Il 2 febbraio 2021 il Tribunale distrettuale di Birobidžan della Regione autonoma ebraica ha condannato Artur Lochvickij, un fratello di 35 anni, a due anni e sei mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena e a un periodo di libertà vigilata di tre anni. Artur al momento non dovrà andare in prigione.

Nelle sue dichiarazioni conclusive, Artur ha detto alla corte: “È un grande onore essere qui per questo processo, indipendentemente da come andrà a finire. Ho visto adempiersi ancora una volta le parole di Gesù Cristo, riportate nel libro biblico di Marco capitolo 13, versetti 9 e 10: ‘Quanto a voi, state attenti a voi stessi. Vi consegneranno ai tribunali [...] così che sia resa loro testimonianza. E in tutte le nazioni si deve prima predicare la buona notizia’. [...] Sapere questo mi spinge a parlare ad altri di quello che Dio ha in mente di fare. Per me è un onore parlarle di queste cose, Signor giudice”.