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CAPITOLO 52

Sfamati in migliaia con pochi pani e alcuni pesci

Sfamati in migliaia con pochi pani e alcuni pesci

I 12 apostoli sono felici del loro giro di predicazione in Galilea e riferiscono a Gesù “tutte le cose che [hanno] fatto e insegnato”. Comprensibilmente sono stanchi, ma non hanno nemmeno il tempo di mangiare qualcosa perché c’è un continuo viavai di gente. Perciò Gesù dice: “Venite in disparte, in un posto isolato, e riposatevi un po’” (Marco 6:30, 31).

Salgono su una barca, probabilmente nei pressi di Capernaum, e si dirigono verso un luogo isolato a est del fiume Giordano, oltre Betsaida. Molti però li vedono partire e altri lo vengono a sapere. Tutte queste persone corrono lungo la riva e arrivano prima che la barca attracchi.

Sceso a terra, Gesù vede la folla e prova compassione per quelle persone perché sono come pecore senza pastore. Così comincia “a insegnare loro molte cose” riguardo al Regno (Marco 6:34). Inoltre guarisce “quelli che [hanno] bisogno di cure” (Luca 9:11). Verso sera i discepoli gli dicono: “Il posto è isolato e ormai è tardi; congeda la folla in modo che possa andare a comprarsi da mangiare nei villaggi” (Matteo 14:15).

Gesù risponde: “Non c’è bisogno che se ne vadano. Pensateci voi a dar loro qualcosa da mangiare” (Matteo 14:16). Pur avendo già deciso cosa fare, Gesù mette alla prova Filippo chiedendogli: “Dove potremo comprare del pane per dare da mangiare a questa gente?” Si rivolge proprio a lui perché è originario della vicina Betsaida. Comunque la soluzione non è comprare del pane. Infatti ci sono circa 5.000 uomini e, contando donne e bambini, i presenti potrebbero essere addirittura il doppio! Filippo risponde: “Se volessimo dare anche solo un pezzettino di pane a ciascuno di loro, non basterebbero 200 denari!” (Giovanni 6:5-7). a

Forse con l’intento di dimostrare che è impossibile sfamare l’intera folla, Andrea dice: “Qui c’è un ragazzino con cinque pani d’orzo e due pesciolini. Ma cosa sono rispetto a tutta questa gente?” (Giovanni 6:9).

È primavera e manca poco alla Pasqua del 32. Tutt’intorno le colline sono ricoperte da un bel manto verde. Gesù dice ai discepoli di far sedere le persone sull’erba a gruppi di 50 e di 100. Prende i cinque pani e i due pesci e rende grazie a Dio. Poi spezza i pani, divide i pesci e li dà ai discepoli in modo che li distribuiscano ai presenti. Incredibilmente tutti riescono a mangiare a sazietà!

Più tardi Gesù dice ai discepoli: “Raccogliete gli avanzi, così che non si sprechi nulla” (Giovanni 6:12). Pensate: con il cibo rimasto riempiono addirittura 12 cesti!

a Un denaro era lo stipendio di una giornata di lavoro.