Vai direttamente al contenuto

Vai direttamente all’indice

Giudicata l’infame meretrice

Giudicata l’infame meretrice

Capitolo 33

Giudicata l’infame meretrice

Visione 11: Rivelazione 17:1-18

Contenuto: Babilonia la Grande cavalca una bestia selvaggia di colore scarlatto che alla fine le si rivolta contro e la devasta

Tempo in cui si adempie: Dal 1919 alla grande tribolazione

1. Cosa rivela a Giovanni uno dei sette angeli?

LA GIUSTA ira di Geova, contenuta in sette coppe, dev’essere versata sino in fondo! Il fatto che il sesto angelo abbia versato la sua coppa sul luogo in cui sorgeva l’antica Babilonia ha opportunamente simboleggiato che Babilonia la Grande dev’essere piagata mentre gli avvenimenti si susseguono rapidamente verso la guerra finale di Armaghedon. (Rivelazione 16:1, 12, 16) Probabilmente è questo stesso angelo a rivelare ora perché e come Geova esegue i suoi giusti giudizi. Giovanni è stupito da ciò che ora sente e vede: “E uno dei sette angeli che avevano le sette coppe venne e parlò con me, dicendo: ‘Vieni, ti mostrerò il giudizio della grande meretrice che siede su molte acque, con la quale han commesso fornicazione i re della terra, mentre quelli che abitano la terra si sono inebriati col vino della sua fornicazione’”. — Rivelazione 17:1, 2.

2. Che prove abbiamo che la “grande meretrice” (a) non è l’antica Roma? (b) non è l’alta finanza? (c) è un’entità religiosa?

2 “Grande meretrice”! Perché questo titolo così infamante? A chi si riferisce? Alcuni hanno identificato questa simbolica meretrice con l’antica Roma. Ma Roma era una potenza politica. Questa meretrice commette fornicazione con i re della terra, compresi evidentemente i re di Roma. Inoltre vien detto che dopo la sua distruzione i “re della terra” fanno cordoglio per la sua scomparsa. Perciò non può trattarsi di una potenza politica. (Rivelazione 18:9, 10) Per di più, dato che la sua scomparsa viene pianta anche dai commercianti del mondo, essa non può rappresentare l’alta finanza. (Rivelazione 18:15, 16) Si legge, però, che ‘mediante la sua pratica spiritica sono state sviate tutte le nazioni’. (Rivelazione 18:23) Questo mostra chiaramente che la grande meretrice dev’essere un’entità religiosa mondiale.

3. (a) Perché la grande meretrice deve simboleggiare qualcosa di più della Chiesa Cattolica o anche dell’intera cristianità? (b) Quali dottrine babiloniche si riscontrano nella maggioranza delle religioni orientali come pure nelle sette della cristianità? (c) Cosa ammise il cardinale cattolico John Henry Newman circa l’origine di molte dottrine, cerimonie e pratiche della cristianità? (Vedi nota in calce).

3 Quale entità religiosa? È forse la Chiesa Cattolica Romana, come sostengono alcuni? O è tutta la cristianità? No, dev’essere qualcosa di più grande, visto che svia tutte le nazioni. Essa è infatti l’impero mondiale della falsa religione al completo. Che abbia avuto origine dai misteri di Babilonia è evidente dal fatto che molte dottrine e pratiche babiloniche sono comuni a varie religioni di tutta la terra. Per esempio, la credenza nell’immortalità innata dell’anima umana, in un inferno di tormento e in una trinità di dèi si riscontra nella maggioranza delle religioni orientali, come pure nelle sette della cristianità. La falsa religione, nata più di 4.000 anni fa nell’antica città di Babilonia, è cresciuta fino a divenire l’attuale mostruosità che è appropriatamente chiamata Babilonia la Grande. * Ma per quale motivo è descritta col termine infamante di “grande meretrice”?

4. (a) In quali modi l’antico Israele commetteva fornicazione? (b) In quale notevole maniera Babilonia la Grande ha commesso fornicazione?

4 Babilonia (o Babele, che significa “confusione”) raggiunse l’apice della sua grandezza ai giorni di Nabucodonosor. Era uno stato politico-religioso con più di mille templi e cappelle. Il suo sacerdozio era potentissimo. Sebbene da molto tempo Babilonia abbia cessato di esistere come potenza mondiale, la religiosa Babilonia la Grande esiste ancora e, secondo l’antico modello, cerca ancora di esercitare influenza e di intervenire negli affari politici. Ma approva Dio che la religione faccia politica? Nelle Scritture Ebraiche è detto che Israele si prostituiva quando praticava la falsa adorazione e quando, invece di confidare in Geova, si alleava con le nazioni. (Geremia 3:6, 8, 9; Ezechiele 16:28-30) Anche Babilonia la Grande commette fornicazione. In maniera notevole ha fatto ricorso a ogni sorta di espedienti pur di acquistare potere e ascendente sui re che governano la terra. — 1 Timoteo 4:1.

