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Non lasciamo che il nostro amore si raffreddi

Non lasciamo che il nostro amore si raffreddi

A causa dell’aumento dell’illegalità l’amore della maggioranza si raffredderà (MATTEO 24:12)

CANTICI: 38, 128

1, 2. (a) A chi si applicarono inizialmente le parole di Gesù riportate in Matteo 24:12? (b) In che modo il libro di Atti spiega che la maggioranza dei cristiani del primo secolo mantenne forte il proprio amore? (Vedi l’immagine iniziale.)

QUANDO era sulla terra, Gesù spiegò come avrebbero fatto le persone a capire che stavano vivendo nel “termine del sistema di cose”. Tra le altre cose, disse: “L’amore della maggioranza si raffredderà” (Matteo 24:3, 12). Gli ebrei del primo secolo dicevano di essere il popolo di Dio ma avevano lasciato che il loro amore per Dio si raffreddasse.

2 La maggioranza dei cristiani che visse in quello stesso periodo, però, aveva un atteggiamento diverso. Quei cristiani predicavano con molto impegno “la buona notizia intorno al Cristo” e dimostravano di amare Dio, i fratelli e anche chi non conosceva la verità. Inoltre mantennero forte il loro amore per Dio (Atti 2:44-47; 5:42). Purtroppo, però, l’amore di alcuni cristiani del primo secolo era diminuito. Come facciamo a saperlo?

3. Cosa potrebbe aver fatto raffreddare l’amore di alcuni cristiani?

3 Gesù disse alla congregazione di Efeso: “Hai lasciato l’amore che avevi in principio” (Rivelazione 2:4). Forse quei primi cristiani che vivevano a Efeso erano stati influenzati dalle persone intorno a loro, che pensavano prima di tutto a sé stesse (Efesini 2:2, 3). Efeso era una città ricca dove per le persone la cosa più importante era vivere con tutte le comodità e nel lusso. Lì tanti avevano anche una vita molto immorale e non mostravano nessun rispetto per le leggi di Dio. Erano interessati solo a soddisfare i loro desideri, e non a manifestare amore altruistico a Dio e agli altri.

4. (a) Perché possiamo dire che ai nostri giorni l’amore delle persone si è raffreddato? (b) Cosa vedremo in questo articolo?

4 Queste parole di Gesù riguardo all’amore che si sarebbe raffreddato si applicano anche ai nostri giorni. Oggi le persone amano sempre meno Dio. Invece di sperare che sia lui a risolvere i problemi del mondo, milioni di persone sperano che siano le organizzazioni umane a farlo. Il loro amore continua a diminuire, e questo potrebbe succedere anche tra i servitori di Geova, proprio come successe nella congregazione di Efeso. Vediamo quindi cosa dobbiamo fare per mantenere forte (1) l’amore per Geova, (2) l’amore per le verità bibliche e (3) l’amore per i fratelli.

L’AMORE PER GEOVA

5. Perché dobbiamo amare Dio?

5 Chi dovremmo amare più di ogni altra cosa o persona? Gesù disse: “‘Devi amare Geova tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima e con tutta la tua mente’. Questo è il più grande e il primo comandamento” (Matteo 22:37, 38). L’amore che abbiamo nei confronti di Dio ci aiuta a ubbidire ai suoi comandamenti, a perseverare e a odiare il male. (Leggi Salmo 97:10.) Satana e il suo mondo, però, cercano di indebolire e distruggere il nostro amore per Dio.

6. Cosa succede alle persone che smettono di amare Dio?

6 Il mondo ha un’idea sbagliata dell’amore. Invece di amare Dio, molti sono “amanti di se stessi” (2 Timoteo 3:2). Per loro contano solo “il desiderio della carne e il desiderio degli occhi e la vistosa ostentazione dei propri mezzi di sostentamento” (1 Giovanni 2:16). L’apostolo Paolo spiegò cosa potrebbe succedere a chi mette i propri desideri prima di tutto il resto, dicendo: “Rivolgere la mente alla carne significa morte”. Perché? Perché chi lo fa diventa in effetti nemico di Dio (Romani 8:6, 7). Le persone che dedicano la loro vita a far soldi o a soddisfare i propri desideri sessuali vanno incontro a grandi delusioni (1 Corinti 6:18; 1 Timoteo 6:9, 10).

7. Da quali idee sbagliate potrebbero lasciarsi influenzare oggi i cristiani?

7 Oggi c’è chi non crede in Dio, chi pensa che sia impossibile conoscere la verità su di lui e chi crede nell’evoluzione. Molte di queste persone cercano di convincere altri a non amare Dio o addirittura a credere che non esista. Fanno sembrare che solo gli stupidi o gli ignoranti possono credere in un Creatore. Inoltre, molti hanno più rispetto per gli scienziati che per il Creatore (Romani 1:25). Anche noi cristiani potremmo lasciarci influenzare da queste idee. Se questo succedesse, la nostra relazione con Geova potrebbe indebolirsi e il nostro amore per lui potrebbe diminuire (Ebrei 3:12).

