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Quando il vecchio ordine dell’uomo lascia il posto al Nuovo Ordine di Dio

Quando il vecchio ordine dell’uomo lascia il posto al Nuovo Ordine di Dio

Capitolo XIV

Quando il vecchio ordine dell’uomo lascia il posto al Nuovo Ordine di Dio

1, 2. (a) Da chi sarà distrutta Babilonia la Grande? (b) Che cosa dice Rivelazione 17:17 riguardo alle “dieci corna” di quella “bestia selvaggia” di colore scarlatto?

DISTRUTTA la “grande meretrice” Babilonia la Grande nella prossima “grande tribolazione”, scomparirà parte del vecchio ordine dell’uomo che esiste da lungo tempo. Tale babilonico impero mondiale di falsa religione sarà distrutto dai suoi ex amanti. La sua distruzione sarà cioè compiuta dalle simboliche “dieci corna” che sono sulle “sette teste” della “bestia selvaggia” di colore scarlatto, vale a dire l’organizzazione internazionale per la pace e la sicurezza del mondo. Quell’organizzazione del dopoguerra fu formata nell’anno 1919 E.V. e operò prima col nome di Lega delle Nazioni.

2 Riguardo alle “dieci corna” che danno alla simbolica “bestia selvaggia” un aspetto formidabile, Rivelazione 17:17 dice: “Poiché Dio ha messo nei loro cuori d’eseguire il suo pensiero, e d’eseguire il loro comune pensiero di dare il loro regno alla bestia selvaggia, finché le parole di Dio non siano compiute”.

3. (a) Che cosa è simboleggiato dalle “dieci corna”? (b) Rispetto alla relazione che sarebbe esistita fra gli stati politici, che cosa dice Rivelazione 17:17?

3 Con la conferenza della pace del 1919 furono creati nuovi stati politici. Così dopo la prima guerra mondiale ci furono più “corna” simboliche di quante non ce ne fossero immediatamente prima. Quindi divenne urgente la domanda: Quale doveva essere la relazione fra tutti gli stati politici del mondo? (Tutti eran simboleggiati dalle “dieci corna”, in quanto nella Bibbia il numero dieci è usato per significare la completezza). Rispetto a tale domanda, “Dio ha messo nei loro cuori d’eseguire il suo pensiero”. Come potrebbe avvenire questo?

4. In quanto al governo, che cosa avvenne nell’anno 1914?

4 Ebbene, per decenni l’ubbidiente rimanente degli Israeliti spirituali aveva dichiarato che la fine dei Tempi dei Gentili sarebbe avvenuta nell’anno 1914. In quella data terminò il permesso che Dio aveva concesso alle nazioni gentili di esercitare il dominio del mondo senza interferenza da parte del suo regno messianico. Egli indicò tale fine del suo permesso istituendo nei cieli il regno messianico, conferito all’Erede permanente del re Davide, Gesù Cristo. Il regno messianico nella discendenza reale di Davide non sarebbe più stato calpestato, come lo era stato 2.520 anni prima, nel 607 a.E.V. — Luca 21:24.

5. Quale notifica fu data alle potenze politiche della terra che era venuto per loro il tempo di cedere al dominante Messia di Dio il loro potere di governare?

5 Per l’unto rimanente degli Israeliti spirituali, l’infuriare della prima guerra mondiale nel 1914, con la penuria di viveri e le pestilenze che l’accompagnarono, fu una conferma che il messianico regno di Dio era stato pienamente stabilito, pienamente generato nei cieli, quell’anno alla fine dei Tempi dei Gentili. Predicarono dunque la buona notizia dell’istituito regno di Dio finché non furono praticamente fermati dalle condizioni belliche e dall’accanita persecuzione. Questa predicazione del Regno era una notifica per tutte le potenze politiche gentili della terra, le simboliche “dieci corna”. Notificava loro che l’autorizzazione loro concessa da Dio di dominare ininterrottamente il mondo era scaduta. Era giunto per loro il tempo di riconoscere la sua sovranità universale e di cedere il loro potere di governare al Messia di Dio intronizzato nei cieli.

6. Come Dio aveva già espresso il “suo pensiero” su ciò che avrebbero fatto le nazioni gentili, e quale fu tale pensiero?

6 Comunque, Dio aveva pensato e predetto che le simboliche “dieci corna” non avrebbero fatto questo. Per esempio, il Salmo 2 espresse su ciò il suo pensiero, che i re gentili della terra e gli alti funzionari si sarebbero ammassati insieme contro di Lui e contro il suo re insediato. (Confronta Atti 4:24-30). Già, in Daniele 2:44, egli aveva predetto la distruzione d’essi tutti come incorreggibili oppositori della sua sovranità universale. Ora il suo pensiero era che le nazioni gentili, rappresentate dalle “dieci corna”, dovevano adottare una certa condotta tale da giustificare dinanzi a tutta la creazione la ragione per cui distruggerà tali nazioni. Il suo pensiero era che dovevano compiere un’azione unita come un gruppo di nazioni compatte, onde le potesse distruggere tutte insieme in una sola volta. È proprio ciò che fecero. Così possiamo vedere come Dio, con il suo proprio modo di agire, pose nel cuore delle simboliche “dieci corna” di adempiere il suo pensiero.

7. (a) Come le “dieci corna” diedero il loro regno alla “bestia selvaggia”? (b) Cos’è l’“ora” in cui devono avere autorità con la “bestia selvaggia”?

7 A prova di ciò, Rivelazione 17:17 continua, dicendo: “E d’eseguire il loro comune pensiero di dare il loro regno alla bestia selvaggia”. Proprio così, non diedero il loro regno al messianico regno di Dio proclamato dal rimanente dell’Israele spirituale. Lo diedero invece alla simbolica “bestia selvaggia”, l’organizzazione istituita dagli uomini per la pace e la sicurezza del mondo, in quel tempo chiamata Lega delle Nazioni. Col passar del tempo, sempre più nazioni entrarono nella Lega, dandole in tal modo il loro “regno”. In questo modo si avverò che “ricevono autorità come re per un’ora con la bestia selvaggia”. Questi hanno un solo pensiero, e così danno “la loro potenza e la loro autorità alla bestia selvaggia”. (Rivelazione 17:12, 13) Poiché devono ‘ricevere autorità come re per un’ora con la bestia selvaggia’, l’esistenza della simbolica “bestia selvaggia” dev’essere relativamente breve, deve essere per così dire di “un’ora”. Finora l’organizzazione della “bestia selvaggia” è esistita solo per cinquantacinque anni, meno della Potenza Mondiale Neobabilonese (607-539 a.E.V.).

8. Come fu predetto, quale compito devono adempiere le “dieci corna” come agenti di Geova Dio?

8 Le simboliche “dieci corna”, le nazioni membri dell’organizzazione per la pace e la sicurezza del mondo, hanno un compito da svolgere come agenti di Geova Dio. Quale? Quello di distruggere l’impero mondiale della falsa religione, simboleggiato da Babilonia la Grande. L’angelo di Dio dice all’apostolo Giovanni: “Le dieci corna che hai viste, e la bestia selvaggia, queste odieranno la meretrice e la renderanno devastata e nuda, e mangeranno le sue carni e la bruceranno completamente col fuoco”. — Rivelazione 17:16.

9. In termini pratici, che cosa significherà questo?

9 Ciò significa che qualsiasi unione di Religione e Stato, di Chiesa e Stato, esistita fino ad allora, sarà sciolta. Le chiese nazionali o di Stato che ancora esisteranno saranno private dallo Stato del loro carattere di istituzione pubblica. Non sarà più concessa alle organizzazioni religiose l’esenzione dalle tasse. Saranno soppresse anche le società della cristianità che stampano e diffondono Bibbie. Terminerà l’opera missionaria delle chiese della cristianità. I cappellani militari e parlamentari saranno dimessi. Le celebrazioni del Natale e della Pasqua “cristiana” e dello Yom Kippur (Giorno dell’espiazione) e della Pasqua ebraica saranno interrotte. L’enorme ricchezza materiale delle istituzioni religiose, ciò che ne potrà rimanere dopo che i saccheggiatori ne avranno preso con la forza quanto avranno voluto, sarà espropriata dai governi politici che si troveranno in grandi strettezze finanziarie. Qualsiasi uomo o donna che indossi un particolare abito religioso, in modo da identificarsi come membro di un’organizzazione religiosa della cristianità, si esporrà all’assalto o all’arresto quale individuo ostile o pericoloso per lo Stato. Per quanto a molti possa ancora sembrare sorprendente, la cristianità scomparirà per sempre!

10-12. (a) Sarà solo la cristianità a esser distrutta? (b) In Isaia 2:10-22, quali effetti si predice che il giorno del giudizio di Geova avrà sugli uomini?

