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Libro biblico numero 10: 2 Samuele

Libro biblico numero 10: 2 Samuele

Libro biblico numero 10: 2 Samuele

Scrittori: Gad e Natan

Dove fu scritto: Israele

Quando fu completato: ca. 1040 a.E.V.

Tempo a cui si riferisce: 1077–ca. 1040 a.E.V.

1. Qual è la situazione all’inizio del libro di 2 Samuele, e cosa si può dire del suo contenuto?

LA NAZIONE d’Israele era disperata per il disastro avvenuto sul Ghilboa e per le conseguenti incursioni dei vittoriosi filistei. I condottieri di Israele e il fiore dei suoi giovani erano morti. Questa era la situazione quando il giovane “unto di Geova”, Davide figlio di Iesse, entrò pienamente nella scena nazionale. (2 Sam. 19:21) Così comincia il libro di 2 Samuele, che può ben definirsi un libro di Geova e di Davide. La narrazione è piena di avvenimenti d’ogni sorta. Si passa dall’umiliazione delle sconfitte all’ebbrezza delle vittorie, dalle afflizioni di una nazione dilaniata da lotte alla prosperità di un regno unito, dal vigore della giovinezza alla saggezza dell’età avanzata. È il racconto dettagliato della vita di Davide che cerca di seguire Geova con tutto il cuore. * È un racconto che dovrebbe indurre ogni lettore a esaminare il proprio cuore, per rafforzare la propria relazione con il Creatore e la propria posizione davanti a Lui.

2. (a) Come mai il libro fu chiamato 2 Samuele? (b) Chi furono gli scrittori, perché erano qualificati, e cosa cercarono esclusivamente di preservare?

2 In realtà il nome di Samuele non è nemmeno menzionato nel racconto di 2 Samuele. Sembra che al libro sia stato dato questo nome per il fatto che in origine era un unico rotolo o volume con 1 Samuele. I profeti Natan e Gad, che completarono la stesura di 1 Samuele, proseguirono scrivendo tutto 2 Samuele. (1 Cron. 29:29) Essi erano ben qualificati per questo compito. Gad era stato con Davide quando era un fuorilegge braccato in Israele, e verso la fine dei 40 anni di regno di Davide collaborava ancora attivamente con lui. Gad fu colui che venne impiegato per esprimere la disapprovazione di Geova perché Davide aveva sconsideratamente censito Israele. (1 Sam. 22:5; 2 Sam. 24:1-25) L’attività del profeta Natan, intimo collaboratore di Davide, coincise in parte con il periodo della vita di Gad e si estese oltre. Egli ebbe il privilegio di rendere noto il significativo patto di Geova con Davide, il patto per un regno eterno. Fu lui a indicare coraggiosamente e sotto ispirazione il grave peccato di Davide con Betsabea e la relativa punizione. (2 Sam. 7:1-17; 12:1-15) Così Geova impiegò Natan, il cui nome significa “[Dio] ha dato”, e Gad, il cui nome significa “buona fortuna”, per scrivere le ispirate e utili informazioni di 2 Samuele. Questi storici senza pretese non cercarono di preservare la memoria di se stessi, giacché non fornirono nessuna informazione sulla loro discendenza o sulla loro vita privata. Cercarono di preservare esclusivamente il racconto ispirato da Geova Dio, a beneficio dei Suoi futuri adoratori.

3. A quale periodo si riferisce 2 Samuele, e quando terminò la sua stesura?

3 Il libro di 2 Samuele riprende la narrazione dell’accurata storia biblica da dopo la morte di Saul, primo re d’Israele, e la prosegue fin verso il termine dei 40 anni di regno di Davide. Pertanto, il periodo a cui si riferisce va dal 1077 a.E.V. a circa il 1040 a.E.V. Il fatto che il libro non parli della morte di Davide indica in modo convincente che fu scritto verso il 1040 a.E.V., o poco prima della sua morte.

4. Per quali ragioni 2 Samuele dev’essere accettato come parte del canone biblico?

4 Per le stesse ragioni espresse riguardo a 1 Samuele, il libro di 2 Samuele dev’essere accettato come parte del canone biblico. La sua autenticità è al di là di ogni dubbio. La sua onestà, che non passa sopra nemmeno ai peccati e alle mancanze del re Davide, è una notevole prova indiretta di autenticità.

