27 SETTEMBRE 2022 | AGGIORNATO IL 22 MARZO 2024
DAL MONDO
AGGIORNAMENTO: ANNULLATA LA CONDANNA | Vincono i sentimenti negativi con l’aiuto di Geova
Il 21 marzo 2024 la più alta corte della Repubblica di Crimea ha annullato la sentenza di condanna del fratello Taras Kuz’o, di sua moglie, la sorella Dar’ja Kuz’o, e dei fratelli Sergej Ljulin e Pëtr Žil’cov. I fratelli sono stati rilasciati immediatamente. Il Tribunale cittadino di Jalta, nella Repubblica di Crimea, dovrà ora riesaminare il loro caso.
Il 27 febbraio 2023 il Tribunale cittadino di Jalta, nella Repubblica di Crimea, ha dichiarato colpevoli il fratello Taras Kuz’o e sua moglie Dar’ja, il fratello Sergej Ljulin e il fratello Pëtr Žil’cov. Dar’ja è stata condannata a tre anni di reclusione con la condizionale. Al momento non deve andare in prigione. Taras ha ricevuto una condanna a sei anni e mezzo di reclusione; Sergej e Pëtr sono stati condannati a sei anni e un mese ciascuno. I tre fratelli sono stati immediatamente portati in prigione.
Cronologia
4 marzo 2021
Viene avviato un procedimento penale contro Taras, accusato di aver finanziato un’organizzazione estremista
11 marzo 2021
Vengono perquisite nove case di testimoni di Geova, tra cui quella dei Kuz’o e quella di Sergej. Taras viene messo in custodia cautelare
12 marzo 2021
Taras viene rilasciato e messo agli arresti domiciliari, anche se non gli è permesso di vivere con la sua famiglia
29 luglio 2021
Vengono avviati i procedimenti penali contro Dar’ja, Pëtr e Sergej. Pëtr viene messo in custodia cautelare
30 luglio 2021
I procedimenti penali avviati nei loro confronti vengono riuniti in un unico procedimento. Pëtr è rilasciato e messo agli arresti domiciliari
11 agosto 2021
Sergej viene arrestato, portato a circa 800 chilometri di distanza e messo in custodia cautelare. Durante le 16 ore di viaggio gli vengono incatenate le mani a una sbarra sopra la sua testa e gli vengono fissate le gambe al sedile
1º marzo 2022
Sergej viene rilasciato e messo agli arresti domiciliari
4 aprile 2022
Inizia il processo
11 luglio 2022
Terminano gli arresti domiciliari per Pëtr, Sergej e Taras; vengono imposte restrizioni ai loro spostamenti
Profilo
I fedeli fratelli che vengono messi in prigione, in custodia cautelare o agli arresti domiciliari potrebbero sentirsi ‘così alle strette da non potersi muovere’, ma Geova non abbandonerà mai chi è perseguitato a motivo del suo nome (2 Corinti 4:8, 9).