorpidimento della percezione spirituale. (Ebrei 5:11, 12) Invece di rimanere tiepidi e indifferenti, dovrebbero ravvivare “il fuoco dello spirito” e mostrare una ristoratrice premura di ‘predicare la parola’. — 1 Tessalonicesi 5:19; 2 Timoteo 4:2, 5.

9. (a) Quali parole di Gesù dovrebbero scuotere i cristiani tiepidi, e perché? (b) In che modo la congregazione può aiutare le “pecore” che stanno per smarrirsi?

9 Come considera Gesù i cristiani tiepidi? Le sue parole schiette dovrebbero scuoterli: “Non sai d’essere miserabile e infelice e povero e cieco e nudo”. La loro coscienza è insensibile, al punto che essi non si rendono nemmeno conto del pessimo stato in cui versano. (Confronta Proverbi 16:2; 21:2). Questa grave condizione nella congregazione non può essere presa alla leggera. Dando un eccellente esempio di zelo e svolgendo con amore la loro opera pastorale, gli anziani e altri da loro incaricati possono essere in grado di risvegliare queste “pecore” che stanno per smarrirsi affinché ricomincino a provare la gioia di un servizio reso con tutto il cuore. — Luca 15:3-7.

Come ‘divenire ricchi’

10. Che cos’è l’“oro” che Gesù dice ai cristiani di Laodicea di comprare da lui?

10 C’era un rimedio per la triste situazione di Laodicea? Sì, purché quei cristiani seguissero questo consiglio di Gesù: “Ti consiglio di comprare da me oro raffinato dal fuoco affinché tu divenga ricco”. (Rivelazione 3:18a) Il vero “oro” cristiano, raffinato dal fuoco e purificato da tutte le scorie, li avrebbe resi ‘ricchi verso Dio’. (Luca 12:21) Dove potevano comprare tale oro? Non dai banchieri locali, ma da Gesù! L’apostolo Paolo spiegò che cos’era quell’oro quando disse a Timoteo di ordinare ai cristiani benestanti “di fare il bene, di essere ricchi di opere eccellenti, di essere generosi, pronti a condividere, tesoreggiando sicuramente per se stessi un eccellente fondamento per il futuro”. Solo prodigandosi in questo modo avrebbero potuto ‘afferrare fermamente la vera vita’. (1 Timoteo 6:17-19) I laodicesi, materialmente ricchi, avrebbero dovuto seguire il consiglio di Paolo e divenire così spiritualmente ricchi. — Vedi anche Proverbi 3:13-18.

11. Quali esempi moderni abbiamo di persone che hanno comprato “oro raffinato dal fuoco”?

11 Ci sono esempi moderni di persone che hanno comprato “oro raffinato dal fuoco”? Sì! Già mentre il giorno del Signore si stava avvicinando, un gruppetto di studenti biblici stava aprendo gli occhi alla falsità di molte dottrine babiloniche della cristianità, come la Trinità, l’immortalità dell’anima, l’inferno di fuoco, il battesimo dei bambini e l’adorazione delle immagini (incluse la croce e le immagini di Maria). Difendendo la verità biblica, quei cristiani proclamarono il Regno di Geova quale unica speranza del genere umano e il sacrificio di riscatto di Gesù come base per la salvezza. Con quasi 40 anni di anticipo additarono il 1914 come anno contrassegnato nella profezia biblica quale fine dei tempi dei Gentili, che sarebbe stata accompagnata da straordinari sviluppi sulla terra. — Rivelazione 1:10.

12. Chi fu uno che prese l’iniziativa fra i cristiani che si andavano risvegliando, e quale eccellente esempio diede in quanto ad accumulare tesori in cielo?

