10 APRILE 2020
DAL MONDO
Commemorazione 2020 | Betel degli Stati Uniti
Il 7 aprile 2020, in piena pandemia da coronavirus, i Testimoni di Geova in tutto il mondo hanno osservato la Commemorazione della morte di Gesù Cristo. Come aveva detto il fratello Stephen Lett, del Corpo Direttivo, “nessun tipo di virus e nessuna pandemia al mondo potranno mai affievolire la gratitudine che proviamo per quello che Geova e Gesù hanno fatto per noi. Siamo determinati a non perdere per nessuna ragione l’opportunità di celebrare la Cena del Signore”. Vediamo come si sono dimostrate vere queste parole.
Questo è il primo di una serie di articoli della nostra Sala stampa che documenterà come i nostri fratelli nel mondo hanno celebrato la Commemorazione durante la pandemia. In questo primo articolo vedremo come la Commemorazione è stata osservata alla sede mondiale dei Testimoni di Geova e alla filiale degli Stati Uniti.
In ottemperanza alle disposizioni governative che limitano i raduni, il Corpo Direttivo ha deciso che sarebbe stato disponibile un unico programma della Commemorazione per tutti i membri della famiglia Betel. Il discorso, trasmesso dall’auditorium di Warwick, è stato pronunciato dal fratello Anthony Morris. Tutti i membri della famiglia Betel degli Stati Uniti hanno potuto seguire il programma dalle loro stanze. Anche se solo un piccolo numero di fratelli avrebbe preso gli emblemi durante la cerimonia, l’Ufficio Betel ha gentilmente messo a disposizione di tutta la famiglia il pane e il vino.
I membri della famiglia Betel potevano anche seguire la Commemorazione in videoconferenza insieme alla loro congregazione. E i beteliti che prestano servizio come anziani hanno avuto la possibilità di pronunciare il discorso della Commemorazione in videoconferenza.
Molti beteliti hanno detto che questa è stata una delle Commemorazioni più memorabili a cui abbiano mai assistito. Anche se fisicamente distanti, si sono sentiti uniti ai loro fratelli di tutto il mondo mentre ricordavano le due più grandi dimostrazioni di amore: l’amore del nostro Dio, Geova, e l’amore di suo Figlio, Gesù Cristo (Giovanni 3:16; Matteo 20:28).