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Terremoti nel giorno del Signore

Terremoti nel giorno del Signore

Capitolo 18

Terremoti nel giorno del Signore

1, 2. (a) Che sensazioni si provano durante un violento terremoto? (b) Cosa descrive Giovanni all’apertura del sesto sigillo?

VI SIETE mai trovati in mezzo a un violento terremoto? Non è un’esperienza piacevole. Un forte movimento tellurico può iniziare con un moto ondulatorio da capogiro e un sordo boato. L’oscillazione può accentuarsi a scatti mentre correte a mettervi al riparo, forse sotto una scrivania. Oppure il terremoto può giungere all’improvviso con una violenta scossa sussultoria, seguita dal rovinio di stoviglie, mobili e addirittura edifici. I danni possono essere catastrofici, e la situazione può peggiorare a causa di frequenti scosse secondarie che fanno ulteriori danni.

2 Con questo in mente, consideriamo ciò che Giovanni descrive all’apertura del sesto sigillo: “E vidi quando aprì il sesto sigillo, e ci fu un grande terremoto”. (Rivelazione 6:12a) Questo deve aver luogo nello stesso periodo di tempo dell’apertura degli altri sigilli. Ma esattamente a che punto del giorno del Signore ha luogo questo terremoto, e di che genere di terremoto si tratta? — Rivelazione 1:10.

3. (a) Cosa predisse Gesù nella profezia riguardante il segno della sua presenza? (b) Che relazione c’è fra i terremoti letterali e il grande terremoto simbolico di Rivelazione 6:12?

3 Più volte nella Bibbia si parla di terremoti letterali e simbolici. Nella sua grande profezia sul segno della sua presenza nel potere del Regno, Gesù predisse “terremoti in un luogo dopo l’altro”. Questi sarebbero stati inclusi nel “principio dei dolori di afflizione”. Dal 1914, avendo la popolazione terrestre raggiunto ormai i miliardi di unità, i terremoti letterali hanno accresciuto in maniera notevole l’angustia dei nostri tempi. (Matteo 24:3, 7, 8) Comunque, anche se adempiono la profezia, questi terremoti sono calamità naturali, fisiche. Sono segni premonitori del grande terremoto simbolico di Rivelazione 6:12. Quest’ultimo infatti costituisce il devastante finale di una serie di tremori preliminari che scuotono dalle fondamenta il sistema di cose umano di Satana sulla terra. *

Tremori nella società umana

4. (a) Da quando il popolo di Geova aveva previsto che nel 1914 avrebbero cominciato a verificarsi avvenimenti catastrofici? (b) Il 1914 avrebbe contrassegnato la fine di quale periodo di tempo?

4 Dalla metà degli anni ’70 del XIX secolo, i servitori di Geova avevano previsto che nel 1914 avrebbero avuto inizio avvenimenti catastrofici che avrebbero contrassegnato la fine dei tempi dei Gentili. Questo è il periodo di “sette tempi” (2.520 anni) che va dal rovesciamento del regno davidico a Gerusalemme nel 607 a.E.V. all’intronizzazione di Gesù nella Gerusalemme celeste nel 1914 E.V. — Daniele 4:24, 25; Luca 21:24, Nardoni. *

5. (a) Quale annuncio fece il 2 ottobre 1914 Charles Taze Russell? (b) Quali sconvolgimenti politici hanno avuto luogo dal 1914?

5 Così C. T. Russell, quando la mattina del 2 ottobre 1914 entrò nella sala da pranzo per partecipare all’adorazione mattutina con la famiglia Betel di Brooklyn (New York), fece questo sensazionale annuncio: “I tempi dei Gentili sono finiti; i loro re hanno avuto la loro opportunità”. In effetti lo sconvolgimento mondiale che iniziò nel 1914 fu di portata tale che molte storiche monarchie scomparvero. Il rovesciamento del governo zarista per opera della rivoluzione bolscevica nel 1917 portò a una lunga lotta fra marxismo e capitalismo. Tremori di cambiamento politico continuano a turbare la società umana in tutta la terra. Oggi molti governi non durano più di un anno o due. L’instabilità del mondo politico è illustrata dal caso dell’Italia, che nei 42 anni successivi alla seconda guerra mondiale ha avuto ben 47 governi. Ma questi tremori sono solo preliminari rispetto a un cruciale sconvolgimento che ci sarà in campo governativo. Quale sarà il risultato? Il Regno di Dio eserciterà il dominio incontrastato della terra. — Isaia 9:6, 7.

