27 DICEMBRE 2023 | AGGIORNATO IL 6 MARZO 2024
RUSSIA

AGGIORNAMENTO: PENA DETENTIVA | Detenzione prolungata e arresti domiciliari non intaccano il loro atteggiamento positivo

ASCOLTA IN

Il 5 marzo 2024 il Tribunale distrettuale Oktjabr’skij di Irkutsk ha dichiarato colpevoli i fratelli Nikolaj Martynov, Sergej Kosteev, Jaroslav Kalin, Mychajlo Mojš, Igor’ Popov, Denis Saražakov, Aleksej Solnečnyj, Andrej Tolmačёv e Sergej Vasil’ev. Nikolaj, Sergej Kosteev, Jaroslav, Mychajlo, Aleksej e Andrej sono stati condannati a sette anni di reclusione. Igor’ e Denis sono stati condannati a sei anni e quattro mesi di reclusione. Sergej Vasil’ev è stato condannato a tre anni di reclusione e dal tribunale è stato portato in prigione. Gli altri fratelli erano già detenuti in custodia cautelare e rimarranno in prigione.

Profilo

Nikolaj Martynov

Anno di nascita: 1958 (Bandarka, regione di Irkutsk)

Cenni biografici: Ha lavorato come autista.

Si è sposato con Irina nel 1982. Hanno due figli.

Irina ha iniziato a studiare la Bibbia con i Testimoni di Geova nel 1997. L’adempimento delle profezie bibliche ha convinto Nikolaj che quello che stava imparando era la verità. Entrambi si sono battezzati nel 1998.

Breve intervista alla moglie Irina a

Cosa sta aiutando tuo marito a mantenere un atteggiamento positivo, nonostante si trovi in custodia cautelare da più di due anni?

Nikolaj non ha perso la sua buona abitudine di leggere la Bibbia e meditarci su, e spesso racconta come Geova risponde prontamente alle sue preghiere. Comunque non è facile per lui stare lontano da noi. È un marito e un padre meraviglioso, e non potersi prendere cura di me e dei nostri figli come faceva prima lo avvilisce molto. Quando però gli diciamo come Geova si sta prendendo cura di noi tramite i fratelli e le sorelle, si sente molto sollevato. Inoltre dice che una cosa che lo aiuta è immaginare tutta la famiglia riunita nel nuovo mondo. Ha già pensato a come costruirà la nostra casa e a quali alberi da frutto vorrà piantare.

Jaroslav Kalin

Anno di nascita: 1969 (Pivovaricha, regione di Irkutsk)

Cenni biografici: È cresciuto in una famiglia di testimoni di Geova. I suoi nonni e i suoi genitori vennero deportati in Siberia nel 1951.

Riparava televisioni e radio.

Si è battezzato nel 1987.

Si è sposato con Tat’jana nel 1991. Hanno avuto due figli e due figlie. Il figlio minore è venuto a mancare nel 2007.

Breve intervista alla moglie Tat’jana b

Quali difficoltà sta affrontando tuo marito in carcere, e cosa lo sta aiutando a perseverare?

Jaroslav ha trascorso più di due anni in isolamento, ed è stato un periodo davvero difficile per lui. È una persona molto socievole, ed essere costretto a stare da solo lo ha messo a dura prova emotivamente e fisicamente. Ma non si è arreso e non ha ceduto all’autocommiserazione. Spesso nelle sue lettere cita Colossesi 1:11, che dice: “E preghiamo che siate rafforzati con ogni forza secondo la sua gloriosa potenza, così che possiate perseverare pienamente con pazienza e gioia”. Jaroslav è deciso a rimanere integro e a non smettere di confidare in Geova. Sa quanto sia importante e necessario continuare a fare la volontà di Geova ora e per sempre.

Mychajlo Mojš

Anno di nascita: 1987 (Ucraina)

Cenni biografici: Ha lavorato nell’edilizia e nelle vendite.

Si è sposato con Elena nel 2009. Hanno due figli.

Elena si è battezzata nel 2010. Mychajlo ha iniziato ad assistere alle adunanze con lei e si è battezzato nel 2016.

Breve intervista alla moglie Elena c

In che modo Mychajlo ha continuato a prendersi cura di te e dei vostri figli dal punto di vista spirituale, nonostante si trovi in carcere da più di due anni?

Il nostro figlio più grande ha 12 anni. Il più piccolo adesso ha due anni e mezzo, ma aveva solo sei mesi quando Mychajlo è stato arrestato e messo in custodia cautelare. Lui è quello che fa più fatica a capire perché papà non è a casa, anche se entrambi i nostri figli sentono molto la sua mancanza. Comunque Mychajlo scrive loro spesso e manda poesie, racconta cose su uccelli e altri animali, crea dei cruciverba e dà loro anche delle piccole ricerche da fare. Aiuta anche me quando combatto contro i pensieri negativi. Una volta gli ho detto: “Perché proprio a noi? Perché tutto questo è successo alla nostra famiglia?” In una delle sue lettere Mychajlo mi ha rassicurato dicendo che se mi facevo quelle domande non significava che la mia fede si era indebolita. Ha scritto: “La cosa più importante è come gestiamo questi sentimenti. Se facciamo come Giobbe e permettiamo a Geova di correggere il nostro modo di pensare, lui ci aiuterà a ritrovare l’equilibrio spirituale e a vedere le cose dal giusto punto di vista”. Quella lettera mi ha dato tanta forza.

Igor’ Popov

Anno di nascita: 1987 (Kazakistan)

Cenni biografici: Ha sette fratelli. Ha perso il padre quando aveva 11 anni.