5. Qual è la più vigorosa ragione per accettare 2 Samuele come Scrittura ispirata?

5 Comunque, la più vigorosa prova dell’autenticità di 2 Samuele consiste nell’adempimento delle sue profezie, in particolar modo di quelle relative al patto del Regno stipulato con Davide. Dio promise a Davide: “La tua casa e il tuo regno saranno certamente saldi a tempo indefinito davanti a te; il tuo medesimo trono diverrà fermamente stabilito a tempo indefinito”. (7:16) Geremia, anche se allora il regno di Giuda stava per tramontare, menzionò il perdurare di questa promessa fatta alla casa di Davide, dicendo: “Geova ha detto questo: ‘Non sarà stroncato nel caso di Davide un uomo che sieda sul trono della casa d’Israele’”. (Ger. 33:17) Questa profezia non è rimasta inadempiuta, poiché in seguito Geova suscitò da Giuda “Gesù Cristo, figlio di Davide”, come attesta chiaramente la Bibbia. — Matt. 1:1.

CONTENUTO DI 2 SAMUELE

6. Come reagisce Davide alla notizia della morte di Saul e di Gionatan?

6 Primi avvenimenti del regno di Davide (1:1–4:12). Dopo la morte di Saul sul monte Ghilboa, un fuggiasco amalechita proveniente dal luogo della battaglia corre da Davide a Ziclag a portargli la notizia. Sperando di accattivarsi il favore di Davide, l’uomo dice falsamente di essere stato lui a uccidere Saul. Invece di essere lodato, l’amalechita riceve come unica ricompensa la morte, poiché si è condannato da solo affermando di aver colpito “l’unto di Geova”. (1:16) Il nuovo re, Davide, compone ora un canto funebre, “L’Arco”, in cui piange la morte di Saul e di Gionatan. Il canto culmina con la commovente espressione del grande amore di Davide per Gionatan: “Sono angustiato per te, fratello mio Gionatan, mi eri molto piacevole. Il tuo amore era per me più meraviglioso dell’amore delle donne. Come sono caduti i potenti e perite le armi da guerra!” — 1:17, 18, 26, 27.

7. Quali altri avvenimenti contrassegnano la prima parte del regno di Davide?

7 Per comando di Geova, Davide e i suoi uomini trasferiscono le loro famiglie a Ebron nel territorio di Giuda. Qui nel 1077 a.E.V. gli anziani della tribù vengono a ungere Davide come loro re. Il generale Gioab diventa il principale sostenitore di Davide. Comunque, il capo dell’esercito Abner unge Is-Boset, figlio di Saul, come rivale al trono della nazione. Ci sono periodici scontri fra i due opposti eserciti ed Abner uccide un fratello di Gioab. Infine Abner passa dalla parte di Davide e gli porta Mical figlia di Saul, per la quale Davide, molto tempo prima, ha pagato il prezzo matrimoniale. Comunque, per vendicarsi dell’uccisione di suo fratello, Gioab trova il modo di uccidere Abner. Questo fatto affligge grandemente Davide, che declina ogni responsabilità. Subito dopo, Is-Boset stesso viene assassinato mentre ‘prende il suo riposo meridiano’. — 4:5.

8. In che modo Geova fa prosperare il regno di Davide su tutto Israele?

8 Davide re a Gerusalemme (5:1–6:23). Sebbene abbia già regnato in Giuda per sette anni e sei mesi, Davide diviene ora il sovrano indiscusso, e rappresentanti delle tribù lo ungono re su tutto Israele. Questa è la sua terza unzione (1070 a.E.V.). Uno dei primi atti di Davide come re dell’intero regno è quello di espugnare la fortezza di Sion a Gerusalemme dove si erano trincerati i gebusei, che sono colti di sorpresa con un attacco attraverso il tunnel dell’acqua. Davide fa quindi di Gerusalemme la sua capitale. Geova degli eserciti benedice Davide, rendendolo sempre più grande. Perfino Hiram, ricco re di Tiro, manda a Davide preziosi cedri e anche operai per costruire la sua casa. La famiglia di Davide cresce, e Geova fa prosperare il suo regno. Ci sono altri due scontri con i bellicosi filistei. Nel primo, Geova interviene a favore di Davide facendo irruzione fra i nemici a Baal-Perazim e dandogli la vittoria. Nel secondo, Geova compie un altro miracolo producendo “il suono di una marcia sulle cime delle macchie di baca”, a indicare che egli va davanti a Israele per mettere in rotta gli eserciti filistei. (5:24) Un’altra notevole vittoria per l’esercito di Geova!

