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Identificato Messia, il Re

Identificato Messia, il Re

Capitolo 7

Identificato Messia, il Re

1. Perché, appropriatamente, Geova impiegò Daniele per profetizzare intorno al tempo fissato per certi avvenimenti?

IL PROFETA Daniele sarà fra quei risuscitati che prenderanno parte alla disposizione del regno di Dio sulla terra. Mentre terminava la sua lunga vita di servizio a Geova, gli fu detto: “Riposerai, ma sorgerai per la tua sorte alla fine dei giorni”. Daniele si interessò profondamente del “tempo della fine” e delle “cose meravigliose” che allora sarebbero avvenute, proprio come oggi ce ne interessiamo noi. Perciò, fu appropriato che Colui che rispetta i tempi fissati, Geova Dio, impiegasse Daniele come suo profeta in relazione con il suo calcolo del tempo per la ‘venuta’ del Regno. — Daniele 12:4, 6, 13; 11:27, 35; confronta Amos 3:7; Isaia 46:9-11.

“LE DEVASTAZIONI DI GERUSALEMME”

2. (a) Quale profezia di Isaia si adempì improvvisamente nel 539 a.E.V., e come? (b) Quale miracolo era necessario perché si adempisse in tempo Geremia 25:11, 12?

2 Conforme alla profezia di Geova pronunciata secoli prima, l’Impero Babilonese fu abbattuto dagli eserciti di Ciro il Persiano e Dario il Medo. (Isaia 44:24, 27, 28; 45:1, 2) Dario divenne re sull’ex regno babilonese. Questo avvenne nell’anno 539 a.E.V. Erano passati sessantotto anni da che Nabucodonosor re di Babilonia aveva devastato Gerusalemme e il suo tempio, aveva desolato il paese di Giuda e aveva deportato i giudei sopravvissuti a Babilonia. Fu perciò con viva attesa che l’anziano Daniele, nel primo anno di Dario, scrisse: “Io stesso, Daniele, compresi dai libri il numero degli anni riguardo ai quali la parola di Geova era stata rivolta a Geremia il profeta, per compiere le devastazioni di Gerusalemme, cioè settant’anni”. (Daniele 9:2; Geremia 25:11, 12) Per quale miracolo, entro i due anni seguenti, i giudei prigionieri sarebbero tornati e avrebbero restaurato in Gerusalemme l’adorazione di Geova?

3. Perciò, quale preghiera fece Daniele con fervore?

3 Con fervore Daniele invocò Geova a favore del suo popolo, riconoscendone i peccati e chiedendo a Geova di esercitare misericordia. Soprattutto, chiese che Geova togliesse dal Suo grande nome il biasimo che vi era stato accumulato dalle nazioni vicine di Israele. Egli supplicò il suo Dio: “O Geova, odi. O Geova, perdona. O Geova, presta attenzione e agisci. Non ritardare, per amore di te stesso, o mio Dio, poiché il tuo proprio nome è stato invocato sulla tua città e sul tuo popolo”. — Daniele 9:4-19.

4. Come Geova esaudì quella preghiera?

4 Esaudì Geova questa preghiera? Sì! E nel far ciò adempì anche la sua profezia. Fece emanare da Ciro di Persia, successore di Dario, il decreto che il rimanente israelita tornasse a Gerusalemme e riedificasse il tempio di Geova. Al termine dei “settant’anni”, nel 537 a.E.V., quei ristabiliti giudei cominciarono di nuovo a offrire sacrifici a Geova sul suo altare riedificato in Gerusalemme. — II Cronache 36:17-23; Esdra 3:1; Isaia 44:28; 45:1.

CALCOLATO IL TEMPO DELLA PRIMA VENUTA DEL MESSIA

5. (a) Quale seguito ci fu immediatamente dopo? (b) A quale periodo di tempo si dà risalto in Daniele 9:24-27?

5 Quella preghiera di Daniele ebbe anche un risultato immediato. L’angelo Gabriele si materializzò davanti a lui in forma umana, e cominciò a parlargli. Si riferì a Daniele come a “qualcuno molto desiderabile [presso Geova]” e gli dava ulteriore “perspicacia con intendimento”. (Daniele 9:20-23) Ciò che doveva dire era una rivelazione completamente nuova per Daniele. Fu una profezia sorprendente, che includeva avvenimenti che avrebbero avuto luogo in un periodo non di “settant’anni”, ma di “settanta settimane”. Leggila per intero in Daniele 9:24-27. Qual è il significato della profezia?

