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Quattro cavalieri al galoppo!

Quattro cavalieri al galoppo!

Capitolo 16

Quattro cavalieri al galoppo!

Visione 3: Rivelazione 6:1-17

Contenuto: La cavalcata dei quattro cavalieri, i testimoni martirizzati che stanno sotto l’altare, e il gran giorno dell’ira

Tempo in cui si adempie: Dal 1914 fino alla distruzione di questo sistema di cose

1. In che modo Geova rivela a Giovanni il contenuto del misterioso rotolo che Gesù apre?

IN QUESTI giorni critici, non ci interessiamo forse vivamente delle “cose che devono accadere fra breve”? Senz’altro, perché esse ci riguardano da vicino! Accompagniamo dunque Giovanni mentre Gesù si accinge ad aprire il misterioso rotolo. Fatto interessante, Giovanni non ha bisogno di leggerlo. Come mai? Perché il contenuto gli viene trasmesso “in segni” mediante una serie di scene dinamiche, dense d’azione. — Rivelazione 1:1, 10.

2. (a) Cosa vede e ode Giovanni, e a cosa fa pensare l’aspetto del cherubino? (b) A chi è rivolto il comando del primo cherubino, e perché rispondete così?

2 Ascoltiamo Giovanni mentre Gesù apre il primo sigillo del rotolo: “E vidi quando l’Agnello aprì uno dei sette sigilli e udii una delle quattro creature viventi dire con voce come di tuono: ‘Vieni!’” (Rivelazione 6:1) Questa è la voce del primo cherubino. Il suo aspetto, simile a quello di un leone, rammenta a Giovanni che l’organizzazione di Geova agirà con coraggio nell’eseguire i Suoi giusti giudizi. Ma a chi è rivolto quel comando? Non a Giovanni, perché Giovanni è già stato invitato a prendere parte a queste scene profetiche. (Rivelazione 4:1) Quella “voce come di tuono” sta invitando altri a partecipare al primo di una serie di quattro avvincenti episodi.

Il cavallo bianco e il suo illustre Cavaliere

3. (a) Cosa descrive ora Giovanni? (b) In armonia col simbolismo biblico, cosa deve rappresentare il cavallo bianco?

3 Giovanni, e con lui la zelante classe di Giovanni e i suoi odierni compagni, ha il privilegio di assistere a un dramma ricco di colpi di scena. Giovanni dice: “E vidi, ed ecco, un cavallo bianco; e colui che vi sedeva sopra aveva un arco; e gli fu data una corona, ed egli uscì, vincendo e per completare la sua vittoria”. (Rivelazione 6:2) Sì, in risposta a quel tonante “Vieni!” un cavallo bianco va alla carica. Spesso nella Bibbia il cavallo simboleggia la guerra. (Salmo 20:7; Proverbi 21:31; Isaia 31:1) Questo cavallo, probabilmente uno splendido stallone, è di un bianco splendente, segno di immacolata santità. (Confronta Rivelazione 1:14; 4:4; 7:9; 20:11). Com’è appropriato questo, poiché indica una guerra pura e giusta ai santi occhi di Geova! — Vedi anche Rivelazione 19:11, 14.

4. Chi è il Cavaliere del cavallo bianco? Spiegate.

4 Chi è il Cavaliere di questo cavallo? Egli ha un arco, un’arma bellica d’offesa, ma gli viene anche data una corona. Gli unici giusti che vengono visti portare delle corone durante il giorno del Signore sono Gesù e la classe rappresentata dai 24 anziani. (Daniele 7:13, 14, 27; Luca 1:31-33; Rivelazione 4:4, 10; 14:14) * È improbabile che un componente del gruppo dei 24 anziani venga rappresentato mentre riceve una corona indipendente. Perciò questo cavaliere solitario dev’essere Gesù Cristo e nessun altro. Giovanni lo vede in cielo nello storico momento del 1914 in cui Geova dichiara: “Io, sì, io ho insediato il mio re”, e gli dice che lo scopo è quello di ‘dargli le nazioni come sua eredità’. (Salmo 2:6-8) * Aprendo così il primo sigillo, Gesù rivela in che modo egli stesso, come Re appena incoronato, fa la sua sortita per combattere al tempo stabilito da Dio.

5. In che modo la descrizione del Cavaliere fatta dal salmista è simile a quella di Rivelazione 6:2?

5 Questa scena è in piena armonia con Salmo 45:4-7, che è rivolto al Re intronizzato da Geova: “E nel tuo splendore avanza verso il successo; cavalca nella causa della verità e dell’umiltà e della giustizia, e la tua destra ti istruirà in cose tremende. Le tue frecce sono aguzze — sotto di te continuano a cadere popoli — nel cuore dei nemici del re. Dio è il tuo trono a tempo indefinito, sì, per sempre; lo scettro del tuo regno è uno scettro di rettitudine. Hai amato la giustizia e odii la malvagità. Perciò Dio, il tuo Dio, ti ha unto con olio di esultanza più dei tuoi compagni”. Conoscendo bene questa descrizione profetica, Giovanni deve aver compreso che si riferisce all’attività di Gesù quale Re. — Confronta Ebrei 1:1, 2, 8, 9.