5. (a) Quale notorietà amano gli ecclesiastici? (b) Perché il desiderio di acquistare importanza nel mondo è in aperto contrasto con le parole di Gesù Cristo?

5 Oggi capita spesso che esponenti religiosi si presentino candidati per alte cariche governative, e in alcuni paesi sono membri del governo, titolari addirittura di alcuni dicasteri. Nel 1988 due noti ecclesiastici protestanti si candidarono alla presidenza degli Stati Uniti. Gli esponenti di Babilonia la Grande amano essere al centro dell’attenzione; spesso sui giornali si vedono fotografie che li ritraggono in compagnia di importanti uomini politici. Gesù, al contrario, evitò nel modo più assoluto di immischiarsi nella politica e disse dei suoi discepoli: “Essi non fanno parte del mondo come io non faccio parte del mondo”. — Giovanni 6:15; 17:16; Matteo 4:8-10; vedi anche Giacomo 4:4.

‘Meretricio’ moderno

6, 7. (a) In che modo il partito nazista di Hitler andò al potere in Germania? (b) In che modo il concordato firmato dal Vaticano con la Germania nazista aiutò Hitler nella sua offensiva per il dominio del mondo?

6 Immischiandosi nella politica, la grande meretrice ha recato indicibili sofferenze al genere umano. Prendete ad esempio i retroscena dell’ascesa al potere di Hitler in Germania, retroscena che alcuni cancellerebbero volentieri dai libri di storia. Nel maggio 1924 il partito nazista aveva 32 seggi al Reichstag tedesco. Nel maggio del 1928 i seggi erano scesi a 12. Comunque, nel 1930 il mondo era in piena Grande Depressione. Approfittando della situazione, i nazisti si ripresero sorprendentemente, conquistando 230 seggi su 608 alle elezioni tedesche del luglio 1932. Poco dopo, l’ex cancelliere Franz von Papen, cavaliere del papa, venne in aiuto dei nazisti. Secondo gli storici, von Papen sognava un nuovo Sacro Romano Impero. La sua breve esperienza come cancelliere era stata un fallimento, così ora sperava di ottenere il potere mediante i nazisti. Entro il gennaio 1933 egli aveva assicurato a Hitler l’appoggio dei grandi industriali, e attraverso abili intrighi fece in modo che il 30 gennaio 1933 Hitler divenisse cancelliere della Germania. Egli stesso fu nominato vice-cancelliere e venne impiegato da Hitler per ottenere l’appoggio dei settori cattolici della Germania. Nel giro di due mesi dalla sua ascesa al potere, Hitler sciolse il parlamento, mandò nei campi di concentramento migliaia di esponenti dell’opposizione e diede il via a un’aperta campagna persecutoria nei confronti degli ebrei.

7 Il 20 luglio 1933 l’interesse del Vaticano per l’astro nascente del nazismo divenne evidente allorché il cardinale Pacelli (il futuro papa Pio XII) firmò a Roma un concordato fra il Vaticano e la Germania nazista. Von Papen firmò il documento in qualità di rappresentante di Hitler, e per l’occasione Pacelli conferì a von Papen l’alta onorificenza pontificia della Gran Croce dell’Ordine Piano. * Al riguardo Tibor Koeves, nel suo libro Satan in Top Hat (Satana col cappello a cilindro), scrive: “Il Concordato fu una grande vittoria per Hitler. Gli diede il primo sostegno morale che avesse ricevuto dal mondo esterno, e questo dalla fonte più autorevole”. Il concordato prevedeva che il Vaticano smettesse di appoggiare in Germania il partito cattolico del Centro, ratificando così lo “stato totalitario” retto dal partito unico di Hitler. * Inoltre l’articolo 14 dichiarava: “Le nomine di arcivescovi, vescovi e simili saranno effettuate solo dopo che il governatore, insediato dal Reich, avrà debitamente accertato che non sussistano dubbi circa le considerazioni politiche generali”. Per la fine del 1933 (proclamato “Anno Santo” da papa Pio XI) l’appoggio del Vaticano era divenuto un elemento importante nell’offensiva di Hitler per il dominio del mondo.

8, 9. (a) Come reagirono alla tirannide nazista il Vaticano e la Chiesa Cattolica col suo clero? (b) Quale dichiarazione pubblicarono i vescovi cattolici tedeschi all’inizio della seconda guerra mondiale? (c) Qual è stato il risultato dei rapporti fra religione e politica?

