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Corea del Sud. La famiglia Oh unita in occasione della Commemorazione. Le figlie e il padre celebrano la Commemorazione a casa (a sinistra). La madre, che è ricoverata in ospedale per delle cure, è collegata in videoconferenza (a destra)

22 APRILE 2020
DAL MONDO

Commemorazione 2020 | Asia

Corea del Sud e Giappone. Celebrano la Commemorazione nonostante l’età e i problemi di salute

Commemorazione 2020 | Asia

A causa del COVID-19, non è stato facile per i fratelli e le sorelle che si trovano in ospedali e case di cura seguire il programma della Commemorazione. In molti casi non era possibile né uscire dalle strutture né ricevere visite. Nonostante la situazione, grazie all’aiuto degli anziani questi fratelli sono riusciti a celebrare l’evento più importante dell’anno.

Corea del Sud

Nella città di Naju la sorella Lee Jeom-soon e la sorella Kwon Ae-soon, rispettivamente di 91 e 88 anni, insieme a una donna interessata di 96 volevano tanto celebrare la Commemorazione. Uno dei medici della casa di cura in cui si trovano è testimone di Geova. Dopo aver assistito alla Commemorazione a casa sua in collegamento con la congregazione, il fratello è tornato alla casa di cura e ha aiutato le tre donne a seguire il programma via streaming su jw.org, portando loro anche gli emblemi.

A Uijeongbu il fratello Choi Jae-cheol lavora in una casa di cura che ospita 14 fratelli e sorelle avanti con gli anni. Data la pandemia, il fratello ha aiutato loro e altre persone interessate a seguire la Commemorazione via streaming. Dopo aver assistito all’evento, alcuni hanno iniziato a studiare la Bibbia.

La sorella Kim Tae-sun ha 59 anni e vive a Cheonan. Cinque anni fa le è stato diagnosticato un cancro, e di recente è stata ricoverata in ospedale a causa di forti dolori. Tae-sun è in camera con un’altra sorella di nome Kim Jeong-mi, che ha 69 anni e si trova allo stadio terminale della sua malattia. In questo periodo le due sorelle non possono lasciare l’ospedale, ma grazie agli anziani sono riuscite a collegarsi in videoconferenza per seguire la Commemorazione insieme alla loro congregazione.

Queste sorelle hanno scritto una lettera agli anziani per esprimere la loro profonda gratitudine. Hanno detto: “Grazie per averci aiutato ad assistere alla Commemorazione e a stare insieme ai nostri cari fratelli nonostante la pandemia e i problemi di salute che abbiamo”.

Giappone

Durante il periodo della Commemorazione Mieko Fujiwara, una sorella di 70 anni che vive nella prefettura di Mie, era ricoverata. Dato che in ospedale non c’è il Wi-Fi, la sorella non poteva seguire la Commemorazione in videoconferenza con la sua congregazione. Comunque un anziano e sua moglie le hanno inviato sul suo dispositivo mobile una registrazione del discorso; in questo modo anche lei ha potuto seguire l’evento dalla sua camera in ospedale.

In una casa di cura di Zama, nella prefettura di Kanagawa, vive una sorella di 102 anni di nome Yuki Takeuchi. Prima della Commemorazione la figlia e il genero le avevano spedito un pacchetto con il pane e il vino. E così, collegandosi con loro per telefono, anche lei è riuscita a celebrare la Commemorazione.

Il genero, il fratello Mimura, ha detto: “Mia suocera si è battezzata nel 1954 e non ha mai perso una Commemorazione. È stata contentissima di potere assistere anche quest’anno, dato che quella che abbiamo celebrato è stata una Commemorazione unica”.

Siamo certi che, in occasione di questa Commemorazione, a Geova non sono passati inosservati né gli sforzi compiuti da questi proclamatori ammalati né l’aiuto prestato loro dagli anziani (Ebrei 6:10).