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Il fratello Sergej Filatov

2 MARZO 2020
DAL MONDO

In attesa di verdetto il primo testimone di Geova sotto accusa in Crimea

In attesa di verdetto il primo testimone di Geova sotto accusa in Crimea

Il Tribunale distrettuale Džankojskij della Repubblica di Crimea ha stabilito che il 5 marzo 2020 emetterà la sentenza nella causa riguardante il fratello Sergej Filatov. L’accusa ha chiesto per il fratello una condanna a sette anni da scontare in una prigione di massima sicurezza. Il fratello Filatov è il primo testimone di Geova della Crimea accusato sulla base del Codice Penale della Federazione Russa.

Come già pubblicato in un precedente articolo, il fratello Filatov venne arrestato durante una delle più grandi operazioni speciali contro i nostri fratelli eseguita negli ultimi anni. Il 10 ottobre 2017, mentre diversi amici e conoscenti erano riuniti a casa del fratello Filatov per parlare della Bibbia e cantare cantici, agenti del Servizio Federale di Sicurezza russo (FSB) registrarono segretamente l’audio di quella adunanza. Poco più di un anno dopo, la notte del 15 novembre 2018, circa 200 agenti fecero irruzione in otto abitazioni di testimoni di Geova della zona. Oltre 35 agenti di polizia, di cui circa la metà erano soldati delle forze armate speciali, perquisirono la casa del fratello Filatov, il quale fu interrogato e poi rilasciato.

Il fratello Sergej e sua moglie Natal’ja hanno quattro figli, due dei quali minorenni. Mentre il fratello attende il verdetto, preghiamo che lui e la sua famiglia continuino a cercare rifugio in Geova, con la certezza che Lui li aiuterà in questo momento difficile (Salmo 46:1).