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VERSETTI BIBLICI SPIEGATI

1 Corinti 10:13 | “Dio è fedele”

1 Corinti 10:13 | “Dio è fedele”

 “Non avete subìto nessuna tentazione che non abbiano subìto anche altri uomini. E Dio è fedele e non lascerà che siate tentati oltre ciò che potete sopportare, ma con la tentazione farà anche la via d’uscita perché possiate sopportarla” (1 Corinti 10:13, Traduzione del Nuovo Mondo).

 “Non vi è sopraggiunta nessuna tentazione se non proporzionata all’uomo; Dio è fedele; egli non permetterà che siate tentati al di sopra delle vostre forze, ma insieme alla tentazione vi darà pure la forza di poterla superare” (1 Corinti 10:13, Edizioni Paoline).

Significato di 1 Corinti 10:13

 Questo versetto mette in risalto una straordinaria qualità di Dio: la fedeltà. I leali servitori di Dio possono contare sul suo aiuto, soprattutto quando affrontano difficoltà o tentazioni.

 “Non avete subìto nessuna tentazione che non abbiano subìto anche altri uomini”. I servitori di Dio potrebbero trovarsi davanti a tentazioni che li porterebbero a fare qualcosa che lo rattrista. Queste prove, per quanto difficili, non sono insolite: sono in tanti ad affrontarle e a superarle. a Quindi ciascun servitore di Dio può essere certo che anche lui può farcela.

 “Dio è fedele”. Geova b Dio è degno di fiducia e su di lui si può fare affidamento. Ha sempre mantenuto la sua promessa di non abbandonare chi lo ama, gli rimane leale e si dimostra ubbidiente (Deuteronomio 7:9; Salmo 9:10; 37:28). Chi lo serve può quindi avere fiducia nel fatto che lui manterrà anche le due incoraggianti promesse che si trovano più avanti nel versetto.

 “Non lascerà che siate tentati oltre ciò che potete sopportare”. Dio si dimostra fedele non permettendo che una prova diventi troppo dura e quindi impossibile da affrontare per un suo servitore. Lui conosce i limiti di tutti quelli che lo servono (Salmo 94:14).

 “Con la tentazione farà anche la via d’uscita perché possiate sopportarla”. Dio può eliminare una prova oppure dare ai suoi servitori ciò di cui hanno bisogno per sopportarla. Per esempio può guidarli attraverso lo spirito santo, confortarli tramite la Bibbia o sostenerli in modi pratici attraverso i compagni di fede (Giovanni 14:26; 2 Corinti 1:3, 4; Colossesi 4:11).

Contesto di 1 Corinti 10:13

 Questo versetto compare in una lettera che l’apostolo Paolo scrisse alla congregazione cristiana di Corinto. In questa parte della sua lettera Paolo usa la storia dell’antico Israele per mettere in guardia i corinti dalle tentazioni (1 Corinti 10:11). Paolo elenca diverse prove e tentazioni davanti a cui gli israeliti si erano trovati, come commettere idolatria e immoralità sessuale (1 Corinti 10:6-10). Alcuni avevano ceduto a quelle tentazioni. Servendosi del loro esempio, Paolo ricorda ai cristiani che non devono sentirsi troppo sicuri di sé e pensare che loro non cederebbero mai alle tentazioni (1 Corinti 10:12). Subito dopo, però, li rassicura con le parole di 1 Corinti 10:13. I servitori di Dio possono rimanergli leali di fronte a qualsiasi prova.

 Per una panoramica del libro di 1 Corinti guarda questo breve video.

a La parola greca resa “tentazione” può riferirsi a una prova o a una difficoltà.

b Geova è il nome proprio di Dio (Salmo 83:18). Vedi l’articolo “Chi è Geova?