6. (a) Come descrisse Herbert Wells la nuova fatidica epoca? (b) Cos’hanno scritto un filosofo e uno statista a proposito del periodo iniziato nel 1914?

6 Storici, filosofi e leader politici hanno additato il 1914 come l’inizio di una nuova fatidica epoca. Diciassette anni dopo quella data, lo storico Herbert G. Wells osservò: “Al profeta piacerebbe preannunciare cose piacevoli. Ma il suo dovere è quello di riferire ciò che vede. Egli vede un mondo ancora saldamente controllato da soldati, patrioti, usurai e avventurieri del mondo della finanza; un mondo in preda all’odio e al sospetto, che sta rapidamente perdendo ciò che rimane delle libertà individuali, che procede alla cieca verso aspre lotte di classe e che si prepara per nuove guerre”. Nel 1953 il filosofo Bertrand Russell scrisse: “Sin dal 1914 ognuno che si rende conto delle tendenze del mondo si è profondamente angustiato per quella che è sembrata una fatale e predeterminata marcia verso disastri sempre maggiori. . . . Vedono la razza umana, come l’eroe di una tragedia greca, sospinta da dèi adirati e non più padrona del destino”. Nel 1980 lo statista Harold Macmillan, riflettendo sul pacifico inizio del XX secolo, disse: “Tutto andava di bene in meglio. Questo era il mondo in cui nacqui. . . . All’improvviso, una mattina del 1914 ogni cosa giunse inaspettatamente alla fine”.

7-9. (a) Quali sconvolgimenti hanno scosso la società umana dal 1914? (b) Gli sconvolgimenti nella società umana durante la presenza di Gesù avrebbero infine incluso quale situazione?

7 La seconda guerra mondiale portò un’altra ondata di sconvolgimenti. E guerre minori, insieme al terrorismo internazionale, continuano a scuotere la terra. La spaventosa minaccia dell’eventuale impiego di armi di distruzione di massa da parte di terroristi o di stati preoccupa molti.

8 Oltre alle guerre, ci sono anche altre cose che dal 1914 hanno scosso la società umana dalle fondamenta. Uno degli sconvolgimenti più traumatici fu innescato dal crollo della Borsa di New York avvenuto il 29 ottobre 1929. Questo portò alla grande depressione, che influì su tutti i paesi capitalisti. Quella depressione toccò il fondo tra il 1932 e 1934, ma ancora oggi se ne sentono gli effetti. Dal 1929 un mondo economicamente malato è stato rappezzato con rimedi provvisori. I governi hanno bilanci deficitari. La crisi petrolifera del 1973 e quella del mercato azionario nel 1987 hanno contribuito a scuotere ulteriormente il mondo finanziario. Intanto milioni di persone comprano per lo più a credito. Innumerevoli sono le vittime di operazioni finanziarie spregiudicate, sistemi a struttura piramidale, lotterie e altre forme di gioco d’azzardo, molte delle quali patrocinate dagli stessi governi che dovrebbero proteggere i cittadini. Perfino i predicatori televisivi della cristianità tendono la mano per accaparrarsi la loro fetta plurimiliardaria! — Confronta Geremia 5:26-31.

9 A suo tempo, difficoltà economiche avevano preparato il terreno per l’avvento al potere di Mussolini e Hitler. Babilonia la Grande non perse tempo nell’accattivarsi il loro favore, e il Vaticano stipulò un concordato con l’Italia nel 1929 e con la Germania nel 1933. (Rivelazione 17:5) I giorni oscuri che seguirono contribuirono senz’altro ad adempiere la profezia di Gesù circa la sua presenza, che avrebbe infine incluso “angoscia delle nazioni, che non sapranno come uscirne . . . mentre gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata”. (Luca 21:7-9, 25-31) * Sì, i tremori che cominciarono a scuotere la società umana nel 1914 sono continuati con violente scosse secondarie.

Scuotimento per opera di Geova

10. (a) Perché gli affari umani sono scossi da tanti tremori? (b) Cosa sta facendo Geova, e in preparazione di che cosa?