6. Quanto durano le “settanta settimane”?

6 Dice che “settanta settimane” erano state determinate riguardo alla comparsa di “Messia il Condottiero”, il promesso Re della discendenza di Davide. Potevano queste essere settimane letterali? No, poiché tutte le cose profetizzate sarebbero potute difficilmente avvenire entro un anno e mezzo. Risultò che erano “settimane” in cui ciascun giorno conta un anno. (Confronta Levitico 25:8) Infatti, parecchie traduzioni della Bibbia usano espressioni come “settanta settimane di anni” in Daniele 9:24. (An American Translation, Moffatt, Today’s English Version; vedi anche le note in calce in Rotherham, The New American Bible, La Bibbia di Gerusalemme, La Sacra Bibbia a cura di B. Mariani). Le “settanta settimane” sono chiaramente 490 anni letterali.

7, 8. (a) Perché le “settanta settimane” non si contano dal decreto di Ciro? (b) Come fu esaudita la preghiera di Neemia? (c) Come i giudei risposero alla “parola” del re? (d) Quando avvenne questo?

7 Quando si cominciano a contare le “settanta settimane”? Daniele 9:25 ci dice: “Dall’emanazione della parola di restaurare e riedificare Gerusalemme”. Tuttavia, il decreto di Ciro non conteneva alcuna “parola” del genere. Era limitato alla ‘riedificazione della casa di Geova’, che avrebbe incluso l’altare per i sacrifici. (Esdra 1:1-4) Fino a più di 80 anni dopo, la città stessa rimase “devastata”, con le sue mura diroccate. In quel tempo un fedele giudeo, Neemia, prestava servizio come coppiere del re Artaserse di Persia, nel castello di Susan. Avendo udito della condizione dei giudei a Gerusalemme, pregò che questo “biasimo” sul nome di Geova fosse tolto. — Neemia 1:3, 11; 2:17.

8 Con viso triste, Neemia portò il vino al re. Artaserse gli chiese: “Perché la tua faccia è accigliata se tu stesso non sei malato? Questa non è che tristezza di cuore”. Appena saputa la ragione, il re diede immediatamente a Neemia istruzioni di tornare a Gerusalemme, per edificare le “mura” e le “porte” della città. Quando Neemia vi giunse per riferire sul favore mostrato da Dio, e per trasmettere da parte del re la “parola di restaurare e riedificare Gerusalemme”, come reagì il popolo? “A ciò dissero: ‘Leviamoci, e dobbiamo edificare’. Essi rafforzarono dunque le loro mani per la buona opera”. Tutto questo avvenne “nel ventesimo anno di Artaserse il re”. — Neemia 2:1-18.

9. Come possiamo determinare il 20° anno di Artaserse?

9 Quale anno era questo? Secondo le testimonianze questo Artaserse (chiamato anche “Longimano” a causa della sua lunga mano destra) salì sul trono di Persia alla morte di suo padre Serse. Il primo anno di regno di Artaserse sarebbe il 474 a.E.V. Di conseguenza, il suo 20° anno sarebbe il 455 a.E.V. *

10. Come si adempì la profezia relativa alle prime “sette settimane?

10 Così, le “settimane” di Daniele 9:25 si comincerebbero dunque a contare dal 455 a.E.V. Leggiamo:

“E dovresti conoscere e avere perspicacia che dall’emanazione della parola di restaurare e riedificare Gerusalemme fino a Messia il Condottiero, ci saranno sette settimane, anche sessantadue settimane. Essa tornerà e sarà effettivamente riedificata, con pubblica piazza e fossa, ma nelle strettezze dei tempi”. (NW)

Evidentemente, le prime “sette settimane”, o 49 anni, comprendono il tempo della riedificazione della città, fino al 406 a.E.V. Le “strettezze dei tempi” si riferiscono all’accanita opposizione che i popoli vicini fecero a quest’opera di edificazione. (Neemia 4:6-20) Ciò nondimeno, come indica la storia, alla fine di quel secolo Gerusalemme era una città grande e fiorente. *

