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Un’immagine della direttiva emessa dal Ministero dell’Istruzione del Kenya

7 GIUGNO 2022
KENYA

Una direttiva del governo del Kenya difende i diritti degli studenti

Una direttiva del governo del Kenya difende i diritti degli studenti

Il 4 marzo 2022 il Ministero dell’Istruzione del Kenya ha emesso una direttiva che richiede alle autorità scolastiche di tutelare i diritti degli studenti in ambito religioso. Questo documento dovrebbe essere d’aiuto ai figli dei testimoni di Geova, che vengono discriminati da molti anni.

A partire dal 2015, 36 figli di Testimoni sono stati sospesi o espulsi per essersi rifiutati di partecipare a cerimonie religiose considerate obbligatorie dagli istituti scolastici che frequentavano. Nel 2018 rappresentanti della filiale dei Testimoni di Geova di Nairobi hanno incontrato funzionari del Kenya che operavano nell’ambito dell’istruzione per cercare una soluzione al problema. Il 23 ottobre 2018 i rappresentanti dei Testimoni sono arrivati a incontrare l’allora ministro dell’Istruzione Amina Mohamed.

La direttiva del governo riconosce apertamente che alcuni “amministratori e dirigenti scolastici” in Kenya “utilizzano pretesti futili per tenere gli studenti lontano dalle scuole”. Il documento specifica che “in particolare [...] alcune scuole violano i diritti degli studenti in ambito religioso e negano loro l’ammissione o li espellono sfruttando la religione come motivazione”.

Come ampiamente riportato da fonti d’informazione keniote, la direttiva conferma che “la violazione dei diritti in ambito religioso infrange diverse leggi nazionali, convenzioni regionali e internazionali, [e] in particolare la Costituzione del Kenya”. Quindi a un ragazzo, che sia figlio di Testimoni o meno, non può essere richiesto “di fare qualcosa o di partecipare a un’attività che vada contro la sua religione”. Nella parte finale il documento stabilisce che tutte le autorità scolastiche sono tenute ad applicare la direttiva.

Una sorella di Nairobi, Kimberly Nyang’ate, che ha 17 anni, ha detto: “I miei genitori sono stati convocati a scuola più di cinque volte perché mi sono rifiutata di partecipare a cerimonie religiose. Sono felice di questa nuova direttiva che difende il nostro diritto di attenerci alle nostre convinzioni basate sulla Bibbia”.

Apprezziamo molto che dei funzionari si siano dimostrati ragionevoli e abbiano emesso questa direttiva, che sostiene il diritto degli studenti del Kenya di rimanere saldi nella loro fede (1 Corinti 15:58).