10 Questi tremori negli affari umani sono il risultato dell’incapacità dell’uomo di dirigere i propri passi. (Geremia 10:23) Per di più l’antico Serpente, Satana, “che svia l’intera terra abitata”, sta causando guai nel disperato tentativo di allontanare tutta l’umanità dall’adorazione di Geova. La tecnologia moderna ha fatto dell’intera terra un unico quartiere, dove odii nazionalistici e razziali scuotono la società umana dalle fondamenta, e le cosiddette Nazioni Unite non riescono a trovare un rimedio efficace. Come mai prima, l’uomo sta dominando l’uomo a suo danno. (Rivelazione 12:9, 12; Ecclesiaste 8:9) Nondimeno il Sovrano Signore Geova, Fattore del cielo e della terra, sta compiendo il proprio scuotimento da quasi 90 anni, in preparazione della soluzione definitiva dei problemi della terra. In che modo?

11. (a) Quale scrollamento è descritto in Aggeo 2:6, 7? (b) Come si sta adempiendo la profezia di Aggeo?

11 In Aggeo 2:6, 7 si legge: “Poiché Geova degli eserciti ha detto questo: ‘Ancora una volta — fra poco — e scrollerò i cieli e la terra e il mare e il suolo asciutto. E certamente scrollerò tutte le nazioni, e le cose desiderabili di tutte le nazioni dovranno venire; e certamente riempirò questa casa di gloria’, ha detto Geova degli eserciti”. In particolare dall’anno 1919 in poi, Geova ha fatto proclamare dai suoi testimoni i suoi giudizi fra tutti gli elementi che compongono la società umana. Il sistema mondiale di Satana è stato messo in guardia da questo avvertimento mondiale. * Con l’intensificarsi dell’avvertimento, gli uomini timorati di Dio, “le cose desiderabili”, sono stati incoraggiati a separarsi dalle nazioni. Non vengono scossi via dal tremore dell’organizzazione di Satana, ma piuttosto comprendono la situazione e prendono personalmente la decisione di partecipare con l’unta classe di Giovanni all’opera di riempire di gloria la casa di adorazione di Geova. Come fanno questo? Mediante la zelante opera di predicazione della buona notizia dell’istituito Regno di Dio. (Matteo 24:14) Questo Regno, formato da Gesù e dai suoi unti seguaci, continuerà a stare per sempre alla gloria di Geova come “un regno che non può essere scosso”. — Ebrei 12:26-29.

12. Se avete cominciato a rispondere alla predicazione predetta in Matteo 24:14, cosa dovreste fare prima che abbia luogo il grande terremoto di Rivelazione 6:12?

12 Siete fra quelli che hanno cominciato a rispondere a questa predicazione? Siete forse fra i milioni di persone che in anni recenti hanno assistito alla Commemorazione della morte di Gesù? In tal caso, continuate a fare progresso nello studio della verità biblica. (2 Timoteo 2:15; 3:16, 17) Abbandonate completamente il corrotto stile di vita della condannata società terrena di Satana! Entrate senza indugio nella società cristiana del nuovo mondo e prendete pienamente parte alle sue attività prima che il catastrofico “terremoto” finale faccia crollare l’intero mondo di Satana. Ma in che consiste questo grande terremoto? Vediamo.

Il grande terremoto!

13. In che senso il grande terremoto è qualcosa di interamente nuovo nell’esperienza umana?

13 Questi critici ultimi giorni sono stati davvero un tempo di terremoti, sia letterali che simbolici. (2 Timoteo 3:1) Ma nessuno di questi è il grande terremoto finale che Giovanni vede all’apertura del sesto sigillo. Il tempo dei tremori preliminari è finito. Arriva ora un grande terremoto, qualcosa di interamente nuovo nell’esperienza umana. È un terremoto così grande che gli sconvolgimenti e le convulsioni che provoca non si possono misurare con la scala Richter né con alcuno strumento umano. Non si tratta di un sisma locale, ma di un cataclisma che devasta l’intera “terra”, cioè l’intera società umana depravata.

14. (a) Quale profezia predice un grande terremoto e le sue conseguenze? (b) A cosa si devono riferire la profezia di Gioele e Rivelazione 6:12, 13?