10 Considerato che questo è quanto avverrà alla cristianità, alla parte più potente di Babilonia la Grande, cosa c’è da attendersi nel caso di tutte le altre organizzazioni religiose stabilite da molto tempo e profondamente radicate fuori della cristianità? Tutta Babilonia la Grande deve scomparire dalla terra! Sarà il predetto giorno di giudizio dell’Onnipotente Geova Dio, riguardo a cui leggiamo:

11 “Entra nella roccia e nasconditi nella polvere a causa del terrore di Geova, e dalla sua splendida superiorità. Gli occhi superbi dell’uomo terreno si devono abbassare, e l’alterezza degli uomini si deve inchinare; e Geova solo dev’essere innalzato in quel giorno. Poiché è il giorno appartenente a Geova degli eserciti. Esso è su ogni superbo e altero e su ogni innalzato o abbassato; . . .

12 “E gli stessi dèi senza valore passeranno via completamente. E la gente entrerà nelle caverne delle rocce e nelle buche della polvere a causa del terrore di Geova e dalla sua splendida superiorità, quando sorgerà a scrollare la terra. In quel giorno l’uomo terreno getterà i suoi spregevoli dèi d’argento e i suoi dèi d’oro privi di valore che avevan fatti perché egli si inchinasse dinanzi ai topiragno e ai pipistrelli, per entrare nelle buche delle rocce e nelle fenditure delle rupi, a causa del terrore di Geova e dalla sua splendida superiorità, quando egli sorgerà per scrollare la terra. Per amor vostro, tenetevi lontani dall’uomo terreno, il cui respiro è nelle sue narici, poiché in base a che cosa deve egli stesso esser preso in considerazione?” — Isaia 2:10-22; confronta Rivelazione 6:15-17.

13. (a) Com’è indicato in quella profezia, come si comporteranno quindi riguardo alle cose della religione? (b) Dove cercheranno rifugio gli uomini dalla mentalità mondana, e con quale linguaggio lo predisse Isaia?

13 In quel giorno del giudizio di Geova contro il vecchio ordine dell’uomo, cosa faranno gli uomini dalla mentalità mondana? Di fronte al peggiorare delle condizioni in tutta la terra, essi perderanno la fede e si allontaneranno dalle cose religiose e le scarteranno come prive di valore e utilità. Considereranno di nessun conto i religionisti di professione, i quali non sono altro che uomini soggetti all’aria che respirano attraverso le narici. Essendo ora delusi di tali individui, gli uomini si rivolgeranno a cose esclusivamente materialistiche. Abbandonando ogni sorta di religione mondana, cercheranno rifugio, protezione e preservazione in organizzazioni terrestri non spirituali con la speranza d’esserne protetti come se fossero monti e rupi. Non avranno più fiducia in uomini religiosi che una volta considerarono come dèi, in comunicazione con il sovrumano reame degli spiriti. Una delle organizzazioni assomigliate a monti in cui si rifugeranno è quella delle Nazioni Unite, l’“Ottava” Potenza Mondiale, poiché quella simbolica “bestia selvaggia” con le sue “dieci corna” distruggerà Babilonia la Grande.

14. Il giudizio di chi è realmente espresso nella distruzione di Babilonia la Grande, e come questo serve a rivendicarlo?

14 Benché Babilonia la Grande sia devastata, denudata, consumata e bruciata per diretta opera delle simboliche “dieci corna” della “bestia selvaggia” di colore scarlatto, tuttavia sarà l’esecuzione del giudizio di Geova Dio. Conforme a questa veduta, in Rivelazione 18:8 riguardo all’impero mondiale di falsa religione è scritto: “Perciò le sue piaghe verranno in un sol giorno, morte e cordoglio e carestia, ed essa sarà completamente bruciata col fuoco, perché Geova Dio, che l’ha giudicata, è forte”. Quindi, a Geova Dio Onnipotente spetta il merito d’aver liberato il genere umano dal regno della “grande meretrice” religiosa, Babilonia la Grande. Egli sarà rivendicato, essendo evidente che Egli non è l’Autore dell’impero mondiale di falsa religione babilonica, nemmeno della cristianità.

GIOIA PER LA DISTRUZIONE DI BABILONIA LA GRANDE

15-19. Fra chi ci sarà allegrezza quando sarà distrutta Babilonia la Grande, e cosa scrisse su ciò l’apostolo Giovanni?

15 Nonostante che una delle piaghe che devono venire su Babilonia la Grande per mano di Dio sia il “cordoglio”, quelli che sono dalla parte di Geova Dio e della Sua forma di pura adorazione proveranno grande gioia. L’ispirato apostolo Giovanni descrive questa gioia degli adoratori di Geova. Dopo aver visto un quadro profetico di come “Babilonia la gran città sarà scagliata giù e non sarà più trovata”, l’apostolo Giovanni scrive:

16 “Dopo queste cose udii ciò che era come l’alta voce d’una grande folla nel cielo. Essi dicevano: ‘Lodate Iah [greco: Alleluia]! La salvezza e la gloria e la potenza appartengono al nostro Dio, perché i suoi giudizi sono veraci e giusti. Poiché egli ha eseguito il giudizio contro la grande meretrice che corrompeva la terra con la sua fornicazione, e ha vendicato il sangue dei suoi schiavi dalla mano di lei’. E subito dissero per la seconda volta: ‘Lodate Iah [Alleluia]! E il fumo di lei continua ad ascendere per i secoli dei secoli’.

17 “E le ventiquattro persone anziane e le quattro creature viventi caddero e adorarono l’Iddio seduto sul trono, dicendo: ‘Amen! Lodate Iah [Alleluia]!’

18 “E dal trono venne una voce, dicendo: ‘Lodate il nostro Dio, voi tutti suoi schiavi, che lo temete, piccoli e grandi’.

19 “E udii ciò che era come la voce d’una gran folla e come il suono di molte acque e come il suono di forti tuoni. Essi dissero: ‘Lodate Iah [Alleluia!], perché Geova il nostro Dio, l’Onnipotente, ha cominciato a regnare’”. — Rivelazione 19:1-6; 18:21-24.

20. Dove ha luogo questa lode a Geova, ma quali altre persone vi partecipano?

20 Si rappresenta che tutta questa lode, rivolta a Geova per aver eseguito sulla “grande meretrice” i giudizi predetti, ha luogo evidentemente in cielo fra i santi angeli. Comunque, la voce che si udì dal trono celeste dopo il terzo Alleluia disse: “Lodate il nostro Dio, voi tutti suoi schiavi, che lo temete, piccoli e grandi”. Questo comando dal trono abbraccia gli “schiavi” di Iah Geova che ancora rimangono sulla terra dopo la distruzione della “grande meretrice”, Babilonia la Grande. Questi “schiavi” sono quelli che ubbidirono al precedente comando divino dal cielo: “Uscite da essa, o popolo mio, se non volete partecipare con lei ai suoi peccati, e se non volete ricever parte delle sue piaghe. Poiché i suoi peccati si sono ammassati fino al cielo, e Dio s’è rammentato dei suoi atti d’ingiustizia. Rendetele come essa stessa rese, e fate a lei il doppio, sì, il doppio del numero delle cose che essa fece; nel calice in cui essa mise un miscuglio mettete il doppio del miscuglio per lei. Quanto si glorificò e visse in vergognosa lussuria, tanto datele di tormento e cordoglio”. — Rivelazione 18:4-7.

21. Chi sono quelli che, dal 1919 E.V., sono usciti da Babilonia la Grande, e così quale eccellente prospettiva hanno?

21 I cristiani testimoni di Geova, sia il rimanente degli Israeliti spirituali che la “grande folla” di compagni simili a pecore, sono quelli che dal 1919 E.V. sono usciti da Babilonia la Grande per mostrare che sono il “popolo” di Geova. Essi non vollero “partecipare con lei ai suoi peccati” e non vollero “ricever parte delle sue piaghe”. Conformemente non parteciperanno con Babilonia la Grande alle sue piaghe di “morte e cordoglio e carestia” e non saranno ‘completamente bruciati col fuoco’. (Rivelazione 18:8) Così questi ubbidienti cristiani testimoni di Geova sopravvivranno alla distruzione del babilonico impero mondiale di falsa religione. Saranno testimoni di quella distruzione. E poiché gli eserciti celesti, compresi quelli simboleggiati dalle “ventiquattro persone anziane”, loderanno Iah Geova perché avrà eseguito la vendetta divina su quella vecchia “meretrice”, questi suoi sopravvissuti testimoni cristiani sulla terra avranno motivo di rallegrarsi e gridare “Alleluia!” Ma poi?