12 Uno che prese l’iniziativa fra quei cristiani che si andavano risvegliando fu Charles Taze Russell, che agli inizi degli anni ’70 del XIX secolo formò una classe di studio biblico ad Allegheny (oggi parte di Pittsburgh), in Pennsylvania (USA). Quando iniziò la sua ricerca della verità, Russell era in società col padre e in procinto di diventare miliardario. Ma vendette la sua parte dell’attività, consistente in una catena di negozi, e impiegò la sua fortuna per finanziare la proclamazione del Regno di Dio in tutta la terra. Nel 1884 Russell divenne il primo presidente dell’ente oggi noto col nome di Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. Nel 1916 morì su un treno vicino a Pampa, nel Texas, mentre era diretto a New York, sfinito dal suo ultimo giro di predicazione negli Stati Uniti occidentali. Egli diede un eccellente esempio in quanto ad accumulare tesori spirituali in cielo, un esempio che oggi viene seguito da centinaia di migliaia di altruisti ministri pionieri. — Ebrei 13:7; Luca 12:33, 34; confronta 1 Corinti 9:16; 11:1.

Collirio spirituale

13. (a) In che modo il collirio spirituale avrebbe migliorato la condizione dei laodicesi? (b) Che tipo di abiti Gesù raccomanda di indossare, e perché?

13 Gesù diede inoltre un’energica ammonizione a quei laodicesi dicendo: [Compra] abiti bianchi affinché tu sia vestito e affinché la vergogna della tua nudità non sia manifesta, e collirio per ungere i tuoi occhi affinché tu veda”. (Rivelazione 3:18b) Dovevano cercare una cura per la loro cecità spirituale acquistando un collirio curativo, non quello dei guaritori locali, ma quello che solo Gesù poteva fornire. Questo li avrebbe aiutati ad acquistare discernimento spirituale, permettendo loro di camminare nel “sentiero dei giusti”, con gli occhi brillanti concentrati nel fare la volontà di Dio. (Proverbi 4:18, 25-27) Avrebbero così potuto indossare non i costosi abiti di lana nera confezionati lì a Laodicea, ma eccellenti “abiti bianchi” che rendessero evidente la loro privilegiata identità di seguaci di Gesù Cristo. — Confronta 1 Timoteo 2:9, 10; 1 Pietro 3:3-5.

14. (a) Quale collirio spirituale è stato disponibile a partire dal 1879? (b) Qual è stata la fonte primaria del sostegno finanziario dei testimoni di Geova? (c) Nell’impiego delle contribuzioni, che differenza si nota fra i testimoni di Geova e altri?

14 Il collirio spirituale è disponibile anche oggi? Senz’altro! Nel 1879 il pastore Russell, com’era affettuosamente chiamato, cominciò a pubblicare in difesa della verità la rivista oggi nota in tutto il mondo col nome di La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova. Nel secondo numero egli dichiarò: “[Questa rivista] ha, crediamo, GEOVA come suo sostenitore, e, stando così le cose, non chiederà implorerà mai l’appoggio degli uomini. Quando Colui che dice: ‘Tutto l’oro e l’argento dei monti sono miei’ smetterà di provvedere i fondi necessari, capiremo che è tempo di sospenderne la pubblicazione”. Alcuni predicatori televisivi hanno accumulato enormi fortune e vivono nel lusso più sfrenato (e a volte nell’immoralità). (Rivelazione 18:3). Al contrario gli Studenti Biblici, oggi noti come Testimoni di Geova, hanno impiegato tutte le contribuzioni spontanee che hanno ricevuto per organizzare e promuovere la predicazione mondiale del veniente Regno di Geova. La classe di Giovanni dirige tuttora la pubblicazione della Torre di Guardia e di Svegliatevi!, riviste che nel 2006 hanno avuto una tiratura congiunta di oltre 59 milioni di copie. La Torre di Guardia è disponibile in circa 150 lingue. È l’organo ufficiale di una congregazione di oltre sei milioni di cristiani che hanno usato questo collirio spirituale per aprire gli occhi rispetto alla falsa religione e all’urgenza di predicare la buona notizia in tutte le nazioni. — Marco 13:10.

