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I lettori ci scrivono

I lettori ci scrivono

I lettori ci scrivono

Polizia Voglio ringraziarvi per gli articoli di copertina “Polizia: Perché ne abbiamo bisogno?” (8 luglio 2002) Mio padre morì tre anni fa in un incidente automobilistico. Due agenti di polizia locali portarono la notizia alla nostra famiglia, ci offrirono aiuto e ci fecero le condoglianze. Uno perfino abbracciò mia madre che piangeva. Sono certa che non è mai facile per questi agenti svolgere compiti del genere, ma cosa faremmo senza di loro?

D. E., Stati Uniti

Gli articoli di copertina sulla polizia mi hanno fatto sorgere una domanda. Sarebbe appropriato per un testimone di Geova scegliere questa professione? Suppongo che se ci fosse una rissa, potrebbe capitare di dover usare un’arma, con la possibilità di uccidere qualcuno.

J. S., Australia

“Svegliatevi!” risponde: I nostri articoli si limitavano a riconoscere alcuni dei lavori utili che la polizia compie per mantenere l’ordine e rendere altri servizi essenziali. La maggioranza dei testimoni di Geova evitano un lavoro che richieda di portare un’arma, in quanto non vogliono incorrere nella colpa di sangue uccidendo qualcuno. (Esodo 20:13; Matteo 26:51, 52) Si dovrebbe comunque notare che molti membri delle forze dell’ordine non devono portare alcun tipo di arma e che in alcuni paesi la maggior parte degli agenti di polizia non portano armi.

Ho appena finito di leggere gli articoli che spiegano perché abbiamo bisogno della polizia. Sono scritti molto bene e riconoscono il difficile lavoro che gli agenti di polizia devono fare per mantenere un certo ordine in questo mondo caotico. Io e mia moglie prestammo servizio come ministri viaggianti negli anni ’70 e durante la visita a una congregazione in un quartiere povero e malfamato alloggiammo in un appartamento nel seminterrato di una vecchia Sala del Regno. Faceva caldo per cui aprimmo un po’ la finestra per far entrare l’aria. Alle due del mattino mia moglie mi svegliò perché c’erano due uomini fuori dalla finestra. Ascoltai la loro conversazione. Uno disse che di solito la finestra era chiusa. L’altro replicò dicendo che doveva esserci qualcuno nell’appartamento perché c’era un’automobile nel parcheggio. Erano poliziotti e a quanto pare controllavano regolarmente la sicurezza della Sala del Regno. Dopo questo episodio dormimmo meglio!

P. S., Stati Uniti

Gli articoli sulla polizia sono opportuni, in modo particolare dopo gli attacchi terroristici al World Trade Center e al Pentagono, negli Stati Uniti. Speriamo che quanto è accaduto abbia fatto aumentare l’apprezzamento per agenti di polizia, vigili del fuoco e altri funzionari pubblici che hanno la responsabilità di proteggere i cittadini e gli immobili non solo dal terrorismo ma anche dai reati in generale.

H. B., Stati Uniti

Compagni di stanza Aspettavo da molto tempo un articolo sui compagni di stanza. Quando ho letto l’articolo “I giovani chiedono... Come faccio a trovare un buon compagno con cui abitare?” (22 maggio 2002), sono rimasta sorpresa leggendo che alcuni non vogliono necessariamente avere un’amicizia stretta con i compagni di stanza o uscire sempre insieme a loro, e che ciò è normale. Allo stesso tempo un compagno di stanza è di grande aiuto sia per le spese che nei lavori di casa. Grazie per avermi insegnato un punto di vista equilibrato.

S. M., Giappone

Tra due settimane inizierò ad abitare con una sorella cristiana a Dresda. Devo dire che i buoni consigli contenuti negli articoli apparsi nei vostri numeri del 22 aprile, 22 maggio e 22 giugno 2002 sono esaurienti e sono arrivati al momento giusto. Continuate a scrivere articoli come questi.

R. P., Germania