2 GIUGNO 2021
DAL MONDO
Associazione di sopravvissuti al campo di Dachau lancia un appello alla Russia perché fermi la persecuzione dei Testimoni di Geova
La Lagergemeinschaft Dachau, un’associazione fondata da sopravvissuti al campo di concentramento di Dachau, ha lanciato un appello alle autorità russe perché fermino la persecuzione contro i Testimoni di Geova. Il 16 maggio 2021 in una lettera aperta indirizzata al presidente Vladimir Putin, l’associazione ha condannato la sistematica campagna di persecuzione contro i nostri fratelli.
“Non passa giorno senza che ci siano notizie di azioni repressive da parte dello Stato contro i Testimoni di Geova”, spiega la lettera. “I servizi segreti russi, gli uomini del Servizio Federale di Sicurezza e gli agenti di polizia fanno irruzione e perquisiscono le case degli appartenenti a questo gruppo religioso. Si verificano attacchi violenti e maltrattamenti ai danni dei Testimoni. Donne e uomini sono condannati a lunghe pene detentive. Le richieste per ottenere la scarcerazione o migliori condizioni in carcere vengono regolarmente respinte”.
La lettera conclude: “Vi esortiamo a garantire a ogni cittadino della Federazione Russa il diritto costituzionale di praticare liberamente la propria religione. Ponete fine a questa ingiustizia!”
Attualmente (maggio 2021) in Russia 61 Testimoni si trovano in carcere a motivo della loro fede. Tra loro ci sono anche persone anziane, come la sorella Valentina Baranovskaja, di 70 anni, che sta scontando una pena a due anni di reclusione. A luglio 2020 la sorella ha anche avuto un ictus. Il 24 maggio 2021 il tribunale ha respinto il suo appello e quello di suo figlio, Roman Baranovskij, che sta scontando una pena di sei anni.
Siamo molto grati agli osservatori imparziali che chiedono pubblicamente la fine delle ingiustizie che i nostri fratelli e sorelle sono costretti a subire in Russia. E siamo convinti che Geova salverà il suo popolo (Daniele 12:1).