Dall’agosto 2018, in mezzo a un clima di disordini e proteste, il virus Ebola si è sempre più diffuso nella Repubblica Democratica del Congo. Nelle aree di Nord Kivu e Ituri sono state contagiate più di 1.088 persone, delle quali 665 sono morte. Triste a dirsi, l’epidemia ha raggiunto anche i nostri fratelli. La filiale del Congo (Kinshasa) ha riferito che tra i Testimoni di Geova sono morti 10 adulti e 2 bambini a causa del virus. Un altro fratello è stato contagiato ma poi è guarito.

La filiale del Congo (Kinshasa) ha ricevuto l’approvazione del Comitato dei Coordinatori per preparare un video e un discorso speciali, al fine di istruire i fratelli in merito alla prevenzione. Il video dava suggerimenti pratici, come ad esempio installare postazioni per lavarsi le mani, misura che tutte le congregazioni hanno adottato. Questi rimedi pratici hanno aiutato a ridurre la diffusione della malattia. Come risultato, due funzionari della sanità pubblica hanno mandato alla filiale delle lettere con le quali hanno lodato i Testimoni di Geova per la loro condotta esemplare e collaborazione durante l’epidemia di Ebola (Matteo 5:16).

In molte città i nostri fratelli devono stare in quarantena nelle loro case anche per settimane. Per ridurre ulteriormente la possibile diffusione del contagio in questo periodo difficile, la filiale ha chiesto a 12 circoscrizioni di rimandare i loro congressi di zona. Per assicurarsi che i fratelli ricevano comunque il cibo spirituale, la filiale ha disposto che le congregazioni coinvolte guardino nelle loro Sale del Regno un video registrato del congresso.

Preghiamo per i fratelli e le sorelle della Repubblica Democratica del Congo. Ci dà coraggio pensare alla speranza per il futuro contenuta nella Bibbia: tutte le malattie verranno eliminate (Isaia 33:24).