9. Descrivete gli avvenimenti relativi al trasporto dell’Arca a Gerusalemme.

9 Presi con sé 30.000 uomini, Davide si accinge a portare l’arca del patto da Baale-Giuda (Chiriat-Iearim) a Gerusalemme. Mentre la sacra Arca viene trasportata con musica e grande allegrezza, il carro su cui è posta ha un sobbalzo, e Uzza, che cammina accanto, tende la mano per trattenerla. “Allora l’ira di Geova divampò contro Uzza e il vero Dio lo abbatté lì per l’atto irriverente”. (6:7) L’Arca viene portata nella casa di Obed-Edom, e durante i successivi tre mesi Geova benedice riccamente la famiglia di Obed-Edom. Dopo tre mesi Davide va a prendere l’Arca per trasportarla nella maniera giusta per il resto del cammino. Con gioiose grida, musica e danze, l’Arca viene portata nella capitale. Davide esprime la sua grande gioia danzando dinanzi a Geova, ma sua moglie Mical lo critica. Davide insiste: “Certamente festeggerò dinanzi a Geova”. (6:21) Di conseguenza, Mical rimane sterile fino alla morte. *

10. Quale patto e quale promessa di Geova vengono quindi portati alla nostra attenzione?

10 Patto di Dio con Davide (7:1-29). Veniamo ora a uno dei più importanti avvenimenti della vita di Davide, che ha diretta relazione con il tema principale della Bibbia, la santificazione del nome di Geova mediante il Regno del promesso Seme. Questo avvenimento trae origine dal desiderio di Davide di edificare una casa per l’arca di Dio. Poiché egli stesso abita in una bella casa di cedro, Davide esprime a Natan il desiderio di costruire una casa per l’arca del patto di Geova. Per mezzo di Natan, Geova rassicura Davide della Sua amorevole benignità verso Israele e stabilisce con lui un patto che durerà per sempre. Comunque, non sarà Davide, ma il suo seme a edificare la casa per il nome di Geova. Per giunta, Geova fa l’amorevole promessa: “E la tua casa e il tuo regno saranno certamente saldi a tempo indefinito davanti a te; il tuo medesimo trono diverrà fermamente stabilito a tempo indefinito”. — 7:16.

11. Con quale preghiera Davide esprime gratitudine?

11 Profondamente commosso per la bontà di Geova, manifestata tramite questo patto del Regno, Davide esprime la sua gratitudine per tutta l’amorevole benignità di Dio: “Quale unica nazione sulla terra è simile al tuo popolo Israele, che Dio andò a redimere a sé come popolo e ad assegnarsi un nome e a fare per loro cose grandi e tremende? . . . E tu stesso, o Geova, sei divenuto il loro Dio”. (7:23, 24) Egli prega con fervore che il nome di Geova sia santificato e che la propria casa divenga fermamente stabilita dinanzi a Lui.

12. Quali guerre combatte Davide, e quale benignità mostra alla casa di Saul?

12 Davide estende il dominio d’Israele (8:1–10:19). Comunque, Davide non regna in pace. Ci sono ancora guerre da combattere. Davide abbatte i filistei, i moabiti, gli zobaiti, i siri e gli edomiti, estendendo i confini di Israele sino ai limiti stabiliti da Dio. (2 Sam. 8:1-5, 13-15; Deut. 11:24) Quindi, per amore di Gionatan, rivolge l’attenzione alla casa di Saul, per poter esprimere amorevole benignità a chiunque sia rimasto d’essa. Ziba, servitore di Saul, porta alla sua attenzione un figlio di Gionatan, Mefiboset, che è zoppo. Immediatamente Davide dispone che tutti i beni di Saul siano dati a Mefiboset e che la sua terra sia coltivata da Ziba e dai suoi servitori per fornire cibo alla casa di Mefiboset. In quanto a Mefiboset, mangerà alla tavola di Davide.