14 Altri profeti di Geova avevano predetto un terremoto del genere e le sue catastrofiche conseguenze. Per esempio, verso l’820 a.E.V. Gioele aveva parlato della “venuta del grande e tremendo giorno di Geova”, dichiarando che allora ‘il sole stesso sarebbe stato mutato in tenebre, e la luna in sangue’. Poi aveva aggiunto: “Folle, folle sono nel bassopiano della decisione, poiché il giorno di Geova è vicino nel bassopiano della decisione. Il sole e la luna stessi certamente si oscureranno, e le medesime stelle realmente ritireranno il loro fulgore. E da Sion ruggirà Geova stesso, e da Gerusalemme emetterà la sua voce. E il cielo e la terra certamente sobbalzeranno; ma Geova sarà un rifugio per il suo popolo, e una fortezza per i figli d’Israele”. (Gioele 2:31; 3:14-16) Questo scrollamento poteva riferirsi esclusivamente all’esecuzione del giudizio di Geova durante la grande tribolazione. (Matteo 24:21) Perciò il racconto parallelo di Rivelazione 6:12, 13 deve logicamente riferirsi alla stessa cosa. — Vedi anche Geremia 10:10; Sofonia 1:14, 15.

15. Quale poderoso scrollamento fu predetto dal profeta Abacuc?

15 Circa 200 anni dopo Gioele, il profeta Abacuc disse in preghiera al suo Dio: “O Geova, ho udito la notizia intorno a te. Ho avuto timore, o Geova, della tua attività. In mezzo agli anni oh portala in vita! In mezzo agli anni voglia tu farla conoscere. Durante l’agitazione, voglia tu ricordarti di mostrare misericordia”. Di che “agitazione” si parla? Abacuc continua la sua vivida descrizione della grande tribolazione, dicendo riguardo a Geova: “Egli stette fermo, per scuotere la terra. Vide, e quindi fece saltare le nazioni. . . . Marciasti con la denuncia attraverso la terra. Nell’ira trebbiasti le nazioni. Tuttavia, in quanto a me, certamente esulterò in Geova stesso; di sicuro gioirò nell’Iddio della mia salvezza”. (Abacuc 3:1, 2, 6, 12, 18) Che poderoso scrollamento causerà Geova in tutta la terra quando trebbierà le nazioni!

16. (a) Cosa fu predetto dal profeta Ezechiele circa il tempo in cui Satana sferrerà il suo attacco finale contro il popolo di Dio? (b) Quale sarà il risultato del grande terremoto di Rivelazione 6:12?

16 Anche Ezechiele predisse che quando Gog di Magog (il degradato Satana) sferrerà il suo attacco finale contro il popolo di Dio, Geova causerà “un gran tremore nel suolo d’Israele”. (Ezechiele 38:18, 19) Anche se potranno esservi implicati terremoti letterali, dovremmo ricordare che Rivelazione è presentata in segni. Questa profezia e le altre citate sono altamente simboliche. Quindi l’apertura del sesto sigillo sembra rivelare il culmine di tutti gli sconvolgimenti di questo sistema di cose terreno: il grande terremoto in cui tutti gli uomini che si oppongono alla sovranità di Geova Dio saranno distrutti.

Un tempo di tenebre

17. In che modo il grande terremoto influisce sul sole, sulla luna e sulle stelle?

17 Come Giovanni mostra successivamente, il grande terremoto è accompagnato da avvenimenti terrificanti che includono persino i cieli. Egli dice: “E il sole divenne nero come un sacco di crine, e l’intera luna divenne come sangue, e le stelle del cielo caddero sulla terra, come quando un fico scosso da un gran vento getta i suoi fichi immaturi”. (Rivelazione 6:12b, 13) Che fenomeno sorprendente! Riuscite a immaginare quali spaventose tenebre questo recherebbe se la profezia si adempisse letteralmente? Di giorno non ci sarebbe più la calda e confortante luce solare! Di notte non ci sarebbe più l’amichevole e argentea luce della luna! E le miriadi di stelle non brillerebbero più sullo sfondo vellutato del cielo. Al loro posto regnerebbero fredde e implacabili tenebre. — Confronta Matteo 24:29.