Benefìci della riprensione e della disciplina

15. Perché Gesù dà energici consigli ai cristiani di Laodicea, e come avrebbe dovuto reagire la congregazione?

15 Torniamo ai laodicesi. Come avrebbero reagito ai severi consigli di Gesù? Avrebbero dovuto scoraggiarsi e pensare che Gesù non li volesse più come suoi seguaci? Niente affatto. Il messaggio prosegue dicendo: “Tutti quelli per i quali ho affetto, li riprendo e disciplino. Perciò sii zelante e pentiti”. (Rivelazione 3:19) Come la disciplina di Geova, così la disciplina di Gesù è un segno del suo amore. (Ebrei 12:4-7) La congregazione di Laodicea avrebbe dovuto apprezzare la sua affettuosa preoccupazione e seguirne i consigli. Avrebbero dovuto pentirsi, riconoscendo che la loro tiepidezza equivaleva a peccare. (Ebrei 3:12, 13; Giacomo 4:17) I loro anziani avrebbero dovuto abbandonare la mentalità materialistica e “ravvivare come un fuoco” il dono che avevano ricevuto da Dio. Man mano che il collirio spirituale avrebbe fatto effetto, tutti i componenti della congregazione avrebbero potuto trarre ristoro come da un rinfrescante sorso di fredda acqua sorgiva. — 2 Timoteo 1:6; Proverbi 3:5-8; Luca 21:34.

16. (a) Come vengono manifestati oggi l’amore e l’affetto di Gesù? (b) Come dovremmo reagire se ricevessimo consigli energici?

16 Che dire di noi oggi? Gesù continua ad ‘amare i suoi che sono nel mondo’. Li amerà “tutti i giorni fino al termine del sistema di cose”. (Giovanni 13:1; Matteo 28:20) Il suo amore e il suo affetto vengono manifestati attraverso la moderna classe di Giovanni e le stelle o anziani della congregazione cristiana. (Rivelazione 1:20) In questi tempi molto difficili gli anziani si interessano vivamente di aiutare tutti noi, giovani e vecchi, a rimanere entro i confini dell’ovile teocratico, resistendo allo spirito di indipendenza, all’avidità materialistica e all’estrema immoralità del mondo. Se a volte ci vengono dati energici consigli o disciplina, ricordiamo che “le riprensioni della disciplina sono la via della vita”. (Proverbi 6:23) Tutti noi siamo imperfetti e, nella misura necessaria, dovremmo mostrare zelo nel pentirci così da poter essere ristabiliti e rimanere nell’amore di Dio. — 2 Corinti 13:11.

17. Sotto quali aspetti la ricchezza può costituire un pericolo spirituale?

17 Non dobbiamo permettere che materialismo, ricchezze, o la mancanza d’esse, ci facciano intiepidire. La ricchezza può contribuire ad aprire nuove opportunità di servizio, ma può anche costituire un pericolo. (Matteo 19:24) La persona abbiente può pensare di non aver bisogno di essere zelante come gli altri nell’opera di predicazione, purché di tanto in tanto faccia delle cospicue contribuzioni. Oppure potrebbe pensare che, essendo ricca, ha diritto a un trattamento di favore. Inoltre, il ricco si può concedere molti piaceri e passatempi che altri non si possono permettere. Ma quei diversivi richiedono tempo e possono distogliere gli incauti dal ministero cristiano, facendoli intiepidire. Evitiamo tutte queste trappole e continuiamo ‘a faticare e a sforzarci’ con tutto il cuore, in vista della vita eterna. — 1 Timoteo 4:8-10; 6:9-12.

‘Prendere il pasto serale’

18. Quale opportunità Gesù pose dinanzi ai cristiani di Laodicea?

18 Gesù prosegue dicendo: “Ecco, sto alla porta e busso. Se uno ode la mia voce e apre la porta, entrerò nella sua casa e prenderò il pasto serale con lui ed egli con me”. (Rivelazione 3:20) Se solo i cristiani laodicesi lo avessero accolto nella loro congregazione, Gesù li avrebbe aiutati a vincere la loro tiepidezza! — Matteo 18:20.

19. Cosa sottintendeva la promessa di Gesù di prendere il pasto serale con la congregazione di Laodicea?

19 Il fatto che Gesù menzionasse il pasto serale ricordò senz’altro ai laodicesi le occasioni in cui egli aveva preso i pasti con i discepoli. (Giovanni 12:1-8) Quelle occasioni erano sempre state fonte di benedizioni spirituali per i presenti. Similmente ci furono notevoli occasioni dopo la risurrezione di Gesù in cui egli fu presente a un pasto con i suoi discepoli, occasioni che li rafforzarono molto. (Luca 24:28-32; Giovanni 21:9-19) Perciò la sua promessa di andare nella congregazione di Laodicea a prendere il pasto serale con loro era una promessa di ricchi benefìci spirituali per loro se solo l’avessero accolto.