Esce vincendo

6. (a) Perché il Cavaliere deve continuare a vincere? (b) Durante quali anni prosegue la vittoriosa cavalcata?

6 Ma perché il Re appena incoronato deve andare a combattere? Perché viene costituito re in presenza di un’accanita opposizione da parte del principale avversario di Geova, Satana il Diavolo, e di quelli che sulla terra, consapevolmente o inconsapevolmente, fanno gli interessi di Satana. La nascita stessa del Regno scatena una grande guerra in cielo. Combattendo col nome di Michele (che significa “chi è simile a Dio?”), Gesù sconfigge Satana e i suoi demoni e li scaglia sulla terra. (Rivelazione 12:7-12) La vittoriosa cavalcata di Gesù prosegue durante i decenni iniziali del giorno del Signore mentre le persone simili a pecore vengono radunate. Anche se il mondo intero giace ancora “nel potere del malvagio”, Gesù continua amorevolmente a pascere i suoi unti fratelli e i loro compagni aiutandoli individualmente a conseguire la vittoria della fede. — 1 Giovanni 5:19.

7. Quali vittorie ha conseguito Gesù sulla terra nei primi decenni del giorno del Signore, e quale dovrebbe essere la nostra determinazione?

7 Quali altre vittorie ha conseguito Gesù nei novanta e più anni trascorsi dall’inizio del giorno del Signore? In tutto il mondo, singolarmente e come congregazione, i servitori di Geova hanno dovuto affrontare molte difficoltà, pressioni e persecuzioni, come quelle descritte dall’apostolo Paolo nel dar prova del proprio ministero. (2 Corinti 11:23-28) Per poter perseverare, i testimoni di Geova hanno avuto bisogno di “potenza oltre ciò che è normale”, specialmente là dove infuriano guerre e violenza. (2 Corinti 4:7) Ma anche nelle più estenuanti circostanze, i fedeli Testimoni sono stati in grado di dire, come Paolo: “Il Signore mi stette vicino e mi infuse potenza, affinché per mezzo mio la predicazione fosse compiuta pienamente”. (2 Timoteo 4:17) Sì, Gesù ha vinto per loro, e continuerà a vincere anche per noi, purché siamo determinati a completare personalmente la vittoria della fede. — 1 Giovanni 5:4.

8, 9. (a) A quali vittorie ha partecipato la congregazione mondiale dei testimoni di Geova? (b) Dov’è stata particolarmente notevole la crescita dei testimoni di Geova?

8 La congregazione mondiale dei testimoni di Geova ha partecipato a molte vittorie grazie alla guida del suo Re vittorioso. In particolare egli protesse questi Studenti Biblici dall’annientamento nel 1918, quando furono temporaneamente ‘vinti’ dall’organizzazione politica di Satana. Nel 1919, comunque, egli venne in loro soccorso liberandoli dalla prigione, e quindi li ravvivò perché proclamassero la buona notizia “fino alla più distante parte della terra”. — Rivelazione 13:7; Atti 1:8.

9 Prima e durante la seconda guerra mondiale, le dittatoriali potenze dell’asse cercarono di sopprimere i testimoni di Geova in molti paesi dove i capi religiosi, in particolare quelli della gerarchia cattolica romana, sostenevano apertamente o tacitamente oppressivi dittatori. Ma i 71.509 Testimoni che predicavano quando nel 1939 iniziò la guerra erano divenuti 141.606 quando essa terminò nel 1945, anche se più di 10.000 d’essi avevano trascorso lunghi anni in prigione e in campi di concentramento e circa 2.000 erano stati uccisi. Il numero dei Testimoni attivi in tutta la terra è andato aumentando fino a superare oggi i sei milioni. La crescita è stata notevole nei paesi cattolici e in paesi dove la persecuzione era stata più violenta, come in Germania, Italia e Giappone, dove complessivamente i Testimoni attivi nel ministero di campo hanno oggi superato di molto i 600.000. — Isaia 54:17; Geremia 1:17-19.

10. Con quali vittorie il Re vittorioso ha benedetto il suo popolo per quanto riguarda il “difendere e stabilire legalmente la buona notizia”?

10 Il nostro Re vittorioso ha anche benedetto il suo popolo zelante aiutandolo a riportare molte vittorie per quanto riguarda il “difendere e stabilire legalmente la buona notizia” nei tribunali e di fronte ai governanti. (Filippesi 1:7; Matteo 10:18; 24:9) Questo è avvenuto su scala internazionale: in Argentina, Australia, Canada, Grecia, India, Svizzera, Swaziland, Turchia e altri paesi. Fra le 50 vittorie legali ottenute dai testimoni di Geova presso la Corte Suprema degli Stati Uniti ci sono state quelle che sanciscono il diritto di dichiarare la buona notizia “pubblicamente e di casa in casa” e di astenersi da idolatriche cerimonie patriottiche. (Atti 5:42; 20:20; 1 Corinti 10:14) È stata così tenuta aperta la via per continuare ad espandere la testimonianza mondiale.

