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Todd Aki/Moment Open via Getty Images

FRUTTO DI UN PROGETTO?

Il sistema di filtraggio della manta

Il sistema di filtraggio della manta

 La manta si nutre di plancton, che ingerisce insieme all’acqua di mare mentre nuota. L’acqua ricca di plancton colpisce una sorta di filtro all’interno della bocca della manta. Il plancton rimbalza sul filtro, finisce nella gola dell’animale e viene ingerito. L’acqua invece scorre all’interno del filtro ed esce attraverso le branchie. La manta riesce a trattenere plancton di dimensioni molto piccole, addirittura inferiori rispetto alle fessure del filtro di cui è dotata. Secondo il giornalista scientifico Ed Yong, la manta “riesce a fare qualcosa che dovrebbe essere impossibile”.

 Rifletti: Il sistema di filtraggio della manta è composto da cinque arcate, le cui strutture assomigliano a una serie di pettini provvisti di denti da entrambi i lati. I denti dei pettini, o lobi, da un lato sono inclinati in un verso e dall’altro lato sono inclinati nel verso opposto. Questi lobi separano l’acqua di mare obbligandola a scorrere in due direzioni: una parte scorre sopra i lobi mentre l’altra scorre tra un lobo e l’altro generando piccoli vortici.

 Quando colpiscono la superficie dei lobi, plancton e altre particelle di cibo rimbalzano, finiscono nel flusso d’acqua che scorre più veloce e arrivano nella gola della manta, che li inghiotte. Anche il plancton di dimensioni abbastanza piccole da poter passare tra un lobo e l’altro riesce a raggiungere la gola della manta, e questo grazie ai vortici d’acqua che ne accelerano il movimento, obbligandolo a ritornare nel flusso d’acqua. Questo sistema di filtraggio permette alla manta di trattenere le particelle che altrimenti passerebbero nello spazio tra i lobi e ritornerebbero nel mare.

 Inoltre il sistema di filtraggio che la manta utilizza per nutrirsi è autopulente e non è soggetto a ostruzioni, anche quando la manta nuota molto velocemente o quando la concentrazione di plancton nell’acqua è elevata.

 I ricercatori sperano di riuscire a imitare i princìpi alla base del sistema di filtraggio della manta per progettare filtri in grado di ripulire le acque di scarico e di trattenere ed eliminare microplastiche.

 Che ne dite? Il sistema di filtraggio della manta è un prodotto dell’evoluzione? O è frutto di un progetto?