13. Con quali ulteriori vittorie Geova mostra di essere con Davide?

13 Quando il re di Ammon muore, Davide manda ambasciatori ad Anun suo figlio con espressioni di amorevole benignità. I consiglieri di Anun accusano comunque Davide di aver mandato i suoi servitori a spiare il paese, e per questo li umiliano e li rimandano via mezzo nudi. Adirato per questo affronto, Davide invia Gioab col suo esercito a vendicare il torto. Dividendo le sue forze, Gioab mette facilmente in rotta gli ammoniti e i siri che erano accorsi in loro aiuto. I siri raggruppano le loro forze, solo per essere sconfitti di nuovo dagli eserciti di Geova al comando di Davide e perdere 700 guidatori di carri e 40.000 cavalieri. Questa è un’ulteriore conferma del favore e della benedizione di Geova su Davide.

14. Quali peccati commette Davide in relazione a Betsabea?

14 Davide pecca contro Geova (11:1–12:31). La primavera seguente Davide manda di nuovo Gioab in Ammon per porre l’assedio a Rabba, mentre egli stesso rimane a Gerusalemme. Una sera osserva per caso dalla terrazza la bella Betsabea, moglie di Uria l’ittita, mentre fa il bagno. Dopo averla fatta condurre nella sua casa, ha rapporti con lei, ed essa rimane incinta. Davide cerca di nascondere l’accaduto, facendo tornare Uria dal combattimento di Rabba e mandandolo a casa per ristorarsi. Uria però rifiuta di rilassarsi e di avere rapporti con sua moglie mentre l’Arca e l’esercito “dimorano in capanne”. Disperato, Davide rimanda Uria da Gioab con una lettera che dice: “Mettete Uria di fronte alle più impetuose cariche di battaglia, e voi vi dovete ritirare di dietro a lui, ed egli deve essere abbattuto e morire”. (11:11, 15) In questo modo Uria muore. Passato il periodo del lutto di Betsabea, Davide la porta immediatamente in casa sua, dove lei diviene sua moglie e dove nasce il loro figlio, un maschio.

15. In che modo Natan pronuncia un giudizio profetico su Davide?

15 Questo è male agli occhi di Geova. Egli manda da Davide il profeta Natan con un messaggio di giudizio. Natan racconta a Davide che c’erano un uomo ricco e un uomo povero. L’uno aveva molti greggi, ma l’altro aveva una sola agnella, a cui la famiglia era molto affezionata e che era per lui “come una figlia”. Comunque, quando si trattò di fare un banchetto, il ricco non prese una pecora dei suoi propri greggi, ma l’agnella del povero. Udito ciò, Davide si accende d’ira ed esclama: “Come Geova vive, l’uomo che ha fatto questo merita di morire!” Natan risponde: “Tu stesso sei l’uomo!” (12:3, 5, 7) Pronuncia quindi il giudizio profetico che le mogli di Davide saranno violate pubblicamente da un altro uomo, che la sua casa sarà piagata da lotte intestine e che il figlio avuto da Betsabea morirà.

16. (a) Cosa significano i nomi del secondo figlio di Davide e Betsabea? (b) Qual è il risultato finale dell’assalto a Rabba?

16 Con sincero dolore e pentimento, Davide riconosce apertamente: “Ho peccato contro Geova”. (12:13) Secondo la parola di Geova, il bambino nato da quell’unione adulterina muore dopo sette giorni di malattia. (In seguito Davide ha un altro figlio da Betsabea; questi viene chiamato Salomone, nome derivato da un termine che significa “pace”. Comunque, per mezzo di Natan, Geova dice di chiamarlo anche Iedidia, che significa “diletto di Iah”). Dopo questa triste esperienza, Davide viene invitato da Gioab ad andare a Rabba, dove si prepara l’assalto finale. Dopo essersi impadronito della riserva idrica della città, Gioab lascia rispettosamente al re l’onore di conquistare la città stessa.

17. Quali problemi interni cominciano ad affliggere la casa di Davide?

17 Difficoltà familiari di Davide (13:1–18:33). I problemi della casa di Davide iniziano quando Amnon, uno dei figli di Davide, si innamora appassionatamente di Tamar, sorella del suo fratellastro Absalom. Amnon si finge malato e chiede che la bella Tamar sia mandata a prendersi cura di lui. Egli la violenta, e poi comincia a odiarla intensamente, così che la manda via umiliata. Absalom decide di vendicarsi, aspettando il momento opportuno. Circa due anni dopo dà un banchetto a cui sono invitati Amnon e tutti gli altri figli del re. Amnon, quando il suo cuore diviene allegro per il vino, è colto di sorpresa e messo a morte per ordine di Absalom.