11. (a) In che modo il Cavaliere ‘completa la sua vittoria’? (b) Che effetto dovrebbe avere su di noi l’apertura del secondo, del terzo e del quarto sigillo?

11 In che modo Gesù ‘completa la sua vittoria’? * Lo fa, come vedremo, togliendo di mezzo la falsa religione e scagliando quindi ogni rimanente settore dell’organizzazione visibile di Satana nel “lago di fuoco”, simbolo di distruzione, a rivendicazione della sovranità di Geova. Attendiamo fiduciosamente il giorno di Armaghedon, quando il nostro “Re dei re” riporterà la vittoria finale sull’oppressiva organizzazione politica di Satana! (Rivelazione 16:16; 17:14; 19:2, 14-21; Ezechiele 25:17) Nel frattempo l’invincibile Conquistatore sul cavallo bianco prosegue la sua cavalcata man mano che Geova continua ad aggiungere persone sincere alla Sua nazione giusta sulla terra. (Isaia 26:2; 60:22) State partecipando con l’unta classe di Giovanni a questa gioiosa espansione del Regno? In caso affermativo, ciò che l’apostolo Giovanni vede all’apertura dei successivi tre sigilli vi stimolerà senza dubbio a partecipare ancora di più all’opera di Geova per i nostri giorni.

Un cavallo rosso

12. Cosa disse Gesù che avrebbe contrassegnato la sua invisibile presenza in veste di Re?

12 Verso la fine del ministero terreno di Gesù, i discepoli gli chiesero privatamente: “Quale sarà il segno della tua presenza e del termine del sistema di cose?” Rispondendo, egli predisse calamità che sarebbero state “il principio dei dolori di afflizione”. Gesù disse: “Sorgerà nazione contro nazione, e regno contro regno; e ci saranno grandi terremoti, e in un luogo dopo l’altro pestilenze e penuria di viveri; e ci saranno paurose visioni e dal cielo grandi segni”. (Matteo 24:3, 7, 8; Luca 21:10, 11) Le cose che Giovanni vede all’apertura dei rimanenti sigilli del rotolo costituiscono un rimarchevole parallelo di quella profezia. Osserviamo ora mentre il glorificato Gesù apre il secondo sigillo!

13. Quale contrasto sta per notare Giovanni?

13 “E quando aprì il secondo sigillo, udii la seconda creatura vivente dire: ‘Vieni!’” (Rivelazione 6:3) A dare questo comando è il secondo cherubino, quello simile a un toro. La qualità che simboleggia è la potenza, potenza usata però con giustizia. Contrariamente a ciò, Giovanni sta per assistere a un’orribile e micidiale manifestazione di potenza.

14. Quale cavallo e cavaliere vede ora Giovanni, e cosa rappresenta questa visione?

14 Chi risponde a questo secondo “Vieni!”? “E uscì un altro cavallo, color fuoco; e a colui che vi sedeva sopra fu concesso di togliere la pace dalla terra affinché si scannassero gli uni gli altri; e gli fu data una grande spada”. (Rivelazione 6:4) Che vista raccapricciante! E non ci sono dubbi su ciò che rappresenta: la guerra! Non la guerra giusta del vittorioso Re di Geova, ma la crudele guerra internazionale promossa dagli uomini, con il suo inutile bagno di sangue e le sue sofferenze. Com’è appropriato che questo cavaliere cavalchi un cavallo rosso fuoco!

15. Perché dovremmo non voler avere nulla a che fare con la cavalcata del secondo cavaliere?

15 Certamente Giovanni non vuole avere nulla a che fare con questo cavaliere e la sua inarrestabile cavalcata, poiché riguardo ai servitori di Dio era stato profetizzato: “Né impareranno più la guerra”. (Isaia 2:4) Pur essendo ancora “nel mondo”, Giovanni e, per estensione, la classe di Giovanni e la grande folla oggi, “non fanno parte” di questo sistema sanguinario. Le nostre armi sono spirituali e “potenti mediante Dio” per proclamare attivamente la verità, senza partecipare a nessuna guerra carnale. — Giovanni 17:11, 14; 2 Corinti 10:3, 4.

16. Quando e come il cavaliere del cavallo rosso ricevette una “grande spada”?

16 Prima del 1914, anno in cui il Cavaliere del cavallo bianco ricevette la sua corona, c’erano state molte guerre. Ma ora al cavaliere del cavallo rosso viene data “una grande spada”. Cosa sottintende questo? Con lo scoppio della prima guerra mondiale, la guerra umana diventa più sanguinosa, più distruttiva che mai. Nel bagno di sangue del 1914-18, carri armati, gas asfissianti, aeroplani, sottomarini, cannoni a lunga gittata e armi automatiche furono usati per la prima volta oppure su scala senza precedenti. In circa 28 nazioni, popolazioni intere — non solo i soldati — furono mobilitate a sostegno dello sforzo bellico. Le perdite furono immani. Vennero massacrati più di nove milioni di soldati, e il numero delle vittime fra i civili fu incalcolabile. Persino dopo la fine del conflitto sulla terra non tornò vera pace. Più di 50 anni dopo quella guerra, lo statista tedesco Konrad Adenauer osservò: “Dal 1914 la sicurezza e la tranquillità sono scomparse dalla vita degli uomini”. Al cavaliere del cavallo color fuoco fu realmente concesso di togliere la pace dalla terra.

