1º DICEMBRE 2021
KIRGHIZISTAN
In Kirghizistan 13 pubblicazioni dei Testimoni rischiano di essere vietate
Il 2 dicembre 2021 il Tribunale distrettuale Pervomajskij di Bishkek ha respinto la richiesta del procuratore generale di dichiarare estremiste 13 pubblicazioni dei Testimoni di Geova. Il procuratore aveva provato ad accelerare il procedimento e aveva dato solo un breve preavviso ai nostri fratelli. Ma gli avvocati della difesa sono stati in grado di presentare per iscritto obiezioni esaustive da parte della Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania e del Centro religioso dei Testimoni di Geova della Repubblica del Kirghizistan. Nel suo pronunciamento, il giudice ha fatto riferimento a queste obiezioni concludendo che nel processo non era stata seguita la procedura corretta, e ha decretato il non luogo a procedere. Il procuratore ha ora 10 giorni di tempo per presentare appello.
Giovedì 2 dicembre 2021 il Tribunale distrettuale Pervomajskij di Bishkek, capitale del Kirghizistan, dovrà stabilire se dichiarare estremiste 13 nostre pubblicazioni. La documentazione relativa al processo rivela che l’intenzione è quella di seguire l’esempio della Russia e mettere al bando più che solo delle pubblicazioni. Per esempio, in una lettera inviata al procuratore generale, il Comitato per la sicurezza nazionale del Kirghizistan ha chiesto che “venga imposto un divieto sul materiale pubblicato da questa organizzazione religiosa e venga presa in considerazione la possibilità di metterne al bando le attività nella Repubblica del Kirghizistan”.