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Lo sapevate?

Lo sapevate?

Che significato ha il termine “eunuco” nell’uso biblico?

Parte di un rilievo assiro in cui è raffigurato un eunuco

A volte questo termine può riferirsi a un uomo evirato. Nei tempi biblici alcuni uomini venivano evirati per punizione, oppure quando venivano catturati o messi in schiavitù. Ad alcuni uomini evirati degni di fiducia veniva affidata la sorveglianza degli appartamenti delle donne, detti anche harem, nei palazzi reali. Ad esempio, gli eunuchi Egai e Saasgaz servivano come guardiani delle mogli e delle concubine del re persiano Assuero, che si ritiene fosse Serse I (Ester 2:3, 14).

Tuttavia, non tutti gli eunuchi menzionati nella Bibbia erano effettivamente evirati. Alcuni studiosi sostengono che questo termine era utilizzato in senso più ampio per far riferimento all’incarico di un alto funzionario di corte del re. Sembra che sia proprio questo il significato da applicare nel caso di Ebed-Melec, che aiutò Geremia, come anche nel caso dell’etiope di cui non conosciamo il nome a cui diede testimonianza Filippo l’evangelizzatore. Ebed-Melec era evidentemente un ufficiale di alto rango, in quanto aveva libero accesso presso il re Sedechia (Geremia 38:7, 8). E dell’etiope “venuto a Gerusalemme ad adorare” è detto che era il tesoriere della casa reale (Atti 8:27).

Perché i pastori nei tempi biblici separavano le pecore dalle capre?

Descrivendo un tempo di giudizio ancora futuro Gesù disse: “Quando il Figlio dell’uomo sarà arrivato nella sua gloria [...] egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri” (Matteo 25:31, 32). Per quale motivo i pastori separavano questi animali?

Solitamente, durante il giorno, pecore e capre venivano radunate in un unico branco e fatte pascolare assieme. La notte invece venivano rinchiuse in recinti che le proteggevano dagli animali selvatici, dai ladri e dal freddo (Genesi 30:32, 33; 31:38-40). I due tipi di animali venivano condotti in recinti separati per proteggere le pecore, soprattutto quelle più docili come le femmine e gli agnelli, dalle capre che sono generalmente più aggressive e che avrebbero potuto fare loro del male. Un’opera afferma che il pastore separava le pecore dalle capre anche nel periodo “dell’accoppiamento, della mungitura e della tosatura” (All Things in the Bible). L’illustrazione di Gesù quindi traeva spunto da attività e situazioni familiari per gli ascoltatori che provenivano da un ambiente dedito alla pastorizia come quello dell’antico Israele.