17. In che modo la “grande spada” ha continuato a essere usata dopo la prima guerra mondiale?

17 Quindi, inebriato dal sangue, il cavaliere del cavallo rosso si gettò a capofitto nella seconda guerra mondiale. Gli strumenti per la carneficina divennero ancora più diabolici, e le perdite furono quattro volte maggiori che nella prima guerra mondiale. Nel 1945 due bombe atomiche esplosero sul Giappone, e ciascuna fece in un attimo decine di migliaia di vittime, annientandole. Durante la seconda guerra mondiale, il cavaliere del cavallo rosso mieté circa 55 milioni di vite, e nemmeno questo servì a placarlo. Fonti attendibili riferiscono che dalla seconda guerra mondiale ben oltre 20 milioni di anime sono cadute sotto il taglio della “grande spada”.

18, 19. (a) Anziché un trionfo della tecnologia militare, la carneficina che c’è stata dalla seconda guerra mondiale in poi è una prova di che cosa? (b) Quale pericolo minaccia l’umanità, ma cosa farà il Cavaliere del cavallo bianco per sventarlo?

18 Possiamo definirlo un trionfo della tecnologia militare? Piuttosto, è una prova che lo spietato cavallo rosso avanza al galoppo. Dove porterà la sua folle corsa? Alcuni scienziati accennano alla possibilità che scoppi accidentalmente una guerra nucleare, per non parlare di un conflitto nucleare pianificato! Ma fortunatamente il vittorioso Cavaliere del cavallo bianco ha in mente qualcos’altro.

19 Finché la società umana sarà basata sull’orgoglio e sull’odio nazionalistico, l’umanità continuerà a rischiare l’annientamento nucleare. Anche se le nazioni, non avendo via d’uscita, dovessero smantellare tutti i loro arsenali nucleari, conserverebbero le necessarie cognizioni tecniche. In breve tempo potrebbero riprodurre i loro micidiali ordigni nucleari; perciò, qualsiasi guerra iniziata con armi convenzionali potrebbe presto trasformarsi in un olocausto. L’orgoglio e l’odio che oggi permeano le nazioni porteranno l’umanità al suicidio, a meno che, sì, a meno che il Cavaliere del cavallo bianco non fermi la folle galoppata del cavallo color fuoco. Siamo fiduciosi che Cristo, il Re, cavalcherà sia per completare la sua vittoria sul mondo dominato da Satana che per instaurare una nuova società terrena basata sull’amore, amore per Dio e per il prossimo, qualcosa che contribuisce alla pace molto più dell’instabile deterrente nucleare della nostra folle epoca. — Salmo 37:9-11; Marco 12:29-31; Rivelazione 21:1-5.

Appare un cavallo nero

20. Che assicurazione abbiamo che il Cavaliere del cavallo bianco saprà far fronte a qualsiasi situazione calamitosa?

20 Ora Gesù apre il terzo sigillo! Giovanni, cosa vedi? “E quando aprì il terzo sigillo, udii la terza creatura vivente dire: ‘Vieni!’” (Rivelazione 6:5a) Fatto rallegrante, questo terzo cherubino “ha la faccia simile a quella di un uomo”, a indicare la qualità dell’amore. L’eccellente qualità dell’amore basato sul principio abbonderà nel nuovo mondo di Dio, così come oggi permea l’intera organizzazione di Geova. (Rivelazione 4:7; 1 Giovanni 4:16) Possiamo essere certi che il Cavaliere del cavallo bianco, colui che “deve regnare finché Dio non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi”, eliminerà amorevolmente la calamitosa situazione che viene ora mostrata a Giovanni. — 1 Corinti 15:25.

21. (a) Cosa rappresentano il cavallo nero e il suo cavaliere? (b) Cosa mostra che il cavallo nero infuria ancora?

21 Cosa vede dunque Giovanni mentre il terzo “Vieni!” riceve risposta? “E vidi, ed ecco, un cavallo nero; e colui che vi sedeva sopra aveva in mano una bilancia”. (Rivelazione 6:5b) Carestia, ecco il fosco messaggio di questa scena profetica! Essa descrive come agli inizi del giorno del Signore ci sarebbero state situazioni in cui i viveri sarebbero stati razionati, pesati su una bilancia. Dal 1914 la carestia continua ad essere un problema mondiale. Alla guerra moderna fa seguito la carestia, poiché le risorse normalmente impiegate per dar da mangiare agli affamati vengono spesso convogliate nella produzione di armi belliche. I contadini vengono arruolati, e i campi, devastati dal divampare della guerra, non producono più a sufficienza. Fu così durante la prima guerra mondiale, quando milioni di persone patirono la fame e morirono! Per di più, con la fine della guerra il cavaliere del cavallo nero, simbolo della fame, non rallentò la sua corsa. Durante gli anni ’30, in Ucraina, morirono cinque milioni di persone in una sola carestia. La seconda guerra mondiale portò con sé ulteriore penuria di viveri e carestie. Mentre il cavallo nero continuava a galoppare, a metà del 1987 un’autorità mondiale in materia (il World Food Council) riferì che 512 milioni di esseri umani rischiavano di morire di fame e che ogni giorno 40.000 bambini morivano per cause collegate con la denutrizione.

