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Il fratello Dmitrij Barmakin dopo il rilascio, insieme alla moglie Elena

19 NOVEMBRE 2019
RUSSIA

Giudice russo ordina il rilascio del fratello Dmitrij Barmakin dopo 447 giorni di detenzione

Giudice russo ordina il rilascio del fratello Dmitrij Barmakin dopo 447 giorni di detenzione

Il 18 ottobre 2019, dopo 447 giorni di custodia cautelare, il fratello Dmitrij Barmakin ha ottenuto gli arresti domiciliari e ha potuto così ricongiungersi con la moglie Elena, con cui è sposato da 13 anni.

Il fratello Barmakin era stato arrestato il 28 luglio 2018. Le forze dell’ordine, armate e a volto coperto, avevano fatto irruzione in casa della nonna novantenne di sua moglie che lui era andato a trovare. L’accusa mossa al fratello Barmakin è quella di aver partecipato alle funzioni religiose dei Testimoni di Geova. Il Tribunale distrettuale Pervorečenskij di Vladivostok aveva disposto per Dmitrij Barmakin una custodia cautelare di due mesi. Il periodo di detenzione è stato poi prolungato per otto volte.

Nel corso di una delle udienze di convalida della custodia cautelare, il tribunale ha definito le pacifiche attività religiose del fratello Barmakin “un reato contro i fondamenti dell’ordine costituzionale e della sicurezza dello Stato”. Questa falsa accusa contraddice quanto espressamente affermato dall’articolo 28 della Costituzione della Federazione Russa, secondo cui a ogni persona viene garantito il diritto di “scegliere liberamente, avere e diffondere convinzioni religiose o di altra natura, e di agire in conformità con esse”.

Siamo contenti che il giudice Stanislav Sal’nikov del Tribunale distrettuale Pervorečenskij di Vladivostok abbia disposto il rilascio del fratello Barmakin, anche se questo non pone fine alle indagini a suo carico.

Siamo certi che Geova continuerà a rafforzare e incoraggiare i nostri fratelli della Russia, in particolare quelli che si trovano in carcere o agli arresti domiciliari. Questi fratelli, come Dmitrij Barmakin, hanno dato un ottimo esempio di coraggio e fedeltà ai fratelli di tutto il mondo (Filippesi 1:13, 14).