18. In che senso nel 607 a.E.V. ‘i cieli si oscurarono’ per Gerusalemme?

18 In senso spirituale una simile oscurità fu profetizzata per l’antico Israele. Geremia avvertì: “Tutto il paese diverrà una distesa desolata, e non eseguirò io un assoluto sterminio? A causa di ciò il paese farà cordoglio, e i cieli di sopra certamente si oscureranno”. (Geremia 4:27, 28) Nel 607 a.E.V., quando questa profezia fu adempiuta, la situazione del popolo di Geova era davvero tetra. La capitale, Gerusalemme, cadde nelle mani dei babilonesi. Il tempio fu distrutto e il paese abbandonato. Non c’era per il popolo nessuna luce confortante dal cielo. Piuttosto, la situazione era quella descritta da Geremia nel suo cordoglio quando disse a Geova: “Hai ucciso; non hai mostrato compassione. Hai ostruito l’accesso presso di te con una massa di nuvole, perché la preghiera non passi”. (Lamentazioni 3:43, 44) Per Gerusalemme quelle tenebre celesti significarono morte e distruzione.

19. (a) Cosa dice il profeta Isaia descrivendo l’oscurarsi dei cieli in relazione all’antica Babilonia? (b) Quando e come si adempì la profezia di Isaia?

19 In seguito, analoghe tenebre nei cieli significarono il disastro per l’antica Babilonia. A questo riguardo il profeta di Dio fu ispirato a scrivere: “Ecco, lo stesso giorno di Geova viene, crudele sia con furore che con ira ardente, per fare della terra un oggetto di stupore, e per annientare da essa i peccatori. Poiché le medesime stelle dei cieli e le loro costellazioni di Chesil non irradieranno la loro luce; il sole realmente si oscurerà al suo spuntare, e la luna stessa non farà risplendere la sua luce. E certamente recherò sul paese produttivo la sua propria malizia, e sugli stessi malvagi il loro proprio errore”. (Isaia 13:9-11) Questa profezia si adempì nel 539 a.E.V. quando Babilonia cadde nelle mani dei medi e dei persiani. Essa ben descrive l’oscurità, la disperazione, la mancanza di qualsiasi luce di conforto per Babilonia allorché cadde per sempre dalla sua posizione di principale potenza mondiale.

20. Quale sarà il terrificante esito del grande terremoto per l’attuale sistema di cose?

20 In maniera simile, quando verrà il grande terremoto, l’intero sistema mondiale sarà inghiottito dalla disperazione delle tenebre totali. I luminosi, splendenti luminari del sistema terreno di Satana non emetteranno nessun raggio di speranza. Già oggi i capi politici della terra, specialmente in seno alla cristianità, sono noti per la loro corruzione, falsità e vita immorale. (Isaia 28:14-19) Non ci si può più fidare di loro. La loro luce tremolante sarà completamente eclissata quando Geova eseguirà il giudizio. La loro influenza sugli affari della terra, paragonabile alla luce della luna, verrà smascherata come sanguinaria e mortifera. Le loro stelle mondane si estingueranno come meteoriti, e saranno sparpagliate come fichi immaturi durante un’ululante tempesta. L’intero globo sarà scosso da una “grande tribolazione come non è accaduta dal principio del mondo fino ad ora, no, né accadrà più”. (Matteo 24:21) Che terrificante prospettiva!

Il “cielo” si ritira

21. Nella sua visione, cosa vede Giovanni riguardo al “cielo” e a “ogni monte e ogni isola”?

21 La visione di Giovanni continua: “E il cielo si ritirò come un rotolo che si avvolge, e ogni monte e ogni isola furono rimossi dai loro luoghi”. (Rivelazione 6:14) Chiaramente non si tratta dei cieli letterali o dei monti e delle isole letterali. Ma cosa simboleggiano?

22. In Edom, quali “cieli” furono ‘arrotolati, proprio come il rotolo di un libro’?

22 Riguardo al “cielo”, siamo aiutati a capire ciò che simboleggia da una profezia analoga che parla dell’ira di Geova contro tutte le nazioni: “E tutti quelli dell’esercito dei cieli devono marcire. E i cieli devono arrotolarsi, proprio come il rotolo di un libro”. (Isaia 34:4) Edom in particolare avrebbe dovuto soffrire. In che modo? Fu sconfitta dai babilonesi poco dopo la distruzione di Gerusalemme avvenuta nel 607 a.E.V. Non si ha notizia che a quel tempo vi fossero eventi di rilievo con riferimento ai cieli letterali. Ma nei “cieli” * di Edom ci furono avvenimenti catastrofici. Le sue forze governative umane furono abbattute dalla loro posizione elevata, paragonabile al cielo. (Isaia 34:5) Per così dire, furono ‘avvolte’ e messe da parte come un vecchio rotolo divenuto ormai inutile.