22. (a) Cosa dice una voce, e quale necessità sottolinea? (b) Cosa indica il costo di una chenice di grano e di tre chenici d’orzo?

22 Giovanni ci dice qualcos’altro: “E udii una voce come in mezzo alle quattro creature viventi dire: ‘Una chenice di grano per un denaro, e tre chenici di orzo per un denaro; e non danneggiare l’olio e il vino’”. (Rivelazione 6:6) Tutt’e quattro i cherubini sono uniti nel sottolineare la necessità di controllare attentamente le scorte alimentari, proprio come prima della distruzione di Gerusalemme nel 607 a.E.V. gli abitanti dovevano “mangiare pane a peso e con ansiosa cura”. (Ezechiele 4:16) Al tempo di Giovanni, una chenice (poco più di un litro) di grano era considerata la razione quotidiana di un soldato. Quanto sarebbe costata una razione del genere? Un denaro, il salario di un’intera giornata! (Matteo 20:2) * Che dire di chi aveva famiglia? Per lo stesso prezzo poteva comprare tre chenici di orzo integrale. Anche questo sarebbe bastato a sfamare solo una piccola famiglia. E l’orzo non era considerato un alimento di buona qualità come il grano.

23. Come si deve intendere l’espressione “Non danneggiare l’olio e il vino”?

23 Come si deve intendere l’espressione “Non danneggiare l’olio e il vino”? Secondo alcuni significherebbe che, mentre molti avrebbero avuto poco da mangiare o addirittura sarebbero morti di fame, i lussi dei ricchi non ne avrebbero risentito. Ma nel Medio Oriente l’olio e il vino non sono in effetti prodotti di lusso. Nei tempi biblici pane, olio e vino erano considerati alimenti base. (Confronta Genesi 14:18; Salmo 104:14, 15). L’acqua non sempre era buona, per cui si faceva largo uso di vino come bevanda e a volte per scopi medicinali. (1 Timoteo 5:23) Per quanto riguarda l’olio, ai giorni di Elia la vedova di Zarefat, sebbene povera, aveva ancora dell’olio con cui cucinare la farina che le restava. (1 Re 17:12) Perciò il comando di “non danneggiare l’olio e il vino” sembra essere un consiglio di non consumare troppo in fretta questi prodotti basilari, ma di usarli con parsimonia. Altrimenti sarebbero stati ‘danneggiati’, esaurendosi prima della fine della carestia.

24. Perché il cavallo nero non continuerà a galoppare ancora per molto?

24 Siamo felici di sapere che presto il Cavaliere del cavallo bianco fermerà quel galoppante cavallo nero! Riguardo al modo amorevole in cui provvederà il necessario nel nuovo mondo si legge infatti: “Ai suoi giorni germoglierà il giusto, e l’abbondanza di pace finché non ci sia più la luna. . . . Ci sarà abbondanza di grano sulla terra; in cima ai monti ci sarà sovrabbondanza”. — Salmo 72:7, 16; vedi anche Isaia 25:6-8.

Il cavallo pallido e il suo cavaliere

25. Quando Gesù apre il quarto sigillo, quale voce ode Giovanni, e cosa indica questo?

25 Ma la cosa non è ancora finita. Gesù apre il quarto sigillo, e Giovanni ne descrive il risultato: “E quando aprì il quarto sigillo, udii la voce della quarta creatura vivente dire: ‘Vieni!’” (Rivelazione 6:7) Questa è la voce del cherubino che assomiglia a un’aquila che vola. Egli simboleggia la sapienza lungimirante, e Giovanni, la classe di Giovanni e tutti gli altri servitori terreni di Dio, hanno veramente dovuto osservare e agire con perspicacia in vista di ciò che è qui descritto. Così facendo, si può avere una certa protezione dai flagelli che affliggono l’odierna generazione orgogliosa e immorale che si lascia guidare dalla sapienza mondana. — 1 Corinti 1:20, 21.

26. (a) Chi è il quarto cavaliere, e perché il colore del suo cavallo è appropriato? (b) Da chi è seguito il quarto cavaliere, e che accade alle sue vittime?

