PARTE 5
Torna ‘al pastore e sorvegliante della tua anima’
Ti sei rivisto in una o più delle situazioni trattate in questo opuscolo? Se è così, non sei il solo. Molti fedeli servitori di Dio, sia dei tempi biblici che dei nostri giorni, hanno affrontato situazioni del genere. Geova li ha aiutati a superare gli ostacoli, e aiuterà anche te.
Quando tornerai a Geova, lui sarà al tuo fianco
Tornare a Geova è assolutamente la cosa migliore che puoi fare. Sai perché? Rallegrerai il suo cuore (Proverbi 27:11). Come sai, Geova ha dei sentimenti, e le nostre azioni influiscono su di lui. Comunque sia, Geova non ci obbliga né ad amarlo né a servirlo (Deuteronomio 30:19, 20). Un biblista ha detto: “La porta del cuore non ha una maniglia all’esterno. Si può aprire solo dall’interno”. Se adoriamo Geova spinti da un cuore pieno di amore, possiamo decidere di aprire quella porta. Quando lo facciamo gli diamo un dono prezioso, la nostra integrità, e gli procuriamo una gioia immensa. Niente si può paragonare alla felicità che proviamo nel momento in cui rendiamo a Geova l’adorazione che merita (Atti 20:35; Rivelazione 4:11).
Inoltre, nel momento in cui ricominci ad adorare Geova il tuo bisogno spirituale viene soddisfatto (Matteo 5:3). In che senso? In tutto il mondo le persone si chiedono come mai siamo qui, e si arrovellano per trovare risposta agli interrogativi sullo scopo della vita. L’uomo ha questo bisogno perché Geova lo ha creato così. Ci ha fatto in modo che ci sentiamo realizzati quando lo serviamo. Non possiamo avere soddisfazione maggiore di quella che deriva dal sapere che stiamo adorando Geova spinti dall’amore (Salmo 63:1-5).
Sappi che Geova desidera che tu torni a lui. Come puoi esserne sicuro? Rifletti: questo opuscolo è il risultato di molte preghiere e un lavoro fatto con cura. Qualcuno ti ha pensato, magari un anziano cristiano o un compagno di fede, e l’ha portato alla tua attenzione. Dopodiché tu hai iniziato a leggerlo e ad accoglierne il messaggio. Tutto questo dimostra che Geova non ti ha dimenticato. Con delicatezza ti sta attirando a sé (Giovanni 6:44).
È confortante sapere che Geova non dimentica mai i suoi servitori che si sono persi. È quello che ha capito una sorella che si chiama Donna: “Lentamente mi ero allontanata dalla verità, ma spesso mi ritrovavo a riflettere su Salmo 139:23, 24, che dice: ‘Scrutami, o Dio, e conosci il mio cuore. Esaminami, e conosci i miei inquietanti pensieri, e vedi se c’è in me qualche via dolorosa, e guidami nella via del tempo indefinito’. Sapevo che il mondo non era casa mia, non mi ci ero mai veramente trovata, e sapevo che il posto in cui dovevo stare era l’organizzazione di Geova. Iniziai a capire che Geova non mi aveva mai abbandonata; dovevo solo ritrovare la strada per tornare da lui. E sono così felice di averlo fatto!”
“Iniziai a capire che Geova non mi aveva mai abbandonata; dovevo solo ritrovare la strada per tornare da lui”.
Preghiamo sinceramente che anche tu torni ad assaporare “la gioia di Geova” (Neemia 8:10). Non ti pentirai mai di essere ritornato a lui.