18. Con quale sotterfugio Absalom torna dall’esilio?

18 Temendo l’ira del re, Absalom fugge a Ghesur, dove rimane per tre anni in una specie di esilio. Frattanto Gioab, capo dell’esercito di Davide, progetta la riconciliazione fra Davide e Absalom. Dispone che una donna saggia di Tecoa racconti al re una storia inventata in cui si parla di punizione ed esilio. Quando il re emette il giudizio, la donna rivela la vera ragione della sua presenza, in quanto Absalom figlio del re stesso è in esilio a Ghesur. Davide riconosce in tutto questo la mano di Gioab, ma concede al figlio il permesso di tornare a Gerusalemme. Passano altri due anni prima che il re acconsenta a vedere Absalom faccia a faccia.

19. Quale cospirazione diviene ora manifesta, e con quali conseguenze per Davide?

19 Nonostante l’amorevole benignità di Davide, Absalom ordisce subito una cospirazione per togliere il trono al padre. Absalom si distingue per la sua bellezza fra tutti gli uomini di valore d’Israele, e questo lo rende ancor più ambizioso e altero. Ogni anno quando si rade la testa il peso dei suoi rigogliosi capelli è di oltre due chili. (2 Sam. 14:26, nota in calce) Con vari stratagemmi Absalom comincia a rubare il cuore degli uomini di Israele. Alla fine, la cospirazione diviene manifesta. Ottenuto dal padre il permesso di andare a Ebron, Absalom vi proclama la propria ribellione e invoca il sostegno di tutto Israele nella sua rivolta contro Davide. Mentre un gran numero di israeliti si schiera dalla parte del figlio ribelle, Davide fugge da Gerusalemme con alcuni leali sostenitori, la cui determinazione è ben espressa da Ittai il gattita, uno del gruppo, che dichiara: “Come Geova vive e come vive il mio signore il re, nel luogo dove sarà il mio signore il re, sia per la morte che per la vita, lì sarà il tuo servitore!” — 15:21.

20, 21. (a) Quali avvenimenti hanno luogo durante la fuga di Davide, e come si adempie la profezia di Natan? (b) Che fine fa il traditore Ahitofel?

20 Mentre fugge da Gerusalemme, Davide viene informato del tradimento di uno dei suoi più fidati consiglieri, Ahitofel. Egli prega: “Volgi, ti prego, il consiglio di Ahitofel in stoltezza, o Geova!” (15:31) Zadoc e Abiatar, sacerdoti leali a Davide, e Husai l’archita vengono rimandati a Gerusalemme per tenere d’occhio le attività di Absalom e farne rapporto. Frattanto, nel deserto, Davide incontra Ziba, servitore di Mefiboset, il quale riferisce che il suo padrone attende ora che il regno torni alla casa di Saul. Mentre Davide prosegue il cammino, Simei, della casa di Saul, lo maledice e gli lancia pietre, ma Davide trattiene i suoi uomini dal fare vendetta.

21 Tornato a Gerusalemme, l’usurpatore Absalom, dietro suggerimento di Ahitofel, ha rapporti con le concubine di suo padre “sotto gli occhi di tutto Israele”. Questo adempie il giudizio profetico di Natan. (16:22; 12:11) Ahitofel consiglia inoltre ad Absalom di prendere un esercito di 12.000 uomini e di dare la caccia a Davide nel deserto. Comunque Husai, che si è guadagnato la fiducia di Absalom, propone di agire diversamente. Proprio come Davide ha chiesto in preghiera, il consiglio di Ahitofel viene frustrato. Come poi farà Giuda, Ahitofel, quando vede che il suo consiglio non è stato seguito, va a casa e si strangola. Husai riferisce segretamente i piani di Absalom ai sacerdoti Zadoc e Abiatar, i quali, a loro volta, fanno pervenire il messaggio a Davide nel deserto.

22. Da quale dolore è funestata la vittoria di Davide?

22 Questo permette a Davide di attraversare il Giordano e di scegliere il luogo per la battaglia nella foresta di Maanaim. Lì dispiega le sue forze e comanda loro di trattare Absalom benignamente. I ribelli subiscono una schiacciante sconfitta. Absalom fugge su un mulo nel fitto della foresta, ma i suoi capelli rimangono impigliati nei rami bassi di un grosso albero, così che rimane lì sospeso a mezz’aria. Trovatolo in questa posizione, Gioab lo uccide, senza alcun riguardo per il comando del re. Il profondo dolore che Davide prova alla notizia della morte del figlio è espresso dalle sue parole accorate: “Figlio mio Absalom, figlio mio, figlio mio Absalom! Oh fossi morto io, io stesso, invece di te, Absalom figlio mio, figlio mio!” — 18:33.