26 Quali nuovi orrori vengono liberati quando il quarto cavaliere risponde all’invito? Giovanni dice: “E vidi, ed ecco, un cavallo pallido; e colui che vi sedeva sopra aveva nome la Morte. E l’Ades lo seguiva da vicino”. (Rivelazione 6:8a) Il cavaliere dell’ultimo cavallo ha un nome: la Morte. È l’unico dei quattro cavalieri dell’Apocalisse a rivelare apertamente la propria identità. Appropriatamente la Morte cavalca un cavallo pallido, perché l’aggettivo pallido (greco chloròs) è usato nella letteratura greca per descrivere le facce sbiancate, come per malattia. È pure appropriato che la Morte sia seguita da vicino — non ci è detto come — dall’Ades (la tomba), dal momento che l’Ades raccoglie la maggior parte di quelli che cadono vittime della furia del quarto cavaliere. Siamo lieti di sapere che per questi ci sarà una risurrezione, quando ‘la morte e l’Ades daranno i morti che sono in essi’. (Rivelazione 20:13) Ma in che modo la Morte reclama queste vittime?

27. (a) Come reclama le sue vittime il cavaliere che ha nome la Morte? (b) Cosa si intende con la “quarta parte della terra” su cui la Morte ha autorità?

27 La visione elenca alcuni modi: “E fu data loro autorità sulla quarta parte della terra, per uccidere con una lunga spada e con la penuria di viveri e con una piaga mortale e mediante le bestie selvagge della terra”. (Rivelazione 6:8b) Questa cavalcata non avrebbe necessariamente influito su una quarta parte letterale della popolazione terrestre, ma su un’ampia porzione della terra, non importa se abitata densamente o scarsamente. Questo cavaliere raccoglie le vittime della grande spada del secondo cavaliere e delle carestie e della penuria di viveri del terzo. Miete anche le proprie vittime, dovute alla piaga mortale, come pure quelle dei terremoti, secondo quanto descritto in Luca 21:10, 11.

28. (a) Quale adempimento c’è stato della profezia relativa alla “piaga mortale”? (b) In che modo gli odierni servitori di Geova sono stati protetti da molte malattie?

28 Di particolare attualità è la “piaga mortale”. Nella scia delle devastazioni della prima guerra mondiale, l’influenza spagnola mieté oltre 20 milioni di vite umane in soli pochi mesi del periodo 1918-19. L’unico luogo della terra che sfuggì a questo flagello fu l’isoletta di Sant’Elena. Nei luoghi in cui la popolazione fu decimata, vennero accesi roghi funebri per bruciare cataste di corpi. E oggi c’è uno spaventoso aumento di malattie cardiache e tumori, dovuto in gran parte al fumo. In quello che fu definito “un brutto decennio”, gli anni ’80, un modo di vivere che le norme bibliche definiscono illegale aggiunse alla “piaga mortale” il flagello dell’AIDS. Nel 2000, la massima autorità sanitaria degli Stati Uniti definì l’AIDS “probabilmente la peggiore epidemia che il mondo abbia mai conosciuto”. Disse che in tutto il mondo 52 milioni di persone avevano contratto l’HIV/AIDS e che 20 milioni di esse erano morte. Come sono grati i servitori di Geova che i saggi consigli della sua Parola li tengano lontani dalla fornicazione e dall’errato uso del sangue, pratiche mediante le quali oggi vengono trasmesse molte malattie! — Atti 15:28, 29; confronta 1 Corinti 6:9-11.

29, 30. (a) Che applicazione trovano oggi i ‘quattro atti dannosi’ di Ezechiele 14:21? (b) Come possiamo intendere le “bestie selvagge” di Rivelazione 6:8? (c) Cosa sembra voler rappresentare questa scena profetica?

29 La visione di Giovanni menziona le bestie selvagge come quarta causa di morte prematura. In effetti nei tempi antichi le quattro cose menzionate all’apertura del quarto sigillo — guerra, carestia, malattie e bestie selvagge — erano considerate le cause principali di morte prematura. Prefigurano quindi tutte le odierne cause di morte prematura. È proprio come Geova avvertì Israele: “Così pure avverrà quando ci saranno i miei quattro dannosi atti di giudizio — la spada e la carestia e la dannosa bestia selvaggia e la pestilenza — che in effetti manderò su Gerusalemme per stroncare da essa uomo terreno e animale domestico”. — Ezechiele 14:21.

30 Nei tempi moderni raramente fa notizia la morte causata da bestie selvagge, anche se nei paesi tropicali animali selvatici hanno continuato a mietere vittime. In futuro potrebbero causarne ancora di più se i paesi divenissero desolati a motivo della guerra o se la popolazione fosse così indebolita dalla carestia da non poter respingere le bestie affamate. C’è da aggiungere che oggi molti esseri umani, come animali irragionevoli, manifestano tratti bestiali ben diversi da quelli descritti in Isaia 11:6-9. Costoro sono in gran parte responsabili dell’aumento mondiale dei reati sessuali, degli omicidi, degli atti terroristici e degli attentati nel mondo d’oggi. (Confronta Ezechiele 21:31; Romani 1:28-31; 2 Pietro 2:12). Il quarto cavaliere raccoglie anche le loro vittime. In effetti ciò che questa scena profetica sembra voler rappresentare è che il cavaliere del cavallo pallido miete vite umane stroncate prematuramente in molti modi.