BATTAGLIA DELLE “DIECI CORNA” E DELLA “BESTIA” CONTRO L’AGNELLO

22. (a) Dopo la distruzione di Babilonia la Grande, quale confronto ci sarà? (b) In quel tempo che cosa affronteranno in realtà i cristiani testimoni di Geova?

22 Ci sarà quindi un confronto fra quelli che allora saranno rimasti sulla terra. La bestia selvaggia di colore scarlatto con sette teste e dieci corna e gli abitanti della terra che ancora ‘si meraviglieranno con ammirazione’ della bestia saranno da una parte della controversia. I cristiani testimoni di Geova sopravvissuti saranno dall’altra. Dato che la bestia selvaggia di colore scarlatto è semplicemente un’“immagine” della bestia selvaggia con sette teste e dieci corna che ascese dal mare ed è adorata dalle persone che pensano nessuno possa “guerreggiare contro di essa”, ciò significa che i cristiani testimoni di Geova si troveranno davvero di fronte a questa simbolica “bestia selvaggia” di cui fu fatta un’immagine. Questa bestia selvaggia uscita dal mare simboleggiò il sistema politico mondiale del dominio umano, a cui Satana il Diavolo diede “la sua potenza e il suo trono e grande autorità”. (Rivelazione 13:1-8) Questo sistema politico esteso a tutta la terra ha 138 nazioni che lo rappresentano nelle attuali Nazioni Unite, l’organizzazione internazionale che ora è l’“immagine” della bestia selvaggia che ascese dal “mare” dell’umanità. Questo è dunque ciò che i testimoni di Geova devono affrontare!

23. (a) Che cos’è la “bestia selvaggia” con due corna che ‘parla come un dragone’, predetta in Rivelazione 13:11-13? (b) Alle Nazioni unite si fa riferimento come a un’“immagine” di quale “bestia selvaggia”, e chi propose di fare questa “immagine” politica?

23 Fra quei gruppi nazionali che hanno membri nell’“immagine” della bestia selvaggia sono l’ex Impero Britannico (che, dal 1931 E.V., è stato riorganizzato come il British Commonwealth of Nations), e gli Stati Uniti dell’America Settentrionale. Questi due gruppi di lingua inglese hanno agito insieme nelle crisi mondiali, così che i due formano una duplice potenza mondiale, una potenza mondiale anglo-americana, la Settima Potenza Mondiale della profezia biblica. In genere questa Settima Potenza Mondiale ha operato insieme alla simbolica bestia selvaggia, e ha agito da portavoce o profeta del bestiale sistema politico mondiale. Per questa ragione in Rivelazione 13:11-13 è raffigurata come una bestia selvaggia con la bocca di dragone che ascende dalla “terra” e ha due corna come quelle dell’agnello. Molto appropriatamente questa potenza mondiale con due corna o duplice oggi appartiene alle Nazioni Unite, poiché fu questa Potenza Mondiale Anglo-Americana a proporre e a far approvare la costituzione di un’“immagine” politica della “bestia selvaggia” ascesa dal “mare”. — Rivelazione 13:14, 15.

24. (a) Secondo i fatti della storia, come si formarono la Lega delle Nazioni e le Nazioni Unite? (b) In realtà, le Nazioni Unite sono un’espressione di che cosa da parte dei politicanti mondani?

24 Durante gli spasimi della prima guerra mondiale, l’allora primo ministro britannico Lloyd George pensò di formare dopo la guerra una Lega delle Nazioni che servisse a impedire un’altra guerra mondiale. T. W. Wilson, presidente degli Stati Uniti d’America durante la guerra, operò strenuamente per istituire la Lega. In maniera simile, negli ultimi mesi della seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti promossero come l’altro membro della “bestia selvaggia” con due corna la formazione di ciò che avrebbe dovuto succedere alla defunta Lega delle Nazioni. Nell’ottobre del 1945 questa alterata organizzazione per la pace e la sicurezza del mondo fu costituita come Nazioni Unite. In effetti, era la stessa vecchia “immagine” della politica “bestia selvaggia”, ma con un nome nuovo. Essa fu proposta e messa in vigore da politicanti mondani che sfidarono il messianico regno di Dio proclamato e raccomandato dai cristiani testimoni di Geova dalla fine dei Tempi dei Gentili nel 1914.

25. (a) Così, secondo il vero significato di Rivelazione, capitolo 17, dopo che Babilonia la Grande sarà stata distrutta cos’è che i cristiani testimoni di Geova dovranno affrontare? (b) Qual è il governo che questi Testimoni rappresentano?

25 Visto quanto precede, allorché il capitolo diciassette di Rivelazione parla della “bestia selvaggia” di colore scarlatto con sette teste e dieci corna, dovremmo pensare all’effettiva potenza che si nasconde dietro questa “immagine” simbolica, cioè al sistema di governo politico mondiale simboleggiato dalla bestia selvaggia che ascese dal mare. La bestia selvaggia con due corna che ascese dalla terra, cioè la duplice Potenza Mondiale Anglo-Americana, è la parte dominante del più grande sistema politico raffigurato dalla bestia del mare. Di conseguenza, dopo che le nazioni membri della simbolica “immagine” avranno distrutto la religiosa Babilonia la Grande, sarà l’empio sistema di governo politico mondiale quello che i cristiani testimoni di Geova dovranno affrontare. Essi saranno ancora fermamente a favore del messianico regno di Dio quale unico dominio giusto per il mondo del genere umano. Quello che essi rappresentano è questo governo celeste. Infatti, l’unto rimanente degli Israeliti spirituali sono gli “ambasciatori” del governo messianico. — 2 Corinti 5:20; Efesini 6:20.

26. (a) Quale sarà la sola “specie di religione” che rimarrà dopo la distruzione di Babilonia la Grande? (b) Come questa religione influisce sull’atteggiamento verso l’immischiarsi nelle questioni politiche, e perché?

26 Con la distruzione della religiosa Babilonia la Grande, termina la prima parte della “grande tribolazione” predetta da Gesù Cristo. (Matteo 24:21, 22; vedi anche Daniele 12:1). Si sarà raggiunto allora sulla terra il punto critico del tempo! I cristiani testimoni di Geova sopravvissuti saranno gli unici adoratori del solo vivente e vero Dio, il Creatore del cielo e della terra. La loro forma di adorazione è la sola “religione” che gli attuali governi politici radicali non saranno in grado di spazzare via; e ciò avverrà perché questa è “la specie di religione che è senza macchia o difetto alla vista di Dio nostro Padre”. (Giacomo 1:27, The New English Bible) Finché questa “specie di religione” non sarà stata spazzata via dalla terra, le nazioni empie saranno insoddisfatte di sé. Questa “specie di religione” è quella che ha impedito ai cristiani testimoni di Geova sopravvissuti di amalgamarsi con la nuova costituzione politica, divenendo “parte del mondo”. (Giovanni 15:19; 17:14, 16) Essi sono stati, sono e saranno sempre a favore della sovranità universale dell’Altissimo e Onnipotente Dio Geova.

27. (a) Quale questione dovrà quindi essere risolta? (b) Come le nazioni mostreranno d’essere unite nella loro opposizione al messianico regno di Geova?

27 La scottante questione: Chi dominerà la terra senza rivalità? avrà raggiunto ora il punto critico. Le nazioni empie sono decise a non far assumere al messianico regno di Dio il controllo di tutta la terra, ch’esse reclamano come loro territorio. Unitamente, come per mezzo dell’organizzazione delle Nazioni Unite, esse manifesteranno ad oltranza la loro opposizione al messianico regno del Sovrano Signore Geova, al regno che è nelle mani del suo Agnello, Gesù Cristo. Il fatto che i “tempi dei Gentili” finirono nel 1914 non significa nulla per loro. Si rifiuteranno di lasciare il posto, si rifiuteranno di cedere all’Agnello, il Re messianico insediato da Dio, le loro sovranità nazionali. Non si arrenderanno mai senza combattere, e per tale combattimento fino all’ultimo sangue le nazioni fornite di armi nucleari si sentiranno all’apice della loro forza combattiva. Quindi, ora al combattimento a oltranza!

28. Spiegate la descrizione di queste cose che si trova in Rivelazione 17:12-14.

28 Riguardo a questa memorabile guerra, Rivelazione 17:12-14 dice: “E le dieci corna che hai viste significano dieci re [tutte le potenze politiche terrestri], che [nel giorno dell’apostolo Giovanni] non hanno ancora ricevuto il regno [come membri della Lega delle Nazioni o delle Nazioni Unite], ma ricevono autorità come re per un’ora con la bestia selvaggia. Questi hanno un solo pensiero, e danno la loro potenza e la loro autorità alla bestia selvaggia [l’organizzazione mondiale per la pace e la sicurezza]. Questi combatteranno con l’Agnello, ma, siccome egli è Signore dei signori e Re dei re, l’Agnello li vincerà. E vinceranno quelli con lui chiamati ed eletti e fedeli”, NW.