11. Come “Messia il Condottiero” comparve in tempo?

11 Comunque, oltre a ciò ci dovevano essere “sessantadue settimane”, formando un totale di 69 settimane di anni o 483 anni, dal 455 a.E.V. “fino a Messia il Condottiero”. Questi 483 anni, che includevano solo parte del 455 a.E.V. e parte dell’anno finale, si sarebbero estesi al 29 E.V. Comparve allora il Messia? Luca 3:1-3 dichiara che “nel quindicesimo anno del regno di Tiberio Cesare”, Giovanni il Battezzatore “venne in tutto il paese intorno al Giordano, predicando il battesimo”. Poiché gli storici stabiliscono che Tiberio divenne imperatore romano il 17 agosto 14 E.V. (calendario gregoriano), ne consegue che la predicazione e l’opera battesimale di Giovanni cominciarono durante il 15° anno di Tiberio, nella primavera del 29 E.V. Nell’autunno di quello stesso anno, 29 E.V., Gesù fu battezzato, e spirito santo scese dal cielo per ungerlo come Messia. Veramente, proprio in tempo per adempiere la profezia divina! — Luca 3:21, 22.

12. (a) Allora che cosa attendevano molti giudei? (b) Perché non compresero il senso della profezia? (c) Ma come ne possiamo ricevere beneficio?

12 In quei giorni, molti giudei attendevano la venuta del Messia, senza dubbio a causa in parte della loro conoscenza delle “settanta settimane”. (Luca 3:15; Giovanni 1:19, 20) Ma perché avevano cuori insensibili, la maggioranza non comprese il senso della profezia. (Matteo 15:7-9) Tuttavia, oggi possiamo essere rafforzati nella nostra fede prestando attenzione a tutti questi aspetti della “parola profetica”. (II Pietro 1:19-21) Non solo quella “parola” identifica chiaramente il Messia, come mostra il prospetto a  pagina 66; essa addita anche le meravigliose benedizioni che si riceveranno sotto il regno di “Messia il Condottiero”. — Isaia 9:6, 7.

“STRONCATO” MESSIA IL RE

13, 14. In che modo la comparsa e la vita del Messia furono molto diverse da quanto si aspettavano i giudei?

13 La comparsa di “Messia il Condottiero” diede luogo a un’immediata liberazione dei giudei? Essi si aspettavano che fosse un potente guerriero, un dominatore che li liberasse dalla dura schiavitù all’Impero Romano. (Giovanni 6:14, 15) Tuttavia, il Padre suo, Geova, si era proposto di recare una specie di liberazione diversa.

14 Nella profezia delle “settanta settimane”, Gabriele fece capire che, invece di divenire un grande governante politico, il Messia doveva essere “stroncato, senza nulla per lui stesso”. Doveva morire di una morte vergognosa senza nome o ricchezza materiale da lasciare ai posteri. Quale sorprendente adempimento! Quando Gesù fu spogliato per l’esecuzione, i soldati tirarono perfino a sorte tutto ciò che gli era rimasto, i suoi abiti. — Daniele 9:26a; Matteo 27:35.

15. (a) Quando fu “stroncato” il Messia? (b) Com’è confermata l’accuratezza di questo aspetto del tempo?

15 Quando ebbe luogo questa esecuzione? Gabriele disse che sarebbe avvenuta “alla metà della settimana [finale]” di anni, cioè nella primavera del 33 E.V., tre anni e mezzo dopo il battesimo e l’unzione di Gesù. A prova dell’accuratezza della profezia, il Vangelo di Giovanni indica che Gesù stava assistendo allora alla quarta Pasqua dopo il suo battesimo. — Daniele 9:27b; Giovanni 2:13; 5:1; 6:4; 13:1.

16, 17. (a) Come si adempirono tragicamente le parole di Daniele 9:26? (b) Come i veri seguaci del Messia che vissero in quel tempo sono un esempio per noi?

16 Sì, “Messia il Condottiero” fu “stroncato”. Come fu tragico che i giudei non riconoscessero il loro re! Ma doveva accadere dell’altro. Gerusalemme doveva essere di nuovo devastata. Come preannunciò la profezia di Daniele:

“Il popolo di un condottiero che verrà ridurrà in rovina la città e il luogo santo. E la fine d’essa sarà mediante l’inondazione. E sino alla fine ci sarà la guerra; sono decise le desolazioni”. — Daniele 9:26b.