31. Nonostante le devastazioni causate dai cavalieri dei cavalli rosso, nero e pallido, perché possiamo farci coraggio?

31 Le informazioni rivelate dall’apertura dei primi quattro sigilli sono rassicuranti, perché ci insegnano a non disperare a causa delle guerre, della fame, delle malattie o di altre cause di morte prematura così diffuse oggi; né dovremmo perdere la speranza perché i capi umani si sono rivelati incapaci di risolvere i problemi attuali. Se le condizioni del mondo rendono evidente che i cavalieri dei cavalli rosso, nero e pallido stanno galoppando, non dimenticate che il primo a dare inizio alla cavalcata è stato il Cavaliere del cavallo bianco. Gesù è divenuto Re e ha già vinto, in quanto ha scacciato Satana dai cieli. Le sue ulteriori vittorie hanno incluso il radunamento dei rimanenti figli dell’Israele spirituale e dell’internazionale grande folla, che ammonta a milioni di persone, perché sopravvivano alla grande tribolazione. (Rivelazione 7:4, 9, 14) La sua cavalcata continuerà finché egli non avrà completato la sua vittoria.

32. Cosa caratterizza l’apertura di ciascuno dei primi quattro sigilli?

32 L’apertura di ciascuno dei primi quattro sigilli è stata seguita dal comando “Vieni!” Ogni volta sono usciti al galoppo un cavallo e il suo cavaliere. A cominciare dal quinto sigillo non udremo più questo comando. Ma quei cavalieri continuano a cavalcare, e procederanno al galoppo per tutto il termine del sistema di cose. (Confronta Matteo 28:20). Quali altri importanti avvenimenti rivela Gesù aprendo i restanti tre sigilli? Alcuni sono invisibili agli occhi umani. Altri, sebbene visibili, sono ancora futuri. Nondimeno il loro adempimento è certo. Vediamo di che si tratta.

[Note in calce]

^ par. 4 Va notato comunque che la “donna” di Rivelazione 12:1 ha una simbolica “corona di dodici stelle”.

^ par. 4 Per una prova particolareggiata del fatto che Gesù ricevette il Regno nel 1914, le pagine 215-18 del libro Cosa insegna realmente la Bibbia?, edito dai testimoni di Geova.

^ par. 11 Sebbene varie traduzioni rendano questa frase ‘vincere’ (Diodati, Cocorda, Versione Riveduta) o “vincere ancora” (Nardoni, Garofalo, CEI, La Bibbia Concordata), l’uso del congiuntivo aoristo nel greco originale ha il senso di completamento o conclusione. Infatti Word Pictures in the New Testament di Robertson osserva: “Qui l’aoristo addita la vittoria definitiva”.

^ par. 22 Vedi la Traduzione del Nuovo Mondo con riferimenti, nota in calce.

[Domande per lo studio]

[Riquadro a pagina 92]

Il Re cavalca vittorioso

Negli anni ’30 e ’40, nemici risoluti cercarono di far credere che il ministero dei testimoni di Geova fosse illegale, criminoso o addirittura sovversivo. (Salmo 94:20) Negli Stati Uniti, nel solo anno 1936, ci furono 1.149 arresti documentati. I Testimoni combatterono molte battaglie legali in tribunali di ogni grado, fino alla Corte Suprema degli Stati Uniti. Indichiamo di seguito alcune delle principali vittorie da loro ottenute.

Il 3 maggio 1943 la Corte Suprema, nella causa Murdock contro Pennsylvania, stabilì che i Testimoni non avevano bisogno di una licenza per distribuire letteratura in cambio di una contribuzione. Quello stesso giorno, nella causa Martin contro City of Struthers, la sentenza sostenne che non era illegale suonare i campanelli delle abitazioni nel corso della distribuzione di foglietti d’invito e di altro materiale propagandistico di porta in porta.

Il 14 giugno 1943 la Corte Suprema stabilì, nella causa Taylor contro Mississippi, che con la loro predicazione i Testimoni non sobillavano la popolazione contro lo stato. Quello stesso giorno, nella causa West Virginia State Board of Education contro Barnette, la Corte sostenne che le scuole non avevano il diritto di espellere i figli di testimoni di Geova che rifiutavano di salutare la bandiera. Proprio il giorno dopo, l’Alta Corte dell’Australia al completo revocò il bando locale contro le attività dei testimoni di Geova, definendolo “arbitrario, capriccioso e oppressivo”.

[Riquadro a pagina 94]

“Fu concesso di togliere la pace dalla terra”

A cosa porta la tecnologia? Il Globe and Mail di Toronto (Canada) del 22 gennaio 1987 riportava il seguente brano di un discorso pronunciato da Ivan L. Head, presidente del Centro Internazionale di Ricerche sullo Sviluppo:

“Da calcoli attendibili risulta che, di tutti gli scienziati e i tecnologi del mondo impegnati nel campo delle ricerche e dello sviluppo, uno su quattro lavora agli armamenti. . . . Secondo i dati del 1986, le spese superano il milione e mezzo di dollari al minuto. . . . Siamo tutti più sicuri grazie a questo tipo di sforzi tecnologici? Gli arsenali nucleari delle superpotenze contengono una forza esplosiva pari a quella di tutte le munizioni utilizzate da tutti i combattenti durante tutta la seconda guerra mondiale, moltiplicata per 6.000. Seimila seconde guerre mondiali. Dal 1945, non ci sono state nemmeno sette settimane in cui nel mondo non siano state compiute attività militari. Ci sono state oltre 150 guerre internazionali o civili, le quali si calcola abbiano fatto 19.300.000 vittime, per lo più grazie alle efficienti nuove tecnologie messe a punto nell’era delle Nazioni Unite”.

