Vai direttamente al contenuto

La sorella Anna Safronova

28 GENNAIO 2022
RUSSIA

AGGIORNAMENTO | Anna Safronova condannata a sei anni in una colonia penale

La condanna più lunga e severa inflitta a una sorella dall’inizio della proscrizione del 2017

AGGIORNAMENTO | Anna Safronova condannata a sei anni in una colonia penale

Il 14 aprile 2022 il Tribunale regionale di Astrahan’ ha respinto l’appello presentato dalla sorella Anna Safronova. Al momento Anna deve restare in prigione.

Il 25 gennaio 2022 il Tribunale distrettuale Trusovskij della regione di Astrahan’ ha condannato Anna, di 56 anni, a sei anni da scontare in una colonia penale. La sorella è stata arrestata subito dopo la sentenza.

Cronologia

  1. 28 maggio 2021

    Viene avviato il procedimento penale

  2. 2 giugno 2021

    Le autorità perquisiscono la casa in cui vive con la madre di 81 anni. Anna viene arrestata

  3. 3 giugno 2021

    Viene rilasciata e messa agli arresti domiciliari. Può uscire di casa solo dalle 9 alle 10 di mattina per fare una passeggiata

  4. 10 giugno 2021

    Viene aggiunta alla lista degli estremisti e tutti i suoi conti correnti vengono bloccati

  5. 24 gennaio 2022

    Durante le sue dichiarazioni conclusive di fronte alla corte dice: “In Matteo 5:44 Gesù insegnò ai suoi discepoli ad amare i loro nemici e pregare per quelli che li perseguitavano. Come mai? Perché molti che un tempo erano persecutori sono diventati adoratori di Geova.

    “Spero proprio che almeno una persona fra gli agenti del Servizio Federale di Sicurezza, gli inquirenti, le guardie, gli avvocati, i magistrati o fra tutte quelle che mi ascoltano e vedono il mio comportamento possa cambiare atteggiamento nei confronti dei Testimoni di Geova [...]. Magari anche solo una di loro avrà il desiderio di leggere la Bibbia, di trovare la risposta ai grandi interrogativi della vita, di conoscere Dio o perfino di diventare un suo servitore”.

  6. 25 gennaio 2022

    Viene condannata a sei anni di prigione

Profilo

L’esempio di lealtà dei nostri fratelli in Russia e Crimea ci incoraggia molto, mentre anche noi ci affidiamo al nostro Padre celeste per ricevere la forza di cui abbiamo bisogno per perseverare (2 Tessalonicesi 1:4).

a L’intervista è antecedente alla sua condanna.