Giovedì 16 maggio 2019, come era stato programmato, è ripresa l’udienza per l’appello di Dennis Christensen. L’accusa e la difesa hanno presentato le loro conclusioni, e Dennis ha avuto la possibilità di parlare in propria difesa per quasi un’ora. Anche questa volta tra i presenti c’erano diplomatici stranieri e giornalisti. Questo è un segnale incoraggiante: indica che, anche se sono passati due anni da quando l’arresto di Dennis ha fatto notizia all’estero, il mondo è ancora vivamente interessato al suo caso.

Inizialmente le udienze avrebbero dovuto concludersi venerdì 17 maggio. I giudici hanno però annunciato il rinvio a giovedì 23 maggio alle ore 10:00. A Dennis verrà data un’ultima possibilità di parlare alla corte prima che i giudici si ritirino per deliberare. È difficile prevedere se la decisione verrà emessa entro la giornata del 23 maggio oppure in una data successiva stabilita dalla corte.

Ci incoraggia vedere che fratelli come Dennis Christensen e Sergej Skrynnikov mantengono un atteggiamento positivo ed esprimono il loro sincero desiderio di rimanere fedeli. Pensando ai nostri fratelli in Russia ci sentiamo come l’apostolo Paolo quando, riferendosi ai tessalonicesi, fu ispirato a scrivere: “Parliamo di voi con orgoglio alle congregazioni di Dio a motivo della perseveranza e della fede che dimostrate in tutte le persecuzioni e difficoltà che state sopportando” (2 Tessalonicesi 1:4).