8 Sebbene un esiguo numero di sacerdoti e suore protestasse contro le atrocità commesse da Hitler — e ne pagasse le conseguenze — sia il Vaticano che la Chiesa Cattolica e il suo esercito di ecclesiastici appoggiarono attivamente o tacitamente la tirannide nazista, da essi considerata un baluardo contro il dilagare del comunismo mondiale. Tranquillamente chiuso in Vaticano, papa Pio XII lasciò che l’Olocausto degli ebrei e le crudeli persecuzioni contro i testimoni di Geova e altri proseguissero senza critiche. Paradossalmente, papa Giovanni Paolo II, visitando la Germania nel maggio 1987, ha esaltato l’atteggiamento antinazista di un sacerdote sincero. Cosa facevano le altre migliaia di ecclesiastici tedeschi durante il regno del terrore instaurato da Hitler? A questo riguardo una lettera pastorale pubblicata dai vescovi cattolici tedeschi nel settembre 1939, allo scoppio della seconda guerra mondiale, è illuminante. Essa dice in parte: “In quest’ora decisiva incoraggiamo ed esortiamo i nostri soldati cattolici, in obbedienza al Führer, a compiere il loro dovere e ad essere pronti a sacrificare tutto di se stessi. Esortiamo i fedeli a unirsi in una ardente preghiera affinché la Provvidenza divina conduca questa guerra ad una fine benedetta”. — I nazisti e la Chiesa, di Guenter Lewy, ed. Il Saggiatore, 1965, trad. di Irene Giorgi Alberti, p. 327.

9 Questo destreggiarsi della diplomazia cattolica illustra il tipo di meretricio praticato negli scorsi 4.000 anni dalla religione nel corteggiare lo Stato politico per acquistare potere e vantaggi. Questi rapporti fra religione e politica sono stati causa di guerre, persecuzioni e sventure su vasta scala. L’umanità può essere davvero felice che il giudizio di Geova contro la grande meretrice sia imminente. Possa esso venir presto eseguito!

Siede su molte acque

10. Cosa sono le “molte acque” sulla cui protezione Babilonia la Grande fa affidamento, e cosa sta accadendo loro?

10 L’antica Babilonia sedeva su molte acque: il fiume Eufrate e numerosi canali. Quelle acque erano per lei una protezione, come pure una fonte di ricchezza commerciale, finché in una sola notte si prosciugarono. (Geremia 50:38; 51:9, 12, 13) Anche Babilonia la Grande fa affidamento su “molte acque” perché la proteggano e la facciano arricchire. Queste acque simboliche sono “popoli e folle e nazioni e lingue”, cioè tutte le migliaia di milioni di esseri umani sui quali ha dominato e da cui ha tratto sostegno materiale. Ma anche queste acque si vanno prosciugando, cioè smettono di sostenerla. — Rivelazione 17:15; confronta Salmo 18:4; Isaia 8:7.

11. (a) In che modo l’antica Babilonia ‘fece inebriare tutta la terra’? (b) In che modo Babilonia la Grande “ha fatto inebriare tutta la terra”?

11 Inoltre l’antica Babilonia fu descritta come “un calice d’oro nella mano di Geova, [in quanto] essa ha fatto inebriare tutta la terra”. (Geremia 51:7) L’antica Babilonia costrinse le nazioni vicine a trangugiare le espressioni dell’ira di Geova quando le conquistò militarmente, rendendole deboli come uomini ubriachi. Sotto questo aspetto essa fu uno strumento di Geova. Anche Babilonia la Grande ha fatto conquiste, al punto di divenire un impero mondiale. Ma non è certo uno strumento di Dio. Piuttosto, ha servito “i re della terra” con i quali commette fornicazione religiosa. Ha appagato questi re usando le sue dottrine menzognere e le sue pratiche asservitrici per stordire le masse, “quelli che abitano la terra”, rendendole deboli come ubriachi e succubi dei loro governanti.

12. (a) In che modo in Giappone una componente di Babilonia la Grande si rese responsabile di un grande spargimento di sangue durante la seconda guerra mondiale? (b) In che modo “acque” che in Giappone sostenevano Babilonia la Grande si ritirarono, e con quale risultato?

