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Uno sguardo al mondo

Uno sguardo al mondo

Uno sguardo al mondo

▪ “Il legame fra immagini violente trasmesse dai media e comportamenti aggressivi [degli adolescenti] nella vita reale è stretto quasi quanto il nesso esistente tra fumo e cancro del polmone”. — THE MEDICAL JOURNAL OF AUSTRALIA.

▪ Da analisi effettuate, i megachirotteri, un tipo di pipistrelli di cui ci si nutre in certe zone dell’Africa, “potrebbero essere un serbatoio del virus Ebola”. — MACLEANS, CANADA.

▪ Dai dati pervenuti all’ufficio del procuratore generale del Messico risulta che negli scorsi otto anni in questo paese sono stati rapiti almeno 130.000 bambini, per essere venduti, destinati allo sfruttamento sessuale, al lavoro forzato, o all’espianto e alla vendita degli organi. — MILENIO, MESSICO.

In prigione da 12 anni: perché?

Tre testimoni di Geova sono imprigionati a Sawa, in Eritrea, da 12 anni. Non hanno mai subìto un processo e a loro carico non sono state formulate accuse. Non possono ricevere visite, nemmeno dai familiari. Perché sono in carcere? Perché si rifiutano di fare il servizio militare. La legge eritrea non prevede l’obiezione di coscienza. Quando un giovane viene arrestato, è detenuto in un campo militare dove spesso viene picchiato brutalmente e subisce varie forme di tortura.

Internet: una minaccia per la fauna selvatica?

“Internet sta forse accelerando la scomparsa dell’elefante africano?”, chiede il New York Times. Alcuni che si battono in difesa degli animali pensano di sì e sostengono che sono a rischio anche molte altre specie. Sembra che il commercio on-line illegale sia cresciuto contestualmente al diffondersi di Internet. Da ricerche effettuate su siti Web di lingua inglese in un periodo di tre mesi, si è scoperto che erano “in vendita oltre 6.000 prodotti di fauna selvatica illegali o potenzialmente illegali”, fra cui gusci di tartaruga, sculture fatte con ossa di elefante e perfino pantere nere vive.

Riscaldamento domestico ecologico

“È arrivato il riscaldamento domestico alimentato a noccioli di oliva”, riferisce il quotidiano spagnolo El País. Questa fonte di energia fornisce calore e acqua calda ad almeno 300 abitazioni di Madrid. I noccioli delle olive rappresentano un combustibile a buon mercato: costano il 60 per cento in meno del petrolio e il 20 per cento in meno del carbone. Inoltre non inquinano, dato che la quantità di anidride carbonica rilasciata durante la combustione è la stessa di quella rilasciata durante la decomposizione naturale. Un altro vantaggio è la disponibilità. I noccioli sono uno degli scarti che restano dopo aver estratto l’olio dalle olive, e la Spagna è considerata il primo produttore mondiale di olio d’oliva.

Spaghetti di 4.000 anni fa

Alcuni archeologi dicono di aver scoperto quelli che definiscono “gli spaghetti più vecchi del mondo”, riferisce il New York Times. Gli spaghetti sono sottili, gialli, lunghi mezzo metro e sono fatti con un tipo di miglio tipico della Cina. Sono stati rinvenuti in un recipiente di terracotta capovolto e sepolto da tre metri di sedimenti vicino al Fiume Giallo, nella Cina nord-occidentale. Secondo la rivista Nature la zona fu probabilmente distrutta da un terremoto e da “una catastrofica inondazione” circa 4.000 anni fa. A proposito della disputa sull’invenzione degli spaghetti, disputa che coinvolge Italia, Medio ed Estremo Oriente, Houyuan Lu, dell’Accademia cinese delle Scienze, dice: “Questa scoperta ha dimostrato che gli spaghetti vennero prodotti per la prima volta in Cina”.