20. (a) All’inizio del giorno del Signore, che risultati produsse la tiepidezza della cristianità? (b) Che effetto ha avuto sulla cristianità il giudizio di Gesù?

20 L’amorevole esortazione di Gesù ai laodicesi ha oggi un profondo significato per il rimanente degli unti cristiani. Alcuni di loro ricordano che quando iniziò il giorno del Signore i sostenitori della cristianità erano incredibilmente tiepidi. Invece di acclamare il ritorno del Signore nel 1914, il clero della cristianità si lasciò coinvolgere nel massacro della prima guerra mondiale, in cui 24 delle 28 nazioni belligeranti si definivano cristiane. Com’è grande la sua colpa di sangue! Durante la seconda guerra mondiale, la quale pure fu in gran parte combattuta in seno alla cristianità, ancora una volta i peccati della falsa religione ‘si ammassarono fino al cielo’. (Rivelazione 18:5) Per di più il clero ha voltato le spalle al veniente Regno di Geova sostenendo la Lega o Società delle Nazioni, le Nazioni Unite e movimenti nazionalistici e rivoluzionari, nessuno dei quali può risolvere i problemi del genere umano. Da molto tempo Gesù ha rigettato il clero, giudicandolo avversamente e rigettandolo, così come un pescatore getta via il pesce inadatto catturato dalla sua rete. La miserevole condizione delle chiese della cristianità oggi è una testimonianza di questo giudizio. Possa la sua sorte finale servire di monito per noi! — Matteo 13:47-50.

21. Dal 1919 in poi, come hanno reagito i cristiani della vera congregazione alle parole rivolte da Gesù ai cristiani di Laodicea?

21 Anche in seno alla vera congregazione ci sono stati individui tiepidi paragonabili a una bevanda che non è né calda da stimolare né fredda da rinfrescare. Ma Gesù ama ancora teneramente la sua congregazione. Si rende disponibile ai cristiani che rispondono in maniera ospitale, cosa che molti hanno fatto invitandolo, per così dire, a un pasto serale. Di conseguenza dal 1919 i loro occhi sono stati aperti al significato delle profezie bibliche. Sono entrati in un periodo di grande luce. — Salmo 97:11; 2 Pietro 1:19.

22. Quale futuro pasto serale poteva avere in mente Gesù, e chi vi parteciperà?

22 Rivolgendosi ai laodicesi, Gesù può anche aver avuto in mente un altro pasto serale. Successivamente in Rivelazione si legge: “Felici gli invitati al pasto serale del matrimonio dell’Agnello”. Questo è il solenne banchetto di vittoria alla lode di Geova allorché egli avrà eseguito il giudizio contro la falsa religione, un banchetto cui partecipano Cristo e la sua completa sposa di 144.000 membri in cielo. (Rivelazione 19:1-9) I membri sensibili di quell’antica congregazione di Laodicea — nonché gli attuali fedeli fratelli di Gesù Cristo i quali indossano abiti puri che li identificano come veri cristiani unti — banchetteranno tutti a quel pasto serale col loro Sposo. (Matteo 22:2-13) Davvero un notevole incentivo a essere zelanti e pentirsi!

Un trono per chi vince

23, 24. (a) Quale ulteriore ricompensa menziona Gesù? (b) Quando fu che Gesù si sedette sul suo trono messianico, e quando iniziò a giudicare coloro che si professavano cristiani? (c) Quale meravigliosa promessa fece Gesù ai suoi discepoli quando istituì la Commemorazione della sua morte?

