Blini, crêpe alla russa
Blini, crêpe alla russa
Dalla Russia
I francesi e gli italiani hanno la crêpe, gli scozzesi il bannock e gli americani il pancake. Non sorprende dunque che i russi abbiano la propria versione della crêpe: il blini, un piatto base con una lunga storia.
Gli antichi slavi usavano i blini come offerta nei loro riti pagani e li consideravano un appropriato simbolo del caldo sole dorato per la loro forma rotonda e il colore giallo. I blini erano il cibo delle puerpere; venivano anche serviti ai matrimoni e ai funerali. Pertanto erano presenti nella vita della gente dalla nascita alla morte.
Oggi di solito i russi preparano i blini con la farina di grano, ma si possono usare anche altri tipi di farina. La pastella si prepara in genere usando latte o acqua o un insieme dei due. Ma possono andar bene anche panna, latticello, kefir, panna acida o qualsiasi altro derivato del latte. Friggere i blini è considerata un’arte perché devono essere sottili il più possibile, e riuscirci non è affatto facile.
Anche fare il ripieno richiede una certa abilità. Il ripieno può consistere di marmellata fatta in casa, sia essa di lamponi, fragole, more, ribes neri o rossi o mirtilli. Oppure si possono utilizzare acciughe, aringhe, salmone, sardine, sarde, funghi, carne macinata o ricotta, da soli o abbinati. Ma il classico ripieno russo è il caviale, rosso o nero. E non dimenticate che i blini sono più buoni se mangiati appena fatti.
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RICETTA PER I BLINI DI GRANO SARACENO
Ingredienti
1 tazza (120 g) di farina di grano saraceno
1 tazza (120 g) di farina di grano
20 g di lievito in polvere
50 g di burro fuso
2 uova
3 tazze (7,20 dl) di latte
30 g di zucchero
un pizzico di sale
Preparazione: Mescolare la farina di grano saraceno con una tazza di latte. Scaldare un’altra tazza di latte e aggiungerlo all’impasto, amalgamando bene. Quando si è raffreddato, incorporarvi il lievito. Lasciare lievitare finché non sia diventato il doppio.
Lavorare l’impasto con un cucchiaio di legno aggiungendovi il sale e lo zucchero. Separare i tuorli d’uovo dalle chiare. Unire al composto i tuorli, il burro fuso caldo e la farina di grano, amalgamando bene. A parte montare le chiare a neve e unirle al composto, aggiungendo quanto basta del latte rimasto. Lasciare lievitare ancora.
Scaldare una padella e ungerla leggermente con olio o burro. Versarvi una quantità di pastella sufficiente a coprire il fondo della padella, in modo da formare uno strato il più sottile possibile. Cuocere a fuoco moderato. Quando di sotto il blini è dorato, voltarlo e cuocerlo ancora 15 secondi. Deporre su un piatto e tenere in caldo, quindi procedere nello stesso modo con il resto della pastella. Servire i blini disposti l’uno sull’altro.