23. Cos’è il “cielo” che ‘si ritirerà come un rotolo’, e in che modo le parole di Pietro confermano questo intendimento?

23 Perciò il “cielo” che deve ‘ritirarsi come un rotolo’ si riferisce ai governi nemici di Dio che dominano questa terra. Essi saranno definitivamente rimossi dal vittorioso Cavaliere del cavallo bianco. (Rivelazione 19:11-16, 19-21) Questo è confermato da ciò che l’apostolo Pietro disse parlando degli avvenimenti raffigurati dall’apertura del sesto sigillo: “I cieli e la terra che sono ora son custoditi per il fuoco e sono riservati al giorno del giudizio e della distruzione degli uomini empi”. (2 Pietro 3:7) Ma che dire dell’espressione “ogni monte e ogni isola furono rimossi dai loro luoghi”?

24. (a) Nelle profezie bibliche, in quali occasioni si parla di monti e isole che vengono scrollati o destabilizzati? (b) In che modo quando cadde Ninive ‘i monti sobbalzarono’?

24 Nelle profezie bibliche si parla di monti e di isole che vengono scrollati o altrimenti destabilizzati in occasione di grandi sconvolgimenti politici. Per esempio, nel predire i giudizi di Geova contro Ninive, il profeta Naum scrisse: “Gli stessi monti hanno sobbalzato a causa di lui, e i medesimi colli si struggevano. E la terra si solleverà a causa della sua faccia”. (Naum 1:5) Non risulta che quando nel 632 a.E.V. Ninive cadde vi fossero crolli di monti letterali. Ma una potenza mondiale la cui solidità un tempo ricordava quella dei monti era all’improvviso crollata. — Confronta Geremia 4:24.

25. Quando fra breve verrà la fine di questo sistema di cose, in che modo “ogni monte e ogni isola” saranno rimossi dai rispettivi luoghi?

25 Perciò, quando all’apertura del sesto sigillo si parla di “ogni monte e ogni isola”, ci si deve logicamente riferire ai governi politici e alle relative organizzazioni di questo mondo, i quali, agli occhi di molti esseri umani, sembrano così stabili. Essi saranno scossi e divelti, fra la costernazione e l’orrore di quelli che avevano confidato in essi. Come aggiunge la profezia, non ci sarà alcun dubbio che il gran giorno dell’ira di Geova e di suo Figlio — lo scossone finale che rimuoverà l’intera organizzazione di Satana — sarà giunto per fare vendetta!

“Cadeteci sopra e nascondeteci”

26. Presi dal terrore, cosa faranno gli uomini che si oppongono alla sovranità di Dio, e quale espressione di orrore pronunceranno?

26 Giovanni prosegue dicendo: “E i re della terra e gli uomini preminenti e i comandanti militari e i ricchi e i forti e ogni schiavo e ogni persona libera si nascosero nelle spelonche e nei massi di roccia dei monti. E continuano a dire ai monti e ai massi di roccia: ‘Cadeteci sopra e nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello, perché il gran giorno della loro ira è venuto, e chi può stare in piedi?’” — Rivelazione 6:15-17.

27. Cosa avrebbero gridato gli infedeli israeliti di Samaria, e come si adempirono quelle parole?

27 Nel pronunciare il giudizio di Geova contro Samaria, capitale del regno settentrionale d’Israele, Osea disse: “Gli alti luoghi di Bet-Aven, il peccato d’Israele, saranno realmente annientati. Spine e triboli stessi cresceranno sui loro altari. E la gente in effetti dirà ai monti: ‘Copriteci!’ e ai colli: ‘Cadeteci sopra!’” (Osea 10:8) Come si adempirono queste parole? Ebbene, quando Samaria cadde nelle mani dei crudeli assiri nel 740 a.E.V., non ci fu nessun posto in cui gli israeliti potessero fuggire. Le parole di Osea esprimono il senso di impotenza, assoluto terrore e abbandono che il popolo vinto provava. Né i colli letterali né le istituzioni di Samaria paragonabili a monti potevano proteggerli, anche se in passato erano parsi così stabili.

