14 MAGGIO 2024
COSTA D’AVORIO
La buona notizia a un torneo di calcio internazionale in Costa d’Avorio
Dal 13 gennaio all’11 febbraio 2024 si è svolta la 34ª edizione della Coppa d’Africa, un torneo di calcio internazionale a cui hanno partecipato calciatori da tutto il continente africano. L’evento si è tenuto in Costa d’Avorio e ha attirato migliaia di visitatori da 24 paesi. I Testimoni di Geova hanno colto questa occasione per parlare del messaggio biblico a chi era presente all’evento. Più di 120 espositori mobili sono stati collocati nelle cinque grandi città che hanno ospitato le partite.
Ad Abidjan un ragazzo si è avvicinato a uno degli espositori ed è rimasto colpito dall’opuscolo Quando muore una persona cara. Ha detto che poco tempo prima era venuto a mancare un suo caro amico. Il ragazzo è stato profondamente toccato dalle parole confortanti di Giovanni 5:28, 29 che i fratelli gli hanno letto, e ha chiesto loro di andare a trovarlo per continuare la conversazione.
In un’altra occasione il commissario di polizia di Anyama si è avvicinato a uno degli espositori e ha detto ai fratelli che legge sempre volentieri le nostre pubblicazioni, in particolare quelle che parlano della creazione e dell’origine della vita. Ha detto di essere una persona molto impegnata ma ha dato comunque il suo numero di telefono ai fratelli e li ha invitati a contattarlo.
Sempre ad Abidjan, un uomo di mezza età si è avvicinato a un espositore e ha spiegato ai fratelli che da ragazzo aveva studiato la Bibbia con i Testimoni di Geova, ma che poi aveva perso i contatti con la congregazione. Negli anni aveva riflettuto sul netto contrasto tra i Testimoni di Geova e le altre religioni. In particolare era rimasto colpito dalla pace e dall’unità che ci sono tra i Testimoni anche quando si verificano disordini civili. L’uomo ha chiesto di poter seguire un corso biblico e ora studia regolarmente.
Siamo davvero felici che i fratelli e le sorelle della Costa d’Avorio abbiano avuto la meravigliosa opportunità di aiutare persone di molti paesi a conoscere le “magnifiche cose di Dio” (Atti 2:11).