23. Quali disposizioni contrassegnano il ritorno di Davide come re?

23 Ultimi avvenimenti del regno di Davide (19:1–24:25). Davide continua ad affliggersi profondamente finché Gioab lo esorta a riprendere le sue legittime funzioni reali. Egli nomina ora Amasa capo dell’esercito in luogo di Gioab. Al suo ritorno, Davide è accolto dal popolo, compreso Simei, al quale risparmia la vita. Anche Mefiboset viene a perorare la propria causa, e Davide gli dà un’eredità da dividere con Ziba. Ancora una volta, tutto Israele e Giuda sono uniti sotto Davide.

24. Quali altri fatti hanno luogo che riguardano la tribù di Beniamino?

24 Comunque, lo attendono altre difficoltà. Seba, un beniaminita, si proclama re e allontana molti da Davide. Per ordine di Davide, Amasa raduna degli uomini per porre fine alla ribellione, ma Gioab gli va incontro e lo uccide a tradimento. Gioab assume quindi il comando dell’esercito e insegue Seba fino alla città di Abel di Bet-Maaca, dove pone l’assedio. Ascoltando il consiglio di una donna saggia della città, gli abitanti giustiziano Seba, e Gioab si ritira. Poiché Saul aveva ucciso dei gabaoniti e la colpa di sangue non è stata ancora vendicata, Israele viene colpito da tre anni di carestia. Per rimuovere la colpa di sangue, vengono giustiziati sette figli della casa di Saul. In seguito, in una nuova battaglia con i filistei, Davide viene salvato a stento da Abisai, suo nipote. I suoi uomini giurano che egli non deve più andare in battaglia con loro, dicendo: “Affinché tu non estingua la lampada d’Israele!” (21:17) Tre uomini potenti di Davide compiono quindi notevoli imprese abbattendo giganteschi filistei.

25. Cosa esprime Davide nei cantici che sono quindi riportati?

25 A questo punto lo scrittore inserisce nel racconto un cantico che Davide innalzò a Geova, parallelo al Salmo 18. In questo cantico Davide esprime la sua gratitudine per essere stato “liberato dalla palma della mano di tutti i suoi nemici e dalla palma della mano di Saul”. Gioiosamente dichiara: “Geova è la mia rupe e la mia fortezza e Colui che mi provvede scampo. Colui che fa grandi atti di salvezza per il suo re ed esercita amorevole benignità verso il suo unto, verso Davide e il suo seme a tempo indefinito”. (22:1, 2, 51) Segue l’ultimo cantico di Davide, in cui egli riconosce: “Lo spirito di Geova parlò mediante me, e la sua parola fu sulla mia lingua”. — 23:2.

26. Cosa viene detto riguardo agli uomini potenti di Davide, e in che modo egli mostra rispetto per il loro sangue?

26 Tornando al racconto storico, troviamo elencati gli uomini potenti che appartengono a Davide, tre dei quali in particolare si distinguono. Questi prendono parte a un episodio che si verifica dopo che i filistei hanno stabilito un avamposto a Betleem, città natale di Davide. Davide esprime il desiderio: “Oh potessi avere un sorso d’acqua della cisterna di Betleem che è alla porta!” (23:15) Allora i tre uomini potenti si aprono a forza un varco nel campo dei filistei, attingono acqua dalla cisterna e la portano a Davide. Ma egli rifiuta di berla e la versa a terra, dicendo: “È impensabile da parte mia, o Geova, che io faccia questo! Berrò io il sangue degli uomini che sono andati a rischio delle loro anime?” (23:17) Per lui quell’acqua equivale al sangue che quegli uomini hanno rischiato per prenderla. Vengono quindi elencati i 30 uomini più potenti del suo esercito e le loro imprese.

