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Stiamo raggiungendo la statura che appartiene a Cristo?

Stiamo raggiungendo la statura che appartiene a Cristo?

Perveniamo alla misura della statura che appartiene alla pienezza del Cristo (EFESINI 4:13)

CANTICI: 69, 70

1, 2. Qual è la meta di ogni cristiano? Fate un esempio.

CHE COSA cerca una casalinga quando sceglie la frutta al mercato? Non cerca la frutta più grande o quella che costa meno. Cerca la frutta che ha un buon profumo e che è fresca e pronta da mangiare: insomma, cerca la frutta matura.

Un cristiano maturo cerca sempre i princìpi della Bibbia che possono aiutarlo a riconoscere quello che è giusto e quello che è sbagliato

2 Dopo che qualcuno ha conosciuto Geova e si è battezzato, la sua amicizia con lui continua a crescere. Ha la meta di diventare un cristiano maturo. E questa maturità non dipende dal tempo che passa; dipende dalla crescita spirituale, cioè dall’avere un’amicizia sempre più stretta con Geova. L’apostolo Paolo voleva che i cristiani della città di Efeso diventassero maturi. Per questo li incoraggiò a essere uniti nella fede e a conoscere sempre meglio Gesù. Così sarebbero diventati ‘uomini fatti’, cioè maturi, e avrebbero raggiunto la “misura della statura che appartiene alla pienezza del Cristo” (Efesini 4:13).

3. Che somiglianza c’è tra l’antica congregazione di Efeso e i servitori di Geova oggi?

3 Quando Paolo scrisse la sua lettera ai cristiani di Efeso, quella congregazione esisteva già da alcuni anni. Molti di quei cristiani erano già esperti, maturi. Ma c’era ancora qualcuno che doveva rafforzare la sua amicizia con Geova. Anche oggi molti fratelli e sorelle servono Geova da tanto tempo e sono diventati cristiani maturi. Altri, però, non lo sono ancora. Ad esempio, ogni anno si battezzano migliaia di persone; quindi alcuni devono ancora diventare maturi. E noi a che punto siamo? (Colossesi 2:6, 7).

IN CHE MODO UN CRISTIANO PUÒ CRESCERE?

4, 5. Perché i cristiani maturi sono diversi gli uni dagli altri, ma cos’hanno tutti in comune? (Vedi l’illustrazione iniziale.)

4 Quando al mercato guardiamo dei frutti maturi, notiamo che non sono tutti uguali. Però hanno delle caratteristiche in comune che dimostrano che sono maturi. Lo stesso vale per i cristiani maturi. Non sono tutti uguali. Sono di nazioni diverse e hanno fatto esperienze diverse. Hanno anche età e gusti diversi. Comunque tutti loro hanno in comune certe qualità che dimostrano che sono maturi. Quali sono alcune di queste qualità?

“Ci sono cambiamenti che posso fare per imitare meglio Gesù?”

5 Un cristiano maturo imita Gesù e ‘segue attentamente le sue orme’ (1 Pietro 2:21). Gesù disse che è molto importante amare Geova con tutto il cuore, l’anima e la mente, e amare il prossimo come sé stessi (Matteo 22:37-39). Un cristiano maturo si impegna al massimo per ubbidire a queste parole di Gesù. Con il suo modo di vivere dimostra che la sua amicizia con Geova e il profondo amore per gli altri sono le cose più importanti per lui.

I cristiani anziani d’età possono imitare l’umiltà di Gesù sostenendo i fratelli più giovani che ora guidano la congregazione (Vedi il paragrafo 6)

6, 7. (a) Quali sono altre qualità che un cristiano maturo dimostra? (b) Cosa potremmo chiederci?

6 L’amore è solo una delle tante qualità che un cristiano maturo dimostra (Galati 5:22, 23). Altre qualità sono la mitezza, la padronanza di sé e la pazienza. Queste qualità possono aiutarlo a sopportare situazioni difficili senza irritarsi e a superare delusioni senza perdere la speranza. Nel suo studio personale, un cristiano maturo cerca sempre i princìpi della Bibbia che lo aiutino a riconoscere quello che è giusto e quello che è sbagliato. Così, grazie alla sua coscienza educata secondo la Bibbia, è capace di prendere decisioni sagge. Un cristiano maturo è umile; quindi è convinto che le istruzioni e le norme di Geova sono sempre migliori delle sue. * (Vedi la nota in calce.) Predica la buona notizia con zelo e fa tutto quello che può per aiutare la congregazione a rimanere unita.

