4 LUGLIO 2019
RUSSIA
In Russia continua la confisca delle proprietà dei Testimoni di Geova: il valore raggiunto supera i 57 milioni di dollari
Da quando il 20 aprile 2017 la Corte suprema russa ha di fatto vietato le attività dei Testimoni di Geova nel paese, i nostri fratelli e le nostre sorelle hanno affrontato un’ondata di persecuzione e arresti. Le autorità hanno anche confiscato 131 proprietà dei Testimoni di Geova, e la stessa sorte potrebbe toccare ad altre 60 proprietà. Si stima che il valore totale delle proprietà confiscate superi i 57 milioni di dollari.
Una delle strutture confiscate è stata il complesso dell’ex filiale russa a Solnečnoe, di proprietà della Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania. (Vedi foto in alto a sinistra.) Solo questa struttura ha un valore di circa 30 milioni di dollari. Altre 43 proprietà confiscate appartengono a enti giuridici con sede in Austria, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Stati Uniti e Svezia. Queste confische sono illegittime, in quanto la decisione della Corte suprema di proscrivere le attività dei Testimoni di Geova non fornisce al governo una base legale per l’espropriazione di beni che appartengono a enti stranieri.
I Testimoni di Geova hanno presentato un’istanza alla Corte europea dei diritti dell’uomo in relazione alla confisca illegittima della proprietà dell’ex filiale della Russia. Indipendentemente da come si pronuncerà la Corte europea, abbiamo completa fiducia in Geova. Preghiamo che i nostri fratelli in Russia continuino a essere coraggiosi e non lascino che irruzioni, arresti o confische di luoghi di culto impediscano loro di servire Geova “con spirito e verità” (Giovanni 4:23).