29. Potranno i governanti politici vedere l’Agnello Gesù Cristo per combatterlo direttamente, e come lo mostra l’apostolo Paolo?

29 L’apostolo Paolo descrive questo Agnello di Dio, che una volta fu sacrificato, nel suo presente stato di glorificazione, quando scrive al suo compagno missionario Timoteo, dicendo: “Dinanzi a Dio, che conserva in vita tutte le cose, e a Cristo Gesù, che quale testimone fece l’eccellente dichiarazione pubblica davanti a Ponzio Pilato [governatore romano della Giudea], ti do ordine di osservare il comandamento in modo immacolato e irreprensibile fino alla manifestazione del nostro Signore Gesù Cristo. Questa manifestazione il felice e solo Potentato mostrerà nei propri tempi fissati, egli il Re di quelli che regnano da re e il Signore di quelli che governano da signori, il solo [di tutti quei signori e di tutti quei re] che ha immortalità, che dimora in una luce inaccessibile, che nessuno degli uomini ha visto [nel suo immortale stato di glorificazione] né può vedere”. (1 Timoteo 6:13-16) Di conseguenza, le simboliche “dieci corna” della “bestia selvaggia” delle Nazioni Unite non potranno vedere l’Agnello Gesù Cristo per combattere direttamente contro di lui sulla questione del dominio mondiale.

30. Contro chi i “dieci re” dirigeranno quindi il loro assalto?

30 Comunque, la battaglia che i “dieci re” faranno sarà rivolta contro quelli che sono i visibili rappresentanti terrestri del regale Agnello Gesù Cristo. Questi saranno i cristiani testimoni di Geova, incluso l’unto rimanente degli Israeliti spirituali e la “grande folla” dei dedicati proclamatori di “questa buona notizia del regno”. (Matteo 24:14) Questi, nonostante l’inquinamento mondiale e l’afflizione delle nazioni, godranno ancora il paradiso spirituale del favore, della protezione e della pura adorazione di Dio e avranno nella loro vita tutti i frutti del Suo spirito.

31. Quando le nazioni attaccheranno i fedeli discepoli di Gesù, contro chi faranno veramente guerra?

31 Per loro incoraggiamento, l’Agnello Gesù Cristo nella sua profezia circa il “termine del sistema di cose” fece una dichiarazione, secondo cui qualunque cosa fatta a “uno di questi . . . minimi fratelli [spirituali]” sarebbe stata come fatta direttamente a lui il Re. (Matteo 24:3; 25:40) Ora, quando siamo in effetti in tale “termine del sistema di cose”, questa regola è ancora in vigore. Quindi, facendo guerra ai fedeli discepoli di Gesù Cristo allo scopo di sterminarli, le nazioni fanno guerra al glorificato Agnello di Dio. Perciò i cristiani testimoni di Geova comprenderanno che la guerra non è fondamentalmente contro di loro, ma contro Dio e il suo Agnello.

COMBATTONO AL COMANDO DI “GOG DEL PAESE DI MAGOG”

32. (a) Quale vecchia nemica dei veri adoratori non ci sarà quando avverrà quella guerra finale? (b) Ciò nonostante, chi spinge le “dieci corna” a combattere?

32 In questa guerra finale contro l’unto rimanente degli Israeliti spirituali e i loro leali compagni che formano una “grande folla” di “altre pecore” dell’eccellente Pastore, mancherà una loro precedente assalitrice. Questa è Babilonia la Grande, l’impero mondiale della falsa religione. In passato essa usava il “braccio dello Stato” per fare guerra spirituale in modo violento ai “santi” di Geova che seguono le orme di Gesù Cristo. L’apostolo Giovanni ne riportò nelle Sacre Scritture la storia criminosa, quando scrisse: “Vidi che la donna era ubriaca del sangue dei santi e del sangue dei testimoni di Gesù”. (Rivelazione 17:6) Ma ora, a causa della sua distruzione per opera delle “dieci corna”, essa non cavalca più la “bestia selvaggia” di colore scarlatto per influenzarla in alcun modo. Ciò nonostante, c’è un potere invisibile che spinge le “dieci corna” a combattere l’Agnello rappresentato sulla terra dai suoi fedeli discepoli superstiti. Questo invisibile potere sovrumano è Satana il Diavolo. — Rivelazione 13:1, 2.

33. (a) Quale posizione occuperà ancora in quel tempo Satana il Diavolo? (b) Come le Scritture mostrano che il Diavolo è veramente il responsabile della guerra contro gli adoratori di Geova sulla terra?

33 La distruzione della religiosa Babilonia la Grande non ha deposto Satana il Diavolo dall’essere ciò che Gesù lo chiama, “il governante di questo mondo”, o dall’esser ciò che lo chiamò l’apostolo Paolo, “l’iddio di questo sistema di cose”. (Giovanni 12:31; 14:30; 16:11; 2 Corinti 4:4; Rivelazione 13:3, 4) Dopo la distruzione di Babilonia la Grande, che aveva promosso l’adorazione del Diavolo, la sua ira contro i cristiani adoratori di Geova sulla terra è più ardente che mai. Egli intensifica la guerra che ha combattuta contro di loro da che è stato cacciato dal cielo, guerra di cui si parla profeticamente con queste parole: “Il dragone si adirò contro la donna [la celeste organizzazione di Dio che generò il regno messianico], e se ne andò a far guerra contro i rimanenti del seme di lei, che osservano i comandamenti di Dio e hanno l’opera di rendere testimonianza a Gesù”. — Rivelazione 12:17.

34. Come Rivelazione 16:12-16 mostra che il Diavolo e il suo sistema politico sono i promotori della guerra contro Dio in Har-Maghedon?

34 Ora viene dunque il tempo per lo scoppio della “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” in quello stadio degli sviluppi mondiali chiamato Har-Maghedon. Che Satana spinga le nazioni mondane in quella guerra finale è indicato in Rivelazione 16:12-16, dove l’apostolo Giovanni scrive: “Vidi uscire dalla bocca del dragone [Satana il Diavolo] e dalla bocca della bestia selvaggia e dalla bocca del falso profeta [quelli che proposero e facilitarono la costituzione di un’‘immagine’ politica della bestia selvaggia] tre impure espressioni ispirate che sembravano simili a rane. Esse sono, infatti, espressioni ispirate da demoni e compiono segni, e vanno dai re dell’intera terra abitata, per radunarli alla guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente. . . . E li radunarono nel luogo che in ebraico si chiama Har-Maghedon”. Così il sistema politico mondiale e la Potenza Mondiale Anglo-Americana operano insieme al Dragone per promuovere in Har-Maghedon una guerra ad oltranza con Dio.

35. (a) Il ruolo che il Diavolo svolge negli avvenimenti dopo la distruzione di Babilonia la Grande in quale profezia è descritto? (b) A chi si fa qui riferimento come a “Gog”, e cos’è il “paese di Magog”?

35 Il ruolo che l’espulso Diavolo svolge dopo la distruzione di Babilonia la Grande nel radunare i resti della sua visibile organizzazione terrestre per combattere contro l’Agnello di Dio è vividamente raffigurato nella profezia di Ezechiele da 38:1 a 39:16. In questa profezia, l’espulso Satana il Diavolo confinato nei pressi della terra è chiamato “Gog del paese di Magog”. Quel paese è raffigurato come situato nell’estremo settentrione, nelle “parti più remote del nord”, e raffigura la degradata condizione molto lontano dal favore di Dio, i pressi della nostra terra in cui Satana il Diavolo e i suoi demoni sono stati confinati per un breve periodo di tempo prima d’essere scagliati in un abisso di completa inattività. (Ezechiele 38:6, 15; 39:2; Rivelazione 20:1-3) Come il simbolico Gog del paese di Magog, Satana il Diavolo è raffigurato mentre raduna grandi contingenti di truppe militari dal nord e dal sud e dalla Persia, a oriente di dove una volta Babilonia sorgeva sul fiume Eufrate.

36, 37. (a) Quando avviene l’attacco di Gog? (b) Che cos’è il “paese” contro cui Gog dirige il suo attacco, come riferisce Ezechiele 38:8, 9?