Si è occupato di finiture di interni e ha lavorato come idraulico.

Dopo la morte di suo padre, sua madre e il suo fratello maggiore hanno iniziato a studiare la Bibbia. Anche Igor’ ha cominciato a studiare la Bibbia, e sapere che ci sarà una risurrezione gli ha dato molto conforto. Si è battezzato nel 2006 insieme ad altri sette componenti della sua famiglia.

Si è sposato con Mangira nel 2013.

Breve intervista alla moglie Mangira d

Quale versetto biblico ha aiutato te e tuo marito ad affrontare questa situazione difficile?

Igor’ ha dovuto trascorrere un lungo periodo in isolamento. In una delle sue lettere ha menzionato Salmo 118:5, che dice: “Nella mia angoscia invocai Iah; Iah rispose e mi portò al sicuro”. Igor’ ha scritto: “L’espressione ‘al sicuro’ può anche essere tradotta ‘in un luogo spazioso’. Quando i pensieri negativi ci opprimono, Geova può rispondere alle nostre preghiere dandoci calma e pace interiore”. In tutta questa situazione ci siamo resi conto costantemente che Geova trova sempre il modo di aiutarci e che non ci abbandona mai ovunque ci troviamo.

Denis Saražakov

Anno di nascita: 1988 (Sajanogorsk, Repubblica di Hakasija)

Cenni biografici: Ha lavorato nel settore pubblicitario.

È cresciuto in una famiglia di testimoni di Geova. I suoi genitori gli hanno insegnato ad apprezzare le cose spirituali. Ha riscontrato che mettere in pratica i princìpi biblici aveva un effetto positivo sulla sua vita. Si è battezzato nel 2004.

Si è sposato con Olesja nel 2007.

Breve intervista alla moglie Olesja e

In che modo Denis è riuscito a incoraggiarti?

Io e Denis comunichiamo soprattutto via lettera. Ci è stato dato il permesso di parlare al telefono una volta a settimana per circa cinque minuti. Inoltre posso andarlo a trovare di persona due volte al mese, e la visita dura un’ora. Ci vediamo attraverso un vetro e parliamo usando dei telefoni. Ogni volta Denis mi parla di qualcosa di incoraggiante che ha trovato nella Bibbia e mi ricorda che non dobbiamo considerarci vittime senza speranza. Abbiamo valide ragioni per essere contenti dei buoni risultati che stiamo ottenendo. Questa situazione difficile non ci ha spezzati. Anzi ci ha reso più forti.

Aleksej Solnečnyj

Anno di nascita: 1976 (Abakan, territorio di Krasnojarsk)

Cenni biografici: Ha lavorato come elettricista.

La madre e la sorella più piccola hanno iniziato a studiare la Bibbia con i Testimoni di Geova quando Aleksej svolgeva il servizio militare. Dopo essere tornato a casa, si è interessato a quello che dice la Bibbia e ha iniziato a studiarla. Si è battezzato nel 2004.

Si è sposato con Alëna nel 2011.

Breve intervista alla moglie Alëna f

Che cosa sta aiutando tuo marito a mantenere un atteggiamento positivo in carcere?

Aleksej chiede costantemente in preghiera di essere aiutato a ricordare che Geova è fiero di lui. Cerca sempre di tenere a mente che gli agenti e i funzionari del tribunale stanno solo facendo il loro lavoro. Questo l’ha aiutato a concentrarsi maggiormente sul fatto che ha l’onore di difendere il nome di Geova, piuttosto che concentrarsi su sé stesso e sulle difficoltà della situazione che sta vivendo. Anche se sente la mia mancanza, la mancanza della famiglia e degli amici, Aleksej continua a essere positivo e riesce anche a non perdere il suo senso dell’umorismo.

Anche se al momento i nostri cari fratelli che stanno perseverando fedelmente sono stati separati dalle loro famiglie, siamo sicuri che nulla potrà separarli dall’amore di Dio (Romani 8:35-39).

Cronologia

4 ottobre 2021

Vengono perquisite abitazioni di testimoni di Geova nella regione di Irkutsk. Viene avviato un procedimento penale contro Nikolaj, Sergej Kosteev, Jaroslav, Mychajlo, Aleksej, Andrej e Sergej Vasil’ev. Tutti e sette vengono trattenuti
5 ottobre 2021

Viene disposta la custodia cautelare per Jaroslav, Mychajlo e Aleksej e i tre vengono trasferiti in un’altra struttura
6 ottobre 2021

Viene disposta la custodia cautelare per Sergej Kosteev, Nikolaj e Andrej, e i tre vengono trasferiti in un’altra struttura. Sergej Vasil’ev viene rilasciato e messo agli arresti domiciliari
30 novembre 2021

Vengono perquisite altre abitazioni. Denis e Igor’ vengono arrestati e vengono portati a Irkutsk, a più di 1.500 chilometri di distanza
1º dicembre 2021

Igor’ viene messo in custodia cautelare
2 dicembre 2021

Denis viene messo in custodia cautelare
29 dicembre 2022

Inizia il processo

a b c d e f Non è stato possibile intervistare i fratelli Martynov, Kalin, Mojš, Popov, Saražakov e Solnečnyj, visto che si trovano in custodia cautelare.

Vedi anche

NEWS

In prigione a motivo della loro fede: Russia

Leggi le storie dei testimoni di Geova imprigionati in Russia a motivo della loro fede. Scarica la lista dei Testimoni attualmente in prigione.

NEWS