Per la seconda volta in meno di 10 anni il Cile deve far fronte a violenti incendi. Secondo i dati ufficiali, dall’inizio di febbraio 2023 in tutto il paese ce ne sono stati più di 300. Quasi un quinto di questi incendi non è ancora stato domato. Le fiamme hanno bruciato più di 430.000 ettari di terra nelle regioni di Araucanía, Bío Bío e Ñuble, nella parte centrale del Cile. I danni hanno interessato parti delle infrastrutture critiche del paese, tra cui autostrade e ospedali. Sono almeno 6.000 le persone che sono state colpite da questo disastro e più di 1.500 le case che sono andate distrutte. Finora si registrano 25 vittime.

• Nessuno dei nostri fratelli o delle nostre sorelle ha perso la vita

• 222 proclamatori hanno dovuto lasciare le loro abitazioni; 76 di questi non vi sono ancora potuti tornare

• 18 abitazioni sono state distrutte

• Nessuna Sala del Regno ha riportato danni

• I sorveglianti di circoscrizione e gli anziani del posto stanno dando amorevole sostegno spirituale a chi è stato colpito dal disastro

• È stato formato un comitato di soccorso per coordinare le operazioni di soccorso

In queste circostanze difficili i nostri fratelli e le nostre sorelle possono essere certi che Geova, colui che “ci conforta in tutte le nostre prove”, è al loro fianco (2 Corinti 1:4).