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Che ne è stato del piccolo Peter?

Che ne è stato del piccolo Peter?

Che ne è stato del piccolo Peter?

DAL CORRISPONDENTE DI SVEGLIATEVI! IN ECUADOR

SU SVEGLIATEVI! dell’8 febbraio 1971 fu pubblicato un articolo intitolato “Operazione al cuore senza trasfusione di sangue”. Raccontava l’esperienza di un bambino canadese di sette anni di nome Peter (Pietro) che nel 1963 aveva avuto bisogno di un intervento senza il quale sarebbe morto.

Il medico di famiglia aveva detto che Peter aveva una valvola cardiaca difettosa e che la si poteva riparare chirurgicamente. Ma quando i genitori portarono Peter da uno specialista e chiesero se era possibile operarlo senza sangue, il medico rispose: “No. È assolutamente impossibile. So quello che dico”.

Senza darsi per vinti, i genitori di Peter continuarono a cercare e alla fine trovarono un chirurgo disposto a operare senza sangue. Come andò a finire? Peter sopravvisse all’operazione, ma i medici dissero ai genitori che solo il tempo avrebbe detto se l’operazione era riuscita. Che ne è stato, dunque, del piccolo Peter?

Quando Peter aveva 13 anni la sua famiglia si trasferì in Ecuador, nell’America Meridionale, per prestare servizio dove c’era più bisogno di persone che predicassero la buona notizia del Regno di Dio. (Matteo 24:14) Peter si battezzò lì a 15 anni e a 18 divenne pioniere regolare (evangelizzatore a tempo pieno). A 26 anni divenne pioniere speciale, e fu mandato in un villaggio sulle Ande a 3.000 metri sul livello del mare. Nel 1988, a 31 anni, Peter insieme alla moglie Isabel cominciò a prestare servizio come rappresentante viaggiante della Società (Watch Tower). Egli svolge tuttora questo incarico, visitando una congregazione diversa ogni settimana per dare incoraggiamento.

Peter conduce una vita davvero molto attiva, e non ha avuto bisogno di ulteriori interventi chirurgici. Sia lui che migliaia di altri Testimoni sono molto riconoscenti per la collaborazione di abili chirurghi che rispettano i diritti dei pazienti.

[Immagine a pagina 23]

Peter a sette anni, poco dopo l’intervento

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Peter e Isabel Johnston oggi