29 GIUGNO 2022
RUSSIA
La Russia si ritira dalla Corte europea
L’11 giugno 2022 il presidente Vladimir Putin ha firmato due disegni di legge con i quali la Russia si sottrae ufficialmente alla giurisdizione della Corte europea dei diritti dell’uomo e alle sue sentenze emesse a partire dal 15 marzo 2022. Tutto questo è avvenuto senza il consenso della Corte europea. Le decisioni prese dalla Corte europea a partire dal 15 marzo 2022 non saranno quindi più valide per la Russia. Tra queste c’è la sentenza del 7 giugno, che definisce illegale il divieto imposto all’opera dei Testimoni di Geova e impone alla Russia di smettere di perseguirli legalmente, di rilasciare i Testimoni attualmente in carcere e di restituire tutte le proprietà confiscate o risarcire i ricorrenti con una somma di circa 59 milioni di euro.
Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa controlla che le decisioni della Corte europea dei diritti dell’uomo vengano attuate all’interno degli stati membri. La Russia era entrata a far parte del Consiglio d’Europa nel 1996.
Il 15 marzo 2022 la Russia ha informato il Consiglio di non voler più essere tra i suoi stati membri. Il giorno dopo la Russia è stata esclusa dal Consiglio. Il governo russo è stato successivamente informato che, in base ai termini dell’accordo firmato al suo ingresso nel Consiglio d’Europa, la Russia rimarrà sotto la giurisdizione della Corte europea fino al 16 settembre 2022.
Il 7 giugno 2022 la Russia ha provato autonomamente a liberarsi dei vincoli stabiliti dalla Corte adottando i due disegni di legge menzionati in precedenza. Lo stesso giorno la Corte europea dei diritti dell’uomo si è espressa a favore dei fratelli in Russia.
Nei tribunali dei 46 stati membri del Consiglio d’Europa questa sentenza potrà essere implementata in casi riguardanti testimoni di Geova e soprattutto scagiona i Testimoni da tutte le accuse della Russia. Sulla scena mondiale, questa decisione è una grande testimonianza a favore di Geova e della rivendicazione del suo nome. Tutta la lode va senz’altro a Geova (Salmo 83:18).