Vai direttamente al contenuto

Detenuti assistono a un’adunanza usando l’edizione riveduta della Traduzione del Nuovo Mondo in spagnolo.

9 SETTEMBRE 2020
ARGENTINA

L’istruzione biblica raggiunge i detenuti durante la pandemia

L’istruzione biblica raggiunge i detenuti durante la pandemia

In Argentina, nella provincia di San Luis, i nostri fratelli tengono adunanze settimanali e conducono studi biblici tramite videoconferenze con i detenuti di un carcere di massima sicurezza. È la prima volta che in Argentina viene usato questo tipo di testimonianza nelle carceri.

Per anni i nostri fratelli di San Luis si sono recati di persona nel carcere di massima sicurezza per tenere adunanze e condurre studi biblici. Ma da quando nel marzo 2020 nel paese è iniziato il lockdown obbligatorio, questo tipo di attività è stata sospesa. Ma, con il permesso delle autorità carcerarie, i fratelli hanno potuto continuare l’opera di istruzione biblica tramite videoconferenze.

Il direttore del carcere e sua moglie sono rimasti così impressionati dall’effetto positivo che le visite dei nostri fratelli hanno avuto sui detenuti che hanno cominciato ad assistere alle adunanze. Il direttore ha dichiarato: “Queste riunioni sono importantissime per il benessere spirituale ed emotivo dei detenuti in questo periodo di isolamento sociale. È straordinario vedere come le riunioni contribuiscono a creare un ambiente pacifico tra di loro. Senza dubbio l’istruzione biblica ci aiuta a raggiungere il nostro obiettivo di trasformare i detenuti in membri positivi della società”.

Un detenuto ha scritto una lettera ai fratelli che organizzano l’opera di testimonianza nella prigione. Ha spiegato: “Nei giorni in cui lascio la mia cella per assistere all’adunanza [...] la stanchezza, i problemi, l’angoscia, la tristezza e tutti gli effetti della reclusione scompaiono, e mi sento veramente felice. Grazie mille”.

Mentre la pandemia continua, ci incoraggia sapere che i nostri fratelli stanno aiutando le persone a trarre beneficio dal messaggio della Bibbia (Isaia 48:17, 18).