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Il fratello Konstantin Guzev

19 FEBBRAIO 2021
RUSSIA

Il fratello Konstantin Guzev è stato condannato per la sua fede

Il fratello Konstantin Guzev è stato condannato per la sua fede

AGGIORNAMENTO | Respinto l’appello presentato dal fratello Konstantin Guzev

Il 13 maggio 2021 il Tribunale della Regione autonoma ebraica ha respinto l’appello presentato dal fratello Konstantin Guzev. La condanna a due anni e sei mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena sarà ora resa esecutiva. Konstantin al momento non deve andare in prigione.

Sentenza

Il 18 febbraio 2021 il Tribunale distrettuale Birobidžanskij della Regione autonoma ebraica ha condannato il fratello Konstantin Guzev a due anni e mezzo di reclusione con sospensione condizionale della pena. Al momento Konstantin non dovrà andare in prigione.

Profilo

Konstantin Guzev

  • Anno di nascita. 1964 (Chabarovsk)

  • Cenni biografici. È cresciuto in un ambiente difficile, con un padre alcolizzato e violento. Si faceva domande sul senso della vita. Non trovando risposte, ha cominciato a bere e a drogarsi. A un certo punto ha iniziato a studiare la Bibbia con i Testimoni di Geova e ha trovato risposte soddisfacenti alle sue domande. Ha cambiato completamente vita. Si è battezzato nel 2000 e l’anno seguente si è sposato con Anastasija.

Il caso in breve

Nel maggio 2018 la casa di Konstantin è stata perquisita nell’ambito dell’operazione “Giorno del giudizio”, durante la quale 150 agenti delle forze dell’ordine hanno fatto irruzione in diverse abitazioni di Testimoni nella città di Birobidžan. Il 29 luglio 2019 è stato avviato un procedimento penale contro Konstantin. Il fratello è stato accusato di “aver organizzato attività di un’organizzazione estremista” solo per aver tenuto funzioni religiose.

Sono stati avviati complessivamente 19 procedimenti penali contro 22 Testimoni della regione, tra cui la moglie di Konstantin, Anastasija.

Konstantin e Anastasija hanno trovato coraggio grazie all’esempio di altri fratelli e sorelle della Russia. Konstantin dice: “Ho sentito con le mie orecchie alcune sorelle dire in un primo momento che non avrebbero aperto bocca in tribunale. [...] Ma poi grazie all’aiuto di Geova e alle preghiere dei fratelli hanno fatto una difesa eccellente della loro fede”.

Continuiamo a ricordare tutti i nostri fratelli e sorelle della Russia e a pregare per loro. Siamo sicuri che nessun piano ideato per indurli a rinunciare alla loro fede si realizzerà perché Geova è con loro (Isaia 8:10).