36 Il tempo dell’attacco di Satana il Diavolo quale Gog del paese di Magog è stabilito da Geova Dio e deve avvenire “nella parte finale degli anni”, “nella parte finale dei giorni”. (Ezechiele 38:8, 16) Questo significa un tempo vicino alla fine dell’organizzazione visibile del Diavolo sulla terra. Ciò pone dunque il suo attacco un notevole periodo di tempo dopo che il pentito rimanente dell’Israele spirituale è stato restaurato nella giusta condizione spirituale con il favore di Geova. Questo significa anni dopo il 1919 E.V., quando il rimanente degli Israeliti spirituali fu liberato col potere di Dio dalla schiavitù di Babilonia la Grande e fu ristabilito nel suo libero servizio del Regno. Egli non si riferisce alla Repubblica d’Israele situata nel Medio Oriente, ma al restaurato paese spirituale del cristiano “Israele di Dio”, quando dice a Satana il Diavolo, altrimenti chiamato Gog del paese di Magog:

37 “Dopo molti giorni ti si presterò attenzione. Nella parte finale degli anni verrai al paese del popolo ricondotto dalla spada, radunato da molti popoli, ai monti d’Israele, che sono stati di continuo un luogo devastato; pure un paese ch’è stato tratto dai popoli, dove han dimorato in sicurtà tutti quanti. E sarai costretto a salire. Verrai come una bufera. Sarai come nuvole per coprire il paese, tu e tutte le tue schiere e molti popoli con te”. — Ezechiele 38:8, 9.

38, 39. (a) Per quale motivo si farà questo attacco al rimanente dell’Israele spirituale? (b) In Ezechiele 38:10, 11 com’è raffigurata la condizione spirituale in cui si troverà in questo tempo il popolo di Dio?

38 Quale sarà il motivo di questo attacco finale al restaurato rimanente degli Israeliti spirituali? Sarà il fatto che la loro prospera condizione spirituale sulla terra sotto la benedizione divina è una testimonianza mondiale alla sovranità universale di Geova Dio. A ciò si aggiunge il fatto che hanno avanzato con baldanza non essendo parte di questo mondo e mantenendo assoluta neutralità cristiana verso i dissensi mondani e che per la difesa e la protezione non confidano in mortali armi da guerra. Inoltre, rendono adorazione e servizio attivo a Geova in un paradiso spirituale. Ecco perché si pongono nella bocca di Gog le seguenti parole:

39 “Salirò contro il paese di aperta campagna. Andrò su quelli che non hanno disturbo, che dimorano in sicurtà, che dimoran tutti senza mura, e non hanno nemmeno sbarre e porte”. — Ezechiele 38:10, 11.

40. Quale ulteriore prova contengono i successivi versetti della profezia, i quali mostrano che sulla terra gli adoratori di Geova godranno allora un paradiso spirituale?

40 Dando prova che i suoi restaurati adoratori hanno un paradiso spirituale, Geova dice a Gog del paese di Magog: “Sarà per prendere grandi spoglie e per fare molta preda, per rivolgere la tua mano sui devastati luoghi riabitati e su un popolo raccolto dalle nazioni, un popolo che accumula ricchezza e proprietà, quelli che dimorano al centro della terra”. Perciò gli osservatori mondani chiedono all’invasore Gog del paese di Magog: “Vieni per prendere grandi spoglie? Hai congregato la tua congregazione per fare molta preda, per portar via argento e oro, per prendere ricchezza e proprietà, per prendere grandissime spoglie?” — Ezechiele 38:12, 13.

41. Perché non sono le ricchezze materiali degli abitanti del paradiso spirituale ad attirare questo attacco internazionale?

41 Il restaurato rimanente degli Israeliti spirituali e la “grande folla” degli altri abitanti del paradiso spirituale non hanno ricchezze materiali in paragone con le enormi ricchezze e proprietà accumulate nel corso dei secoli da Babilonia la Grande. Essi hanno seguito il consiglio di Gesù Cristo e hanno cercato prima il regno di Dio e la Sua giustizia anziché i beni materiali di questo mondo materialistico. (Matteo 6:33) Quindi quali beni materiali potrebbero avere da attirare mai un tale attacco internazionale di forze militari al comando dell’invisibile moderno Gog del paese di Magog?

42. (a) Che cosa rappresenta in realtà il paradiso spirituale dei cristiani testimoni di Geova, e come mai? (b) Che cosa sono decise a fare le nazioni mondane riguardo a questo?

42 Non sono le ricchezze materiali, ma ciò che il paradiso spirituale dei cristiani testimoni di Geova rappresenta a costituire la cosa di valore che farà compiere alla visibile organizzazione terrestre di Satana il Diavolo un’invasione mondiale dopo che Babilonia la Grande sarà stata ridotta in cenere. Il loro paradiso spirituale piantato da Geova Dio sulla terra rappresenta il diritto di Dio alla sovranità su tutta la terra. Ma la sovranità sulla terra è ciò che pretendono per sé le nazioni mondane, e ciascuna nazione membro delle Nazioni Unite continua ancora a insistere sulla propria sovranità nazionale. Gli abitanti del paradiso spirituale formano il fondamento di una “nuova terra”, di una nuova società terrestre; quindi, le nazioni mondane al comando del moderno Gog di Magog vogliono spogliare tale fondamento di una “nuova terra” e così fare in modo che la vecchia società terrestre continui a perseguire i propri vantaggi egoistici, indipendentemente dal Sovrano Signore Geova. Conseguire questo significa più che argento e oro e ricchezze e proprietà materiali per le nazioni che si governano da sole.

43. (a) Quale effetto si può attendere che l’invasione delle orde di Gog abbia sugli enti giuridici impiegati dai cristiani testimoni di Geova e sulle proprietà che questi hanno? (b) Significa ciò che i cristiani testimoni di Geova cesseranno di esistere?

43 Ciò che significherà per i cristiani testimoni di Geova la venuta delle orde di Gog sul “suolo d’Israele” dopo la distruzione di Babilonia la Grande sarà quindi eloquentemente mostrato dagli sviluppi che ci saranno sulla terra. Non dovrebbe sorprendere se le novantasette filiali della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di Pennsylvania fossero chiuse e perfino i suoi averi espropriati dai governi antireligiosi. Ciò che accadrà alle migliaia di Sale del Regno, che i cristiani testimoni di Geova hanno costruite in tutto il mondo e dove si radunano per l’edificazione spirituale, lo rivelerà il futuro. Allora gli stati o i governi nazionali che hanno convalidato statuti e iscrizioni di varie società impiegate dai testimoni di Geova come enti giuridici per compiere la loro opera di stampare e diffondere Bibbie e letteratura biblica difficilmente riconosceranno o autorizzeranno tali società. Gli antagonistici governi politici non possono naturalmente sciogliere i cristiani testimoni di Geova che sono in tutto il mondo, poiché questi non sono eretti enti giuridici secondo le leggi umane del “Cesare” di alcun paese.

44. Perché i governi politici non potranno sciogliere lo “schiavo fedele e discreto” e il suo corpo direttivo?

44 In maniera simile, i governi di nazioni e stati sotto la direttiva del moderno Gog di Magog non possono sciogliere lo “schiavo fedele e discreto” che il dominante re Gesù Cristo ha trovato degno di fiducia e ha costituito “su tutti i suoi averi” sulla terra. Non possono farlo, poiché l’associazione di questo “schiavo” non è mai stata eretta in ente giuridico secondo le leggi di alcun governo politico del mondo. (Matteo 24:45-47; Luca 12:42-44) La classe di questo “schiavo” è esistita dal primo secolo E.V., da quando il regale Signore Gesù Cristo la organizzò, e ha continuato a essere attiva nel suo servizio fino a questo tempo essendo responsabile verso di lui e non verso “Cesare” o verso Gog del paese di Magog. Questo può dirsi anche dello scritturale corpo direttivo dell’unta classe dello “schiavo fedele e discreto”. I governi politici della simbolica “bestia selvaggia” possono sciogliere la Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di Pennsylvania e il suo Consiglio dei Direttori e anche le altre società giuridiche dei cristiani testimoni di Geova di vari paesi, ma non possono sciogliere il corpo direttivo che rappresenta la classe dello “schiavo fedele e discreto” o revocarne la nomina teocratica.

45. Sarà qualcosa di nuovo per i cristiani testimoni di Geova compiere clandestinamente le loro attività?

45 Per i cristiani testimoni di Geova non sarà un’esperienza nuova operare clandestinamente nello svolgimento delle loro attività spirituali. Nel primo secolo della nostra Èra Volgare, secondo la storia secolare, durante le bestiali persecuzioni dell’Impero Romano i cristiani fedeli si radunavano nelle catacombe. In questo ventesimo secolo i cristiani testimoni di Geova hanno compiuto la loro opera di far discepoli nonostante bandi e proscrizioni, mantenendo un efficace sistema clandestino.

46. (a) Anche se sarà costretto a operare clandestinamente, cosa farà il popolo di Geova, per considerazione degli uni verso gli altri? (b) Quell’attacco di Gog di Magog causerà forse la distruzione del paradiso spirituale?

