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La Trinità è un insegnamento biblico?

La Trinità è un insegnamento biblico?

▪ La dottrina della Trinità è definita in vari modi. Ad esempio, il Catechismo della Chiesa Cattolica (n. 253) dice: “Noi non confessiamo tre dei, ma un Dio solo in tre Persone”. E aggiunge: “Il Padre è tutto ciò che è il Figlio, il Figlio tutto ciò che è il Padre, lo Spirito Santo tutto ciò che è il Padre e il Figlio, cioè un unico Dio quanto alla natura”. Si tratta di un insegnamento biblico?

Di solito per sostenere questa dottrina si cita Matteo 28:19. La versione della CEI rende così le parole di Gesù: “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”. È vero, il versetto fa menzione sia del Padre che del Figlio che dello spirito santo. Tuttavia non dice che siano una cosa sola. Gesù stava affidando ai suoi seguaci ebrei l’incarico di insegnare e battezzare nel nome del Padre, del Figlio e dello spirito santo. Cosa credevano al riguardo gli ebrei come nazione?

Quando venne introdotto il patto della Legge, che è parte integrante della Bibbia, alla nazione d’Israele fu comandato: “Non devi mai avere altri dèi contro la mia faccia”. (Deuteronomio 5:7) Chi pronunciò questo comando? Una o più persone? In maniera molto chiara Deuteronomio 6:4 dice: “Ascolta, o Israele: Geova nostro Dio è un solo Geova”, non tre dèi in uno. Israele era stato appena liberato dall’Egitto, dove venivano adorate numerose triadi di dèi come quella composta da Osiride, Iside e Horus (qui a sinistra). Perciò a Israele fu comandato di adorare un solo Dio. Quanto era importante comprendere questo comando? Secondo il rabbino J. H. Hertz, “questa sublime asserzione di assoluto monoteismo era una dichiarazione di guerra contro ogni genere di politeismo . . . Lo Shemà esclude la trinità del credo cristiano essendo una profanazione dell’Unità di Dio”. *

Poiché Gesù era ebreo di nascita, questo comando era stato insegnato anche a lui. Dopo il battesimo, quando fu tentato dal Diavolo, disse: “Va via, Satana! Poiché è scritto: ‘Devi adorare Geova il tuo Dio, e a lui solo devi rendere sacro servizio’”. (Matteo 4:10; Deuteronomio 6:13) Da questo episodio possiamo imparare almeno due cose. Primo, Satana stava cercando di indurre Gesù ad adorarlo, cosa assurda se Gesù fosse stato Dio. Secondo, dicendo “lui solo” Gesù mise in chiaro che non era lui a dover essere adorato.

Coloro che giungono all’accurata conoscenza di Dio e lo vogliono servire si battezzano “nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo”. (Matteo 28:19) Comprendono e accettano la posizione eccelsa di Geova e il ruolo di Gesù Cristo nella realizzazione del proposito divino. (Salmo 83:18; Matteo 28:18) Capiscono anche qual è la funzione e il modo in cui opera lo spirito santo di Dio, ovvero la sua forza attiva. — Genesi 1:2; Galati 5:22, 23; 2 Pietro 1:21.

La dottrina della Trinità confonde la gente da secoli. Ciò che Gesù insegnava, invece, era illuminante per i suoi seguaci e li indirizzava al “solo vero Dio”, Geova. — Giovanni 17:3.

[Nota in calce]

^ par. 5 La professione di fede dell’unicità di Dio espressa nello Shemà, una preghiera basata su Deuteronomio 6:4, costituisce una parte essenziale del culto sinagogale.

[Fonte dell’immagine a pagina 23]

Musée du Louvre, Paris