23 Gesù menziona un’ulteriore ricompensa, dicendo: “A chi vince concederò di sedere con me sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi sono seduto col Padre mio sul suo trono”. (Rivelazione 3:21) In adempimento delle parole di Davide riportate in Salmo 110:1, 2, Gesù, avendo mantenuto l’integrità e vinto il mondo, fu risuscitato nel 33 E.V. e innalzato per sedersi col Padre sul Suo celeste trono. (Atti 2:32, 33) In un altro anno cruciale, nel 1914, Gesù arrivò per sedersi sul suo proprio trono messianico quale Re e Giudice. Il giudizio iniziò a quanto pare nel 1918 da coloro che si professavano cristiani. Gli unti vincitori morti prima d’allora sarebbero stati quindi risuscitati e si sarebbero uniti a Gesù nel suo Regno. (1 Pietro 4:17) Egli lo aveva promesso loro quando aveva istituito la Commemorazione della sua morte, allorché aveva detto ai discepoli: “Io faccio un patto con voi, come il Padre mio ha fatto un patto con me, per un regno, affinché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio regno, e sediate su troni per giudicare le dodici tribù d’Israele”. — Luca 22:28-30.

24 Che meraviglioso incarico: sedere con il Re regnante durante la “ricreazione” e partecipare con lui, sulla base del suo perfetto sacrificio, al compito di elevare alla perfezione edenica il mondo del genere umano ubbidiente! (Matteo 19:28; 20:28) Come dice Giovanni, Gesù fa di quelli che vincono “un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre”, perché occupino dei troni intorno al magnifico trono celeste di Geova stesso. (Rivelazione 1:6; 4:4) Tutti noi — sia che apparteniamo agli unti o alla società della nuova terra che spera di partecipare alla restaurazione del Paradiso — vorremo prendere a cuore le parole rivolte da Gesù ai laodicesi! — 2 Pietro 3:13; Atti 3:19-21.

25. (a) Come nei precedenti messaggi, in che modo Gesù conclude il suo messaggio rivolto a Laodicea? (b) Come dovrebbero reagire i singoli cristiani d’oggi alle parole rivolte da Gesù alla congregazione di Laodicea?

25 Come fa con i precedenti messaggi, Gesù conclude anche questo con parole di esortazione: “Chi ha orecchio oda ciò che lo spirito dice alle congregazioni”. (Rivelazione 3:22) Siamo molto inoltrati nel tempo della fine. Tutt’intorno a noi vediamo le prove che per quanto riguarda l’amore la cristianità è fredda. Da parte nostra, quali veri cristiani, vorremo reagire con fervore al messaggio inviato da Gesù alla congregazione di Laodicea, anzi a tutt’e sette i messaggi inviati dal Signore alle congregazioni. Possiamo farlo partecipando vigorosamente all’adempimento della grande profezia di Gesù per i nostri giorni: “E questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. — Matteo 24:12-14.

26. Quand’è che Gesù riparla direttamente a Giovanni, ma in che cosa ha una parte?

26 Terminano così i consigli dati da Gesù alle sette congregazioni. In Rivelazione egli non parla più a Giovanni fino all’ultimo capitolo; ha però una parte in molte delle visioni, per esempio in qualità di esecutore dei giudizi di Geova. Uniamoci ora alla classe di Giovanni nell’esaminare la seconda delle rimarchevoli visioni rivelate dal Signore Gesù Cristo.

[Nota in calce]

^ par. 7 Scavi archeologici nella zona di Laodicea hanno portato alla luce questi luoghi.

[Domande per lo studio]

[Riquadro a pagina 73]

Materialismo contro sapienza

Nel 1956 un giornalista scrisse: “Si calcola che un secolo fa l’uomo medio aveva 72 desideri, dei quali 16 erano considerati necessità. Oggi si calcola che l’uomo medio abbia 474 desideri, di cui 94 sono considerati necessità. Un secolo fa, il commercio esortava l’uomo medio a comprarsi 200 diversi articoli, ma oggi vi sono 32.000 articoli alla cui propaganda commerciale dobbiamo resistere. Le necessità dell’uomo sono poche; i suoi desideri, infiniti”. Oggi la gente è bombardata dall’idea che la ricchezza e i beni materiali siano la cosa principale della vita. Così molti finiscono col non tener conto del saggio consiglio di Ecclesiaste 7:12: “La sapienza è per una protezione come il denaro è per una protezione; ma il vantaggio della conoscenza è che la sapienza stessa conserva in vita quelli che la possiedono”.

[Immagine a pagina 67]

L’acqua che arrivava a Laodicea doveva essere sgradevolmente tiepida. Anche i cristiani di Laodicea avevano purtroppo uno spirito tiepido