VERSETTI BIBLICI SPIEGATI
Filippesi 4:8 | “Continuate a considerare queste cose”
“Infine, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose degne di rispetto, tutte le cose giuste, tutte le cose caste, tutte le cose amabili, tutte le cose di cui si parla bene, tutte le cose virtuose e tutte le cose degne di lode, continuate a considerare queste cose” (Filippesi 4:8, Traduzione del Nuovo Mondo).
“In conclusione, fratelli, quello che è vero, quello che è nobile, quello che è giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode, questo sia oggetto dei vostri pensieri” (Filippesi 4:8, CEI).
Significato di Filippesi 4:8
A Dio interessa quello che gli esseri umani pensano, soprattutto perché i pensieri si ripercuotono poi sulle azioni (Salmo 19:14; Marco 7:20-23). Per questo motivo coloro che vogliono piacergli respingono quei pensieri che sono sbagliati ai suoi occhi e si concentrano invece su cose che lui approva.
Questo versetto menziona otto categorie di cose buone che i cristiani devono ‘continuare a considerare’, ovvero su cui devono avere l’abitudine di riflettere.
“Vere”. Con questa parola si intendono cose che sono attendibili e degne di fiducia, come le informazioni che si trovano nella Parola di Dio, la Bibbia (1 Timoteo 6:20).
“Degne di rispetto”. L’espressione si riferisce a cose veramente importanti, non sciocchezze o banalità. Comprende tutto ciò che aiuta i cristiani a rafforzare la loro determinazione a fare quello che è giusto (Tito 2:6-8).
“Giuste”. La parola indica progetti e azioni che, invece di tenere in considerazione il limitato punto di vista umano, si ispirano alle giuste norme di Dio (Proverbi 3:5, 6; 14:12).
“Caste”. Questa parola trasmette l’idea di pensieri e motivi che sono puri e santi, non solo in ambito sessuale, ma in ogni aspetto della vita (2 Corinti 11:3).
“Amabili”. Il termine racchiude l’idea di cose che sono piacevoli, che ispirano sentimenti di amore piuttosto che di odio, risentimento o conflittualità (1 Pietro 4:8).
“Di cui si parla bene”. Questa espressione si riferisce a quelle cose che contribuiscono alla buona reputazione e che sono preziose agli occhi di chi serve Dio (Proverbi 22:1).
“Virtuose”. La parola rimanda a cose che denotano eccellenza morale, secondo i parametri stabiliti da Dio. Sono cose buone in tutto e per tutto, nel senso più assoluto (2 Pietro 1:5, 9).
“Degne di lode”. Questa espressione descrive cose encomiabili, soprattutto agli occhi di Dio. Include anche opere degne di lode compiute da Dio stesso, opere su cui gli esseri umani fanno bene a meditare (Salmo 78:4).
Contesto di Filippesi 4:8
La lettera ai cristiani di Filippi fu scritta dall’apostolo Paolo mentre si trovava agli arresti a Roma. Eppure i commentatori biblici la descrivono come “una lettera piena di gioia” a motivo del tono gioioso che ha e delle numerose espressioni di calore e affetto che contiene (Filippesi 1:3, 4, 7, 8, 18; 3:1; 4:1, 4, 10).
Paolo amava i fratelli e le sorelle di Filippi, e voleva che anche loro provassero la stessa gioia e la stessa pace che provava lui (Filippesi 2:17, 18). Per questo motivo, nella parte finale della lettera, li incoraggia a coltivare un atteggiamento gioioso, a essere ragionevoli, a pregare costantemente e a concentrarsi su cose che promuovono la pace interiore e la pace con Dio (Filippesi 4:4-9).
Per una panoramica del libro di Filippesi guarda questo breve video.