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Lettera del Corpo Direttivo

Lettera del Corpo Direttivo

Cari fratelli e sorelle,

“Ringraziamo sempre Dio quando facciamo menzione di tutti voi nelle nostre preghiere, poiché rammentiamo incessantemente la vostra fedele opera e la vostra amorevole fatica e la vostra perseveranza dovuta alla vostra speranza nel nostro Signore Gesù Cristo dinanzi al nostro Dio e Padre” (1 Tess. 1:2, 3). Che belle parole per esprimere i sentimenti che proviamo nei vostri confronti! Pensando a voi e all’ottimo lavoro che state facendo, ringraziamo Geova. Per quali motivi?

Lo scorso anno siete stati molto impegnati nel compiere una “fedele opera” e un’“amorevole fatica” in relazione alle attività del Regno. Molti di voi hanno cercato i modi per impegnarsi maggiormente nel ministero. Alcuni si sono trasferiti dove c’è grande bisogno di evangelizzatori del Regno, andando anche in altre nazioni. Altri hanno partecipato alla testimonianza pubblica. Molti si sono sentiti motivati a servire come pionieri ausiliari nel periodo della Commemorazione, nel mese della visita del sorvegliante di circoscrizione o durante la campagna speciale tenuta ad agosto del 2014. Anche se affrontate tutti circostanze diverse, sappiamo che vi state impegnando per Geova con tutta l’anima, e vi lodiamo per questo (Col. 3:23, 24). La vostra “fedele opera” è senza dubbio una ragione per la quale ringraziamo Geova.

Apprezziamo moltissimo anche la vostra “amorevole fatica” in relazione alla costruzione di varie strutture usate dall’organizzazione in tutto il mondo. Abbiamo urgente bisogno di tali strutture dato che il popolo di Geova continua a crescere (Isa. 60:22). Provate solo a pensare: lo scorso anno il numero massimo di proclamatori è stato 8.201.545 e in media ogni mese sono stati condotti 9.499.933 studi biblici. A motivo di questo incremento c’è bisogno di ampliare o ristrutturare molte filiali e, naturalmente, c’è anche bisogno di più Sale del Regno. Allo stesso tempo, in molte parti della terra servono uffici di traduzione decentrati così che i nostri traduttori possano vivere e lavorare nel posto in cui si parla la loro lingua.

Potremmo quindi chiederci: “Cosa posso fare per sostenere l’attività svolta nel campo delle costruzioni?” Alcuni di noi forse possono offrirsi di partecipare ai lavori di costruzione. Inoltre, sia che siamo esperti nel campo dell’edilizia o meno, tutti abbiamo il privilegio di contribuire per questi importanti progetti con le nostre cose di valore (Prov. 3:9, 10). Quando si doveva costruire il tabernacolo, gli israeliti si mostrarono così pronti a contribuire che fu necessario fare un annuncio per trattenerli dal donare altro (Eso. 36:5-7). Senza dubbio questi esempi scritturali toccano il nostro cuore e ci motivano. La vostra “amorevole fatica” in questi importanti aspetti del sacro servizio è un’altra ragione per la quale ringraziamo Geova.

Abbiamo motivo di rallegrarci in modo particolare quando vediamo la tenace perseveranza dei nostri fratelli. Ad esempio, pensate ai nostri cari fratelli della Corea del Sud. Dal 1950, per via della loro determinazione a mantenersi neutrali, giovani fratelli di quella nazione hanno dovuto subire pene detentive di varia durata. Generazioni di fratelli hanno sopportato questo trattamento con fermezza. Il loro esempio di perseveranza rafforza la nostra fede.

In Eritrea tre nostri fratelli sono in prigione da più di 20 anni. Altri, incluse alcune nostre sorelle e i loro bambini, sono stati reclusi per periodi più brevi. Si sono fatti molti tentativi per ottenere il loro rilascio ma, fino ad ora, senza alcun risultato. I nostri fratelli non hanno fatto compromessi. Si sono mantenuti integri in circostanze drammatiche. Nelle nostre preghiere non ci dimentichiamo di questi fratelli fedeli (Rom. 1:8, 9).

La maggior parte di voi non si trova in prigione a motivo della propria fede. Forse però dovete far fronte a vecchiaia, problemi di salute cronici, opposizione da parte di coniugi o parenti non Testimoni e altre sfide personali che magari conoscete solo voi. Ma nonostante tutto, continuate a servire Geova lealmente (Giac. 1:12). Vi lodiamo. La vostra fedele perseveranza è un’altra ragione per la quale ringraziamo Geova.

La vostra fedele opera, la vostra amorevole fatica e la vostra perseveranza sono tutte ragioni per le quali “[rendiamo] grazie a Geova, poiché egli è buono” (Sal. 106:1). Vi vogliamo davvero molto bene e preghiamo che Geova vi rafforzi, vi sostenga e vi benedica così che possiate servirlo per sempre.

Vostri fratelli

Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova