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8 MAGGIO 2018
AZERBAIGIAN

La più alta corte dell’Azerbaigian conferma il risarcimento a Irina Zakarčenko e Valida Žabrajilova

La più alta corte dell’Azerbaigian conferma il risarcimento a Irina Zakarčenko e Valida Žabrajilova

Il 16 aprile 2018 la più alta corte dell’Azerbaigian ha confermato la sentenza di un tribunale di grado inferiore che aveva accolto la richiesta di risarcimento dei danni a Irina Zakarčenko e Valida Žabrajilova per l’ingiusta reclusione durata 11 mesi. Nel febbraio 2017 la corte aveva assolto entrambe le donne dall’accusa di aver distribuito materiale religioso senza il permesso dello Stato. Comunque aveva lasciato la questione del risarcimento nelle mani dei tribunali civili.

Dopo essere state assolte da tutte le accuse, Irina Zakarčenko e Valida Žabrajilova, che sono testimoni di Geova, avevano chiesto un risarcimento per i maltrattamenti subiti avvalendosi dei tribunali civili. Nell’agosto 2017 un tribunale distrettuale aveva accolto la loro richiesta di risarcimento, ma il Ministero delle Finanze aveva presentato appello contro la sentenza. Nel novembre 2017, una corte d’appello aveva confermato la sentenza del tribunale distrettuale. Il Ministero aveva nuovamente impugnato la sentenza presentando ricorso alla più alta corte nel febbraio 2018. La corte ha respinto il ricorso del Ministero e ha confermato la sentenza, garantendo perciò il risarcimento alle due donne.

Oltre a provvedere un risarcimento, la corte ha riconosciuto il danno subìto da Irina Zakarčenko e Valida Žabrajilova per mano di funzionari che hanno ecceduto nell’esercizio della loro autorità e hanno violato i diritti delle due donne innocenti.