12 Il Giappone scintoista ne è un notevole esempio. Per l’indottrinato soldato giapponese il massimo onore era quello di dare la vita per l’imperatore, il dio supremo scintoista. Durante la seconda guerra mondiale circa 1.500.000 soldati giapponesi perirono in battaglia; quasi senza eccezioni consideravano un disonore arrendersi. Ma in seguito alla sconfitta del Giappone, l’imperatore Hirohito fu costretto a rinunciare alle sue pretese di divinità. Il risultato fu che le “acque” che sostenevano la componente scintoista di Babilonia la Grande si ritirarono in misura notevole, purtroppo dopo che lo scintoismo aveva approvato l’immane carneficina della guerra del Pacifico! Questo indebolimento dell’influenza scintoista aprì anche la via affinché in anni recenti più di 200.000 giapponesi, la stragrande maggioranza dei quali erano prima scintoisti o buddisti, divenissero ministri dedicati e battezzati del Sovrano Signore Geova.

La meretrice cavalca una bestia

13. Cosa vede di straordinario Giovanni quando l’angelo lo porta nella potenza dello spirito in un deserto?

13 Cos’altro rivela la profezia circa la grande meretrice e la sua sorte? Come riferisce ora Giovanni, si presenta un’altra vivida scena: “E [l’angelo] mi portò nella potenza dello spirito in un deserto. E scorsi una donna seduta su una bestia selvaggia di colore scarlatto che era piena di nomi blasfemi e che aveva sette teste e dieci corna”. — Rivelazione 17:3.

14. Perché è appropriato che Giovanni venga portato in un deserto?

14 Perché Giovanni viene portato in un deserto? Di una precedente dichiarazione di condanna contro l’antica Babilonia veniva detto che era “contro il deserto del mare”. (Isaia 21:1, 9) Essa avvertiva opportunamente che, malgrado tutte le sue difese idriche, l’antica Babilonia sarebbe divenuta una distesa desolata, priva di vita. È quindi appropriato che nella visione Giovanni venga portato in un deserto per vedere la sorte che attende Babilonia la Grande. Anch’essa deve divenire una distesa desolata. (Rivelazione 18:19, 22, 23) Giovanni comunque è sorpreso per ciò che vede lì. La grande meretrice non è sola! Siede su una mostruosa bestia selvaggia!

15. Quali differenze ci sono fra la bestia selvaggia di Rivelazione 13:1 e quella di Rivelazione 17:3?

15 Questa bestia selvaggia ha sette teste e dieci corna. È forse la stessa bestia selvaggia che Giovanni ha visto in precedenza, la quale pure ha sette teste e dieci corna? (Rivelazione 13:1) No, ci sono delle differenze. Questa bestia selvaggia è di colore scarlatto e, a differenza della prima bestia selvaggia, non è detto che abbia diademi. Anziché avere nomi blasfemi solo sulle sue sette teste, è “piena di nomi blasfemi”. Nondimeno dev’esserci qualche relazione fra questa nuova bestia selvaggia e la precedente; le somiglianze fra loro sono troppo marcate per essere casuali.

16. Qual è l’identità della bestia selvaggia di colore scarlatto, e cosa è stato detto circa il suo scopo?

16 Cos’è dunque questa nuova bestia selvaggia di colore scarlatto? Dev’essere l’immagine della bestia selvaggia che fu prodotta sotto la spinta della bestia selvaggia anglo-americana che ha due corna come un agnello. Dopo che fu fatta l’immagine, alla bestia selvaggia con due corna fu concesso di dare respiro all’immagine della bestia selvaggia. (Rivelazione 13:14, 15) Ora Giovanni vede l’immagine vivere e respirare. Essa rappresenta la Lega o Società delle Nazioni cui la bestia selvaggia con due corna diede vita nel 1920. Il presidente americano Wilson aveva auspicato che la Lega “servisse da tribunale in cui assicurare giustizia per tutti gli uomini ed eliminare definitivamente la minaccia della guerra”. Quando dopo la seconda guerra mondiale essa fu riesumata col nome di Nazioni Unite, secondo il suo statuto aveva lo scopo di “mantenere la pace e la sicurezza internazionale”.

17. (a) In che senso la simbolica bestia selvaggia di colore scarlatto è piena di nomi blasfemi? (b) Chi cavalca la bestia selvaggia di colore scarlatto? (c) In che modo la religione babilonica si è schierata fin dall’inizio con la Lega delle Nazioni e col suo successore?