17 Conforme alla profezia, il periodo successivo allo ‘stroncamento’ del Messia fu contrassegnato dalla guerra “sino alla fine”. Da ultimo, nel 70 E.V., l’esercito romano spazzò via l’assediata Gerusalemme come un’inondazione. La città e il suo tempio furono demoliti, ‘ridotti in rovina’. Secondo lo storico Giuseppe Flavio, 1.100.000 giudei perirono in quell’olocausto. Felicemente, quando quel tempo giunse i veri seguaci del Messia avevano prestato ascolto al “segno” di avvertimento e si erano messi in salvo fuggendo sui monti oltre il Giordano. (Matteo 24:3-16) Questo mette oggi in risalto anche per noi quanto sia essenziale prestare attenzione al profetico “segno” di Dio prima che ‘venga’ il Regno per eseguire il giudizio sull’attuale sistema mondiale malvagio. — Luca 21:34-36.

IL MESSIA RECA BENEFICI

18. Che cosa si adempì di utile alla prima venuta del Messia?

18 Che cosa si sarebbe dunque adempiuto con la prima venuta del Messia? Gabriele aveva detto a Daniele:

“Settanta settimane sono state determinate sul tuo popolo e sulla tua santa città, per porre termine alla trasgressione, e porre fine al peccato, e fare espiazione per l’errore, e recare giustizia a tempi indefiniti”. (Daniele 9:24a)

Prima e per mezzo della sua morte “Messia il Condottiero” avrebbe adempiuto tutto questo! Questa non sarebbe stata una liberazione politica ma una meravigliosa liberazione spirituale. Per mezzo del potere di riscatto della sua perfetta vita umana, data in sacrificio, Gesù avrebbe tolto da quelli che l’avrebbero accettato come Messia il difetto del peccato e della trasgressione, e li avrebbe introdotti in un “nuovo patto” come lo spirituale “Israele di Dio”. — Galati 6:16; Geremia 31:31, 33, 34.

19. Come il Messia fece “cessare sacrificio e offerta di dono”?

19 Quindi ciò che il patto della Legge, di cui Mosè era stato il mediatore, non aveva potuto fare in base ai suoi sacrifici animali, ora sarebbe stato compiuto dal nuovo patto di cui era stato mediatore il Messia in base al suo unico sacrificio umano perfetto, fatto “alla metà della settimana”. Così avrebbe ‘fatto cessare sacrificio e offerta di dono’, in quanto le offerte della Legge non avrebbero più avuto alcun valore. (Daniele 9:27) Come dichiarò più tardi l’apostolo Paolo: “Le cose vecchie son passate, ecco, cose nuove son venute all’esistenza. Ma tutte le cose sono da Dio, che ci ha riconciliati a sé per mezzo di Cristo e ci ha dato il ministero della riconciliazione”. — II Corinti 5:17, 18.

20. Puoi essere felice di quale prospettiva per il genere umano?

20 A suo tempo i benefici del sacrificio di riscatto di Gesù si sarebbero estesi molto al di là dell’Israele spirituale di cui Paolo divenne parte, poiché egli continua a dire che, per mezzo di Cristo, Dio riconcilia ‘a sé un mondo, non annoverando loro i loro falli’. (II Corinti 5:19) Come parte del mondo del genere umano, non sei felice che i tuoi falli dovuti all’imperfezione umana possano essere perdonati in base al sacrificio di Colui che ti riconcilia con Dio?

21, 22. (a) Come la 70a settimana ‘impresse un suggello sulla visione e sul profeta’? (Daniele 9:24) (b) Come fu unto “il Santo dei Santi”?

21 Comunque, non solo la ‘settantesima settimana’ avrebbe ‘recato giustizia a tempi indefiniti’, ma avrebbe anche ‘impresso un suggello sulla visione e sul profeta’. Come afferma Rivelazione 19:10, “il render testimonianza a Gesù è ciò che ispira la profezia”. E Gesù, alla sua prima venuta come Messia, adempì letteralmente centinaia di espressioni profetiche con ciò che fece e ciò che disse. Questo fu come apporre su quelle profezie un suggello indelebile, mostrando che erano veraci, accurate e venivano dal Sovrano Signore Geova. Ora, per mezzo del Messia, tutte le promesse di benedizione di Dio per il suo popolo si sarebbero adempiute. “Poiché per quante siano le promesse di Dio, sono state Sì per mezzo di lui”, il Messia, Gesù. — Daniele 9:24b; II Corinti 1:20.

