Nessuno dei nostri fratelli ha perso la vita o è rimasto ferito in quello che è stato definito il terremoto più forte registrato in Albania negli ultimi 40 anni. Tuttavia, 35 case di fratelli e 3 edifici usati come Sale del Regno sono stati dichiarati inagibili.

Il 26 novembre 2019 un sisma di magnitudo 6,4 ha colpito l’Albania. Nel terremoto 51 persone hanno perso la vita e più di 3.000 sono rimaste ferite; inoltre, in migliaia hanno dovuto lasciare la loro casa. I Testimoni sfollati sono stati ospitati da fratelli di altre congregazioni o parenti. Le congregazioni le cui Sale del Regno hanno subìto danni stanno tenendo le loro riunioni in Sale che si trovano in zone più sicure.

Un anziano ha spiegato quanto è stato importante per lui e la sua famiglia essere preparati per affrontare una calamità: “Appena abbiamo sentito il terremoto, abbiamo preso i nostri zaini di emergenza e siamo corsi fuori. Ci sono tornate utili alcune cose essenziali che avevamo messo negli zaini: coperte, medicinali, acqua e cibo. Ringraziamo Geova e il Corpo Direttivo per l’amore e la cura che ci mostrano”.

I sorveglianti di circoscrizione sono andati subito nelle zone colpite per dare incoraggiamento e sostegno spirituale ai fratelli. Un sorvegliante e sua moglie hanno dovuto lasciare il loro appartamento perché era danneggiato. Nonostante questa difficile situazione, hanno dedicato diverso tempo a incoraggiare altri.

Anche alcuni fratelli del Comitato di Filiale hanno visitato le zone più colpite. Nell’area interessata dal terremoto sta operando un comitato di soccorso.

Preghiamo che i nostri fratelli in Albania continuino a perseverare. Attendiamo con ansia il tempo in cui non ci saranno più calamità naturali (Romani 8:25).