17 In che senso questa simbolica bestia selvaggia è piena di nomi blasfemi? Nel senso che gli uomini hanno eretto questo idolo multinazionale in sostituzione del Regno di Dio, affinché compia ciò che secondo Dio solo il suo Regno può compiere. (Daniele 2:44; Matteo 12:18, 21) Comunque, ciò che è rimarchevole nella visione di Giovanni è il fatto che Babilonia la Grande cavalca la bestia selvaggia di colore scarlatto. Conforme alla profezia, la religione babilonica, particolarmente nella cristianità, si è schierata con la Lega delle Nazioni e il suo successore. Già il 18 dicembre 1918 l’organismo oggi noto col nome di Consiglio Nazionale delle Chiese di Cristo in America adottò una dichiarazione che in parte diceva: “Tale Lega non è un semplice espediente politico; è piuttosto l’espressione politica del Regno di Dio sulla terra. . . . La Chiesa può dare uno spirito di buona volontà, senza il quale nessuna Lega delle Nazioni può durare. . . . La Lega delle Nazioni è radicata nel Vangelo. Come il Vangelo, il suo obiettivo è ‘pace in terra, buona volontà verso gli uomini’”.

18. In che modo il clero della cristianità mostrò di sostenere la Lega delle Nazioni?

18 Il 2 gennaio 1919 un giornale (San Francisco Chronicle) titolava in prima pagina: “Il Papa esorta ad adottare la Lega delle Nazioni di Wilson”. Il 16 ottobre 1919 una petizione firmata da 14.450 ecclesiastici delle principali confessioni religiose fu presentata al Senato americano per esortarlo “a ratificare il trattato di pace di Parigi con la relativa clausola della Lega delle Nazioni”. Sebbene il Senato americano non ratificasse il trattato, il clero della cristianità continuò la sua campagna a favore della Lega. E come fu inaugurata la Lega? Un dispaccio d’agenzia dalla Svizzera in data 15 novembre 1920 diceva: “L’apertura della prima assemblea della Lega delle Nazioni è stata annunciata stamani alle undici dallo scampanio delle campane di tutte le chiese di Ginevra”.

19. Quando la bestia selvaggia di colore scarlatto fece la sua comparsa, quale linea di condotta seguì la classe di Giovanni?

19 La classe di Giovanni, il solo gruppo sulla terra che accettò prontamente il neonato Regno messianico, si unì forse alla cristianità nel rendere omaggio alla bestia selvaggia di colore scarlatto? Niente affatto! La domenica 7 settembre 1919, all’assemblea tenuta dal popolo di Geova a Cedar Point (Ohio, USA), fu pronunciato il discorso pubblico dal tema “Speranza per l’afflitta umanità”. Il giorno seguente un giornale (Star-Journal di Sandusky, USA) riferiva che Joseph F. Rutherford, parlando a quasi 7.000 persone, aveva dichiarato: “Il dispiacere del Signore sarà per certo sulla Lega . . . perché il clero — cattolico e protestante — che pretende di rappresentare Dio, ha abbandonato il suo piano e ha sostenuto la Lega delle Nazioni, acclamandola come un’espressione politica del regno di Cristo sulla terra”.

20. Perché era blasfemo che il clero acclamasse la Lega delle Nazioni come “l’espressione politica del regno di Dio sulla terra”?

20 Il misero fallimento della Lega delle Nazioni avrebbe dovuto far capire al clero che tali organizzazioni di fattura umana non costituiscono affatto parte di un Regno di Dio sulla terra. Che bestemmia asserire una cosa del genere! Fa apparire Dio corresponsabile del fiasco colossale che la Lega mostrò di essere. In quanto a Dio, “la sua attività è perfetta”. Il celeste Regno di Geova affidato a Cristo — e non un’accozzaglia di politicanti litigiosi, molti dei quali atei — è il mezzo mediante il quale egli porterà la pace e farà compiere la sua volontà sulla terra come in cielo. — Deuteronomio 32:4; Matteo 6:10.

21. Cosa mostra che la grande meretrice sostiene e ammira il successore della Lega, le Nazioni Unite?

21 Che dire del successore della Lega, le Nazioni Unite? Fin dal suo inizio anche questo organismo è stato cavalcato dalla grande meretrice, visibilmente schierata con esso nel tentativo di dirigerne le sorti. Per esempio, in occasione del suo 20° anniversario nel giugno 1965, esponenti della Chiesa Cattolica e della Chiesa Ortodossa Orientale, insieme a protestanti, ebrei, indù, buddisti e musulmani — in rappresentanza, si calcola, di circa due miliardi di abitanti della terra — si radunarono a San Francisco per celebrare il loro sostegno e la loro ammirazione nei riguardi dell’ONU. Recatosi in visita alle Nazioni Unite nell’ottobre del 1965, papa Paolo VI le definì “la più grande di tutte le organizzazioni internazionali”, e aggiunse: “I popoli della terra guardano alle Nazioni Unite come all’ultima speranza di concordia e di pace”. Un altro papa, Giovanni Paolo II, rivolgendosi alle Nazioni Unite nell’ottobre 1979, disse: “Auguro che l’organizzazione delle Nazioni Unite rimanga sempre il supremo foro della pace e della giustizia”. Fatto significativo, nel suo discorso il papa fece solo qualche raro cenno a Gesù Cristo e al Regno di Dio. Durante la sua visita alle Nazioni Unite nel settembre 1987, “Giovanni Paolo parlò a lungo del ruolo positivo che le Nazioni Unite hanno nel promuovere . . . una ‘nuova solidarietà a livello mondiale’”. — The New York Times.