8. (a) Quali situazioni difficili potrebbero far scoraggiare i servitori di Geova? (b) Che incoraggiamento ci dà il Salmo 136?

8 Visto che viviamo nel malvagio sistema di Satana, ci sono molti motivi per cui a volte potremmo sentirci scoraggiati (1 Giovanni 5:19). Ma se ci scoraggiamo troppo, la nostra fede potrebbe indebolirsi e il nostro amore per Dio potrebbe diminuire. Ad esempio, forse affrontiamo problemi legati ai soldi, alla salute o alla vecchiaia. O magari ci sentiamo giù perché ci sono cose che non riusciamo a fare come vorremmo. O forse siamo insoddisfatti perché avevamo dei desideri che non si sono realizzati. In qualsiasi situazione difficile ci troviamo, non dovremmo mai pensare che Geova ci abbia abbandonato. Pensiamo alle parole incoraggianti che leggiamo in Salmo 136:23: “Durante la nostra bassa condizione si ricordò di noi: poiché la sua amorevole benignità è a tempo indefinito”. Siamo sicuri che Geova ascolta le nostre “suppliche” e che ci risponderà (Salmo 116:1; 136:24-26).

9. Cosa aiutò Paolo a mantenere forte il suo amore per Dio?

9 L’apostolo Paolo era un servitore di Dio che rifletteva profondamente sull’aiuto che riceveva da Geova, e questo lo aiutò a rimanere forte. Infatti scrisse: “Geova è il mio soccorritore; non avrò timore. Che mi può fare l’uomo?” (Ebrei 13:6). La fiducia che Paolo aveva in Geova lo aiutò ad affrontare i problemi della vita. Quando si trovò in situazioni difficili, Paolo non smise di confidare in Geova. E, perfino mentre si trovava in prigione, scrisse delle lettere incoraggianti per aiutare i fratelli delle congregazioni (Efesini 4:1; Filippesi 1:7; Filemone 1). Paolo mantenne forte il suo amore per Geova davanti a qualsiasi difficoltà. Confidò nell’“Iddio di ogni conforto, che ci conforta in tutta la nostra tribolazione” (2 Corinti 1:3, 4). Come possiamo imitare il suo esempio?

Dimostriamo di amare Geova (Vedi il paragrafo 10)

10. Come possiamo mantenere forte il nostro amore per Geova?

10 Paolo indicò un modo in cui possiamo mantenere forte il nostro amore per Dio, quando scrisse: “Pregate incessantemente”, cioè di continuo. In seguito scrisse anche: “Siate costanti nella preghiera” (1 Tessalonicesi 5:17; Romani 12:12). In che modo la preghiera ci fa avvicinare ancora di più a Dio? Quando preghiamo, comunichiamo con Geova. E questo ci permette di avere una stretta amicizia con lui (Salmo 86:3). Quando parliamo dei nostri pensieri e sentimenti più profondi al nostro Padre celeste, ci avviciniamo ancora di più a lui (Salmo 65:2). Inoltre, il nostro amore per Geova cresce quando vediamo in che modo Lui risponde alle nostre preghiere. Abbiamo fiducia che “Geova è vicino a tutti quelli che lo invocano” (Salmo 145:18). Se siamo sicuri che Geova ci ama e ci sostiene, riusciremo ad affrontare qualsiasi problema, sia oggi che in futuro.

L’AMORE PER LE VERITÀ BIBLICHE

11, 12. Come possiamo far crescere il nostro amore per le verità bibliche?

11 I cristiani amano la verità. E la verità si trova nella Parola di Dio, infatti Gesù disse a suo Padre: “La tua parola è verità” (Giovanni 17:17). Per amare le verità bibliche, dobbiamo conoscere quello che dice la Bibbia (Colossesi 1:10). Ma questo non basta. Lo scrittore del Salmo 119 ci aiuta a capire cos’altro dobbiamo fare. (Leggi Salmo 119:97-100.) Nel corso della giornata, quello che leggiamo nella Bibbia deve essere la nostra “sollecitudine”, cioè dobbiamo meditarci sopra riflettendo profondamente. Man mano che riflettiamo sui vantaggi che abbiamo applicando le verità bibliche nella nostra vita, le ameremo sempre di più.

12 Lo scrittore dello stesso salmo disse anche: “Come sono stati dolci al mio palato i tuoi detti, più del miele alla mia bocca!” (Salmo 119:103). Le pubblicazioni bibliche che prepara per noi l’organizzazione di Dio sono come ottimo cibo. Quando mangiamo qualcosa che ci piace, ci prendiamo il tempo di gustarne il sapore. Allo stesso modo, quando studiamo vogliamo prenderci tutto il tempo che ci serve. Questo ci aiuterà a gustare davvero le “parole dilettevoli”, o piacevoli, di verità. E così sarà più facile ricordare quello che abbiamo letto e usarlo per aiutare altri (Ecclesiaste 12:10).