22 Durante quella ‘settantesima settimana’ si doveva adempiere anche l’unzione del “Santo dei Santi”. Il “luogo santo fatto con mani”, nel tempio di Gerusalemme, non sarebbe più potuto servire allo scopo di Dio in quanto al perdono dei peccati. Era stato solo una copia della realtà nella grande disposizione del tempio spirituale che venne all’esistenza con l’unzione del Messia nel 29 E.V. Lì, dopo la sua morte e risurrezione, Cristo entrò in cielo per presentare “una volta per sempre” il valore del suo sacrificio umano dinanzi alla Persona di Dio. (Ebrei 9:23-26) La dimora celeste di Dio aveva assunto così un aspetto nuovo. Era stata unta come “il Santo dei Santi”, divenendo la realtà spirituale tipificata dal Santissimo del tempio in Gerusalemme. Così, a cominciare dal giorno di Pentecoste del 33 E.V., e sino alla fine della ‘settantesima settimana’, quei giudei che accettarono il provvedimento di Dio ebbero un privilegio incomparabile. In base al sacrificio di Cristo presentato in quel “Santo dei Santi”, essi pure furono unti per servire come sottosacerdoti nel tempio spirituale di Dio.

23. (a) In che modo i giudei furono specialmente favoriti durante la 70a settimana? (b) In che modo furono favoriti altri dopo che le “settanta settimane” erano finite?

23 Riguardo a tali giudei che sarebbero stati portati nell’Israele spirituale, la profezia dice: “Egli deve tenere in vigore il patto per i molti per una settimana”. Questa è la ‘settimana di anni’ del 29-36 E.V., in cui giudei naturali furono specialmente favoriti in quanto furono adottati come parte dello spirituale ‘seme di Abraamo’. (Daniele 9:27a) Ma poi, con la predicazione di Pietro all’incirconciso gentile Cornelio, fu aperta la via perché incirconcisi delle nazioni potessero pure essere portati nel patto abraamico. Riguardo a ciò, Paolo scrive: “Infatti, siete tutti figli di Dio per mezzo della vostra fede in Cristo Gesù. Poiché tutti voi che foste battezzati in Cristo avete rivestito Cristo. Non c’è né Giudeo né Greco, non c’è né schiavo né libero, non c’è né maschio né femmina; poiché siete tutti una persona unitamente a Cristo Gesù. Inoltre, se appartenete a Cristo, siete realmente seme di Abraamo, eredi secondo la promessa”. — Galati 3:26-29; Atti 10:30-35, 44-48.

24. (a) Quale meravigliosa assicurazione la promessa abraamica reca per altri ancora? (b) Com’è indicato da Luca 9:23, in che modo vi puoi partecipare?

24 Comunque, che dire del resto del genere umano, i miliardi di persone che non sono state radunate perché divengano parte del “piccolo gregge” con un’eredità nei cieli? Ah, la promessa abraamica reca anche per queste una meravigliosa assicurazione, poiché in essa Dio dichiara: “Per mezzo del . . . seme [di Abraamo] tutte le nazioni della terra di certo si benediranno”. (Genesi 22:18) È tuo desiderio partecipare a tale benedizione? Lo puoi, e a tal fine dovresti pregare che ‘venga il regno di Dio’. Inoltre, mentre continui a investigare la Parola di Dio, imparerai come puoi ‘rinnegare’ te stesso dedicandoti a Dio e seguendo Messia il Condottiero “di continuo”. — Luca 9:23.

[Note in calce]

^ par. 9 Vedi La Torre di Guardia del 1° aprile 1966, pagine 211-216; Ausiliario per capire la Bibbia (ediz. inglese), pagina 1473.

^ par. 10 Per esempio, lo storico Ecateo di Abdera del quarto secolo a.E.V., secondo una citazione che ne fa Giuseppe Flavio in Contra Apionem, Libro I:22, scrive: “I giudei hanno molte fortezze e villaggi in diverse parti del paese, ma una sola città fortificata, che ha una circonferenza di cinquanta stadi (circa 10.000 metri) e circa centoventimila abitanti; la chiamano Gerusalemme”.