28. (a) Quale avvertimento diede Gesù alle donne di Gerusalemme? (b) Come si avverò l’avvertimento di Gesù?

28 In modo simile Gesù, mentre veniva condotto dai soldati romani al luogo dell’esecuzione, si rivolse alle donne di Gerusalemme dicendo: “Vengono i giorni in cui si dirà: ‘Felici le sterili, e i seni che non hanno partorito e le mammelle che non hanno allattato!’ Allora cominceranno a dire ai monti: ‘Cadeteci sopra!’ e ai colli: ‘Copriteci!’” (Luca 23:29, 30) La distruzione di Gerusalemme per opera dei romani nel 70 E.V. è ben documentata, ed è evidente che il senso delle parole di Gesù è simile a quello delle parole di Osea. I giudei rimasti nella Giudea non trovarono nessun nascondiglio. Ovunque cercassero di nascondersi in Gerusalemme, o anche quando si rifugiarono nella fortezza di Masada situata in cima a un monte, non riuscirono a sfuggire alla violenta espressione del giudizio di Geova.

29. (a) Quale sarà la sorte dei sostenitori dell’attuale sistema di cose quando verrà il giorno dell’ira di Geova? (b) Quale profezia di Gesù si adempirà quando Geova esprimerà la Sua ira?

29 L’apertura del sesto sigillo mostra che qualcosa di simile accadrà durante il veniente giorno dell’ira di Geova. Allo scrollamento finale di questo sistema di cose terreno, i suoi sostenitori cercheranno disperatamente un nascondiglio, ma non lo troveranno. La falsa religione, Babilonia la Grande, li avrà già abbandonati miseramente. Né le spelonche dei monti letterali né le organizzazioni politico-commerciali paragonabili a monti offriranno sicurezza economica o aiuto d’altro genere. Nulla li proteggerà dall’ira di Geova. Il loro terrore è ben descritto da Gesù con queste parole: “Allora il segno del Figlio dell’uomo apparirà nel cielo, e allora tutte le tribù della terra si percuoteranno con lamenti, e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo con potenza e gran gloria”. — Matteo 24:30.

30. (a) Cosa sottintende la domanda “Chi può stare in piedi?” (b) Ci sarà qualcuno in grado di stare in piedi al tempo del giudizio di Geova?

30 Sì, coloro che avranno rifiutato di riconoscere l’autorità del vittorioso Cavaliere sul cavallo bianco saranno costretti ad ammettere il loro errore. Gli uomini che avranno deliberatamente fatto parte del seme del Serpente dovranno affrontare la distruzione quando il mondo di Satana scomparirà. (Genesi 3:15; 1 Giovanni 2:17) A quel tempo la situazione mondiale sarà tale che molti in effetti chiederanno: “Chi può stare in piedi?” Evidentemente penseranno che nessuno possa stare in piedi dinanzi a Geova in segno di approvazione in quel suo giorno di giudizio. Ma si sbaglieranno, come indica successivamente il libro di Rivelazione.

[Note in calce]

^ par. 3 I terremoti letterali sono spesso preceduti da fenomeni sismici durante i quali i cani abbaiano o diventano nervosi e altri animali, fra cui alcuni pesci, danno segni d’irrequietezza, mentre forse gli uomini non si avvedono di nulla finché non arriva il terremoto vero e proprio. — Vedi Svegliatevi! dell’8 dicembre 1982, pp. 14, 15.

^ par. 4 Per una spiegazione dettagliata, vedi pp. 22, 24.

^ par. 9 Per oltre 35 anni, dal 1895 al 1931, le parole di Luca 21:25, 28, 31 furono riportate sulla copertina della rivista Torre di Guardia (inglese) sullo sfondo di un faro che illuminava un cielo tempestoso sul mare in burrasca.

^ par. 11 Per esempio, nel corso di una speciale campagna condotta nel 1931, i testimoni di Geova consegnarono di persona in tutta la terra diverse migliaia di copie dell’opuscolo Il Regno, la speranza del mondo a ecclesiastici, politici e uomini d’affari.