46 Per decenni, essi hanno continuato a rendere al loro Dio adorazione e servizio di là dalla cosiddetta cortina di ferro che separa i paesi comunisti. Anche se, durante l’invasione delle orde di Gog di Magog, dovranno operare clandestinamente in tutto il mondo, si manterranno organizzati. Cercheranno di mantenersi in comunicazione gli uni con gli altri. Specialmente pregheranno gli uni per gli altri quando saranno separati fisicamente dai compagni adoratori di Geova. Continueranno a rallegrarsi nel loro paradiso spirituale, sapendo che la persecuzione violenta per mano di Gog di Magog non significa che abbiano perduto il favore, l’approvazione e la benedizione divina. Le loro qualità spirituali risplenderanno più brillantemente che mai, e non permetteranno che la loro vita spirituale sia soffocata dagli uomini i quali possono uccidere solo il corpo, ma poi non possono fare altro al fedele cristiano che mantiene la propria integrità verso Geova Dio. — Luca 12:4; Matteo 10:28.

47. Come la profezia data per mezzo di Ezechiele mostra che al comando di Gog di Magog ci sarà un’effettiva invasione?

47 Fino a che punto Geova Dio Onnipotente permetta alle orde al comando del moderno Gog di Magog di penetrare, gli avvertiti testimoni di Geova devono attendere per vederlo. Che ci sia un’invasione lo mostra la profezia data per mezzo di Ezechiele. “‘E dovrà accadere in quel giorno, nel giorno in cui Gog verrà sul suolo d’Israele’, è l’espressione del Sovrano Signore Geova, ‘che il mio furore mi salirà al naso. E nel mio ardore, nel fuoco della mia furia, dovrò parlare. In quel giorno accadrà sicuramente un gran tremore nel suolo d’Israele. E a causa di me il pesce del mare e le creature volatili dei cieli e le bestie selvagge del campo e tutte le cose striscianti che strisciano sulla terra e tutto il genere umano che è sulla superficie della terra dovranno tremare, e i monti saranno effettivamente abbattuti e le vie scoscese dovranno cadere, e pure ogni muro cadrà a terra’”. — Ezechiele 38:18-20NW.

48. Quando saranno sotto l’attacco delle forze armate di Gog di Magog, come reagiranno i cristiani testimoni di Geova, e perché?

48 Anche sotto il violento attacco delle “forze militari” di Gog di Magog, i cristiani testimoni di Geova saranno spiritualmente al sicuro, avendo l’amore e l’approvazione di Dio. ‘Dimorando’, secondo la profezia, ‘in sicurtà, tutti senza mura’ e non avendo “sbarre e porte”, questi adoratori del Sovrano Signore Geova non alzeranno una mano per compiere azioni violente contro le forze pesantemente armate di Gog di Magog. Lasceranno che il loro Dio mostri su di loro la sua potenza protettiva. Ricorderanno le parole che il profeta pronunciò in un tempo di tensione quando fu compiuta un’invasione simile contro gli adoratori di Geova e vi riporranno fede: “Non abbiate timore né siate atterriti a causa di questa gran folla; poiché la battaglia non è vostra, ma di Dio”. (2 Cronache 20:15) La loro fiducia nell’Iddio Onnipotente non sarà mal riposta. Egli ne farà la Sua battaglia, poiché il combattimento non sarà in realtà contro di loro, ma contro di Lui loro Dio. Ora egli è davvero adirato e ha pienamente ragione di esprimere la sua ira!

49. (a) Che cosa è quel “luogo” a cui nella Bibbia si fa riferimento come ad Har-Maghedon? (b) Nel suo tempo fissato, chi impiega Geova per fare guerra contro i suoi nemici terrestri?

49 Ora è arrivato il “gran giorno dell’Iddio Onnipotente”, ed è il tempo della “guerra” che segnerà quel giorno della rivendicazione della sovranità universale di Geova. Quel “luogo” figurativo, quell’esplosivo stadio delle ostilità fra l’Iddio Onnipotente e le forze di Gog, chiamato in ebraico Har-Maghedon, è stato raggiunto. (Rivelazione 16:14, 16) Non i cristiani testimoni di Geova sulla terra, ma Geova stesso inizia la battaglia contro i nemici terrestri ora raccolti in formazione di battaglia. Geova dà il segnale al suo grande maresciallo di campo, al suo re guerriero Gesù Cristo. Immediatamente dopo il segnale, nel nome di Geova egli e le sue forze celesti si lanceranno nella battaglia come se guidassero cavalli da guerra. La guerra d’importanza universale che ne seguirà, e ciò che accadrà allo schieramento mondiale delle forze militari al comando dell’odierno Gog di Magog, sono raffigurati per noi nell’ultimo libro delle ispirate Sacre Scritture.

GUERRA AD “HAR-MAGHEDON”

50. In una cronaca anticipata sulla guerra di Har-Maghedon, quale descrizione fece l’apostolo Giovanni di quelli che avrebbero combattuto dalla parte della giustizia?

50 Il campo di battaglia è simbolicamente chiamato Har-Maghedon. Il tempo è situato dopo l’ardente distruzione di Babilonia la Grande compiuta dalle simboliche “dieci corna . . . e [dalla] bestia selvaggia”. (Rivelazione da 17:16 a 19:9) Come il corrispondente di guerra di qualche giornale o rivista, l’apostolo Giovanni ci fa una relazione anticipata della guerra di “Har-Maghedon”, scrivendo: “E vidi il cielo aperto, ed ecco, un cavallo bianco. E colui che vi sedeva sopra è chiamato Fedele e Verace, e giudica e guerreggia con giustizia. I suoi occhi sono una fiamma di fuoco, e sulla sua testa sono molti diademi. Egli ha un nome scritto che nessuno conosce se non lui solo, ed è adorno di un mantello asperso di sangue, e il suo nome è La Parola di Dio. E gli eserciti che erano nel cielo lo seguivano su cavalli bianchi, ed eran vestiti di lino bianco, puro e fine. E dalla sua bocca esce una lunga spada affilata, affinché colpisca con essa le nazioni, ed egli le pascerà con una verga di ferro. E calca lo strettoio del vino del furore dell’ira di Dio Onnipotente. E sul suo mantello, e sulla coscia, ha scritto un nome, Re dei re e Signore dei signori”. — Rivelazione 19:11-16.

51. (a) Perché in quel tempo ci vorrà grande fede da parte dei testimoni di Geova sulla terra? (b) Che cos’è la “lunga spada affilata” che esce dalla bocca del Re dei re?

51 Questi “eserciti che erano nel cielo”, al comando del Re dei re, non si renderanno visibili alle nazioni in battaglia sulla terra. Quindi gli innocui, disarmati testimoni di Geova sulla terra avranno bisogno di fede per credere che questi eserciti celesti verranno in loro soccorso quando ne avranno estrema necessità. Ma quegli eserciti invisibili faranno sentire la loro attività bellica a tutte le nazioni al comando di Gog di Magog, Satana il Diavolo. Il Re dei re “pascerà” le nazioni “con una verga di ferro”, ed esse la sentiranno allorché saranno frantumate come il vaso di terracotta di un vasaio. Egli è la Parola di Dio, e la “lunga spada affilata” che esce dalla sua bocca sono dunque le parole di giudizio che escono dalla sua bocca per l’esecuzione delle nazioni; e ciò che la sua bocca dice si esegue sulle nazioni, colpendole mortalmente.

52. (a) Come la sorte delle nazioni sarà simile a quella dell’uva in uno “strettoio del vino”? (b) Secondo le Scritture, come con quali mezzi sarà espressa l’ira di Geova?

52 Poiché il Re dei re “calca [anche] lo strettoio del vino del furore dell’ira di Dio Onnipotente”, ciò indica che le nazioni saranno per così dire schiacciate. Per corrispondere alla figura, saranno gettate come grappoli maturi nell’enorme “strettoio del vino” dove si abbatterà su di loro lo schiacciante “furore dell’ira di Dio Onnipotente”. Il Re dei re e i suoi eserciti celesti a cavallo prenderanno parte all’opera di pigiatura, calcando questo simbolico strettoio del vino. La forma che assumerà la simbolica pigiatura corrisponderà a come Geova Dio Onnipotente dirà di voler esprimere la sua ira e il suo ardente furore contro le orde di Gog di Magog: per così dire con terremoti, pestilenze, inondazioni, grandine, fuoco e zolfo, con molto spargimento di sangue. — Ezechiele 38:18-22; confronta Gioele 3:9-16; Rivelazione 14:18-20.

53, 54. (a) Chi sarà ovviamente il vincitore nella guerra universale di Har-Maghedon? (b) Prima ancora che la guerra termini, quale invito è rivolto a “tutti gli uccelli che volano nel mezzo del cielo”?