Fino al 2005 le attività militari avevano mietuto ben oltre 20 milioni di vittime.

[Riquadro alle pagine 98 e 99]

Schema del libro di Rivelazione

A questo punto della nostra trattazione di Rivelazione, cominciamo a comprendere meglio lo schema del libro. Dopo la sua stimolante introduzione (Rivelazione 1:1-9), il libro di Rivelazione si può considerare suddiviso in 16 visioni, come segue:

1a VISIONE (1:10–3:22): Giovanni vede mediante ispirazione il glorificato Gesù, che invia alle sette congregazioni calorosi messaggi contenenti consigli.

2a VISIONE (4:1–5:14): Una magnifica visione del celeste trono di Geova Dio. Questi porge un rotolo all’Agnello.

3a VISIONE (6:1-17): Aprendo i primi sei sigilli del rotolo, l’Agnello rivela progressivamente una visione composita di avvenimenti che devono aver luogo nel giorno del Signore. I quattro cavalieri dell’Apocalisse cavalcano, gli schiavi di Dio martirizzati ricevono vesti bianche e viene descritto il gran giorno dell’ira.

4a VISIONE (7:1-17): Angeli trattengono i venti della distruzione finché i 144.000 componenti dell’Israele spirituale non sono stati suggellati. Una grande folla proveniente da ogni nazione ascrive la salvezza a Dio e a Cristo e viene radunata per sopravvivere alla grande tribolazione.

5a VISIONE (8:1–9:21): All’apertura del settimo sigillo, ci sono sette squilli di tromba, i primi sei dei quali formano la quinta visione. Questi sei squilli di tromba annunciano espressioni del giudizio di Geova sull’umanità. La quinta e la sesta tromba introducono anche il primo e il secondo guaio.

6a VISIONE (10:1–11:19): Un forte angelo dà a Giovanni un rotolino, viene misurato il tempio ed è narrato ciò che accade ai due testimoni. La visione culmina col suono della settima tromba, che annuncia il terzo guaio per i nemici di Dio: il veniente Regno di Geova e del suo Cristo.

7a VISIONE (12:1-17): Descrive la nascita del Regno e la conseguente espulsione del Serpente, Satana, che Michele scaglia sulla terra.

8a VISIONE (13:1-18): Dal mare esce la potente bestia selvaggia, e la bestia con due corna simile a un agnello esorta l’umanità ad adorarla.

9a VISIONE (14:1-20): Splendida visione anticipata dei 144.000 sul monte Sion. In tutta la terra si odono messaggi angelici, la vite della terra è vendemmiata e viene calcato lo strettoio dell’ira di Dio.

10a VISIONE (15:1–16:21): Un’altra breve visione della corte celeste, seguita dal versamento delle sette coppe dell’ira di Geova sulla terra. Anche questa parte termina con una descrizione profetica della fine del sistema di Satana.

11a VISIONE (17:1-18): La grande meretrice, Babilonia la Grande, cavalca una bestia selvaggia di colore scarlatto, che va per un po’ nell’abisso, ma ne riviene fuori e la devasta.

12a VISIONE (18:1–19:10): Vengono annunciate la caduta e la distruzione finale di Babilonia la Grande. Dopo la sua esecuzione, alcuni fanno cordoglio, altri lodano Geova; viene annunciato il matrimonio dell’Agnello.

13a VISIONE (19:11-21): Gesù guida gli eserciti celesti nell’esecuzione dell’adirato giudizio di Dio sul sistema di Satana, i suoi eserciti e i suoi sostenitori; uccelli necrofagi banchettano con i loro cadaveri.

14a VISIONE (20:1-10): Inabissamento di Satana il Diavolo, Regno millenario di Cristo e dei re a lui associati, prova finale dell’umanità e distruzione di Satana e dei suoi demoni.

15a VISIONE (20:11–21:8): Risurrezione generale e grande Giorno di Giudizio; compaiono un nuovo cielo e una nuova terra, con benedizioni eterne per l’umanità giusta.

16a VISIONE (21:9–22:5): Corona il libro di Rivelazione una splendida descrizione della Nuova Gerusalemme, la moglie dell’Agnello. Da quella città procede il provvedimento di Dio per la guarigione e la vita del genere umano.

Rivelazione termina con calorose parole di saluto e consigli da parte di Geova, di Gesù, dell’angelo, e di Giovanni stesso. A tutti è rivolto l’invito: “Vieni!” — Rivelazione 22:6-21.