7 Sia che serviamo Geova da poco o da molto tempo, potremmo chiederci: “Ci sono cambiamenti che posso fare per imitare meglio Gesù? Come posso migliorare?”

“IL CIBO SOLIDO È PER LE PERSONE MATURE”

8. Quanto bene Gesù conosceva e capiva la Bibbia?

8 Gesù Cristo conosceva e capiva bene le Scritture. Quando aveva solo 12 anni usò le Scritture per parlare ai maestri nel tempio. “Tutti quelli che lo ascoltavano si meravigliavano di continuo del suo intendimento e delle sue risposte” (Luca 2:46, 47). In seguito, durante il suo ministero usò efficacemente la Parola di Dio per mettere a tacere i suoi nemici (Matteo 22:41-46).

9. (a) Quale programma di studio ha un cristiano maturo? (b) Perché studiamo la Bibbia?

9 Chi vuole diventare un cristiano maturo imita l’esempio di Gesù e vuole capire la Bibbia il più possibile. Sa che “il cibo solido è per le persone mature”, e quindi studia regolarmente le Scritture cercando verità profonde (Ebrei 5:14). Un cristiano maturo vuole avere “accurata conoscenza” della Bibbia (Efesini 4:13). Quindi chiediamoci: “Leggo la Bibbia ogni giorno? Ho un programma di studio personale? Faccio l’adorazione in famiglia ogni settimana?” Mentre studiamo la Bibbia, cerchiamo princìpi che possano aiutarci a capire quello che Geova pensa e i sentimenti che prova. Poi usiamo questi princìpi quando dobbiamo prendere delle decisioni. Così ci avvicineremo ancora di più a Geova.

10. Cosa deve provare un cristiano maturo per le leggi e i princìpi di Dio?

10 Un cristiano maturo fa più che conoscere quello che dice la Bibbia. Ama le leggi e i princìpi di Dio. E dimostra questo amore avendo il desiderio di fare la volontà di Geova, invece di quello che vuole lui. È pronto addirittura a cambiare il suo modo di vivere, di pensare e di comportarsi. Imita Gesù e sviluppa la nuova personalità, che è “creata secondo la volontà di Dio in vera giustizia e lealtà”. (Leggi Efesini 4:22-24.) Ricordiamo che per guidare gli scrittori della Bibbia Dio usò il suo spirito santo. Perciò quando un cristiano studia la Bibbia, lo spirito santo di Dio lo aiuta a crescere nella conoscenza e nell’amore, e a rafforzare la sua amicizia con Geova.

PROMUOVIAMO L’UNITÀ

11. Con che tipo di persone Gesù ebbe a che fare sulla terra?

11 Gesù era un uomo perfetto. Sulla terra, però, era circondato da persone imperfette. I suoi genitori, i suoi fratelli e le sue sorelle erano tutti imperfetti. Perfino i discepoli più vicini a Gesù dimostrarono qualità come orgoglio ed egoismo. Ad esempio, la sera prima della sua morte i discepoli litigarono “su chi di loro sembrava essere il più grande” (Luca 22:24). Anche se i discepoli avevano un modo di pensare imperfetto, Gesù sapeva che presto sarebbero diventati cristiani maturi e avrebbero formato una congregazione unita. Quella stessa sera Gesù pregò che fossero uniti. Chiese a suo Padre in cielo di aiutarli a raggiungere questo obiettivo, e poi aggiunse: “Come tu, Padre, sei unito a me ed io sono unito a te”. Subito dopo disse: “Affinché siano uno come noi siamo uno” (Giovanni 17:21, 22).

12, 13. (a) Qual è il nostro obiettivo come cristiani? (b) In che modo un fratello ha imparato a promuovere l’unità?

12 Un cristiano maturo promuove l’unità nella congregazione. (Leggi Efesini 4:1-6, 15, 16.) Il nostro obiettivo come cristiani è quello di essere ‘armoniosamente uniti’, cioè di collaborare tutti insieme. Per avere questo tipo di unità, un cristiano deve essere umile. Perciò anche quando ha a che fare con le imperfezioni di altri, un cristiano maturo si impegna al massimo per mantenere l’unità della congregazione. Quindi chiediamoci: “Come reagisco quando un fratello o una sorella fa uno sbaglio? Come mi sento quando qualcuno mi ferisce? Di solito smetto di parlare con quella persona? O cerco di mettere a posto le cose?” Un cristiano maturo vuole superare il problema, invece di essere lui un problema per gli altri.

