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Forme odierne di schiavitù: Presto spariranno!

Forme odierne di schiavitù: Presto spariranno!

Forme odierne di schiavitù: Presto spariranno!

“La libertà del singolo è un tutt’uno con la libertà universale. Non si può toccare l’una senza mettere a repentaglio l’altra”. — Victor Schoelcher, Giornalista E Politico Francese, 1848.

“QUAL è il lato oscuro dell’uomo che lo ha sempre portato a disprezzare, soggiogare, avvilire i suoi simili?”, chiedeva Il Corriere dell’UNESCO. “E come è stato possibile che un simile crimine contro l’umanità sia rimasto impunito anche dopo l’enunciazione dei Diritti dell’Uomo?” — Dicembre 1994.

La risposta non è semplice. Dietro l’uso del lavoro minorile a buon mercato e dietro il fenomeno della servitù per debiti c’è l’avidità. Quando ragazze vengono vendute come prostitute o costrette a contrarre una forma servile di matrimonio la colpa è della povertà e dell’ignoranza. Dietro alla schiavitù rituale ci sono norme religiose e tradizioni culturali. E quando certi uomini vanno a Bangkok o a Manila a cercare bambini o bambine in tenera età e non malati di AIDS, ciò che li spinge è pura e semplice perversione sessuale e immoralità. Tutte queste sono caratteristiche di un mondo in cui gli individui sono “amanti di se stessi, amanti del denaro, . . . senza affezione naturale, . . . senza padronanza di sé, fieri”, per usare le parole dell’apostolo Paolo, un uomo del I secolo che conosceva bene la legge. (2 Timoteo 3:1-5) Sono caratteristiche di un mondo in cui “ciò che è fatto curvo non si può fare diritto, e ciò che manca non si può proprio contare”, per dirla con un antico governante di nome Salomone. — Ecclesiaste 1:15.

Un cambiamento di mentalità

Significa questo che non si possa fare nulla o che non si farà nulla per porre fine una volta per tutte alla schiavitù, sia nelle sue forme tradizionali che in quelle attuali? Niente affatto!

L’Alto Commissariato per i Diritti Umani, un organismo dell’ONU, afferma che la schiavitù è “una condizione mentale”, e aggiunge: “Anche quando viene abolita, la schiavitù lascia delle tracce. Può continuare ad esistere come condizione mentale, tra le vittime e i loro discendenti e tra gli eredi di coloro che l’hanno praticata, molto tempo dopo essere formalmente scomparsa”.

Perciò, un modo per abolire la schiavitù sarebbe quello di cambiare la mentalità, ovvero la condizione di cuore, a livello mondiale. E questo richiede un cambiamento di educazione: bisogna insegnare alla gente ad amare il prossimo e rispettare la dignità altrui. Significa aiutare la gente a sradicare dal proprio cuore l’avidità e a seguire elevate norme morali. Chi può provvedere un’educazione del genere? Secondo l’Alto Commissariato per i Diritti Umani “tutti possiamo fare qualcosa per un ordine mondiale che non tolleri più lo sfruttamento disumano”.

Prendete il programma educativo che viene svolto in tutto il mondo dalla comunità cristiana dei testimoni di Geova. Grazie a questo programma individui sinceri hanno imparato a non tollerare e a non condonare lo sfruttamento disumano dei propri simili. Attraverso tale programma, a milioni di persone in più di 230 paesi è stato insegnato a trattare tutti i propri simili con dignità. Perché questo programma funziona?

Perché si basa sulla Bibbia, un libro ispirato dal Creatore dell’uomo. La Bibbia difende la dignità umana. Coloro che grazie al programma educativo dei testimoni di Geova studiano la Bibbia imparano che il nostro Creatore, Geova, è egli stesso un Dio che ha dignità. (1 Cronache 16:27) Egli conferisce dignità a tutta la sua creazione. Questo vale sia per gli uomini che per le donne, di ogni razza, estrazione sociale e condizione economica. — Vedi il riquadro “ Libertà e dignità umana: Da dove derivano?

Uguaglianza e rispetto per la dignità

La Bibbia insegna che Dio “ha fatto da un solo uomo ogni nazione degli uomini, perché dimorino sull’intera superficie della terra”. (Atti 17:26) Pertanto, nessuno può pretendere di essere superiore ad altri suoi simili o di avere il diritto di opprimere o sfruttare altri. Chi è disposto a imparare comprende che “Dio non è parziale, ma in ogni nazione l’uomo che lo teme e opera giustizia gli è accetto”. (Atti 10:34, 35) Si rende conto che l’amore di Dio abbraccia tutti, visto che tutti possono avere il privilegio di stringere un’intima relazione con lui. “Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna”. — Giovanni 3:16.

Quest’opera educativa basata sulla Bibbia influisce profondamente sulla personalità della gente. Per mezzo d’essa si possono ‘rinnovare’ il cuore e la mente. (Efesini 4:22-24) Le persone vengono motivate a trattare il prossimo con dignità e rispetto. Sono decise a ‘operare ciò che è bene verso tutti’. (Galati 6:10) Nessuno può essere un vero cristiano e al tempo stesso avere una parte nello sfruttamento disumano e nell’oppressione dei propri simili. I testimoni di Geova sono felici di essere una comunità cristiana simile alla congregazione cristiana del I secolo, in cui ‘non c’era né giudeo né greco, né schiavo né libero. Erano tutti una persona unitamente a Cristo Gesù’. — Galati 3:28.