^ par. 22 Un uso simile della parola “cieli” si ritrova nella profezia di Isaia 65:17, 18 sui “nuovi cieli”, che ebbe il suo primo adempimento nel nuovo sistema di governo istituito nella Terra Promessa al ritorno dei giudei dall’esilio babilonese, sistema in cui Zorobabele agiva da governatore e Giosuè da sommo sacerdote. — 2 Cronache 36:23; Esdra 5:1, 2; Isaia 44:28.

[Domande per lo studio]

[Riquadro/Immagine a pagina 105]

Predetto il 1914

“Fu nel 606 a.C. che ebbe fine il regno di Dio, il diadema fu tolto e tutta la terra fu ceduta ai gentili. Contando dal 606 a.C., 2.520 anni termineranno nel 1914 d.C.”. * — Tre mondi, pubblicato in inglese nel 1877, p. 83.

“Le prove bibliche sono chiare e solide nel sostenere che i ‘tempi dei Gentili’ sono un periodo di 2.520 anni che va dal 606 a.C. al 1914 d.C. incluso”. — Studi sulle Scritture, vol. II, scritto da C. T. Russell e pubblicato in inglese nel 1889, p. 79.

Charles Taze Russell e gli studenti biblici a lui associati compresero decenni in anticipo che il 1914 avrebbe contrassegnato lo scadere dei tempi dei Gentili o tempi fissati delle nazioni. (Luca 21:24) Sebbene all’epoca non comprendessero pienamente ciò che questo avrebbe significato, erano convinti che il 1914 avrebbe segnato una svolta nella storia mondiale, e non si sbagliavano. Notate cosa scrisse un giornale:

“Il terrificante scoppio della guerra in Europa ha adempiuto una straordinaria profezia. Nel trascorso quarto di secolo, per mezzo di predicatori e per mezzo della stampa, gli ‘Studenti biblici internazionali’, meglio conosciuti come ‘Auroristi millenniali’, hanno proclamato al mondo che il Giorno dell’Ira profetizzato nella Bibbia sarebbe sorto nel 1914. ‘Badate al 1914!’ è stato il grido delle centinaia di evangelisti viaggianti”. — The World (quotidiano newyorchese), 30 agosto 1914.

[Nota in calce]

^ par. 75 Provvidenzialmente, quegli Studenti Biblici non si erano resi conto che fra “a.C.” e “d.C.” non esiste un anno zero. In seguito, quando ulteriori ricerche resero necessario correggere il 606 a.C. in 607 a.C., fu anche eliminato l’anno zero, così che la predizione del “1914 d.C.” rimase valida. — Vedi “La verità vi farà liberi”, edito dai testimoni di Geova nel 1943, p. 241.

[Riquadro a pagina 106]

Il 1914 segnò una svolta

Nell’opera Politikens Verdenshistorie—Historiens Magt og Mening (Storia mondiale: potere e significato della storia), edita a Copenaghen da “Politiken” nel 1987, si legge a p. 40 quanto segue:

“La fiducia che il XIX secolo nutriva nel progresso ricevette il colpo di grazia nel 1914. L’anno prima dello scoppio della guerra, lo storico e politico danese Peter Munch scriveva con ottimismo: ‘Tutto è contro le probabilità di una guerra fra le grandi potenze europee. Anche “il pericolo della guerra” sparirà in futuro, come è più volte avvenuto dal 1871’.

“In contrasto con ciò, nelle sue successive memorie leggiamo: ‘Lo scoppio della guerra nel 1914 segna la grande svolta nella storia dell’umanità. Da una luminosa epoca di progresso, in cui si potevano perseguire i propri obiettivi con ragionevole sicurezza, siamo entrati in un’era di disastri, orrore e odio, dove l’insicurezza è generalizzata. Nessuno poteva dire, né alcuno può dirlo oggi, se le tenebre che allora ci piombarono addosso porteranno alla definitiva distruzione dell’intera struttura culturale che l’uomo ha creato nel corso dei millenni’”.

[Immagine a pagina 110]

‘Ogni monte fu rimosso dal suo luogo’

[Immagine a pagina 111]

Si nascosero nelle spelonche