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Gotta: cause e fattori di rischio

Gotta: cause e fattori di rischio

Gotta: cause e fattori di rischio

LA GOTTA è una delle forme di artrite più comuni e può essere estremamente dolorosa. “Si tratta di un disturbo del metabolismo dell’acido urico”, dice un libro sull’argomento. * “È causata dalla presenza di cristalli di acido urico nel liquido sinoviale di un’articolazione. Colpisce in particolare quella dell’alluce”.

L’acido urico è un prodotto di scarto che si trova nel circolo sanguigno come risultato della disgregazione di sostanze chiamate purine. Quando l’acido urico si accumula, generalmente perché non viene opportunamente eliminato con le urine, si deposita sotto forma di cristalli a forma di ago nell’articolazione alla base dell’alluce, o più raramente in altre articolazioni. Di conseguenza l’articolazione risulta infiammata, gonfia, calda ed estremamente dolente. * “Basta sfiorarla per provare un dolore lancinante”, dice Alfred, che soffre di gotta.

“I primi rari attacchi generalmente colpiscono una singola articolazione e durano solo diversi giorni”, afferma il Manuale Merck di diagnosi e terapia. Nuovi attacchi possono insorgere dopo mesi o anche anni. “Senza un’adeguata profilassi”, prosegue lo stesso manuale, “possono verificarsi, nel corso di un anno, numerosi attacchi e svilupparsi sintomi articolari cronici con deformazione erosiva permanente delle articolazioni”.

La gotta è una delle forme di artrite più facile da trattare. La terapia di solito è costituita da farmaci antinfiammatori non steroidei o, in caso di attacchi frequenti o molto acuti, da allopurinolo, che riduce la formazione di acido urico. È possibile ridurre l’insorgenza della gotta? Sì, se il malato è consapevole dei fattori di rischio.

Fattori di rischio

I principali fattori di rischio sono rappresentati da età, sesso e predisposizione genetica. Alcuni specialisti ritengono che più del 50 per cento dei malati abbia una familiarità per la malattia. “Sia mio padre che mio nonno soffrivano di gotta”, dice Alfred, menzionato in precedenza. La gotta colpisce principalmente gli uomini, con una maggiore incidenza tra i 40 e i 50 anni di età. In effetti gli uomini hanno una probabilità tre o quattro volte maggiore di sviluppare la malattia rispetto alle donne, che raramente ne soffrono prima della menopausa.

Obesità e alimentazione: A questo proposito un’enciclopedia afferma: “Le prescrizioni alimentari nel trattamento della gotta non sembrano più porre l’accento sull’astinenza da cibi con un alto contenuto di purine, ma sul trattamento dei disturbi metabolici comunemente associati ad essa: obesità, sindrome da insulino-resistenza e dislipidemia”, o livelli anomali di lipidi nel sangue, come il colesterolo. — Encyclopedia of Human Nutrition.

Nondimeno, alcuni specialisti raccomandano di ridurre l’assunzione di cibi ad alto contenuto di purine, come lievito, determinati pesci e vari tipi di carne rossa. *

Alcol: Un consumo eccessivo di alcol può inibire l’escrezione di acido urico, causandone l’accumulo.

Problemi di salute: Secondo la Mayo Clinic, negli Stati Uniti, la gotta può essere provocata da determinati problemi di salute, come “pressione alta non tenuta sotto controllo (ipertensione) e condizioni croniche fra cui diabete, alti livelli di grassi e colesterolo nel sangue (iperlipidemia) e restringimento delle arterie (arteriosclerosi)”. La gotta è anche associata a “improvvise o gravi malattie o lesioni, e a immobilità dovuta a lunga degenza”, così come a malattie renali. Evidentemente l’alluce è un bersaglio principale della gotta per la scarsa circolazione sanguigna e la bassa temperatura, due condizioni che possono favorire l’accumulo di cristalli di acido urico.

Farmaci: Tra i medicinali che aumentano il rischio di gotta ci sono i diuretici tiazidici (farmaci che favoriscono l’eliminazione dell’acqua dall’organismo, usati comunemente nel trattamento dell’ipertensione), l’aspirina a basso dosaggio, i farmaci antirigetto per pazienti trapiantati e i farmaci chemioterapici.

Cinque consigli per ridurre il rischio di insorgenza della gotta

Dato che gli attacchi di gotta sono associati allo stile di vita, i seguenti suggerimenti possono aiutare chi ne soffre a ridurre la probabilità di ulteriori attacchi. *

1. Dato che la gotta è una malattia metabolica, chi ne soffre dovrebbe sforzarsi di mantenere il suo peso forma limitando l’assunzione di calorie. Inoltre il peso eccessivo sovraccarica le articolazioni.

2. Fate attenzione alle diete drastiche e alla rapida perdita di peso, che potrebbero temporaneamente aumentare i livelli di acido urico nel sangue.

3. Evitate l’assunzione di quantità eccessive di proteine animali. Alcuni raccomandano di assumere non più di 170 grammi al giorno di carne magra, pollame e pesce inclusi.

4. Se bevete bevande alcoliche, usate moderazione. Se avete un attacco di gotta potrebbe essere saggio evitare del tutto l’alcol.

5. Assumete liquidi non alcolici in abbondanza. Questi aiutano a diluire l’acido urico e a eliminarlo dall’organismo. *

Le misure preventive summenzionate ci ricordano il comando della Bibbia di avere “abitudini moderate” e di non essere “dati a molto vino”. (1 Timoteo 3:2, 8, 11) Di certo il nostro amorevole Creatore sa cosa è meglio per noi.

[Note in calce]

^ par. 2 AA.VV., Le malattie reumatiche: guida pratica per vivere meglio, trad. di A. Panella, Tecniche Nuove, Milano, 2007, p. 23.

^ par. 3 Sintomi analoghi possono manifestarsi anche in caso di depositi di calcio pirofosfato nelle articolazioni, in particolare nella cartilagine che riveste le estremità delle ossa. Questa “pseudogotta”, comunque, è un disturbo di altro genere e richiede una terapia diversa.

^ par. 9 Secondo un articolo pubblicato su Australian Doctor, il consumo di alimenti ricchi di purine come funghi, fagioli, lenticchie, piselli, spinaci e cavolfiori “non sembra essere associato a un aumentato rischio di gotta acuta”.

^ par. 14 Questo articolo non intende fornire prescrizioni specifiche. Ogni paziente può avere bisogno di una cura personalizzata e, inoltre, non dovrebbe smettere di assumere i farmaci prescritti o fare cambiamenti al proprio regime alimentare senza aver prima consultato il proprio medico.

^ par. 19 Queste informazioni si basano su consigli forniti dalla Mayo Foundation for Medical Education and Research.

[Diagramma/Immagine a pagina 24]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

Articolazione infiammata

Membrana sinoviale

[Immagine]

Accumulo di cristalli di acido urico