Un cambiamento di governo

Ma perché cessino una volta per sempre tutte le forme di schiavitù, è necessario un drastico cambiamento nella società umana. L’Organizzazione Internazionale del Lavoro dice che per far cessare lo sfruttamento bisogna “cambiare l’ambiente che permette e condona” tali pratiche, e auspica iniziative a livello internazionale, cooperazione internazionale e impegno da parte della comunità mondiale.

Per logica, questo richiederebbe un potere in grado di esercitare un ampio controllo sul nostro pianeta, un potere in grado di garantire la libertà a tutti. Boutros Boutros-Ghali, ex segretario generale delle Nazioni Unite, ha detto che i problemi reali che affliggono il pianeta si devono risolvere “a livello mondiale”. Non tutti, però, sono convinti che questo possa avvenire. L’esperienza passata dimostra che molti di quelli che sono al potere sono troppo egoisti e pensano troppo ai propri interessi e ai propri obiettivi per raggiungere un simile grado di cooperazione internazionale.

Ma la Bibbia — lo stesso libro che ha insegnato a milioni di persone a rispettare la dignità dei propri simili — mostra che Dio si è prefisso di istituire un simile governo mondiale. Nella Bibbia troverete molte volte la promessa di un giusto nuovo mondo. (Isaia 65:17; 2 Pietro 3:13) Dio si propone di spazzare via dalla terra tutti coloro che non amano lui e il prossimo. Ha rivelato il suo proposito di istituire un governo mondiale per governare la terra con giustizia. Gesù insegnò a pregare per tale governo nella preghiera comunemente nota come “Padrenostro”. — Matteo 6:9, 10.

Sotto il dominio di questo governo scomparirà ogni forma di sfruttamento e di schiavitù, perché Cristo, il Re, regnerà “mediante il diritto e mediante la giustizia”. (Isaia 9:7) Sotto il suo giusto regno gli oppressi saranno liberati, poiché la Bibbia dice: “Libererà il povero che invoca soccorso, anche l’afflitto e chiunque non ha soccorritore. Proverà commiserazione per il misero e per il povero, e salverà le anime dei poveri. Redimerà la loro anima dall’oppressione e dalla violenza”. — Salmo 72:12-14.

Se desiderate vedere la fine della schiavitù, in tutte le sue forme, vi invitiamo a conoscere meglio il proposito di Dio di stabilire questo governo mondiale liberatore. I testimoni di Geova della vostra zona saranno lieti di aiutarvi a far questo.

[Riquadro/Immagine a pagina 11]

 LIBERTÀ E DIGNITÀ UMANA: DA DOVE DERIVANO?

Tutti nasciamo con il bisogno e il desiderio di dignità e libertà. Kofi Annan, segretario generale dell’ONU, ha fatto appello a sentimenti universali quando ha chiesto: “Chi può negare che tutti cerchiamo una vita libera dal timore, dalla tortura e dalla discriminazione? . . . Quando mai avete udito una persona libera invocare la fine della libertà? Quando mai avete sentito uno schiavo difendere la schiavitù?”

Idee del genere non sono affatto nuove. Confutando l’idea che alcuni nascano schiavi, Seneca, filosofo latino del I secolo, nelle sue Lettere a Lucilio scrisse: “Non vuoi tu riflettere che questi che tu chiami tuo schiavo è nato dallo stesso seme, gode dello stesso cielo, respira come noi, ed è ugualmente destinato a vivere ed a morire?” *

L’imam Alì, venerato come quarto califfo dopo Maometto, disse che tutti gli uomini sono “creati uguali”. Saʽdī, poeta persiano del XIII secolo, dichiarò che i figli di Adamo sono membra gli uni degli altri e aggiunse: “Quando fur[ono] creati, d’un sol germe son nati. Quando la sorte uno de’ membri affligga di qualche doglia, tutti gli altri insieme scossi vanno e turbati”. *

Il racconto storico divinamente ispirato che si trova nella Bibbia sottolinea la dignità di tutti gli esseri umani. Ad esempio, Genesi 1:27 descrive così la creazione dell’uomo: “Dio creava l’uomo a sua immagine, lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina”. Il nostro Creatore è un Dio di libertà. “Dov’è lo spirito di Geova, lì c’è libertà”, disse l’apostolo Paolo. (2 Corinti 3:17) Creando l’uomo a sua immagine e somiglianza, Geova concesse agli esseri umani una certa misura di dignità e rispetto di sé. Liberando la sua creazione dalla “schiavitù della corruzione”, farà sì che le persone godano per sempre di tale libertà e dignità. — Romani 8:21.

[Note in calce]

^ par. 23 Lettere a Lucilio, Libro V, Lettera VI (47), trad. di Balbino Giuliano, Zanichelli, Bologna, 1965.

^ par. 24 Il roseto, trad. di I. Pizzi, Carabba ed., Lanciano, 1917, vol. I, p. 53.

[Immagine a pagina 9]

Tutti hanno diritto a dignità e libertà

[Immagini a pagina 10]

LA BIBBIA INSEGNA A RISPETTARE LA DIGNITÀ UMANA E OFFRE LA SPERANZA DI UN FUTURO NUOVO MONDO

Studio biblico familiare nel Benin

Queste splendide cascate, formate dal Nilo Azzurro in Etiopia, danno un’idea di come sarà il paradiso