53 Come possono gli eserciti di molte nazioni in formazione di battaglia al comando del loro spirituale Gog di Magog attendersi di far fronte al Re dei re e Signore dei signori, che combatte per la sovranità universale dell’Iddio Altissimo e Onnipotente, Geova? Non ci riusciranno mai, né come organizzazione delle Nazioni Unite né come nazioni dotate di potere nucleare! Chi sarà il vincitore nella guerra universale di Har-Maghedon è una conclusione ovvia. I cadaveri dei nemici morti dei quali l’Iddio Onnipotente farà coprire il campo di battaglia provvederanno quello che è chiamato “il grande pasto serale di Dio” per tutti gli uccelli rapaci che volano nel mezzo del cielo. Prima ancora che la guerra sia combattuta fino al termine, un angelo celeste adorno di luce solare è raffigurato nell’atto di rivolgere un invito a tutti questi uccelli affinché vengano al grande pasto che Dio imbandisce per loro in Har-Maghedon. Riguardo a ciò, il nostro cronista Giovanni dice:

54 “E vidi un angelo che stava in piedi nel sole, ed egli gridò ad alta voce e disse a tutti gli uccelli che volano nel mezzo del cielo: ‘Venite, radunatevi per il grande pasto serale di Dio, per mangiare le carni di re e le carni di comandanti militari e le carni di uomini forti e le carni di cavalli e di quelli che vi siedono sopra, e le carni di tutti, di liberi e schiavi e piccoli e grandi’”. — Rivelazione 19:17, 18.

55. (a) Perché gli uccelli non sono invitati a cibarsi della “bestia selvaggia” e del “falso profeta”? (b) Nella profezia di Ezechiele, quali creature oltre agli uccelli sono invitate al banchetto?

55 Notiamo che “tutti gli uccelli che volano nel mezzo del cielo” non sono invitati a cibarsi dei cadaveri della “bestia selvaggia” politica e del “falso profeta” politico. (Rivelazione 13:1-8, 11-13; 16:13) Il quadro che qui si raffigura è strettamente quello di un campo di battaglia cosparso dei cadaveri delle forze combattenti di un esercito. Non è il quadro dell’inseguimento di una feroce bestia selvaggia e di un attacco militare a un solitario “falso profeta”. Nella visione del profeta Ezechiele circa l’attacco delle forze di Gog contro il restaurato popolo di Geova nel suo paradiso spirituale, non solo gli “uccelli d’ogni sorta di ala” sono invitati a cibarsi dei cadaveri dei nemici sconfitti. “Tutte le bestie selvagge del campo” sono pure invitate a cibarsi della “carne dei potenti”, di “cavalli e guidatori di carri, persone potenti e ogni sorta di guerrieri”. (Ezechiele 39:17-20) Lo sdegno e il disprezzo di Geova per quelli schiacciati dai suoi eserciti celesti nello “strettoio del vino del furore dell’ira di Dio Onnipotente” son mostrati lasciando i cadaveri dei nemici uccisi insepolti come pasto degli uccelli rapaci e delle bestie da preda.

56. Come il capitolo 17 di Rivelazione raffigura le forze terrestri alleate al comando di Gog di Magog nel loro attacco contro il Re di Geova?

56 Nel combattimento ci sarà l’intera coalizzata organizzazione visibile di Satana il Diavolo. La coalizione delle forze terrestri al comando di Gog di Magog contro il Re dei re di Geova è raffigurata come l’attacco di una solitaria, collettiva “bestia selvaggia” con sette teste e dieci corna. Si raffigura che questa “bestia selvaggia” di colore scarlatto prima distrugge Babilonia la Grande, l’impero mondiale della falsa religione. Riguardo agli antireligiosi governanti politici raffigurati dalle dieci corna della collettiva “bestia selvaggia”, fu detto all’apostolo Giovanni: “Questi hanno un solo pensiero, e danno la loro potenza e la loro autorità alla bestia selvaggia [le Nazioni Unite]. Questi combatteranno con l’Agnello, ma, siccome egli è Signore dei signori e Re dei re, l’Agnello li vincerà. E vinceranno quelli con lui chiamati ed eletti e fedeli”. — Rivelazione 17:13, 14NW.

57. (a) Qual è il significato del fatto che l’Agnello è chiamato “Signore dei signori e Re dei re”? (b) Chi sarà oggetto di quell’assalto della “bestia selvaggia” che rappresenta le Nazioni Unite?

57 Il combattimento di una bestia selvaggia con sette teste e dieci corna contro un agnello sembra una guerra impari. Ma in questa profezia il simbolico Agnello è colui che Geova ha costituito Signore dei signori e Re dei re, perciò superiore a tutti i signori e i re che sono coalizzati nella simbolica “bestia selvaggia”, i 138 membri delle Nazioni Unite. Essendo terrestri, non possono vedere l’Agnello con i loro occhi umani in modo da combatterlo direttamente. Ma possono vedere nella carne, sulla terra, l’unto rimanente di “quelli con lui chiamati ed eletti e fedeli”. Poiché questi rappresentano il Re dei re e Signore dei signori, le nazioni membri delle Nazioni Unite gli daranno battaglia facendo espressamente guerra all’unto rimanente dei suoi coeredi del Regno. Associati con questo fedele rimanente sono gli innumerevoli componenti della “grande folla”, che si schierano con fermezza dalla parte della sovranità universale di Geova e seguono il Pastore eccellente, Gesù Cristo, il regale Figlio di Geova. Quindi quei discepoli che appartengono alla “grande folla” pure subiranno con l’unto rimanente l’attacco delle antireligiose Nazioni Unite.

58. Che specie di vittoria riporteranno in quel tempo (a) il Re dei re? (b) i suoi sudditi terrestri?

58 Le simboliche “dieci corna” e la “bestia selvaggia” di colore scarlatto non riusciranno a distruggere sulla terra tutti i fedeli rappresentanti del Re dei re. Come nel quadro profetico dell’attacco di Gog di Magog, non riusciranno a spazzare via il paradiso spirituale in cui i “chiamati ed eletti e fedeli” e la “grande folla” si trovano sotto la protezione del Re dei re. (Rivelazione 7:9-17; 12:17) Con i suoi celesti eserciti angelici il Re dei re vincerà letteralmente le combattenti “dieci corna” che appartengono all’organizzazione mondiale della “bestia selvaggia”. Sulla terra quelli che con lui [il Re dei re] son “chiamati ed eletti e fedeli” vinceranno per mezzo della fede cristiana, non ripudiando mai il diritto del Re dei re di dominare tutta la terra e non rinnegando mai la sovranità universale del Re d’Eternità, Geova Dio. (Rivelazione 15:3) La “grande folla” dei conservi che abiteranno nel paradiso spirituale si rifiuterà similmente di scendere a compromessi cedendo alla pretesa della “bestia selvaggia” con sette teste e dieci corna d’avere il dominio mondiale su tutta la terra.

59, 60. (a) In quel tempo potranno alcuni che vinceranno per fede morire ciò nonostante per mano del nemico? (b) Quale speranza li rafforzerà perché diano prova in tal modo della loro lealtà alla sovranità di Geova? (c) C’è alcuna possibilità che l’unto rimanente e la “grande folla” siano in quel tempo completamente spazzati via?

59 Ad alcuni di quelli che vinceranno per fede, l’Iddio Onnipotente potrà forse permettere di mostrarsi leali verso la Sua sovranità universale subendo la morte per mano di oppositori violenti contrari al messianico regno di Geova. Questo non significherà comunque che siano giustiziati dagli eserciti angelici di Geova al comando del suo maresciallo di campo Gesù Cristo.

60 Questi fedeli martiri della sovranità divina dell’universo morranno fedelmente, per rivendicare il giusto dominio di Geova retto da Cristo. Morranno con il favore e l’apprezzamento di Geova. Non saranno gettati nella “seconda morte” della distruzione eterna simboleggiata dal “lago di fuoco che brucia con zolfo”. (Rivelazione 19:20; 20:10, 14, 15; 21:8) Morranno invitti come lo stesso Gesù Cristo, con la rafforzante speranza della risurrezione dai morti nel tempo stabilito da Dio. (Rivelazione 2:10; 14:13; 20:4, 6, 11-13) Tuttavia, non tutti i membri dell’unto rimanente saranno uccisi dagli oppositori che combatteranno il messianico regno di Geova. Inoltre, Rivelazione 7:9-14 ci assicura che altri sopravvissuti a questo culmine della “grande tribolazione” saranno gli innumerevoli componenti della “grande folla”. Forse singole persone potranno morire, ma non il rimanente e la “grande folla” nel loro insieme.

