I lettori ci scrivono
I lettori ci scrivono
Nonni Ho appena letto l’articolo “I giovani chiedono... Come posso sentirmi più vicino ai miei nonni?” (22 maggio 2001) Da tempo i miei genitori mi incoraggiavano a stabilire un rapporto con i nonni, ma siccome da sempre tra i miei genitori e i nonni materni non scorre buon sangue pensavo di non doverci parlare. L’articolo mi ha aiutata a capire che Geova vuole che stringa un legame con loro. Anziché schierarmi da una parte o dall’altra, sceglierò di stare solo dalla parte di Geova.
C. L. M., Stati Uniti
Che articoli meravigliosi sui nonni! Sono molto contenta che abbiate suggerito di scrivere lettere. Anche alcuni di noi ‘giovani’, io ho 36 anni, conserviamo tutte le lettere e le cartoline che ci scrivono. È una grande gioia ricevere qualcosa, a parte bollette e stampe pubblicitarie!
M. Q., Stati Uniti
Desidero ringraziarvi per gli articoli sui nonni dei numeri del 22 aprile e del 22 maggio 2001. Benché la mia nonna materna abiti lontano, siamo legate da un affettuoso rapporto, proprio come si parla negli articoli. La mia nonna è testimone di Geova e mi ha trasmesso una notevole conoscenza spirituale. A volte ci prepariamo insieme per le adunanze cristiane. Quando la vedo servire Geova zelantemente, il mio amore per Geova diventa più grande. Questi articoli mi aiutano a mantenere questo rapporto speciale. Grazie tante!
G. M., Iugoslavia
Ho una domanda: Mio nonno è molto malato e mia nonna è a corto di soldi. Come faccio a sentirmi più vicino ai miei nonni se non posso uscire con loro?
T. O., Stati Uniti
“Svegliatevi!” risponde: Se i tuoi nonni abitano nelle vicinanze, forse di tanto in tanto potresti andarli a trovare o fare loro una telefonata. Tenendo conto delle circostanze in cui si trovano, potresti anche sbrigare qualche commissione per loro. Come menzionato nell’articolo, un altro modo per sentirti più vicino ai nonni potrebbe essere quello di scrivere loro qualche lettera. In ogni caso, senza dubbio i tuoi nonni apprezzeranno qualunque cosa riuscirai a fare per rimanere in contatto con loro.
Telefoni Dato che lavoro presso il dipartimento di fisica di un grande istituto, ho apprezzato l’articolo “Collegamenti telefonici: Come sono realizzati?” (22 maggio 2001) Era scritto con chiarezza e spero che stimoli l’interesse di coloro che ritengono la fisica troppo difficile da capire.
S. T., Gran Bretagna
Vi ringrazio dell’articolo “Collegamenti telefonici: Come sono realizzati?” È una domanda che mi sono fatta spesso. Frequento le superiori e mi piace molto leggere Svegliatevi! Questo opportuno periodico mi è stato di grande aiuto in molte ricerche scolastiche. Grazie per il vostro duro lavoro!
H. W., Stati Uniti
Il cavo telegrafico posato nell’Atlantico nel 1866 non fu il primo. Il primo fu posato tra l’Irlanda e Terranova nel 1858. È stato dimenticato perché è durato poco.
L. D., Gran Bretagna
“Svegliatevi!” risponde: L’articolo diceva solo che “un cavo ‘telegrafico’ fu posato nell’Atlantico tra l’Irlanda e Terranova ed entrò in servizio nel 1866”. Il primo fu ultimato, come osservava lei, nel 1858. Tuttavia nel giro di alcune settimane divenne inutilizzabile e in seguito fu accantonato.