[Domande per lo studio]

[Prospetto a pagina 66]

 PROFEZIE ADEMPIUTE RIGUARDO A “MESSIA IL CONDOTTIERO” VERSO LA FINE DELLE “SETTANTA SETTIMANE”

PROFEZIA CONTENUTO ADEMPIMENTO

Isaia 40:3 Giovanni il Battezzatore prepara la via Matteo 3:1-3

Michea 5:2 Gesù nato in Betleem Matteo 2:1-6

Genesi 49:10 Dalla tribù di Giuda Luca 3:23-33

Isaia 7:14 Da una vergine Matteo 1:23-25

Isaia 9:7 Discendente, erede di Davide Matteo 1:1, 6-17

Geremia 31:15 Bambini uccisi dopo la nascita Matteo 2:16-18

Osea 11:1 Chiamato fuori d’Egitto (asilo) Matteo 2:14, 15

Daniele 9:25 Compare alla fine delle 69 “settimane” Luca 3:1, 21, 22

Salmo 40:7, 8 Si presenta per fare la volontà di Dio Matteo 3:13-15

Isaia 61:1, 2 Unto con lo spirito per predicare Luca 4:16-21

Salmo 2:7 Geova dichiara che Gesù è “Figlio” Matteo 3:17

Isaia 9:1, 2 Luce nella regione della Galilea Matteo 4:13-16

Salmo 40:9 Predica con baldanza la “buona notizia” Matteo 4:17, 23

Salmo 69:9 Zelante per la casa di Geova Giovanni 2:13-17

Isaia 53:1, 2 I giudei non ripongono fede in lui Giovanni 12:37, 38

Salmo 78:2 Parla mediante illustrazioni Matteo 13:34, 35

Zaccaria 9:9 Entra in città su un puledro di asina Matteo 21:1-9

Salmo 69:4 Odiato senza causa Giovanni 15:24, 25

Isaia 42:1-4 Speranza delle nazioni, nessuna disputa Matteo 12:14-21

Salmo 41:9 Apostolo infedele tradisce Giovanni 13:18, 21-30

Zaccaria 11:12 Per 30 pezzi d’argento Matteo 26:14-16

Salmo 2:1, 2 Governanti agiscono contro l’unto Matteo 27:1, 2

Salmo 118:22 Rigettato, ma sicuro fondamento Matteo 21:42, 43

Isaia 8:14, 15 Diviene la pietra d’inciampo Luca 20:18

Salmo 27:12 Falsi testimoni contro di lui Matteo 26:59-61

Isaia 53:7 Muto dinanzi ai suoi accusatori Matteo 27:11-14

Salmo 22:16 Al palo per le mani e i piedi Giovanni 20:25

Isaia 53:12 Annoverato fra i trasgressori Luca 22:36, 37

Salmo 22:7, 8 È insultato mentre è sul palo Matteo 27:39-43

Salmo 69:21 Gli viene dato vino drogato con mirra Marco 15:23, 36

Zaccaria 12:10 Trafitto mentre è sul palo Giovanni 19:34

Salmo 22:18 Gettate le sorti per le sue vesti Matteo 27:35

Salmo 34:20 Non gli viene rotto nessun osso Giovanni 19:33, 36

Salmo 22:1 Da Dio abbandonato ai nemici Matteo 27:46

Daniele 9:26, 27 Stroncato dopo 3 anni e mezzo * Giovanni 19:14-16

Zaccaria 13:7 Colpito il pastore, disperso il gregge Matteo 26:31, 56

Geremia 31:31 Nuovo patto, tolti i peccati Luca 22:20

Isaia 53:11 Porta gli errori di molti Matteo 20:28

Isaia 53:4 Porta le infermità del genere umano Matteo 8:16, 17

Isaia 53:9 Luogo di sepoltura col ricco Matteo 27:57-60

Salmo 16:10 Destato prima della corruzione Atti 2:24, 27

Giona 1:17 Risuscitato il terzo giorno Matteo 12:40

Salmo 110:1 Esaltato alla destra di Dio Atti 7:56

[Nota in calce]

^ par. 97 Vedi alle pagine 61 e 62.