13 Prendiamo in considerazione l’esempio di Uwe. In passato Uwe lasciava che le imperfezioni dei fratelli e delle sorelle lo facessero arrabbiare. Poi decise di studiare la storia di Davide usando la Bibbia e Perspicacia nello studio delle Scritture. Perché scelse Davide? Perché anche Davide aveva avuto problemi con alcuni servitori di Dio. Ad esempio, il re Saul cercò di ucciderlo, alcuni del popolo in un’occasione volevano lapidarlo e addirittura sua moglie rise di lui con disprezzo (1 Samuele 19:9-11; 30:1-6; 2 Samuele 6:14-22). Ma nonostante quello che gli fecero gli altri, Davide amava Geova e aveva fiducia in lui. E poi mostrò misericordia. Uwe ammette che doveva fare lo stesso. Studiando la Bibbia capì che doveva cambiare il suo atteggiamento verso le imperfezioni dei fratelli. Doveva smettere di ricordare i loro sbagli e doveva promuovere l’unità nella congregazione. Abbiamo anche noi lo stesso obiettivo?

SCEGLIAMO AMICI FRA QUELLI CHE FANNO LA VOLONTÀ DI DIO

14. Chi scelse come amici Gesù?

14 Gesù Cristo era amichevole con le persone. Uomini e donne, giovani e vecchi, e anche i bambini stavano bene in sua compagnia. Ma Gesù scelse con attenzione i suoi amici stretti. Disse agli apostoli: “Voi siete miei amici se fate quello che vi comando” (Giovanni 15:14). Gesù scelse i suoi amici stretti fra quelli che lo seguivano con lealtà e che amavano e servivano Geova. E noi scegliamo amici che amano Geova con tutto il cuore? Perché è importante?

Scegliamo amici che amano Geova con tutto il cuore?

15. Che benefìci possono avere i giovani diventando amici di cristiani maturi?

15 Quasi tutti i frutti maturano meglio al calore del sole. Allo stesso modo il calore e l’affetto dei nostri fratelli e sorelle possono aiutarci a diventare cristiani maturi. Sei giovane e stai cercando di decidere cosa fare nella vita? Se è così, dimostri di essere saggio se scegli amici che servono Geova da anni e che promuovono l’unità nella congregazione. Forse hanno avuto problemi nella vita e hanno superato delle difficoltà mentre servivano Geova. Queste persone ti possono aiutare a scegliere il miglior modo di vivere. Se passi del tempo con loro, possono aiutarti a prendere decisioni sagge e a diventare un cristiano migliore. (Leggi Ebrei 5:14.)

16. In che modo una sorella giovane fu aiutata da componenti della congregazione più grandi di lei?

16 Helga ricorda che durante il suo ultimo anno di scuola i suoi compagni parlavano dei loro obiettivi per il futuro. Molti di loro volevano andare all’università per trovare un lavoro importante. Helga, però, parlò della cosa con alcuni amici maturi della congregazione. Ricorda: “Molti di loro erano più grandi di me e mi aiutarono tantissimo. Mi incoraggiarono a iniziare il ministero a tempo pieno. Così feci la pioniera per cinque anni. Oggi che sono passati degli anni sono felice di aver usato gran parte della mia gioventù per servire Geova. Non ho nessun rimpianto”.

17, 18. Come possiamo servire Geova al meglio?

17 Se imitiamo Gesù, cresceremo fino a diventare cristiani maturi. Ci avvicineremo di più a Geova e crescerà anche il nostro desiderio di servirlo. Quando una persona è matura serve Geova al meglio. Gesù incoraggiò i suoi discepoli: “Risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre eccellenti opere e diano gloria al Padre vostro che è nei cieli” (Matteo 5:16).

18 Abbiamo capito come un cristiano maturo può avere una parte importante nel sostenere la congregazione. Ma un cristiano dimostra la sua maturità anche usando bene la coscienza. In che modo la nostra coscienza ci aiuta a prendere decisioni sagge? E come possiamo rispettare la coscienza degli altri? Risponderemo a queste domande nel prossimo articolo.

^ par. 6 Ad esempio, a fratelli esperti e anziani d’età può essere chiesto di rinunciare a un incarico e di sostenere i fratelli più giovani che ricevono quell’incarico.