Un nome, un mistero

22. (a) Che specie di bestia ha scelto di cavalcare la grande meretrice? (b) Come descrive Giovanni la simbolica meretrice, Babilonia la Grande?

22 L’apostolo Giovanni sta per apprendere che la grande meretrice ha scelto di cavalcare una bestia pericolosa. Prima però la sua attenzione si volge verso Babilonia la Grande stessa. Essa è riccamente adorna, ma com’è ripugnante! “E la donna era vestita di porpora e scarlatto, ed era adorna di oro e pietra preziosa e perle e aveva in mano un calice d’oro pieno di cose disgustanti e delle cose impure della sua fornicazione. E sulla sua fronte era scritto un nome, un mistero: ‘Babilonia la Grande, la madre delle meretrici e delle cose disgustanti della terra’. E vidi che la donna era ubriaca del sangue dei santi e del sangue dei testimoni di Gesù”. — Rivelazione 17:4-6a.

23. Qual è il nome completo di Babilonia la Grande, e cosa significa?

23 Com’era usanza nell’antica Roma, questa prostituta è identificata dal nome che ha sulla fronte. * È un nome lungo: “Babilonia la Grande, la madre delle meretrici e delle cose disgustanti della terra”. Questo nome è un “mistero”, qualcosa dal significato nascosto. Ma nel tempo stabilito da Dio, il mistero dev’essere svelato. Infatti l’angelo dà a Giovanni informazioni sufficienti per consentire agli odierni servitori di Geova di discernere il pieno significato di questo nome descrittivo. Riconosciamo che Babilonia la Grande è tutta la falsa religione. È “la madre delle meretrici” perché tutte le singole false religioni del mondo, incluse le molte sette della cristianità, sono come sue figlie, in quanto la imitano nel commettere meretricio spirituale. Essa è anche la madre delle “cose disgustanti”, in quanto ha dato alla luce una progenie disgustosa sotto forma di idolatria, spiritismo, divinazione, astrologia, chiromanzia, sacrifici umani, prostituzione sacra, ubriachezza in onore di falsi dèi e altre pratiche oscene.

24. Perché è appropriato che Babilonia la Grande venga vista vestita di “porpora e scarlatto”, e perché è “adorna di oro e pietra preziosa e perle”?

24 Babilonia la Grande è vestita di “porpora e scarlatto”, i colori della regalità, ed è “adorna di oro e pietra preziosa e perle”. Com’è appropriato questo! Pensate a tutti gli splendidi edifici, alle statue e ai dipinti rari, alle icone d’inestimabile valore e ai vari oggetti d’uso liturgico, come pure alla quantità astronomica di beni e denaro contante che le religioni di questo mondo hanno accumulato. Sia presso il Vaticano che nell’impero dei predicatori televisivi americani o nelle pagode e nei templi dell’Oriente, Babilonia la Grande ha accumulato — e talvolta perso — favolose ricchezze.

25. (a) Cosa simboleggia il contenuto del “calice d’oro pieno di cose disgustanti”? (b) In che senso la simbolica meretrice è ubriaca?

25 Guardate ora cosa ha in mano la meretrice. Giovanni dev’essere rimasto a bocca aperta nel vederlo: un calice d’oro “pieno di cose disgustanti e delle cose impure della sua fornicazione”! Questo è il calice che contiene il “vino dell’ira della sua fornicazione” con cui ha fatto ubriacare tutte le nazioni. (Rivelazione 14:8; 17:4) Esternamente sembra prezioso, ma il suo contenuto è disgustante, impuro. (Confronta Matteo 23:25, 26). Contiene tutte le immonde pratiche e menzogne che la grande meretrice ha usato per sedurre le nazioni e portarle sotto la sua influenza. Cosa ancor più rivoltante, Giovanni vede che la meretrice stessa è ebbra, ubriaca del sangue dei servitori di Dio! Infatti in seguito leggiamo che “in lei fu trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti quelli che sono stati scannati sulla terra”. (Rivelazione 18:24) Che enorme colpa di sangue!