27. Quale ultimo peccato commette Davide? Come si arresta la piaga che ne consegue?

27 Alla fine Davide pecca facendo un censimento del popolo. Poiché ha implorato la misericordia di Dio, gli viene permesso di scegliere fra tre punizioni: sette anni di carestia, tre mesi di sconfitte militari o tre giorni di pestilenza nel paese. Davide risponde: “Cadiamo, ti prego, nella mano di Geova, poiché molte sono le sue misericordie; ma che io non cada nella mano dell’uomo”. (24:14) La pestilenza uccide in tutto il paese 70.000 persone e si arresta solo quando Davide, seguendo le istruzioni di Geova trasmesse per mezzo di Gad, acquista l’aia di Arauna, dove offre a Geova olocausti e sacrifici di comunione.

PERCHÉ È UTILE

28. Quali vigorosi avvertimenti sono contenuti in 2 Samuele?

28 Il lettore moderno trova in 2 Samuele molte informazioni utili. Quasi ogni emozione umana vi è espressa con la massima intensità, quella della vita reale. Siamo così avvertiti in maniera vigorosa delle disastrose conseguenze dell’ambizione e della vendetta (3:27-30), del concupire il coniuge altrui (11:2-4, 15-17; 12:9, 10), del tradimento (15:12, 31; 17:23), dell’amore basato solo sulla passione (13:10-15, 28, 29), del giudizio affrettato (16:3, 4; 19:25-30) e della mancanza di rispetto per gli atti di devozione altrui. — 6:20-23.

29. Quali eccellenti esempi di giusta condotta e azione si trovano in 2 Samuele?

29 Comunque, 2 Samuele è di gran lunga più utile sotto l’aspetto positivo, tramite i suoi numerosi ed eccellenti esempi di giusta condotta e azione. Davide fu esemplare in quanto a esclusiva devozione a Dio (7:22), umiltà dinanzi a Dio (7:18), esaltazione del nome di Geova (7:23, 26), giusto punto di vista nell’avversità (15:25), sincero pentimento (12:13), fedeltà alla promessa fatta (9:1, 7), equilibrio nella prova (16:11, 12), costante fiducia in Geova (5:12, 20) e profondo rispetto per le disposizioni e le nomine di Geova (1:11, 12). Non c’è da meravigliarsi se Davide fu chiamato ‘un uomo secondo il cuore di Geova’! — 1 Sam. 13:14.

30. Quali princìpi sono applicati e illustrati in 2 Samuele?

30 In 2 Samuele si nota anche l’applicazione di molti princìpi biblici. Fra questi ci sono i princìpi della responsabilità della comunità (2 Sam. 3:29; 24:11-15), che le buone intenzioni non modificano le esigenze di Dio (6:6, 7), che nella disposizione teocratica di Geova si deve rispettare l’autorità (12:28), che il sangue è da considerarsi sacro (23:17), che la colpa di sangue richiede espiazione (21:1-6, 9, 14), che il saggio può scongiurare il disastro per molti (2 Sam. 20:21, 22; Eccl. 9:15) e che bisogna mostrare lealtà all’organizzazione di Geova e ai suoi rappresentanti “sia per la morte che per la vita”. — 2 Sam. 15:18-22.

31. In che modo 2 Samuele permette di intravedere alcuni aspetti del Regno di Dio, come attestano le Scritture Greche Cristiane?

31 Soprattutto, 2 Samuele addita il Regno di Dio stabilito nelle mani del “figlio di Davide”, Gesù Cristo, e permette di intravederne alcuni gloriosi aspetti. (Matt. 1:1) Il giuramento che Geova fece a Davide riguardo alla stabilità del suo regno (2 Sam. 7:16) è citato in Atti 2:29-36 con riferimento a Gesù. Che la profezia “Io stesso diverrò suo padre, ed egli stesso diverrà mio figlio” (2 Sam. 7:14) additasse realmente Gesù è mostrato da Ebrei 1:5. Questo fu pure attestato dalla voce di Geova che si udì dal cielo: “Questo è mio Figlio, il diletto, che io ho approvato”. (Matt. 3:17; 17:5) Infine, al patto del Regno stipulato con Davide fece riferimento Gabriele nelle parole che rivolse a Maria riguardo a Gesù: “Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo; e Geova Dio gli darà il trono di Davide suo padre, ed egli regnerà sulla casa di Giacobbe per sempre e del suo regno non ci sarà fine”. (Luca 1:32, 33) Com’è rallegrante vedere progressivamente svolgersi dinanzi ai nostri occhi l’adempimento della promessa del Seme del Regno!

[Note in calce]

[Domande per lo studio]