13. Cosa aiutò Geremia ad amare le parole di Dio? E che effetto ebbe questo amore su di lui?

13 Il profeta Geremia, che amava le parole di Dio, disse: “Si trovarono le tue parole, e le mangiavo; e la tua parola diviene per me l’esultanza e l’allegrezza del mio cuore; poiché il tuo nome è stato invocato su di me, o Geova Dio degli eserciti” (Geremia 15:16). Geremia rifletteva attentamente sulle preziose parole di Dio, e le amava. Apprezzava il privilegio di rappresentare Geova e di annunciare il suo messaggio. Se amiamo le verità bibliche, capiremo che abbiamo un privilegio davvero speciale, quello di essere testimoni di Geova e predicare la verità riguardo al Regno in questi ultimi giorni.

Dimostriamo di amare le verità bibliche (Vedi il paragrafo 14)

14. Cos’altro ci aiuterà a far crescere il nostro amore per le verità bibliche?

14 Cos’altro ci aiuterà ad amare ancora di più le verità bibliche? Andare regolarmente alle adunanze di congregazione, dove veniamo istruiti da Geova. Lo studio della Bibbia che facciamo ogni settimana usando La Torre di Guardia è uno dei modi principali in cui riceviamo questa istruzione. Se vogliamo imparare il più possibile a questa adunanza, dobbiamo prepararci in anticipo. Ad esempio, possiamo cercare tutti i versetti biblici indicati. Oggi molti possono leggere o scaricare facilmente La Torre di Guardia sui loro dispositivi elettronici, visto che è disponibile in molte lingue sul nostro sito jw.org e nell’app JW Library. In alcuni formati elettronici possiamo anche consultare rapidamente i versetti indicati. Ma, qualunque sia il modo in cui scegliamo di studiare ogni articolo, il nostro amore per le verità bibliche crescerà solo se leggeremo le scritture con attenzione e ci mediteremo sopra. (Leggi Salmo 1:2.)

L’AMORE PER I NOSTRI FRATELLI

15, 16. (a) Quale comando di Gesù troviamo in Giovanni 13:34, 35? (b) Perché il nostro amore per Dio e per la Bibbia è collegato all’amore che proviamo per i fratelli?

15 La notte prima di morire, Gesù disse ai suoi discepoli: “Vi do un nuovo comandamento, che vi amiate gli uni gli altri; come vi ho amati io, che anche voi vi amiate gli uni gli altri. Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi” (Giovanni 13:34, 35).

16 L’amore che proviamo nei confronti dei nostri fratelli e delle nostre sorelle è strettamente collegato all’amore che proviamo per Geova. Infatti, se non amiamo Dio non possiamo amare i nostri fratelli. E se non amiamo i nostri fratelli non possiamo amare Dio. L’apostolo Giovanni scrisse: “Chi non ama il suo fratello, che ha visto, non può amare Dio, che non ha visto” (1 Giovanni 4:20). L’amore che proviamo per Geova e per i fratelli è collegato anche al nostro amore per la Bibbia. Perché? Perché se amiamo quello che impariamo dalla Bibbia, vorremo ubbidire al comando scritturale di amare Dio e i nostri fratelli (1 Pietro 1:22; 1 Giovanni 4:21).

Dimostriamo di amare i nostri fratelli e le nostre sorelle (Vedi il paragrafo 17)

17. Quali sono alcuni modi in cui possiamo dimostrare amore?

17 Leggi 1 Tessalonicesi 4:9, 10. Quali sono alcuni modi pratici in cui possiamo dimostrare di amare i fratelli della nostra congregazione? Forse un fratello o una sorella di età avanzata ha bisogno di un passaggio per le adunanze. O magari a una sorella vedova potrebbe servire aiuto per fare delle riparazioni in casa (Giacomo 1:27). Inoltre chi è scoraggiato, depresso o sta affrontando altri problemi ha bisogno del nostro interessamento, incoraggiamento e conforto (Proverbi 12:25; Colossesi 4:11). Con quello che diciamo e facciamo, dimostriamo di amare “quelli che hanno relazione con noi nella fede” (Galati 6:10).

18. Cosa ci aiuterà a risolvere i contrasti con i fratelli?

18 La Bibbia diceva che negli “ultimi giorni” di questo sistema malvagio molte persone sarebbero state avide ed egoiste (2 Timoteo 3:1, 2). Noi cristiani dobbiamo impegnarci affinché il nostro amore per Geova, per la sua Parola e per i fratelli continui a crescere. A volte, per colpa dell’imperfezione, potremmo avere dei piccoli contrasti con i nostri fratelli. Ma l’amore che proviamo gli uni per gli altri ci spingerà a risolvere con benignità qualsiasi contrasto il prima possibile (Efesini 4:32; Colossesi 3:14). Non lasciamo mai che il nostro amore si raffreddi! Continuiamo invece ad avere un forte amore per Geova, per la sua Parola e per i nostri fratelli.