26. Che prove abbiamo che Babilonia la Grande è colpevole di spargimento di sangue?

26 Nel corso dei secoli l’impero mondiale della falsa religione ha sparso fiumi di sangue. Per esempio, nel Giappone medievale i templi di Kyoto vennero trasformati in fortezze, e monaci guerrieri, invocando “il sacro nome di Budda”, si combatterono a vicenda finché le strade divennero rosse di sangue. Nel XX secolo il clero della cristianità marciò con gli eserciti dei rispettivi paesi, i quali si scannarono a vicenda, con la perdita di almeno cento milioni di vite umane. Nell’ottobre 1987 l’ex presidente americano Nixon disse: “Il XX secolo è stato il più sanguinoso della storia. Nelle guerre di questo secolo hanno perso la vita più persone che in tutte le guerre combattute prima dell’inizio del secolo”. Le religioni del mondo vengono giudicate avversamente da Dio per la parte avuta in tutto questo; Geova detesta le “mani che spargono sangue innocente”. (Proverbi 6:16, 17) Precedentemente Giovanni aveva udito un grido dall’altare: “Fino a quando, Sovrano Signore santo e verace, ti tratterrai dal giudicare e dal vendicare il nostro sangue su quelli che dimorano sulla terra?” (Rivelazione 6:10) Babilonia la Grande, la madre delle meretrici e delle cose disgustanti della terra, sarà pienamente chiamata in causa quando verrà il tempo di rispondere a quella domanda.

[Note in calce]

^ par. 3 Additando l’origine non cristiana di molte dottrine, cerimonie e pratiche della cristianità apostata, John Henry Newman, cardinale cattolico del XIX secolo, scrisse: “L’uso dei templi, la dedica di taluni di questi a dei santi particolari e il fatto che in certe occasioni venissero ornati con rami di albero; l’incenso, i lumi, e le candele; le offerte votive a seguito della salute ricuperata; l’acqua santa, il diritto di asilo, i giorni santi e le quattro tempora, l’uso dei calendari, le processioni, la benedizione delle campagne (le rogazioni); gli abiti sacerdotali, la tonsura, l’anello del matrimonio, la pratica di volgersi verso l’Oriente, e più tardi le immagini e forse il canto ecclesiastico e il Kyrie Eleison [l’invocazione “Signore, abbi pietà”] sono tutte derivazioni da usi pagani, santificati perché vennero adottati nella vita della Chiesa”. — Lo sviluppo della dottrina cristiana, ed. Il Mulino, 1967, p. 394.

Lungi dal santificare tale idolatria, “Geova l’Onnipotente” ammonisce i cristiani dicendo: “Uscite di mezzo a loro e separatevi, . . . e cessate di toccare la cosa impura”. — 2 Corinti 6:14-18.

^ par. 7 Nel suo libro Storia del Terzo Reich (Einaudi, 1962, trad. di Gustavo Glaesser, vol. II, p. 1733) William L. Shirer afferma che von Papen fu “responsabile piú di ogni altro tedesco dell’ascesa di Hitler al potere”. Nel gennaio 1933 l’ex cancelliere tedesco von Schleicher aveva detto di von Papen: “Si è rivelato un traditore in paragone col quale Giuda Iscariota è un santo”.

^ par. 7 Il 14 maggio 1929, rivolgendosi agli alunni del collegio di Mondragone (Frascati), papa Pio XI aveva detto che avrebbe negoziato con il Diavolo in persona se il bene delle anime lo avesse richiesto. — Il Vaticano e le dittature 1922-1945, di A. Rhodes, ed. Mursia, 1975, trad. di Paolo Colacicchi, p. 47.

^ par. 23 Confronta le parole dello storico romano Seneca rivolte a una sacerdotessa traviata: “Tu, fanciulla, stavi nella casa di malaffare . . . il tuo nome pendeva dalla tua fronte; accettavi denaro per il tuo disonore”. — Controversiae, i, 2 (da Commentary on Revelation, di H. B. Swete, 1977).

[Domande per lo studio]

[Riquadro a pagina 237]

Churchill denuncia il ‘meretricio’

Nel suo libro The Gathering Storm (1948), Winston Churchill riferisce che Hitler nominò Franz von Papen suo ambasciatore speciale a Vienna per “minare la posizione di importanti personalità politiche austriache o conquistarne il favore”. Churchill cita il rappresentante americano a Vienna che avrebbe detto di von Papen: “Nella maniera più schietta e più cinica . . . Papen mi disse che . . . intendeva valersi della sua reputazione di buon cattolico per acquistare ascendente su personaggi austriaci come il cardinale Innitzer”.

