19 GENNAIO 2021
RUSSIA
I fratelli Sergej Britvin e Vadim Levčuk rimangono leali anche se il loro appello è stato respinto
Il 19 gennaio 2021 il Tribunale regionale di Kemerovo ha respinto l’appello presentato dai fratelli Sergej Britvin e Vadim Levčuk. Diventa quindi esecutiva la condanna a quattro anni di reclusione che era stata loro inflitta. Calcolando il tempo che hanno passato in custodia cautelare e agli arresti domiciliari, hanno già scontato più di tre anni dell’intera condanna. Per questo potrebbero essere rilasciati tra circa un anno. I due fratelli sono decisi a rimanere leali e a trarre il meglio dalla situazione.
Alla fine del primo processo i fratelli avevano parlato con coraggio della loro fede in Geova e dei benefìci che avevano avuto servendolo.
Sergej aveva detto alla corte: “Cosa si aspetta il procuratore da me? Che rinunci alla mia fede? È proprio la fede in Geova che mi ha aiutato a diventare una persona migliore e un bravo cittadino. Sono grato a Dio perché senza di lui non sarei riuscito a salvare il mio matrimonio e a migliorare la mia vita. Grazie a Geova, ora la mia vita ha uno scopo e ho la certezza di vedere un futuro meraviglioso. La cosa più preziosa che ho è la mia amicizia con Dio. Per me è più importante di tutto il resto, non importa di cosa mi accusano”.
Vadim aveva detto: “Durante tutto il processo ho provato una grande serenità perché Geova è dalla mia parte e io sono dalla parte di Geova. Qualunque sia la sentenza, quello che conta è cosa pensa Dio di me. Ovunque sarò, continuerò a coltivare qualità che piacciono a Dio, come amore, gioia, pace, benignità, fede, mitezza e autocontrollo”.