Due membri della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, che fa parte del ramo legislativo del governo, hanno presentato la proposta di risoluzione n. 958 nella quale condannano la Russia per l’ingiusta detenzione di un testimone di Geova, Dennis Christensen. Si tratta dell’ennesima condanna espressa da funzionari governativi nei confronti della Russia per la persecuzione a cui sottopone i nostri compagni di fede a motivo delle loro convinzioni religiose.

Il fratello Christensen è stato arrestato e imprigionato nel maggio 2017 per il solo fatto che partecipava alle riunioni religiose dei Testimoni di Geova. La risoluzione presentata l’8 maggio 2020 dai due rappresentanti della Camera, Eliot Engel e Michael McCaul, sollecita il governo russo a rilasciare immediatamente il fratello Christensen.

Nella risoluzione si legge: “Con la sentenza emessa il 6 febbraio 2019 Dennis Christensen, un cittadino danese testimone di Geova, è stato condannato a sei anni di reclusione. Questa sentenza viene aspramente criticata dalla Commissione statunitense sulla libertà religiosa internazionale e considerata un’ulteriore prova del fatto che il governo russo ‘sta commettendo o tollerando gravi violazioni della libertà religiosa’”.

Il 25 maggio 2020 fanno tre anni che il fratello Christensen si trova in prigione. Lui è solo uno dei 32 testimoni di Geova detenuti in Russia: 9 sono stati condannati e 23 si trovano sotto custodia cautelare. Altri 18 nostri compagni di fede sono agli arresti domiciliari. Dal 2017 in Russia le forze dell’ordine hanno fatto irruzione in quasi 900 abitazioni di nostri fratelli; i Testimoni incriminati sono 331.

Sia negli Stati Uniti che in Europa, funzionari governativi hanno condannato senza mezzi termini la Russia per la persecuzione religiosa di cui sono oggetto i Testimoni di Geova.

Non sappiamo se la risoluzione n. 958 verrà adottata e se avrà o no effetti positivi. Sappiamo però che Geova continuerà ad aiutare i nostri fratelli e le nostre sorelle in Russia a perseverare con gioia. Aspettiamo con impazienza il momento in cui Geova annienterà tutti quelli che “[tramano] per opprimere in nome della legge” (Salmo 94:20-23).