Dopo la capitolazione dell’Austria e dopo che le truppe d’assalto di Hitler furono entrate a Vienna marciando al passo dell’oca, il cardinale cattolico Innitzer ordinò che tutte le chiese austriache esponessero la svastica, suonassero le campane e pregassero per Adolf Hitler in occasione del suo compleanno.

[Riquadro/Immagine a pagina 238]

Un articolo così intitolato apparve il 7 dicembre 1941 sulla prima edizione del New York Times. Esso diceva:

‘PREGHIERA DI GUERRA’ PER IL REICH

“I vescovi cattolici a Fulda chiedono benedizione e vittoria . . . La Conferenza dei Vescovi Cattolici Tedeschi riuniti a Fulda ha raccomandato di introdurre una speciale ‘preghiera di guerra’ da leggersi all’inizio e alla fine di tutte le funzioni religiose. La preghiera implora la Provvidenza di benedire con la vittoria le armi tedesche e di proteggere la vita e la salute di tutti i soldati. I vescovi hanno inoltre dato istruzioni al clero cattolico di continuare a ricordare in una speciale omelia domenicale almeno una volta al mese i soldati tedeschi ‘di terra, di mare e dell’aria’”.

Nelle successive edizioni del giornale l’articolo fu soppresso. Il 7 dicembre 1941 fu il giorno in cui il Giappone, alleato della Germania nazista, attaccò la flotta americana a Pearl Harbor.

[Riquadro a pagina 244]

“Nomi blasfemi”

Quando dopo la prima guerra mondiale la bestia selvaggia con due corna caldeggiò l’istituzione della Lega o Società delle Nazioni, i suoi molti amanti religiosi cercarono immediatamente di conferire a questa mossa un carattere religioso. Di conseguenza la nuova organizzazione per la pace divenne “piena di nomi blasfemi”.

“La cristianità può fornire lo spirito di buona volontà, ciò che deve animare la lega [delle nazioni], e così trasformare il trattato da un pezzo di carta in uno strumento del regno di Dio”. — The Christian Century (USA), 19 giugno 1919, p. 15.

“Il concetto di Lega delle Nazioni è l’estensione ai rapporti internazionali del concetto di Regno di Dio come ordine mondiale di buona volontà. . . . È ciò per cui tutti i cristiani pregano quando dicono: ‘Venga il tuo Regno’”. — The Christian Century (USA), 25 settembre 1919, p. 7.

“Ciò che unisce la Lega delle Nazioni è il Sangue di Cristo”. — Frank Crane, ministro protestante americano.

“Il Consiglio [Nazionale delle Chiese Congregazionaliste] sostiene il Patto [della Lega delle Nazioni] come unico strumento politico oggi disponibile mediante il quale lo Spirito di Gesù Cristo può trovare più ampia applicazione a livello pratico negli affari delle nazioni”. — The Congregationalist and Advance (USA), 6 novembre 1919, p. 642.

“La conferenza invita tutti i metodisti a sostenere e promuovere attivamente gli ideali [della Lega delle Nazioni] espressi dal concetto di Dio Padre e dei figli terreni di Dio”. — Chiesa Metodista Wesleyana, Gran Bretagna.

“Se consideriamo le aspirazioni, le possibilità e i proponimenti di questo accordo, vediamo che contiene il succo degli insegnamenti di Gesù Cristo: il Regno di Dio e la sua giustizia . . . Significa proprio questo”. — Discorso dell’Arcivescovo di Canterbury all’apertura dell’Assemblea della Lega delle Nazioni a Ginevra, 3 dicembre 1922.

“L’Associazione della Lega delle Nazioni ha in questo paese lo stesso sacro diritto di qualsiasi società missionaria con fini umanitari, perché essa è attualmente il più efficace strumento del governo di Cristo come Principe della pace fra le nazioni”. — Garvie, ministro congregazionalista, Gran Bretagna.

[Cartina a pagina 236]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

False dottrine diffuse in ogni parte del mondo traggono origine da Babilonia

Babilonia

Trinità o triadi di dèi

L’anima umana sopravvive alla morte

Spiritismo: parlare con i “morti”

Uso di immagini nell’adorazione

Sortilegi per placare i demoni

Dominio da parte di un potente sacerdozio

[Immagine a pagina 239]

L’antica Babilonia sedeva su molte acque

[Immagine a pagina 239]

Anche la grande meretrice oggi siede su “molte acque”

[Immagine a pagina 241]

Babilonia la Grande siede su una pericolosa bestia selvaggia

[Immagini a pagina 242]

La meretrice religiosa ha commesso fornicazione con i re della terra

[Immagini a pagina 245]

La donna è “ubriaca del sangue dei santi”