ANNIENTAMENTO DEGLI OPPOSITORI DEL RE

61. In Rivelazione 19:19-21, quale descrizione fa l’apostolo Giovanni di quelli che sono giustiziati in Har-Maghedon?

61 Di quelli che nella “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” in Har-Maghedon sono giustiziati sulla terra come non idonei per la vita eterna l’apostolo Giovanni parla in Rivelazione 19:19-21. In tale cronaca anticipata, Giovanni scrive: “E vidi la bestia selvaggia e i re della terra e i loro eserciti radunati per far guerra a colui [il Re dei re e Signore dei signori] che sedeva sul cavallo e al suo esercito. E la bestia selvaggia [il sistema politico mondiale di Satana] fu presa, e con essa il falso profeta che aveva compiuto davanti ad essa i segni coi quali aveva sviato quelli che avevano ricevuto il marchio della bestia selvaggia e quelli che rendono adorazione alla sua immagine [le Nazioni Unite]. Mentre erano ancora viventi, furono entrambi scagliati nel lago di fuoco che brucia con zolfo. Ma gli altri furono uccisi con la lunga spada di colui che sedeva sul cavallo, la quale spada usciva dalla sua bocca. E tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni”.

62. Fino a che punto l’irreligiosità caratterizzerà in quel tempo le nazioni?

62 Al tempo del combattimento di questa guerra in Har-Maghedon, Babilonia la Grande sarà stata annientata. Ecco perché la distruzione di quell’impero mondiale di falsa religione qui non è descritta. E in quel tempo in cui le nazioni saranno pervase dalla totale irreligiosità, scompariranno i “re” che forse per un po’ piansero perché non potevano più commettere fornicazione con Babilonia la Grande, e similmente i “commercianti viaggiatori” che piansero e fecero cordoglio perché non potevano più fare commercio egoistico con lei, e “ogni capitano di nave e ognuno che viaggi in qualsiasi luogo, e i marinai e tutti quelli che si guadagnano da vivere sul mare”, che piangono e fanno tutti cordoglio perché non possono più fare con Babilonia la Grande i loro egoistici scambi. (Rivelazione 18:9-19) Se vorranno sopravvivere dopo la distruzione di Babilonia la Grande, questi saranno costretti a divenire radicalmente antireligiosi, salvo che dovranno adorare l’“immagine” politica della “bestia selvaggia” con sette teste e dieci corna a cui Satana il Dragone diede potere, autorità e trono. — Rivelazione 13:1-8; 14:9-11; 16:2.

63. La distruzione dell’impero mondiale della falsa religione da parte dei governanti terrestri indica forse che provano amore verso il messianico regno di Dio, e come lo mostrano?

63 Quindi al tempo dell’adempimento della visione della battaglia riportata in Rivelazione 19:19-21, la simbolica “bestia selvaggia” e i “re della terra e i loro eserciti” si sono disfatti di Babilonia la Grande esprimendo il proprio odio verso quella “meretrice” religiosa. Essa non rappresentò mai il governo teocratico di Geova, né lo rappresentò quella parte d’essa chiamata cristianità. La distruzione di Babilonia la Grande come religione falsa non indica comunque nessun amore da parte dei ‘re della terra e dei loro eserciti’ per il messianico regno di Dio. Quei re terrestri e i loro eserciti odiano tale regno perché amano la loro propria sovranità politica su tutta la terra. Scomparsa Babilonia la Grande, potranno dunque concentrarsi nella guerra contro Gesù Cristo e il suo regno celeste.

64. (a) Perché il rimanente e la “grande folla” sono sgradevoli ai ‘re della terra e ai loro eserciti’? (b) Con quali mezzi si può attendere che i nemici facciano guerra al popolo di Geova?

64 Il sopravvissuto rimanente degli unti coeredi di Cristo e anche la “grande folla” dei loro leali compagni si son resi il bersaglio di tutte le nazioni del mondo per aver proclamato in tutta la terra abitata la buona notizia del regno messianico in testimonianza a tutte le nazioni sino alla fine. (Matteo 24:14) Tali sostenitori della sovranità universale di Geova sono sgradevoli e odiosi ai ‘re della terra e ai loro eserciti’. Questi esprimono dunque la loro ostilità all’invisibile Re dei re facendo guerra con ogni mezzo politico, militare, giudiziario ed economico che abbiano a disposizione. Sterminateli! sarà l’espressione dei ‘re della terra e dei loro eserciti’. Il celeste Re dei re considererà la loro azione ostile contro l’unto rimanente e la “grande folla” come diretta contro di lui. Al segnale fatto precisamente al tempo stabilito dal Comandante Supremo, Geova Dio, egli e i suoi eserciti angelici si lanceranno in battaglia contro i nemici che sulla terra sfidano Dio.

65, 66. (a) In che modo, secondo la descrizione di Rivelazione 19:20, è infranta in Har-Maghedon l’unità dei nemici terrestri di Dio? (b) Cos’è indicato dal fatto che la “bestia selvaggia” e il “falso profeta” sono “ancora viventi” quando ha luogo quest’azione? (c) Cos’è indicato dal fatto che essi sono scagliati nel “lago di fuoco che brucia con zolfo”?

65 La prima mossa sarà quella di infrangere l’unità dei nemici terrestri. Questo significa fare a pezzi il sistema politico mondiale simboleggiato dalla “bestia selvaggia” uscita dal mare. Allo stesso tempo, viene infranta l’Ottava Potenza Mondiale, le Nazioni Unite come organizzazione globale per la pace e la sicurezza del mondo, che fu simboleggiata dall’“immagine della bestia selvaggia”, e anche la Settima Potenza Mondiale, cioè la duplice Potenza Mondiale Anglo-Americana simboleggiata dal “falso profeta”. Quindi, l’apostolo Giovanni ci narra:

66 “E la bestia selvaggia fu presa, e con essa il falso profeta che aveva compiuto davanti ad essa i segni coi quali aveva sviato quelli che avevano ricevuto il marchio della bestia selvaggia e quelli che rendono adorazione alla sua immagine. Mentre erano ancora viventi, furono entrambi scagliati nel lago di fuoco che brucia con zolfo”. (Rivelazione 19:20) Poiché quando si compie quest’azione tali organizzazioni politiche sono “ancora viventi”, vuol dire che tali organizzazioni mondane d’oggi saranno ancora attive quando comincerà la “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” in Har-Maghedon. Sia la “bestia selvaggia” che domina il mondo sia il “falso profeta” anglo-americano saranno presi nel mezzo dei loro distruttivi sforzi contro l’unto rimanente e la “grande folla” entro il loro paradiso spirituale. Ci sarà poi la loro disorganizzazione, e, invece di distruggere il rimanente e la “grande folla”, quelle organizzazioni politiche degli uomini che sfidano Dio saranno annientate per ogni tempo avvenire. La loro morte violenta sarà una “seconda morte” da cui non ci sarà riorganizzazione. Perciò sono raffigurate come se venissero scagliate nel “lago di fuoco che brucia con zolfo”.

67. Quando Satana il Diavolo e i suoi demoni si uniranno alla “bestia selvaggia” e al “falso profeta” in quel “lago di fuoco”?

67 Così si vede che, anche al tempo della “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” ad Har-Maghedon e prima che Satana il Diavolo sia gettato nell’abisso e cominci il regno millenario di Cristo sul genere umano, la “seconda morte” è applicata a quelli che ad Har-Maghedon fanno guerra contro il Re dei re e il suo regno messianico. La pena della “seconda morte” è simboleggiata dal “lago di fuoco che brucia con zolfo”. Nel tempo stabilito da Dio, dopo la fine del regno millenario di Cristo, alle organizzazioni politiche istituite dagli uomini che son raffigurate dalla “bestia selvaggia” e dal “falso profeta” si uniranno in quel “lago di fuoco” Satana il Diavolo e tutti i suoi angeli demonici. (Rivelazione 20:10) Quello sarà il “fuoco eterno preparato per il Diavolo e per i suoi angeli”. — Matteo 25:41.

68. Rimosso il visibile vecchio ordine dell’uomo, quale sarà la splendida prospettiva dei superstiti?

68 In questo modo, con la violenta scomparsa della religiosa Babilonia la Grande e delle organizzazioni politiche raffigurate dalla “bestia selvaggia” con sette teste e dal “falso profeta”, il visibile vecchio ordine dell’uomo lascerà il posto al nuovo ordine di Dio per la terra. Sarà il periodo di vita più difficile della storia umana. (Matteo 24:21, 22; Daniele 12:1) Tuttavia sulla terra ci saranno superstiti. Felici saranno quei superstiti che sopravvivranno entrando nel benedetto nuovo ordine di Dio!

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