Il 31 marzo 2020 il Tribunale distrettuale Lenskij della Repubblica di Saha renderà nota la sentenza nella causa riguardante il fratello Igor’ Ivašin. L’accusa ha chiesto una condanna a sette anni di carcere.

Nel febbraio 2018 il Tribunale cittadino di Jakutsk aveva autorizzato la polizia a intercettare il telefono del fratello Ivašin. Diversi mesi dopo le autorità locali avevano fatto irruzione in otto abitazioni di Testimoni, inclusa quella del fratello Ivašin. Lui e altri 21 Testimoni erano stati condotti alla stazione di polizia e interrogati. Il viceprocuratore aveva accusato il fratello Ivašin di aver organizzato le attività di un’organizzazione “estremista”.

Il 20 novembre 2019 il caso era tornato alla procura per mancanza di prove. La procura allora aveva presentato appello, e il caso era stato rinviato al Tribunale distrettuale. Le prime udienze si sono tenute agli inizi del febbraio 2020.

Il fratello Ivašin e sua moglie Natal’ja hanno due figlie. Mentre si avvicina la fine del processo, preghiamo che la famiglia Ivašin continui a “perseverare pienamente con pazienza e gioia” (Colossesi 1:11).